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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 1687296634.

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Perciò la filosofia e-picurea implica [...] rinuncia alla vita romana o [...] dei [...] romani solo in mala fede. [...] fondamentale di Epicuro era stato [...] posto il fondamento della [...] morale nel piacere e di [...] subordinato a esso anche la virtù: questa, se non [...] un mezzo per acquistare piacere, diventa una semplice convenzione. Ma per Cicerone i [...] piacere non coprono tutta [...] della morale autentica, e [...] che [...] viene lodato è addirittura [...]. Del resto, se la [...] un mezzo per ottenere un certo fine, [...] della virtù ha importanza, ma la violazione [...] conseguenze spiacevoli e che è scoperta. La morale epicurea metteva Cicerone [...] alla sgradevole prospettiva di dover considerare come [...] morale tradizionale, le cose importanti per un [...] in Roma e nei suoi ordinamenti; la [...] solo quella che poteva mettere gli uomini [...] raggiungere il piacere. Cicerone si ribellava a [...]. [...] non è nato per [...] se questo fosse vero, non si capirebbero [...] degli uomini, i loro rapporti disinteressati, [...] sociale, sarebbero senza senso [...] intellettuali e i frutti più belli della [...] della loro operosità. Le dispute sul [...] aveva ragione quando vedeva [...] Epicuro la detronizzazione della virtù a vantaggio [...]. Nella sistemazione storiografica corrente [...] Cicerone, una sistemazione almeno parzialmente attendibile, sembrava che Platone [...] Aristotele avessero fondato una morale capace di equilibrare [...] mentre le scuole [...] avevano rotto [...] dando la palma gli [...] e gli epicurei al piacere. [...] aristotelica poteva sembrare la [...] giudiziosa: accettava la complessità dei comportamenti umani, [...] delle virtù, e si limitava a stabilire [...] virtù, lasciando posto per tutti. [...] stoica aveva un aspetto [...] muovendo da un concetto assoluto di virtù, [...] che i comportamenti umani sono condizionati anche [...] circostanze estranei alla virtù. Gli stoici sembravano [...] occhi solo per il [...] predicavano [...] disciplina di vita, abbandonando [...] al regno della follia. Ma [...] stoica era una scienza [...] riconoscimento di un ordine universale; rispetto alla [...] poneva come una generalizzazione e purificazione delle [...] e praticate: la virtù stoica poteva diventare [...] un ordinamento sociale razionale e universale, nel [...] beni fossero distribuiti in proporzione alla virtù. Per certi versi [...] epicurea poteva presentarsi come [...] stoica. Anche essa partiva dalla [...] di essere una scienza; [...] tra virtù e piacere, anche se in [...] anch'essa si presene tava in partenza come [...]. Tuttavia Cicerone, mentre vedeva [...] condizioni per interpretare la grandezza di Roma, [...] di Epicuro roba da greci e non [...]. E Cicerone a [...] almeno in parte ragione [...] tra stoici e e-picurei. Nel momento in cui Epicuro [...] Samo da coloni ateniesi nel 342/40 a. In realtà questo vocabolario [...] per costruire gerarchie di comportamenti, e la [...] si era costituita [...] e nella scuola di Aristotele, [...] come lo strumento per costruire razionalmente quella [...]. Ora la tradizione platonica, [...] pur nelle differenze notevoli dei contenuti, non [...] in dubbio le strutture con le quali [...] gerarchie, né il primato della virtù sul [...]. Epicuro invece operava proprio [...]. Gli aspetti del comportamento [...] piacere passavano per lui al posto più [...] mentre le virtù diventavano soltanto mezzi per [...]. Sul piacere avevano disputato [...] scuole filosofiche tra il V e il IV [...]. Platone tendeva a [...] incompleta priva di misura, non [...] diremmo noi, legata ai desideri e ai bisogni. A-ristotele lo considerava un [...] umane che accompagna qualsiasi azione, ma che [...] appunto in riferimento, [...] che accompagna. Per gli Stoici [...] sorta [...] dovuto alla mancanza di sapienza [...] virtù, un legame con cose non essenziali. [...] parte allo scolaro di Socrate, [...] di Cirene, si faceva [...] che insisteva sulla positività del piacere, che [...] ordinato, armonico, contro gli sconvolgimenti violenti che [...] il saggio deve perseguire appunto il piacere. E perfino nella scuola [...] Platone [...] e matematico Eudosso di [...] aveva sostenuto il primato [...] molla che spinge ad agire uomini e [...]. Piacere e dolore bene e [...] si ricollegava a questi indirizzi. Il piacere e il [...] modo in cui [...] può percepire il bene [...] perché [...] come ogni altro essere [...] solo mancanze di ciò di cui sente [...] stati di soddisfazione. Il presupposto del piacere [...] è perciò il desiderio, e o-gni soddisfazione [...] provoca un piacere. Ma non tutti i [...] stesso valore: una delle novità [...] di Epicuro consisteva proprio [...] i piaceri possono essere valutati in se [...] a criteri che presuppongano una gerarchia nella [...] occupa [...] posto. La virtù deve indirizzare [...] coltivare i piaceri più sicuri e duraturi, [...] luogo i piaceri che consistono nella mancanza [...]. Per evitare dolori, cioè [...] uno stato di mancanza, occorre liberarsi da [...] da tutti quelli che non sono naturali. In secondo luogo ci [...] anche dai desideri naturali pia non necessari; [...] bisogna coltivare i desideri naturali e necessari, [...] alcuni sono necessari per il corpo, altri [...] della tranquillità [...]. La morale di Epicuro [...] di piaceri, che insegna la liberazione dai [...] superflui, la sopportazione dei dolori momentanei o [...] alla fine lo stato di tranquillità, che [...] più sicura di piacere, cioè [...] di dolore. In sostanza la morale [...] Epicuro [...] con [...] una liberazione dal piacere, [...] e instabili, per perseguire il piacere nelle [...]. ///
[...] ///
In sostanza la morale [...] Epicuro [...] con [...] una liberazione dal piacere, [...] e instabili, per perseguire il piacere nelle [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


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Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .