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Giovedì 6 ottobre [...] uno dei padri [...] parla dei grandi scenari di [...] fine [...] È ormai pomeriggio inoltrato, ma Edward [...] pone una sola condizione per [...] a parlare: che gli si porti del caffè [...] «ma con molto zucchero». In sovrappiù arriva anche [...] torta, una crostata alla frutta, e i [...] scórrere nella piccola sala di Villa Monastero [...] Va-renna, [...] scienziati e filosofi stanno discutendo su limiti [...] alle soglie del terzo Millennio. Ricorda il suo grande [...] Werner [...] uno dei padri della [...] premio Nobel 1932: «Ho lavorato con lui [...] Lipsia. [...] rispettato sempre molto. Durante la guerra fu [...] scienziati tedeschi che studiavano la bomba atomica. Io penso che lui [...] progetto, era il capo scientifico di [...] ma non ha voluto [...] risultati. Ciò fu molto diffìcile [...] non ne ha mai voluto parlare con [...] capito solo dopo anni [...] episodi diversi. Sabotò la bomba atomica [...] quasi sicuro». [...] poco i versi facevano cosi: [...] occhi hanno visto la bellezza della venuta del Signore, [...] sto dove i frutti [...] sono cresciuti, hanno visto il [...] della [...] terribile e grande spada, la [...] Verità sta marciando". Era una canzone di battaglia, [...] io oggi ! Una [...] oggi è [...] terri-: bile, adesso è la [...] memorie non voglio scrivere tanto [...] quello che ho fatto, ma di quello che ho [...] nel tre-, [...] svilupparsi della scienza e [...] e delle armi [...] ha visto la spada del Signore. Ma come, in . Il mondo oggi è [...] e le tradizioni dei popoli sono rimaste [...] di loro. Una filosofia morale torte non [...] che ancorarsi su una tradizione altrettanto forte e allora, [...] accettiamo [...] di una filoso-: [...] morale con valore universale. Tra i filosofi io [...] ,: solo con Karl [...] che non ha mai [...] che cosa siano la filosofia e la [...] solo detto che cosa non erano, v Ma [...] e I popoli, proprio perchè II mondo [...] piccolo e Interdipendente, sono sempre di più [...] vie di convivenza. Si possono fissare almeno [...]. Dobbiamo imparare a [...]. Se [...] insieme intorno a questioni [...] che troveremo [...]. Oggi ci troviamo di [...] di creare un ordine mon-diale nuovo, ma [...] sempre e con forza è: procediamo lentamente, [...] lenta-. Solo così potranno [...]. Non possiamo sapere che [...] dobbiamo provare, lavorare insieme e trovare quello [...] andare [...]. Qual era, secondo lei, [...] di quel sistema?. Con [...] del nazisti al potere [...] Germania e lavorò prima a Londra e poi [...] Copenaghen [...] II Niels [...]. SI trasferì quindi negli Stati Uniti [...] entrò a far parte del gruppo di [...] lavorò al famoso Progetto Manhattan che -. Dopo la seconda guerra [...] divenne professore di fisica [...] Chicago, ma [...] della guerra fredda lo [...] come vicedirettore al [...] Laboratorio scientifico di Los [...]. [...] lavorò [...] alla realizzazione della bomba [...] di cui " è considerato [...] del padri. Negli anni Ottanta è [...] II gran consigliere del presidente Reagan, per le «Guerre [...] («Ma della difesa . Si potranno allora fare [...] non saranno mai grandi e saranno errori [...] può imparare. Invece la maggior parte [...] Settecento in poi hanno detto: fidatevi di [...] sono in grado di fare meglio. Quello sovietico era un [...] perchè credeva di avere delle convinzioni assolute [...] dissentisse come una persona che sbagliava e [...]. Pretendeva di dire a ciascuno [...] che era buono e ciò che era male per [...]. Io ho sempre pensato [...] sovietici avessero torto anche non solo per [...] per quello in cui credevano, ma della [...] non sono ora cosi certo e non [...] decisivo nel giudizio negativo che ho del [...]. /// [...] /// Gli scienziati non devono [...] noi capiamo, per cui ci dovete sentire; [...] che sanno un po' di più su [...] non sanno di più, e spesso nemmeno [...] comune. Lo scienziato è un [...] stesso modo in cui un campione di [...] bravo violinista. No, la scienza da [...] garantisce dagli [...] aspetti negativi del progresso, [...] fatti, cerca di [...] e il compito di [...] di comunicare la conoscenza in termini semplici [...] rimanere indietro nessuno. Ma dobbiamo astenerci [...] fuori dalla scienza e [...] degli schemi per il futuro;: dobbiamo capire [...] o in disaccordo, ma [...] i nostri sogni del futuro siano scienza. Anzi, se è vero [...] abbiamo raddoppiato le nostre conoscenze allora alla [...] Terzo Millennio la nostra conoscenza sarà aumentata di [...]. Questo significa che noi [...] e ai suoi misteri domande mille e [...] belle e interessanti. Ma non posso dire [...] saggi di quanto lo fossimo cento anni [...]. Può darsi, ma non [...]. La conoscenza è un [...] la saggezza riguarda tutti. Di certo la [...] in questi cento anni [...] la saggezza non sempre. Apprezzo la saggezza, ma [...] nel corso della mia vita ho progredito, [...] sulla strada della conoscenza; per la saggezza [...] un problema molto più generale e difficile, [...] e vivo per la conoscenza, adoro la [...] e sempre di più, e non voglio [...]. Quei tempi ci [...]. Chi si ricorda [...] più che dieci anni fa, [...] il [...]. [...] fu raggiunto probabilmente nel 1962, [...] la crisi dei missili di Cuba. Ricordo distintamente -avevo allora [...] un silenzio inusitato era [...] mondo: per la prima volta mi rendevo [...] terra intera avrebbe potuto «scoppiare». [...] di una conflagrazione universale si [...] un poco, almeno in Italia, fra il [...] e il [...] -ai tempi della «contestazione» e [...] «lotta di classe» -sostituita [...] che una rivoluzione proletaria avrebbe [...] il mondo anche dalle sue paure. Poi [...] nucleare riprese consistenza fino [...] nuovo apice attorno alla metà degli anni GIAMPIERO [...] con [...] Reagan il presidente delle [...] Sovietica trasformata in «Impero [...] Male». Ma forse fu con The [...] famoso . Qualcosa si modificò allora [...] ciascuno, come se fosse ormai divenuto evidente [...] si stava cacciando in [...] e senza ritorno. E forse fu anche [...] presa di coscienza collettiva che pochi anni [...] prendere avvio il disarmo nucleare e [...] si dissolse. Ma la prospettiva che [...] più di colpo, in un [...] scoppio, non ci ha [...] apocalittica», cioè [...] ossessiva, millenari-stica, che il [...] caso non possa più «tirare [...] cosi [...] sempre fatto, ma si arriverà comunque a [...] di rottura, di sconquasso devastante. [...] per la dissoluzione della [...] durata si e no sei mesi, dalla [...] Muro di Berlino [...] de! Poi, dalla Guerra del Golfo [...] è stato come se al posto di [...] fantasma apocalittico, fosse subentrata una [...] miriade assillante di piccoli [...] di uria [...] particolare, orribile apocalissi. Imprevedibili e incontrollabili «flagelli» [...] che sembrano [...] occupare tutto [...] : cosi che oggi [...] possibile per noi [...] alcun futuro certo. Ma lo scenario di [...] mondiale» è comunque diverso dal precedente «fantasma [...]. [...] infatti, sia pure in negativo, [...] -, permetteva di prefigurare una fine [...] precisa (lo scoppio) e un [...] dopo» [...] nucleare, la morte [...]. Oggi, invece, la [...] un caos che a [...] si diffonde in tutto il mondo, più [...] una futura, imminente fine [...] ci impedisce di immaginare [...]. Liberati [...] in compenso ci sentiamo sempre [...] sprofondare in uno stato di [...] onnipervasiva che sembra [...] rendere inaffidabili, insicure, pericolose tutte [...] cose che ci stanno [...]. Il mondo non finirà [...] ma ci sembra comunque [...] a una disgregazione generale per la rottura [...] vari «pezzi». La prospettiva di un [...] in una condizione di marasma è la [...] di questa fine di millennio. Ma il marasma generalizzato [...] difficile da prospettare della morte per bomba. Cosi oggi, a differenza [...] fa, finiamo per non pensare nemmeno più [...]. Fatichiamo a ragionare in [...] di utopie, viviamo come prigionieri dentro un [...] Presente: [...] nostri pensieri sembrano convergere sempre più [...] perché un avvenire inimmaginabile [...] un senso di ansia e di disagio. Archivi PIETRO GRECO Dicembre [...] Hahn scinde [...] paura della «bomba», di quella [...] ha inizio in una tranquilla [...] di dicembre del 1938 in un tranquillo edificio alle [...] di Berlino. La città aspetta il Natale. [...] è rientrata nel «grande Reich». E si è appena [...] di cristallo»: [...] delle sinagoghe ed il [...] Ebrei ad opera delle squadracce di Hitler. In Spagna gli aerei [...] colpo di grazia [...] resistenza repubblicana. Quella sera del 17 [...] Kaiser Wilhelm [...] per la chimica. Il a [...] il chimico Otto Hahn [...] bario attivi bombardando con neutroni il nucleo [...] uranio e torio. Non crede ai suoi [...] un processo ritenuto impossibile. Ha scisso il nucleo [...]. E ha trovato la [...] quantità enormi di energia. Nel giro di poche [...] si diffonde. E tutti i fisici [...]. È iniziata una nuova era. /// [...] /// [...] della «bomba». Ma più di tutti [...] pericolo è Leo Szilard, un ebreo di [...] insieme con Edward [...] negli Stati Uniti. [...] può diventare [...] micidiale nelle mani di Hitler. Potrebbe [...] rendere invincibile la Germania. Occorre fare presto. Occorre avere la bomba [...]. Per [...] occorre convincere le autorità politiche [...]. Chi può [...] del «papa della fisica»: Albert Einstein. Szilard convince il teorico [...]. Ed [...] agosto 1939 Einstein indirizza una [...] destinata a diventare famosa, a Franklin [...] Roosevelt. Presidente degli Stati Uniti: «Signore, [...]. Questo nuovo fenomeno porterebbe [...] di bombe. Le autorità politiche americane [...] capire [...] di Einstein: ma poi [...]. Tocca a Enrico Fermi, [...] tra [...] della collaborazione degli ungheresi Szilard. [...] e [...] dimostrare che mettendo insieme [...] di uranio è possibile avviare quella reazione [...] annunciata a [...] dalla lettera di Einstein. Sono pochi mesi di [...]. Il 2 dicembre di [...] Compton solleva il telefono [...] Washington: «Il navigatore italiano è sbarcato in questo [...]. /// [...] /// Hiroshima è distrutta Mentre Fermi [...] Chicago lavorava per dimostrare la possibilità di ottenere [...] con una razione nucleare a catena. Robert Oppenheimer a Los [...] lavorava per confinare [...] in una bomba. Anzi, nella «bomba». In meno di tre anni [...] più grande concentrazione di cervelli della storia [...] un imponente [...] industriale riesce [...]. La «bomba» è di [...]. Una [...] al plutonio. Entrambe di potenza sconvolgente. Il 6 agosto 1945 [...]. /// [...] /// Pochi istanti e non ci [...] più. A Berlino ci sono [...] Alleati. La Germania di Hitler [...]. Si chiedono increduli dove [...] fallito. /// [...] /// Si chiedono increduli dove [...] fallito. (0)
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