Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 1674632022.

PAGINA 10 [...] italia LUNEDI 20 LUGLIO [...] Theodore [...] presidente degli scienziati politici Usa [...] il sistema bipartìtico «La spartizione del potere [...] dei nostri mali politici e [...] di decidere» «Perot s'è [...] comitati che si sono costituiti possono avviare [...] vera? Il terzo partito» Democratici e repubblicani [...] e [...] Sene varino con Ross Perot [...] di quanti pensavano di [...] fine al sistema bipartitico [...] Esce [...] scena, con la rinuncia del texano, [...] di una terza forza [...] sistema politico degli Stati Uniti? La persona [...] a queste domande si chiama Theodore [...]. Insegna alla [...] University, è il presidente [...] scienze politiche ed ha dedicato gran parte [...] al funzionamento del sistema americano. Conosciuto anche in Italia, [...] è stato di recente [...] con i suoi colleghi europei dal Dipartimento [...] di Trento. Per capire il significato [...] bisogna fare un passo indietro: il 6 [...] New York [...] un editoriale, firmato da [...] che sì intitolava: [...] Perot, faccia un partito». L'autore non ha mai [...] un leader attendibile, insomma non è un [...] che non credeva nelle possibilità di un [...] massa». Tuttavia vedeva nella candidatura di Perot una occasione straordinaria per dare vita negli Stati Uniti [...] un terzo partito. [...] scriveva che Perot avrebbe dovuto [...] il sostegno raccolto sulla [...] candidatura nel [...] per [...] questo partito, dal [...] In là e concludeva: «Questo [...] il suo [...] storia, [...]. ///
[...] ///
Lei ha la possibilità [...] al mondo come le democrazie si riorganizzano». Mentre in Italia i [...] decenni [...] del mitico [...] nella legittima aspirazione di [...] di una riforma che consenta di realizzare [...] (per ora) alternanza, lo studioso di [...] sostiene da tempo che [...] non solo è in crisi, ma addirittura [...] essa veniva raccontata nella [...] forma «perfetta»: gli Stati Uniti [...] inciso -anche la Gran Bretagna. Adesso che Perot [...] n'è andato, tutto toma [...] Democratici contro Repubblicani e addio terzo [...] ancora qualche speranza nel [...]. Perot ha perso perchè si [...] dato una meta troppo ambiziosa. Alcuni mesi fa anche [...] non pensava alla possibilità di vincere le [...] strada facendo hanno cominciato a credere che [...] in novembre. E in questo senso Perot [...] indicato la [...] meta. Avrebbe dovuto invece porsi [...] i risultati della [...] iniziativa politica. Si poteva fare molto, [...] conquista della presidenza. Il suo abbandono della [...] prodotto di un errore di definizione del [...]. Con la resa di Ross Perot [...] per le presidenziali americane una corsa a [...] schema tradizionale. Ma c'è, nella cultura [...] fa un ragionamento più radicale e «di [...] del bipartitismo. Domina queste elezioni presidenziali [...] quei ceti medi che, nel corso del [...] visto peggiorare le toro condizioni di vita. Perciò la scarsa tensione [...] di politica estera non dipende da un [...] non per una minoranza, ma è radicata [...]. Eppure, tutti sanno che [...] degli Stati Uniti, anche se dovesse chiamarsi Bill Clinton [...] George [...] dovrà comunque assumersi le [...] cui non [...] defunto e vede nella [...] tra democratici e repubblicani (tra Congresso e Presidenza) [...] dello stallo che paralizza la politica nel [...]. Il «governo diviso» ricorda [...] noi si chiama «consociativismo». Per [...] è un terzo partito. La nascita di un [...] adeMo ancora più lontana di [...] più lontana nel senso [...]. Perot non farà più uso [...] di queste presidenziali, ma le condizioni e le possibilità [...]. In circa venti [...] ci sono adesso i [...] la [...] elezione, che erano necessari [...] raccolta di firme per un candidato che [...] nessuno dei due grandi partiti. Questi comitati continuano a [...] loro [...] si parla infatti, già [...] battaglia che deve proseguire, [...] delusi per [...] di Perot. Cercano di dare continuità alla [...] di una terza forza, sebbene le difficoltà siano molte, [...] cominciare dalla mancanza di risorse. E quale è 11 [...] la più grande potenza militare [...] globo. Lo sanno bene Bill Clinton [...] Albert Gore che sono tutt'altro che degli isolazionisti. Da questo punto di [...] pensare al cosmopolita Franklin Roosevelt che si [...] gestire un radicale disimpegno dalla politica internazionale, [...] a ricondurre il suo paese ad un [...] portò a schierarsi nella seconda guerra mondiale. Le attuali difficoltà [...] americana non sono certo [...] grande depressione degli anni 30, né [...] di oggi, per la [...] e per gli impegni [...] che ha assunto, può [...] di rinchiudersi nel proprio guscio come allora. Eppure, Clinton e i suoi [...] incaricati di formulare la [...] politica estera, ripetono una fondamentale [...] tipicamente [...] che, senza la ripresa [...] interna, fondata sulla competitività dei [...] Albert Gore e [...] Clinton In Pennsylvania. In alto George [...] a Salt [...] nuova politica estera del [...] non è possibile formulare [...] estera. Lo ripete, quasi come un [...] Michael [...] professore di politica [...] alla John Hopkins University, membro [...] mitico [...] (il più prestigioso pensatoio della [...]. Ma aggiunge subito, quasi [...] impressione di isolazionismo, che Clinton, per età [...] è assai più capace di [...] ancora prigioniero del passato, [...] di una fase storica non più segnata [...]. Secondo [...] occorre un nuovo pensiero [...] propagato da Mikhail [...] non più condizionato da [...] ma impegnato a diffondere la democrazia nel [...] nota ricetta [...]. Ciò significa, in concreto, [...] del centro e [...] Europa quegli aiuti che [...] ha [...] rifiutato per sostenere il [...]. In negativo significa anche [...] intorno al quale si può organizzare questo [...] è molto distinguibile, ma vorrei dire che [...] molto importante. Quello che conta nella [...] di un terzo partito è che il [...] quello di organizzare una alternativa radicale, la [...] Stati uniti di un sistema politico a tre [...]. Quello che è decisivo [...] partito è la [...] stessa esistenza. Adesso che Perot non [...] In corsa 11 confronto tra Democratici e Repubblicani [...] più [...] Perot sarebbe diventato più [...]. Senza Perot, se non [...] straordinario, andremo [...] nello stallo e [...] tra i due partiti [...] anni. Perchè ritiene decisiva la [...] terzo partito? Che cosa è accaduto nel [...] dato più importante è quello che non [...] guerra fredda. Mentre negli ultimi tre [...] nel mondo il meglio che potesse succedere [...] scomparsa [...] di una mobilitazione contro [...] nemico, ci troviamo nel mezzo di una [...] Stati Uniti che [...] occidentale. Proprio adesso che dovremmo [...] duro, non inficiato dal cinismo tipico del [...] nei confronti di paesi come la Cina, [...] o si accingono a violare i più [...]. Pure di marca [...] è il rilancio [...] a favore delle Nazioni Unite [...] la scomparsa del sistema dei veti incrociati, [...] fredda -sono in grado di assumere in [...] compiti di prevenzione e di gestione dei [...]. Anche se [...] è assai prudente quando [...] pronunciarsi [...] di dotare le Nazioni Unite [...] comando militare unificato e di finanziamenti più [...] per il loro funzionamento autonomo. Il [...] di Clinton preferisce affermare che [...] intrecciare il sostegno ad una politica multilaterale con una [...] di movimento a cui una grande potenza non può [...] rinunciare. Anche I rapporti con [...]. [...] definisce anacronistica [...] amministrazione nel concepire i [...] come una semplice articolazione della Nato a [...] Clinton [...] assai meno legato proprio in virtù di [...] di pensare tutto proiettato al di là [...] fredda. Non per questo [...] di Clinton rinuncia a [...] europea di fronte alla crisi [...] Jugoslavia -«responsabilità essenzialmente europea» [...] blocco delle trattative commerciali in sede Gatt, [...] dei contadini francesi. A chi osserva che [...] la risoluzione pacifica dei conflitti, per non [...] attiva della democrazia a livello mondiale, costano [...] di Clinton ancora una volta smentiscono di [...] affermano che le risorse vanno reperite innanzitutto [...] economica, ma [...] con il classico scambio [...] burro. Il fenomeno Perot era un [...] di questa crisi, cominciata prima [...] ma [...] con la fine della guerra [...]. E In che cosa [...] fatto che siamo incapaci di prendere delle [...]. Per questo il deficit [...] salire negli Usa. E questo accade perchè [...] è morto e nulla è ancora emerso [...] posto. Il governo, in una [...] può funzionare senza qualche tipo di organizzazione [...]. E il sistema americano [...] mantenuto in vita artificialmente, come si fa [...] si pompa sangue anche se il cervello [...]. Questa crisi è, secondo [...] da contrastare o un fenomeno Inevitabile al [...] di [...] un pericolo anche se, [...] ora, che ci possa portare alla Terza [...]. Prima evidentemente era molto [...]. Adesso i rischi sono [...] si può scatenare a causa [...] di affrontare i problemi [...] dei servizi sociali. I disordini di Los Angeles [...] dello stesso fenomeno Perot. Le città americane sono Terzo Mondo. Che [...] rende la situazione cosi [...] al [...] fatto che noi abbiamo [...] negli Stati Uniti, ma non si tratta [...] contro quella bianca. Abbiamo, da una parte, [...] Primo [...] avanzato, prospero, efficiente e relativamente giusto. E, [...] un Terzo Mondo, del [...] parte solo i neri, perchè i bianchi [...] Terzo mondo sono anche più dei neri in [...] proporzionalmente, rispetto al totale della popolazione, i [...] numerosi). Le nostre città sono [...] Terzo [...] proprio come lo sono Mexico City o New Delhi. Il livello della violenza è [...] a quello [...] prerinascimentale. Sono città dove [...] di sicurezza si può [...] polizia privata, uomini armati, come si faceva [...] Medio Evo in Europa. In America abbiamo due [...]. E questi contrasti non [...] due tradizionali partiti [...] nostri due partiti sono [...] lontani di quanto lo siano mai stati [...] americana. Una polarizzazione più forte [...] con la guerra civile, ma non dal [...]. Cosi sarebbe assolutamente sbagliato [...] sostenendo che sono due partiti capitalistici, praticamente [...] del genere. Quello che rende la [...] è che, sebbene siano ideologicamente più lontani [...] -una distanza di tipo europeo -, non [...] né di governare, né di mobilitare [...] a controllare il governo. Perciò rimangono in una situazione [...] blocco. Noi lo chiamiamo «governo [...]. Uno controlla la presidenza, [...] Congresso. E c'è una [...] di congiura, di tacito accordo [...] i due, per cui nessuno si assume rischi sostanziali. Insomma in questi anni, [...] sono mostrati [...] su una cosa, pur [...] dissenso su molte altre: che non era [...] correre rischi, perchè nessuno dei due avrebbe [...]. Per questo [...]. Eppure le [...] sulle questioni sodali, come [...] il sistema sanitario, d sono. Ma non combattono tra [...] problemi, perchè non vogliono aprire una questione [...] che comportano decisioni importanti. Combattono soltanto sulla corruzione. E quando la corruzione [...] politica centrale, non si combatte sulle cose [...]. Infatti non si fanno [...] o, se si fanno, sono inutili. Il problema di un [...] di fare leggi su cose che toccano [...]. La corruzione in America [...] meno quella che [...] vent'anni fa. Quando se [...] parla di più è [...] entra sulla scena come strategia politica, attraverso [...] leader cerca di [...] un altro. Forse è cosi anche [...] Italia. Non credo che sia [...] adesso la questione della corruzione in Italia [...] lontano. Restiamo negli Stati [...] il lungo [...] della «felicità privato» e delle [...] degli anni Ottanta, si prepara, [...] lei, un ritorno dei temi sociali sulla scena [...] tratta di capire se la [...] verso il privato degli anni Ottanta, quella della «me [...] della generazione [...] è reversibile. Ora lo spirito pubblico [...] si sono riaffacciati, ma in una forma [...] quella di Ross Perot, che è una [...] esigenza. Il fatto è che [...] questo spirito non trova sbocchi nei due [...] entrambi sono responsabili di quello che è [...] Ottanta, entrambi hanno accettato il [...]. La mia tesi è [...] terzo partito potrebbe rivitalizzare la politica americana. Lei quindi rimpiange [...] di scena di [...] Perot non era [...] che poteva risolvere il [...]. Anzi, in quanto candidato [...] poteva anche essere pericoloso, portatore di gollismo, [...] non di peggio. Si tratta di vedere [...] che è cominciato con la costituzione di [...] raccolta di decine di migliaia di firme, [...] un lavoro organizzativo, può andare [...] e [...] del terzo pari, o, capace di rompere [...]. Intervista [...] riformatore [...] Sheng che afferma: «Dobbiamo [...] «Rifiuto la posizione di chi vuole bloccare [...] teme i contraccolpi sociali e politici»« La Cina [...] di importare democrazia» Immediatamente dopo il giro [...] a [...] un articolo [...] del Comitato centrale del [...] ha sostenuto che bisogna [...]. È stato il primo segnale [...] per far intendere che una svolta politica era oramai [...] atto. Abbiamo intervistato l'autore, il [...] Sheng. Insegna [...] del [...] e fa parte [...] drappello dei riformatori. ///
[...] ///
Quando a metà febbraio [...] sul [...] del [...] bisognava apprendere dal capitalismo, [...] che, dopo tanto tempo, [...] dalla caduta del muro di Berlino arrivava [...] In Cina. Ma apprendere dal capitalismo non [...] una scelta dì questo momento. [...] già fatta Mao nel [...] quando aveva illustrato i «dieci [...] se abbiamo dovuto aspettare la [...] del [...] perché diventasse una realtà. Quando io ho scritto [...] non pensavo al muro di Berlino. Guardavo piuttosto alla situazione [...] siamo [...] ancora arretrata e per [...] abbiamo bisogno [...] degli altri, 11 che [...] capitalistici. Ammetterà però che una co-sa [...] Dna frase detta nel [...] e [...] cosa è affidarsi al capitalismo [...] quando per tre quarti [...] socialismo non esiste più. E come riconoscere che [...] cinese non ce la fa. Lenin lo aveva fatto. Invece Stalin, dopo la [...] ha teorizzato i due campi e ha [...] contrapposizione e la lotta frontale piuttosto che [...]. Usare il capitalismo è [...] del marxismo e guai ad [...]. Lei è un economista [...] paesi occidentali dove nessuno si nasconde le [...] la [...] sarebbe una po-sizione conservatrice. Lo so che nei [...] sono forze politiche che criticano il capitalismo, [...] battono per il suo superamento. Ma noi non viviamo [...] capitalista, la nostra rivoluzione [...] già fatta, non ci [...] di abbattere il capitalismo. Invece, le ripeto, vogliamo [...] per realizzare il nostro [...] che è quello di sviluppare [...] nostra economia. Ma perchè 11 capitalismo [...] Cina? Molti uomini di affari sono convinti [...] 11 giorno In cui [...] cinese sari [...] forte, allora voi direte: [...] d servite pia. È un calcolo di [...]. Noi abbiamo bisogno di [...] I paesi capitalistici possono trovare in Cina manodopera [...] ri-sorse naturali In gran quantità, un mercato [...]. Un giorno diremo: non [...] Non credo proprio. Abbiamo avviato un processo [...] che non potrà essere spezzato. Oramai tutti i paesi, [...] forti, hanno bisogno gli [...] degli altri. Le porto [...] degli Usa: la prima [...] può fare a meno della tecnologia tedesca [...] giapponesi. [...] parte senza integrazione e scambio [...] mondo non va [...]. Qual è la [...] analisi del capitalismo? [...] paria di capitalismo moderno: che [...] intende dire? Io sostengo due cose. Dobbiamo studiare bene tutti [...] hanno portato alla crescita dei paesi capitalistici: [...] azionario, alle politiche per elevare la qualità [...] sistema, [...]. In secondo luogo, da [...] che nel lungo periodo a vincere sarà [...] nel frattempo pur [...] dobbiamo, le ripeto, utilizzare [...] nostro vantaggio. Però [...] di meccanismi [...] vi porterà del contraccolpi [...]. [...] nostri paesi sono stati [...] degli strumenti per fare da contrappeso: 1 [...] I sindacati, una stampa Ubera che critica [...]. Non crede che anche In Cina [...] sia bisogno di qualcosa del genere? Per [...] noi ha funzionato la politica della [...] ciotola di ferro: sempre [...] dai risultati e dalla situazione economica. Poi abbiamo cominciato a [...] di responsabilità», cioè lavoro a termine e [...]. E non cene siamo [...]. Ora è vero quello [...] avremo dei grossi problemi, saranno necessari dei [...] si creeranno dei disoccupati. Ma si [...] con [...] di un servizio di [...] inesistente. Non crede che con [...] economica nasceranno [...] strati sodali, [...] interessi, [...] contare e come è già successo in Corea [...] e In Taiwan vorranno più democrazia e [...] partiti? Questa è una questione molto importante. Si, si creeranno questi [...]. Ci saranno [...] ricchi [...] intervenire con una adeguata politica fiscale. Sotto la guida del [...] dovrà essere un ruolo maggiore per I [...]. Ma rifiuto la posizione [...] laI primo ministro cinese Li [...] di questi fenomeni, pensano [...] o bloccare la nostra politica di crescita [...]. Tra qualche decennio la [...] na sarà molto cambiata. Non sari certamente un paese [...] ma forse sarà difficile continuare ancora a [...] un paese socialista. Forse san qualcosa di [...]. Io ho girato molto [...] gente di paesi i più diversi. Tutti mi hanno detto: apprendere [...] capitalismo significa alia (ine diventare capitalisti, [...] ha capovolto la linea di Mao. ///
[...] ///
Ritenere, come oggi la Cina [...] svilupparsi significa scambiare tecnologia e capitali con [...] non comporta allatto abbandonare la via socialista. Al contrario, continueremo a [...] socialista sotto la guida del partito comunista. ///
[...] ///
Al contrario, continueremo a [...] socialista sotto la guida del partito comunista.