Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 1667526510.

LUNEDÌ 20 LUGLIO [...] mondo PAGINA 17 [...] Savona «fanno scuola» le ceramiche [...] SAVONA. ///
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È dedicata alle opere [...] realizzò negli ultimi vent'anni [...] la mostra aperta a Savona fino al [...]. Opere prove-nienti dal Museo «Picasso» [...] (il paese dove egli [...] a sud della Francia) e da collezioni [...] alla Fortezza del [...]. La mostra, curata da Angelo Dragone, [...] il cuore della manifestazione «La terra del Mediterraneo» [...] Savona celebra il ritrovamento archeologico di alcune [...]. Al [...] si svolgeranno anche corsi [...] ceramica e vendita di opere ispirate allo [...] Picasso». [...] durante un comizio a Berlino [...] 1930. Sotto: le truppe sovietiche [...] occupare [...] del [...] bombardato« Scrisse come un [...] la vita. Ma è per la maggior [...] noto ciò che resta delle sue [...] pagine. Quelle trovate da Irving [...] rivelazione». Parola di [...] Georg [...] biografo del delfino di Hitler: [...] edizione dei «Diari» uscirà in [...] il grafomane SANDRO [...] «Guardi, questa ò una parte [...] bozze già corrette. I [...] ritrovamenti negli [...] Mosca non hanno aggiunto niente di sensazionale, ma [...]. Il dottor [...] Georg [...] prende un voluminoso plico [...] e lo sfoglia lentamente. Storico e giornalista è. La casa editrice di [...] che già nel 1990 [...] biografia di [...] (800 pagine che saranno [...] dalla [...] di Monaco), uscirà il [...] una [...] raccolta in cinque volumi [...] delfino di Hitler. Il libro, 2300 pagine, [...] Berlino il 3 settembre. Abbiamo incontrato il dottor [...] nella redazione berlinese del [...] Frankfurter [...] per capire la «storia» [...] diari che, trovati negli archivi di Mosca, [...] giro del mondo, tutti pubblicati [...] esclusiva» da quotidiani e [...] «rivelazioni sensazionali». Dottor [...] quanto e che [...] ha aerino [...] nella ma vita? Ha scritto [...] un ossesso: [...] pagine. Fino [...] del 1923 ha prodotto circa [...] pagine: una quantità incredibile di materiale, [...] re, tentativi letterari. [...] si considerava uno scrittore. Da quella data ha [...] un diario scritto di proprio pugno fino [...] 1941, poco dopo [...] della campagna di Russia: [...]. Dal luglio 1941 [...] 1 aprile 1945 [...] dettato i diari che sono [...] dattilografati con apposite macchine [...] a caratteri cubitali, perché potessero [...] letti anche dal [...] che era miope. Questo blocco prodotto in [...] 200 raccoglitori del tipo [...]. [...] del 1944 [...] cominciò a temere che [...] sarebbero sopravvissuti alla guerra, e li fece [...] lastre in vetro, ciascuna delle quali raccoglie [...] 45 pagine. Negli anni successivi alla [...] ritrovati parte dei 22 volumi, parte dei [...] nel bunker sotto la Cancelleria del [...] e degli altri cento [...] per la Propaganda. Erano stati portati [...] Rossa in Unione Sovietica, dati [...] parte al governo della [...] e da [...] federale [...] della [...] federale tedesca e [...] di storia contemporanea di Monaco. La prima grande transazione [...] avvenne nel 1972. Successivamente, dopo la caduta [...] Berlino, venne alla luce dagli archivi del [...] Sicurezza di Stato della [...] (Stasi) [...] serie di documenti e [...] esemplo, [...] 1944 e parte del [...]. [...] quanto è (tato ritrovato [...] I reperti trovati negli [...] Stasi non sono ancora stati pubblicati. Era materiale che stava [...] Elke [...] di storia contemporanea, e [...] già usato per scrivere la biografia di [...]. Finora [...] è stato trovato circa il [...] dei manoscritti. Lei lavora In collaborazione [...] «torta contemporanea? Non precisamente. In un certo senso [...]. Ma mi hanno messo a [...] una parte del materiale. [...] di Monaco sta prepa-rando [...] di tutti i diari. Sarà [...] enciclopedica che richiederà anni [...] costosa, priva di commenti. Per questi motivi sarà destinata [...] a studiosi e biblioteche. I cinque volumi che [...] sono una scelta del passi più significativi, Si [...] un pubblico [...] vasto, e dunque ho [...] che le parole di [...] fossero integrate da note [...] lettori poco informati potrebbero [...] come propaganda. Quando [...] «tate ritrovate [...] Erano state sepolte presso [...] poco distante da Berlino, negli [...] giorni della guerra. Non se ne aveva [...] e si [...] fossero andate definitivamente perdute. Per questa ragione, essendo [...] dei manoscritti, la sorpresa non è stata [...] il loro ritrovamento a marzo da parte [...] Elke [...]. Va anche aggiunto che [...] sono complete: quando [...] entrò nel bunker fu [...] il lavoro di riproduzione dei manoscritti. Quello che è andato [...] gli ultimi giorni della dittatura. Al massimo si arriva [...]. Ora il problema, e [...] capire esattamente che cosa c'è nelle lastre [...] manoscritti pervenutici, e viceversa. Ritengo che confrontando le diverse [...] si possa arrivare [...] forse al [...] di tutti i diari. Che ruolo ha «volto David Ir-ving In [...] «caccia al [...] come sensazione il contenuto delle [...] in vetro. Prima che Elke [...] stipulasse il contratto con [...] venuto a conoscenza del ritrovamento degli archivi [...] è procurato alcune parti, le ha integrate [...] ancora pubblicate che provenivano dagli archivi della Stasi [...] ha vendute al [...] (Panorama ha [...] per [...]. Non avendo ancora avuto [...] Mosca [...] lastre in vetro, [...] di storia contemporanea ha [...] May I (il Corriere [...] per [...]. Nelle lastre di vetro [...] di cui lei non era anco-ra a [...] riguardanti il cosiddetto [...] Putsch, «la Notte dei Cristalli», [...] Cecoslovacchia e [...] della seconda guerra mondiale. Che cosa ha trovato [...] nelle quattro puntate che [...] ha per la Germania I [...] esclusiva del [...]. Senza il materiale già [...] della Stasi [...] del 1990, ci sarebbe [...] nuovo. [...] sarebbe al massimo limitato ad [...] puntata, non a quattro. Dopo [...] ritrovamento delle lastre ha sentito [...] necessiti di riscrivere il suo libro sui diari di [...] no. Ho semplicemente riempito alcune [...]. Che opinione ha di David [...] necessario separare lo storico [...] politiche che non possono essere condivise da [...]. Ha sostenuto, per esemplo, [...] Hitler [...] sapeva niente [...]. Nei piani di [...] ci sono sufficienti passaggi [...] contrario. Crede che dietro a Irving [...] 11 rischio di manovre [...] a riscrivere la Storia? Non [...]. In Germania Irving è [...] Francia, mito. È il [...] TRI [...] Che il Tour de France [...] molto più di una semplice corsa ciclistica lo avevamo [...] sospettato. Ora ne abbiamo la [...]. Di più: le prove [...]. Ce le fornisce lo [...] Georges [...] lo in un saggio [...] Tour de France che comparirà nel prossimo [...] (Pellicani editore, lire . Dicendo innanzitutto che la [...] grande kermesse francese cela altri e più [...] geografici, letterari, simbolici. Il Tour «istituzione», cosi [...] nazionali e cosi «legittimo» da sembrare senza [...]. Ma anche il Tour [...] tanto la coscienza collettiva quanto la curiosità [...]. E ancora il Tour [...] scrive [...] «gioca con la geografia. Per [...] con Prévert: [...] un campanile, là [...] parte [...] o Victor Hugo». [...] avvenimento sportivo che sin dalla [...] nasce come volontà di celebrare un territorio, una storia, [...]. La bicicletta come mezzo [...] come «guide» [...] di un viaggio che [...] ma anche immaginario, mentale. Un percorso regolare ma [...]. Il «tour des [...] viaggio iniziatico e formativo celebrato [...] da George [...] (Le [...] du tour de France, 1840). Il «tour pedagogico» della Francia [...] ideale insegnata nella scuola primaria. Un territorio vasto, ricco [...] perfettamente racchiuso e protetto dai mari e [...]. Uno [...] i cui confini sono [...] prima ancora che dalla lingua e [...]. Questa rappresentazione della Francia [...] il Tour nasca e si sviluppi come [...] promossa [...] editoriale e dai fabbricanti [...]. Le tirature di Aulo [...] dalle 20 alle [...] nei giorni di corsa [...] nel 1914, [...] nel 1924), mentre il [...] biciclette prodotte nel 1901 diventano 7 nel [...] due decenni. Ma 1 buoni affari [...] processo, anche questo, è circolare) perché il Tour [...] altamente valorizzata che mette in scena un [...] che di natura, di storia, di grandi [...]. Non c'è infatti tappa [...] dai corridori che non sia occasione di [...]. Rievocazioni belliche in [...] Banali, vincitore di due [...] Tour de France: nel 1938 e nel [...] col carattere spesso cruento [...] sfide e le rivalità sportive, soprattutto nei [...] Alpi e dei Pirenei. E tali infatti diventarono [...] I suoi protagonisti. Garin il primo vincitore è [...] «gigante», [...] è «imperiale», [...] nel [...] è «leggendario», Coppi nel [...] è «fuori concorso», [...] negli anni 60 è «invincibile». Ma la persistenza del [...] impedisce a [...] di evidenziare le mutazioni [...] sui valori come sugli aspetti organizzativi. Un passaggio cruciale ad [...] 1930 quando dalle squadre di marca si [...] nazionali. È la crisi delle [...] alla «grande depressione» e al crescente conflitto [...] o meglio fra [...] nazioni a favorire tale [...]. Il ciclismo si accredita [...] di confronto (però rassicurante perché sportivo e [...] climi di guerra che stanno montando). Nello stesso tempo in [...] Tour si caratterizza sempre meno come occasione di [...] morale (il ciclista come operaio modello) e [...] occasione di festa. Perché ormai si annuncia [...] libero anche per i lavoratori. La «carovana» che fa [...] sempre nel 1930, con le sue promozioni [...] organi per la difesa della Costituzione. Quali sono I criteri [...] per selezionare 1 brani diari [...] da lei [...] scritti più importanti sono [...] che [...] non pensava di tramandare [...]. Ho preso come punti [...] suo rapporto con la religione e Hitler, [...] degli ebrei, [...] situazione sociale, economica e [...] anni, i meccanismi di funzionamento della propaganda [...]. Che cosa emerge dal [...] personalità del ministro per la propaganda nazionalsocialista? Il [...] 1926 scrive: «Il capo parla della questione [...]. [...] strumento creatore di un [...]. Questa citazione non ha [...] è illuminante sulla psiche di [...]. E ancora, più [...] «Dopo [...] seduti nel giardino di [...] e lui predica di [...] Stato e di come [...]. Suona come una profezia. In alto in cielo una [...] bianca prende la forma di una croce uncinata. Un segno del destino?». Questo passaggio ricorda la [...] romano Costantino ha visto in cielo prima [...]. [...] veniva da una famiglia estremamente [...]. Da questo si può [...] Hitler per lui fosse una specie di messia, [...] un elemento sostitutivo del cristianesimo. Secondo alcune Interpretazioni recenti, [...] Hitler del 20 luglio 1944, ha pensato [...] nella guida del [...]. Qua] è [...] suo parere? In questi [...] sono state scritte molte sciocchezze, più per [...] che per malafede. [...] è un fedele, vuole aiutare [...] suo [...]. [...] fatto che già da bambino [...] claudicante. A 15 anni scrive: «Sono [...] storpio, non posso giocare con gli altri [...]. Molti anni prima di [...] Hitler, [...] ò un povero diavolo, [...]. Nel 1919 scrive: [...] in attesa del grande [...] vigoroso». Quattro anni più tardi, [...] «Dov'è? [...] sto aspettando, il purificatore, [...]. Il 14 ottobre 1925, dopo [...] letto [...] scrive: «Chi è [...]. Questo è un folle [...]. Non ha mal avuto [...] Hitler? Hitler sosteneva che non [...]. ///
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Tutta la [...] fede comincia a frantumarsi. Ma poi viene [...] del 9 novembre 1939, [...] di Monaco dove [...] ogni anno Hitler doveva [...] 20 un discorso commemorativo del Putsch del [...]. Questa volta, per una [...] il Fuhrer parla e lascia il locale [...] anticipo, e la bomba ad alto potenziale [...] preparata esplode intanto che Hitler sta uscendo [...]. Per [...] questo è un segnale [...] nuovamente rassicurato nella [...] fede: «Questo è un [...]. Ne sono certo. Perché non può esserci [...] un miracolo». E anche quando il [...] i russi sono già al fiume Odor, [...] incrollabile nella «missione di Hitler» non si [...] «Tornando [...] casa ripenso ancora a tutto quello che [...] il Fùhrer. E giusto che un [...] ba aspettare il suo grande momento, e [...] possa [...] nessun consiglio». Lettura in chiave storica [...] a tappe Dal ciclista operaio al manager [...] alla generazione di [...] il percorso, diventa appunto [...] Industriale». Un approdo questo che sarà [...] acquisito a partire dal 1947 quando il Tour, dopo [...] bellica, [...] sulle strade -organizzato ora [...] Equipe e non più [...] -assumendo le sembianze del «Babbo Natale torrido», dispensatore di regali e di messaggi edificanti. E [...] più che non le [...] Coca Cola distribuite gratuitamente nel 1985 si [...] vittoria di [...] 1948 scongiura la guerra [...] a Togliatti. Ma la leggenda del Tour [...] via etere. Nel 1962 si comincia [...] diretta gli ultimi 30 chilometri di corsa. E ciò scatena [...] appetiti [...]. Come dimostra il [...] nello stesso anno, alle squadre [...] marca, con i corridori [...] in [...]. La forma [...] non è più imperativa. Più importanti sono le [...] percorso. Prova è che dagli [...] Settanta [...] più frequenti diventano le interruzioni fra una [...] i trasferimenti in treno e aeroplano. Ciò tuttavia non ha [...] impedisce al Tour di essere sempre un [...] grande presa popolare, grazie soprattutto al riproporsi [...] declinate secondo le formule classiche del campione [...] il rivale giovane che vuole [...]. Lotta ora incruenta [...] che passa la ruota [...] Coppi [...] 1952), ora fratricida [...] contro [...] sul Puy de Dome [...] sempre improntata al conflitto generazionale [...] e [...] nel 1923, [...] e [...] nel 1955, [...] e [...] nel 1971, [...] nel [...] di [...] senza tempo perché mitici, [...] tempo continuamente rimodella e trasforma. A partire proprio dalle [...] attributi dei campioni. Garin, il vincitore della [...] descritto come un «bulldog», trasposizione sportiva della [...]. [...] il vincitore nel 1923, è [...] «levriero». È la fine delle [...] perché ormai il taylorismo reclama un lavoratore [...] forte. E questo affinamento diventa [...] dopo il secondo dopoguerra. Nel 1955 la «sveltezza» di Agostino fa il paio con le sue «magliette impeccabili», ma [...] il longilineo [...] degustatore di lumache e champagne, [...] apre una nuova epoca. Nel 1985 il successo [...] viene celebrato come «la [...]. [...] vincitore [...] viene chiamato «il professore». Ma anche [...] e Bugno, per arrivare [...] esemplari della «mutazione della specie», la quale [...] umile dei gregari, nel giorno del successo [...] si sogna più di salutare [...] mamma e gli [...] del bar sport», contento [...] uno». ///
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Ma anche [...] e Bugno, per arrivare [...] esemplari della «mutazione della specie», la quale [...] umile dei gregari, nel giorno del successo [...] si sogna più di salutare [...] mamma e gli [...] del bar sport», contento [...] uno».