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Senza rinunciare alla rappresentazione [...] Paganin ha saputo esprimere in forme moderne [...] vivere e il grido universale di [...] sofferente ma non rassegnata. Nato ad Asiago nel 1913, [...] si è formato come autodidatta. A Milano dal [...] insieme a [...] Cherchi, è stato tra i [...] di Corrente, il movimento che, mentre contestava con il [...] dinamico espressionismo una concezione classicista e monumentale [...] maturava i germi di una [...] antifascista. La [...] prima personale si tiene nel [...] nella bottega di Corrente, presentata da Duilio Morosini. Nel dopoguerra, aderisce alla [...] è tra i firmatari [...] «Oltre [...] in questo periodo scolpisce [...] sbozzate nel legno, tozze e potenti. Nei decenni successivi, ritornato [...] bronzo, modella figure dalle superfici tormentate, dalle [...] e consunte, in sintonia con il clima [...]. Fra i momenti salienti della [...] carriera ci sono la sala personale alla Biennale di Venezia del [...] e [...] del [...] alla Rotonda di via Besana, [...] Milano, curata da Giovanni Testori. Negli ultimi anni si [...] rare erano le sue apparizioni pubbliche, ma [...] un grande rientro con una mostra dedicata [...] inedito della [...] attività: la pittura. Paganin ha sempre dipinto, [...] conservano quasi 200 tele, ma i suoi [...] esposti da più di [...]. Marina De [...] È morto Paganin, scultore di Corrente Il nuovo libro di Gianni Clerici: un romanzo [...] (al cavalierato) in una ricca [...] brianzola Da Parini alla Milano anni [...] Così nascono [...] signori e cavalieri [...] è il massimo commentatore italiano [...] tennis. Dopo «Gesti bianchi», torna [...]. Un viaggio nella borghe-sia lombarda [...] vive nel nome dei [...] più che una metafora, una [...] fotografia della decadenza del Nord. [...] David Ford e Grady, romanzoni [...] rischio Proust [...]. [...] di Gianni Clerici, i tre [...] Gesti bianchi e [...] Il [...] si-gnore (Baldini [...] Castoldi), ci tro-viamo in mano, [...] sequenza tem-porale, un bel disegno di storia ita-liana di [...] mezzo secolo. A suo modo persino [...] società appartengono non solo operai e piccoli [...] media e grande borghesia. Che è [...] di manovra prediletta da Clerici, [...] per appartenen-za quanto per una più o [...] sportiva (Clerici è il più grande commentatore [...] prima dalle colon-ne del Giorno poi da [...] Re-pubblica). Dove lo sport è anche [...] status [...] comune. Sport di poveri e [...] grossolanamente. E se gli sport [...] ita-liano, il tennis e il golf. Perciò, messi assieme i [...] fuori un unico, coerente e compat-to romanzo, [...] «storico», per le preoccupa-zioni testimoniali o documentarie [...]. Si sa che il romanzo [...] è spesso, per [...] natura [...] un poco esotico. Ci sono mol-te formule [...] seconda che si riferiscano con maggior at-tenzione [...] luogo, [...]. Esiste cioè un esotismo [...] che fa ri-ferimento alla condizione del let-tore. Il romanzo (come il [...] di principi e principesse, per sognare. Per dire che Il [...] pone, nei miei confronti, in una situazione [...] che subito stimo-la la mia attenta cu-riosità. Siamo, in-somma, ad alti [...]. La qual cosa significa [...] in gioco il lenocinio [...]. /// [...] /// Per me letto-re, ripeto. Che è già un [...] animo e, soprattutto, cervello. Con tutta la mia [...] non sono riuscito a [...] una metafora (o una [...] per il tutto) della decaden-za di Milano, [...] assistia-mo al trionfo del protagonista. Non una metafora, ma una [...] fotografia. La decadenza, piutto-sto, è [...] su altri parametri se riguarda le doti [...] cinismo, di mediocri-tà, di assenza di ideali [...] il profitto e la furbizia necessa-ria per [...] lavo-ro. [...] si racconta il trionfo [...] premiata quando abbia il sostegno del ne-cessario [...] sullo stomaco. Perché quella è la [...] che lo sia, in quel milieu. E Clerici ce lo [...] lo fa capire con una sottigliezza stilistica, [...] (per me) e perversa cattiveria, cioè con [...] veleno, quasi insensibi-le per tutto il libro, [...] renderci tene-ramente [...] il suo eroe, da [...] fino al momen-to di [...] con [...] nelle ulti-me righe della [...] che fu tipico del ro-manzo popolare, quando [...] in appendice si dava noti-zia di quanto [...] la fine del racconto, dove e come [...] i personaggi): «Una vita di continui successi. La fabbri-ca paterna ampliata [...] un piccolo impero del settore. Due bei figli, maschio e [...]. E, a coronamento di [...] il recente cavalierato del lavoro». Prezzo? Onestà intel-lettuale, libertà, [...]. Perché al-trimenti [...] Il [...] signore (dopo tanto di-scutere sui [...] della funzione [...] questa volta, per darci la [...] del Giorno brianzolo, in esergo, sbagliata. A che cosa? Al [...] le varie fasi, nelle quali è diviso [...] apprendistato: Il sol-dato, La fabbrica, Londra, Milano, [...] parti del Giorno. Figlio di un ricco industriale [...] il giovane Andrea Broni, neolaureato in legge, si avvia [...] prendere il posto del padre [...] una volta compiuto il ser-vizio [...] e dopo una congrua permanenza a Londra, a [...]. La durata storica del [...]. Che si sia negli anni [...] lo si capisce dal fatto che [...] è [...]. Il centro del romanzo [...] parte centrale, quella londinese, anche perché lì [...] pren-de corpo la macchina drammatica, nonostante Londra [...] il luogo [...] ses-suale di Andrea, in [...] di esperienze «forti», che si conclude con [...] incinta (però in quegli anni an-dava di [...] industriali sposassero [...] o indossatri-ci). È facile immaginare, con [...] Violetta incombente, che la ragazza londinese sia la [...] che Andrea si riveli, alla fi-ne, [...] più fragile. Ma la realtà del [...] Clerici è davvero quella, almeno per quel [...] vede pure oggi, senza far ricorso alla [...]. Il risultato conclusivo di [...] tanto convincente e spietata (la [...] per esempio, è mimeticamente quella del parlato [...] è comunque di ma-linconico scoramento, [...] sino [...] ho avuto la speranza che [...] si salvasse. Salvasse [...] che è come salvare la [...] anche la mia. Invece Il [...] signore finisce male, per An-drea. O meglio, finisce male [...] continuiamo ad avere quella classe dirigente di [...]. Lo diceva Bertolazzi cento anni [...] «I [...] i [...]. E chi non li ha? Si accontenta [...] del rispetto, [...]. Folco Portinari Quando si [...] tratto da un libro, si dice quasi [...] libro era meglio. Cinema o lettera-tura che [...] il film non è sottile come il [...] o mutilato personaggi, cambiato il finale, tra-dito [...] clima origi-nale in cerca del più facile [...]. Insomma, un mezzo disastro [...] libro esce quasi sempre malconcio. Quel «quasi», però, sta lì [...] testimoniare che non [...] era un buon soggetto, cosa [...] accade spesso quando [...] di mezzo, e se proprio [...] cinema -ovvero una sceneggiatura, un regi-sta, degli attori -riuscirà [...] quel giusto stato di forma [...] gli mancava. Prova provata del ragionamento, [...] e i loro rispettivi ro-manzi appena usciti: Il [...] di David B. Ford (Mondadori, [...]. E, soprattutto, i due [...] due loro libri precedenti. Nel caso di Ford, Potere [...] Clint Eastwood, attualmente nei cine-ma (con lo [...] Clint [...] Gene Hackman, nei panni di un [...] presidente Usa) dopo [...] chiuso in gran spolvero [...] di [...] in quello di Grady, [...] I tre giorni del Condor di Sydney Pollack, [...] Robert Redford: una pietra miliare di quel [...] di coniugare ideologia liberal e abi-lità thriller. Due film che al [...] ogni ragionevole dubbio han-no migliorato i romanzi [...] anche alla luce della mediocrità nella quale [...] i due scrittori [...]. Di turno in entrambi, questa [...] quello scenario [...] di marca [...] a base di chip e [...] fusioni societarie e comunicazioni [...] potere minaccioso e mi-nacciato. Solo che della sagacia [...] Crichton non [...] traccia, e quello che [...] a produrre sono solo di-schetti da inseguire, [...] nei soliti posti su e giù per [...] tutti troppo convenzionali, come la mogliettina costretta [...] scomparsa del maritino in Controllo totale; o [...] quella specie di Bill Gates nero nel [...] in Calore bianco, al [...] per arro-tondare o inasprire, tratti da Mal-colm X [...] Jesse Jackson. È vero che non [...] dire, ma con due soggetti così potreb-be [...] per Holly-wood. Alessandro Spinaci Il [...] signore di Gianni Clerici Baldini [...] Castoldi [...]. Il cavallo che fe-stoso [...] svizzero Yves [...] sfidando il vincolo che [...] carretto che deve trasporta-re, fa contrasto con [...] personaggi che sono sì noma-di rumeni, ma [...] se-dentari. La [...] nata nel 1955 con [...] pro-muovere la qualità nella produzione [...] mondiale. A questo scopo ogni [...] 3663 fotografi di 119 [...] più di 3. [...] di ogni categoria vengono assegnati [...] premi. [...] viene poi giu-dicata «foto [...] mentre una giuria internazionale di [...] as-segna il premio per la «foto dei bam-bini». Il catalogo della [...] fa-rà il giro del mondo [...] attraverserà al-cune città italiane (fino ad oggi è visi-bile [...] Galleria [...] di Milano, [...] tradotto [...] Contrasto. [...] la foto [...] è di Francesco [...] che ha presentato un servizi [...] bambini mutilati dalle mine in Angola. Non tutte le imma-gini della [...] in bianco e ne-ro: [...] del colore è altrettanto fre-quente. Ed emerge quanto sia [...] la scelta nel trattamento cromatico [...]. Vi sono infatti foto in [...] e nero [...] poco le potenzialità [...] dei grigi. Per il bianco e [...] del primo pre-mio per [...] sezione «Gene-ral News». Nel [...] fame in Zaire e, concitati, [...] gli [...]. Vito [...] Régine [...] storica francese, è arrivata [...] Italia [...] ricevere il premio Andersen Europa «Ma che [...] nel Medio Evo» I libri vincitori descrivono [...] un tagliatore di pietre, di una castellana [...] mugnaio nei secoli considerati [...]. /// [...] /// Régine [...] 88 anni, ex conservatrice del Museo di storia di Francia e degli Archivi nazionali, ha [...] una grande battaglia in terra [...] dimostrare al mondo accademico che [...] Medio Evo [...]. Paladina di Giovanna [...] accanita ricercatrice di documen-ti, [...] opere da lei scritte -tra cui una [...] «Storia [...] bor-ghesia in Francia» -ha condito la complessità [...] un ec-cellente stile narrativo. È a Genova per [...] Premio Andersen Euro-pa e per [...] premiare la [...] seria «Una giornata con. Tutta la [...] carriera di studi è [...] riconoscimento del Medio Evo. Sente di [...] rag-giunto finalmente il suo [...] «Il Medio Evo non è un tempo oscuro, un [...] con-trariamente a quanto si crede. Il do-dicesimo e tredicesimo secolo [...] di grande [...] di piaceri. I secoli successivi, sono invece [...] di epidemie, di scon-tri, di massacri e [...] getta-re [...] il Medio Evo. /// [...] /// Alle figure di Giovanna [...] di Eloisa e di Eleonora [...] editi anche in Italia. È vero che [...] «Sì, la loro condizione è [...] dopo, [...] classica. La regina medioevale è [...] porta lo scettro come il marito, ha [...] potere, il [...] usando un gioco di [...] possibilità di concedere la grazia a un [...]. Pensate che nel 1600 [...] è neppure inco-ronata. Nei mercanti non mancavano mai [...] femminili, nelle scuole pari-gine ho contato 27 [...] nelle spedizioni [...] delle donne e si-no al [...] secolo esistevano molte donne medico. È con la crea-zione [...] secolo e quindi del monopolio del sapere [...] viene espul-sa dalle professioni. Poi nel 1593 il Parlamento [...] Parigi arriva addirit-tura a interdire la donna da [...] politiche e sociali. Dob-biamo attendere [...] per rivedere la donna in [...] professioni, come [...]. [...] la causa di questo [...] «Il [...] del diritto romano e il clericalismo. Non a caso [...] delle Università che condanna-no Giovanna [...]. È giusto quin-di che il Medio Evo si concluda pro-prio con la pulzella [...] che [...] forti». Per la casa editrice [...] Book lei ha descritto, [...] narra-tivo e divulgativo, una giornata con un [...] me-dioevale, una castellana, un mu-gnaio e un [...]. [...] la [...] «Non era peggiore di altre [...]. [...] era quella della fami-glia, della [...] famiglia, per in-tenderci. Certamente [...] gente esclusa dai processi sociali, [...] se prendiamo delle figure tipiche, il povero o il [...] per esempio, [...] non [...]. [...] innovazioni il Medio Evo è [...] essenziale. Basta pensare al muli-no». Nonostante il suo impegno, [...] assimilare un Paese ad una condizione di [...] «È come il Medio Evo». Lei come reagisce a [...] «Soffro ma non rispondo. Lo tro-vo semplicemente ridicolo. Il Me-dio Evo è [...] di liber-tà». Marco Ferrari Gli oscar [...] ragazzi A Régine [...] è stato consegnato il Premio Andersen Europa e alla [...] Book quello della miglior [...] la serie della [...] «Una giornata con. Gli altri Oscar assegnati ieri: «Guarda che viene [...] nero! /// [...] /// Gli altri Oscar assegnati ieri: «Guarda che viene [...] nero! (0)
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