Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1665175668.

Scompare a 78 anni una [...] voce del [...]. Era la regina dello [...] Una [...] lunga 250 dischi Ella Fitzgerald ha lasciato [...] di titoli: alcuni di questi meritano mi [...] piano mila storia del Jan. Da [...] incisi sotto la supervisione [...] Norman [...] di molti grandi autori, [...] Cole Potter a Rodgers e Hart, Irving Berlin, Jerome [...] Gershwin. Con Louis Armstrong ha inciso [...] album di [...] versione di [...] and Bess». Fondamentali anche le registrazioni [...] repertorio di Duke [...] fatte con [...] di Duke ampliata da [...]. Senza contare, oltre a [...] «big band» di Count Basic, la miriade [...] a termine con pianisti come Oscar Peterson, Min Lewis, Hank Jones, Tommy [...] Ray Bryant, [...] Jones, [...] e con Joe [...] dei grandi virtuosi della [...]. È morta ieri, nella [...] Beverly [...] Ella Fitgerald, forse la [...] della storia del jazz. Aveva 78 anni e [...] molto malata. Un edema polmonare e [...] allontanata dalle scene nel [...]. Poi una gravissima forma [...] aveva privata della vista e costretta alla [...]. I funerali si svolgeranno [...] privata. [...] Non sono stati «giorni [...] di Ella Fitzgerald, Soffriva già da tempo [...] terribili, che la costringevano [...]. Priva delia vista e [...] di [...] stata anche [...] di ambedue [...] gambe. Proprio nei giorni in [...] Hall di New York, [...] mezzo secolo di vita [...] a cui era stata [...] la Verve. Di certo, [...] il mondo del jazz [...] gli auguri più sinceri, per quello che [...] e umanamente. Con lei scompare un [...] vivente» della musica [...] e man mano che [...] i grandi del jazz del passato si [...] chiarezza perché molti dubitino della legittimità, e [...] questa musica oggi. La musica [...] è legata [...] al [...] e ora», ai suoi interpreti, [...] In [...] senso, alle «singole voci». [...] di Ella era completamen-te legata [...] persona, alla [...] vita, alla [...] storia. E ovviamente la storia [...] unica e irripetibile. Quella di Ella Fitzgerald [...] fra le più drammatiche nel móndo del [...] nata [...] e òrfana di padre, [...] nel 1918. [...] una grande forza interiore le [...] dato successo prematuro e tranquillità. Nulla a che fare [...] scontrosi, spesso arroganti, difficili, che [...] molte grandi star del [...]. Nella [...] qualità di first lady [...] jazz. Ella sarebbe potuta teoricamente [...] di impresari e [...]. E invece no, aveva [...] dolce, disponibile, contraccambiata [...] sviscerato e caldo che le [...] di tutto il mondo le tributavano. Le platee più variegate, [...] di [...] che la considerava una [...] di Verona, passando per [...] le [...] e Las Vegas. La [...] voce elegante, lontana mille [...] di un Chet Baker o di un Charlie Parker, [...] faceva [...] ideale della «canzone americana»: Ella [...] al più alto livello espressivo il coté [...] quel soft [...] pieno di grazia, che [...] semplice e gradevole la complessità [...]. Le sue interpretazioni dei [...] della storia del jazz hanno accompagnato tante [...] testi magistrali pieni di suggestioni, articolati in [...] impervie, immagini sognanti. A questa collezione di [...] Ella [...] prestato un canto esperto nei «rubato», [...] e nel ritardo sul [...] adagiarsi morbido sulla frase, o. [...] dentro come il piatto di [...] batteria. Basti pensare a come ha [...] A [...] a [...] che per lei era quasi [...] marchio di fabbrica: canzoncina infantile « per una dolce [...] infantile, che tale è rimasta fino alla fine. Per tacere dei suoi [...] corso degli anni, si sono chiamati Joe Pass, Oscar Peterson, Roy [...] Tommy [...] John Lewis, Clark Terry, Jimmy [...]. In una carriera così lunga, [...] non poteva mancare qualche caduta di stile: da [...] sopra, in [...] casso, ne immagini di Ella [...] stagioni della [...] ad esempio, [...] con la Boston [...] degli anni Settanta. Ma è la grande [...] delle possibilità della «canzone», più che la [...] esito commerciale certo, a [...] verso terreni insidiosi. Qualcuno, in anni passati, [...] sostenere che Ella non era una vera [...] jazz, perché non aveva un proprio repertorio. Eppure le sue interpretazioni di [...]. Paganini, Oh Lady [...] Mach the [...] Il [...] a [...] high the [...] e dei [...] di Gershwin, Cole Por-ter, Jerome [...] o Irving Berlin restano un [...]. Altri osarono affermare che le [...] difetto [...] drammatica di una Billie [...] o la tecnica prodigiosa di [...] Sarah Vau-ghan. Eppure poche altre artiste [...] sincerità, un registro altrettanto esteso, e altrettanta [...] strumentale. [...] di questi tre quarti di [...] la «prima donna» del jazz è stata [...] lei: a proprio agio nelle [...] swing songs degli anni Trenta, negli spericolati vocalizzi [...] dei Quaranta, nelle sofisticate [...] dei Cinquanta. Chi ha avuto la [...] in concerto sa quanto abbia dato alla [...] era indubbiamente una delle ultime leggende del [...]. Renato Nicolini rievoca [...] concerto che la vocalist [...] Estati Romane La sera che il Mito [...] Massenzio Era il 1983 e le Estati romane [...] indimenticabili, come quella che vide al circo Massimo [...] proprio con lei, Ella Fitzgerald. Renato Nicolini, [...] assessore alla Cultura del Comune [...] Roma, ricorda ancora [...] provata di fronte a [...] Mito [...] vocalità che si esibiva in un luogo [...]. Due mondi che si incontravano [...] sensazioni forti. ///
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[...] apparizione di Ella Fitzgerald In Italia [...] a Roma, al circo Massimo, nei luglio [...]. Una [...] organizzata [...] delle ultime edizioni delle [...] dell'era Nicolini, che di II a poco [...] in seguito al cambiamento della giunta comunale. E quella volta ad ascoltare [...] First lady del jazz [...] almeno [...] persone. Una folla di fans [...] accalcata fino [...] nel gigante-sco circo romano. Decisa comunque a non [...] importante di quella lontana estate. Che oggi, di fronte [...] grande star, ha assunto il carattere di [...] storico. E per rievocare la [...] serata, di quel momento particolare, abbiamo chiesto [...] Renato Nicolini, allora assessore alla cultura della giunta [...] Napoli) e spettatore di prima fila, di [...] per molti, a ragione, risultò indimenticabile. Che valore assume il [...] serata, oggi che la Fitzgerald è scomparsa? Prima [...] una premessa. [...] è stata [...] molto particolare per la [...] Massenzio. Infatti, per la prima [...] puntato moltissimo sulla sperimentazione. Mi spiego meglio. Si è cercato di [...] un programma cinematografico anche molti [...]. E il concerto della Fitzgerald [...] appunto, il culmine del programma dedicato alla [...]. Per [...] sono stati strappati quindicimila [...]. SI questi sono i [...]. Ma sicuramente quella sera [...] almeno un migliaio di persone [...]. Ricordo la ressa della [...] dal circo Massimo. Evidentemente non [...] un grande servizio di sorveglianza, [...] costava moltissimo. E poi lo spirito [...] romana era anche questo: aggregare [...] la gente, senza problemi di ingresso [...] biglietti. Qualche sensazione, qualche stato [...]. È stata una cosa molto [...]. Era appena [...] prima che la rassegna [...] Massenzio [...] era trasferita in quello spazio. Ed era stato inaugurato [...] Ben [...] William [...] con Charlton [...] che padroneggia la corsa [...]. Insomma, un grande esempio [...] in cartapesta. E invece, con il [...] Ella Fitzgerald, senza togliere niente a [...] abbiamo avuto un grande [...] non di cartapesta. E poi c'è sempre una [...] emozione [...] alla musica un posto tolto [...] cinematografico: guardare è una cosa che viene molto facile, [...] è diverso, è sicuramente più difficile. Cosa evoca il suo [...] voce? Lei è stato uno del miti [...]. Una grande del jazz. Per la mia generazione [...] jazz [...] lei e Louis Armstrong. E mentre [...] ha fatto molte apparizioni «multimediali», [...] mi pare invece che la Fitzgerald abbia fatto grandi [...] nel cinema. Insomma, Roma con quel [...] stata una delle poche volte che si [...] veramente Capitale. E qual è stata [...] davanti ad un [...] diversa da come ognuno [...] la poteva immaginare. Invece [...] là sul palco, davanti [...] persone, ti accorgi che si tratta di [...] non soltanto di un nome. Allora era già malata? Sinceramente [...]. Forse già lo era. Ma lì sul palco [...] per noi stava davvero benissimo. Come dire, il messaggio [...] modo fortissimo. Cosa perde allora il mondo [...] jazz con la scomparsa della [...] «First lady»? La morte è [...] una cosa irreparabile. Fa scomparire la memoria, [...] patrimonio costruito nel corso della vita. Cosa perde il jazz con [...] scomparsa? Moltissimo. Poiché quello che resta [...] ha più niente a che vedere con [...] eroica incarnata dalla Fitzgerald. La Tv di [...] gratta e vince« ROSY BINDI [...] grossa che più grossa non sì può». Cosi cominciava [...] sera il [...] di Emilio Fede. Un incipit epocale, un [...] che più che a [...] guarda alla scomparsa sora Leila. Se devo essere sincero [...] dovrei?) la partenza del direttore m'ha messo [...]. E anche [...] si capiva che era sollevato: [...] una volta non doveva [...] lamentazioni re-criminatorie. Aveva di fronte una bella [...] fresca fresca. Non cosi grave e [...] convincerci che fosse (modificare un progetto balengo [...] che doveroso), ma insomma trippa per gatti [...] Fede, [...] vive giorni convulsi: [...] sentita, no, la storia [...] Cecchi Paone pronto a [...] alle news di quella [...] in vista di un recupero di look. Chissà cosa c'è dietro [...] si sa se più inelegante o minatoria. [...] uno dei leader dei [...] vivono, soprattutto nella ex [...] la grande stagione dei [...] mediali, è anche capace [...] corpose, come quella della promozione [...] di [...] sul mercato azionario messa [...] pericoloso anticipo sulle decisioni [...] preposto al settore: le [...] per accedere [...] Borsa ce [...] avevi) [...] CECCHI [...] partito di suo (?) [...] partecipazione economica: comprate signori, [...] compratevi, compriamoci: grattate e [...] uno scampolo delle reti commerciali, un gomito [...] un lobo della Zanicchi, [...] Fiorello: son tutti lì, nel promo, plaudenti, [...] orgogliosi nel mostrarsi intruppati coi volti noti [...] catodiche e non con alle spalle tanti [...] quasi tutti a piede libero, Sì, c'è [...] qualche pasticcio di tangenti, di fondi neri [...] di straforo frequenze in più, dicono. Qualche arresto, qualche avviso, [...] sospetto. Sono scomparsi novantuno miliardi, [...]. Distrazione? Sono disordinati, via. ///
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Ancora non ci siamo, [...] stia tentando dì raggiungere questo obiettivo. Volgarità e violenza sono [...] e tollerate. E forse ignorate da [...] il che è pure peggio. Sono giorni che Sgarbi chiude [...] sue [...] contro [...] o Ariosto o chi gli [...] a tiro, con una frase che forse per il [...] uscente della commissione cultura (e per i suoi ammiratori) [...] di una [...] ciceroniana. Urla: «Va a cagare! ///
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Lo scrìvo sperando che [...] capita [...] che renda [...] e lo schifo. Lo ulula, Sgarbi, con [...]. Fa pari con quella [...] della signora Coriandoli che afferma: «Perché è [...] la natura vuole il suo sfogo». ///
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Fa pari con quella [...] della signora Coriandoli che afferma: «Perché è [...] la natura vuole il suo sfogo».