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[...] SECOLI DELLA LETTERATURA [...] METASTASIO, POETA [...] usare [...] di oggi, eccolo [...] il più amato e [...] Settecento italiano: il letterato dalla fama internazionale [...] e in prima linea Voltaire [...] Rousseau [...] furono suoi ammiratori), noto [...] ai poveri, agli umili e ai potenti, [...] cui facili e spontanei fiorivano sulle labbra [...] amato teneramente da molte donne, riempito di [...] a Roma [...] 1698, ebbe [...] non certo agiata: era [...] umile gente del [...]. E tra i ragazzi del [...] passava le sue ore di gioco, dopo il lavoro [...] apprendista presso un orafo. Tra i compagni si [...] straordinaria capacità di imbastire poesiole con le [...] e i loro accenti al posto giusto: [...] glie ne faceva fare apposta per questa [...]. A questo punto interviene [...] che un giorno, mentre Pietro [...] i suoi amici, un distinto signore [...] fermò ad [...] e ne rimase tanto [...] alla famiglia di adottare il piccolo poeta [...] il suo grande contributo [...] schiera di titani il [...] è trattenuto dai confini che le scienze [...] hanno tra loro; ricorda Leonardo da Vinci [...] Goethe [...] come lui lasciarono il loro nome legato [...] diversi dello scibile e [...]. [...] soprattutto noto come grande [...] non meno grande letterato e poeta. A lui si deve [...] della lingua russa nella cui prefazione si [...] frase secondo cui nella lingua russa c'è [...] magnificenza dello spagnolo, la vivacità del francese, [...] tedesco, la dolcezza [...] :a sinteticità del greco [...] ». Innamorato della lingua russa [...] studioso e seppe [...] lo sviluppo e la [...] a-vrebbe [...]. Suo merito fondamentale, [...] da [...] e da [...] fu di [...] liberato la lingua russa [...] straniera, di averla arricchita [...] di [...] sottolineato i caratteri autonomi, nazionali. Mà [...] non fu soltanto un [...] nome è entrato nella storia della letteratura [...] nome di un poeta di grande talento. Per la verità [...] considerò sempre la [...] attività letteraria come [...] secondaria; fine essenziale della [...] la scienza, sicché egli ebbe a scrivere [...] grammatica »; « la poesia è il [...] fisica è il mio lavoro ». Ciò non tolse nulla [...] della [...] poesia, la quale fu [...] poesia militare. [...] considerò la poesia come [...] diffusione della cultura e della scienza; le [...] » sono piene di [...] scientifici, i suoi versi sono tutti intesi [...] formazione di un uomo nuovo, amante della [...] del lavoro e della felicità, a promuovere [...] cittadino moderno amante della patria, [...] e della pace. Proprio in questo impegno [...] poesia si scopre la [...] del genio [...] la cui attività letteraria [...] ebbe come scopo centrale il rinnovamento della [...] costume della [...] sia. Ci riserviamo, in un [...] esaminare ampiamente le figure di [...] 2 fato. Fatto sta che lo [...] in casa del letterato e poeta Gian Vincenzo Gravina, [...] di cinque ponderose tragedie e teorico della [...]. Il Gravina lo ha [...] suoleremo di Calabria, lo fa [...] classici e sul « Discorso [...] » di Cartesio. A 17 anni riecco Pietro [...] Roma: non si chiama più Trapassi, ma Metastasio. Il nome gliel'ha cambiato il Gravina che, alla [...] morte, oltre [...] e il nome alla greca, [...] lascia una grossa eredità. Prende gli ordini minori e [...] legge, scrive versi [...] e incomincia la [...] carriera amorosa. Poi Va a Napoli a [...] ma non dimentica di [...] poesie, ed è [...] che ha inizio quel fluire [...] ritmi melodiosi che gli daranno fama e ricchezza. Dopo epitalami (canzoni per [...] idilliche, in occasione del compleanno [...] il giovane avvocato scrive [...] Gli Orti Esperidi. La prima donna, Marianna Bulgarelli, [...] di lui e favorisce il suo ingresso [...] società napoletana e nel mondo [...] teatro. Due anni dopo, un [...] la [...] affermazione, il suo trionfo: [...] Didone [...]. Rappresentata a Napoli nel [...] de? Sarro, fu replicata [...] seguente a Venezia, e [...] Roma [...] musici di Scarlatti. In questo ambiente teatrale [...] e libera, in un clima di galante [...] la personalità del Metastasio. La [...] origine popolana, la mancanza [...] mentale tipico del letterato [...] e studio, del letterato che serve un [...] ristretta corte, lo spinge [...] dei suo grande dono naturale in un [...] poeti precedenti non avrebbero concepito. Nel modo cioè più [...] facile, più popolare : popolare nel senso [...] con la gente, col pubblico. Nel modo, insomma, più [...] artistica: scrivendo versi da accompagnare con la [...] melodrammi. Per la società dei [...] Me [...] per la società italiana [...] Seicento e del Settecento, il melodramma è [...] importante e la più viva manifestazione culturale: [...] artistico, perchè opera di poeti e di [...] e di ingegnosi artigiani; esso è fatto [...] spettàcolo [...] e spettacolo non più [...] signori e cortigiani nei parchi delle ville [...] teatri privati, ma allestito per il pubblico [...] aperte ormai a tutti. Quando diciamo tutti intendiamo [...] la corte e coloro che vi gravitano [...] alta borghesia, e anche media e piccola [...] sono riservati nei teatri i posti più [...] i loggioni. Questo [...] assieme di gente di [...] spettacolo è una delle conseguenze del progressivo [...] confini tra [...] strati sociali che si [...] secolo [...] è la borghesia in [...] un tono più aperto alla vita sociale, [...] fa più moderni i costumi, che [...] e fa in un [...] il modo di vitti della nobiltà, che [...] e i lussi. In questa società italiana del Settecento insomma [...] sotto il dominio straniero, cui [...] si acconcia volentieri, divisa com'è regionalmente e nella quale [...] si hanno ancora nemmeno i barlumi di una coscienza [...] verifica una reciproca influenza tra [...] e borghesia. Questa si eleva ad [...] vita più alto e imita in un [...] e ne subisce quindi, [...] i costumi. Ma vi porta, a [...] di suo: prima di tutto la diffusione [...] scala di questo tono di vita raffinato [...] che lo «democratizza »), e in secondo [...] artistica che le sono proprie, e che [...]. [...] questo il caso, ad esempio, [...] melodramma. Per la nascita del [...] vi indicano la data del 1594, quando [...] Firenze, [...] la Camerata de' Bardi fu rappresentata la [...] Dafne [...] Ottavio [...] messa in musica da Jacopo Peri. Nato in un ambiente [...] questo nuovo genere artistico compi rapidi progressi [...] innovazioni tecniche negli strumenti musicali. Il melodramma ebbe maggior [...] Venezia e a Napoli: [...] si andò soprattutto perfezionando [...] cui parole e musica erano i principali, [...] unici componenti. E al sopraggiungere del Metastasio, [...] era passata alla musica e alla messa [...] parole, il «libretto», erano scadute e involgarite. Con la [...] Didone abbandonata il Metastasio [...] dignità della poesia: il libretto tornava ad [...] del melodramma. E certo la [...] dei versi, la loro [...] sentimenti e di passioni, la scelta [...] potevano contribuire al successo. Ma ciò che soprattutto [...] il fatto che quel pubblico si sentì [...] evocato dal Metastasio: piaceva rivivere la paté [...] Didone, regina di Car [...] che non riesce a [...] sè il suo amante, il troia [...] no Enea chiamato dagli [...] alti destini in Italia, attraverso uno schermo [...] di graziosi concettini e di malinconiche tirate. Se poi rileggiamo i [...] il primo atto, sorri-diamo divertiti : ma [...] finalini » [...] le famose ariette [...] piacevano a tutti, erano [...] della bravura di un librettista, che nel [...] pochi se-nari dava un condensato degli [...] e delle ansie dei [...] Se [...] sul lido, se sciolgo le vele Infido [...] E intanto, confuso nel [...] parto, non resto, ma provo il martire [...] partire che avrei nel [...]. Naturalmente Enea parte e Didone, [...] a Cartagine, si precipita tra le fiamme: [...] che sarebbe da tregenda conclude il dramma. Sarebbe da tregenda, se [...] scopertamente un gioco, da non prendere troppo [...] Didone non è certo una [...] tragica: «sotto quel regio [...] il De Sanctis [...] c'è della [...] e della Colombina», c'è [...] Settecento, la dama galante e la languida [...] mondo incipriato. Ammirato e conteso a Napoli [...] Roma, dal 1724 al 1730, il Metastasio [...] per melodrammi [...] Artaserse, Catone in Utica, [...]. Ma ripensiamo a quel [...] al poeta [...] popolana e [...] tenero e canoro, ripensiamo [...] mi, anche a quelli del periodo viennese: [...] Clemenza [...] Tito, la Olimpiade, il Temistocle, [...] Regolo. E saremo spinti ad una [...] di lui e della [...] opera un po' meno moralistica [...] più storicamente fondata: lo inquadreremo nel suo tempo, e [...] vedremo tutto nei suoi versi, nelle sue fantasie musicali, [...] sue ariette in cui è spesso contenuta una sentenziosità [...] banale, e tuttavia popolare, di una moralità [...] dal [...] fuggita, poi [...] non vale non si [...] lo strale quando [...] uscì. Oppure :Non è ver [...] morte il peggior di tutti i mali [...] de' mortali che son stanchi di [...]. O [...] a ciascun [...] affanno si leggesse in [...] mai che invidia fanno ci farebbero pietà! Sotto [...] di visuale sono da [...] suoi personaggi, eroi come s'è detto, in [...] volta anche buffi, ma in fondo in [...] simpatia e cordiale [...]. Tre illustrazioni tratte [...] del [...] edizione di Londra 1782, [...] «Didone abbandonata », [...] », [...] Attilio Regolo ». [...] metastasiano si presenta a [...] di sipario e par che [...] modestamente io resterei, dal momento che Didone mi ama, [...] sono i fati che vogliono ch'io vada in [...] che [...] troppo il so; nè di [...] fè pavento. [...] e mi [...] fece per me: non sono [...] ch'io di nuovo [...] i giorni [...] prescrive il destino; [...] gli [...] son sì [...] sembra colpa mia quella del [...] davvero da [...] il tenore che gorgheggia, con [...] ampi e posa solenne. /// [...] /// Didone -Chiari i tuoi [...]. /// [...] /// E su questo tono [...] i due amanti continua, drammatica quel tanto [...] intenerire i cuori delle dame, ma non [...] ingenua, solenne e [...] e ridotti alle dimensioni [...] quelle stesse strofette, di quelle ariette vaporose, [...] spettatori. Nel 1730, un nuovo [...] fortuna. Il Metastasio ci è [...]. Gli viene offerto di [...] ufficiale, il poeta di corte, a Vienna. Accetta con entusiasmo: ha [...] gli onori, ora ha il lauro cesareo. Leggiamo [...] descrive il suo incontro con [...] Carlo VI: « Per quanto [...] fossi s preparato a questo incontro, non potei evitare [...] mio qualche disordine. Mi venne a mente [...] a fronte del più gran Personaggio della [...]. Feci le tre riverenze [...] una [...] della porta, una in mezzo [...] stanza e [...] vicino a [...] Maestà, e poi posi un [...] a terra. [...] questo un motivo da me [...] fin dai primi giorni [...] mia. Ed ora non solo [...] al più gran monarca della terra, ma [...] glorioso carattere di suo attuai servitore. Quanta adulazione, quanta cortigianeria [...] e, anche, quanto candore! Certo : di quegli [...] sdegno Vittorio Alfieri, quando lo vedrà alla [...] giustamente anche noi oggi muoviamo un rimprovero [...] Metastasio. Famosissimo è il congedo [...] Attilio Regolo e i suoi compatrioti: dove certo ci [...] questo ce [...] poeta che mette in [...] Attilio Regolo parole solenni degne di Tito Livio, [...] romana, quando servo era lui e serva [...]. Ma tant'è: si tratta [...] una specie di cantatina fatta a cuor [...]. Siano i congedi estremi [...]. Lode agli Dei vi [...] lascio romani. Ah, conservate illibato il [...] voi sarete gli arbitri della terra, e [...]. Quando Metastasio morì, già [...] lumi era maturo perchè quella società crollasse. Ma egli non [...] accorto di nulla, preso dai [...] sogni e dalle sue favole. /// [...] /// Ma egli non [...] accorto di nulla, preso dai [...] sogni e dalle sue favole. (0)
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