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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1657490158.

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[...] avevo 15 anni [...] Donald [...] alzato il pugno e urlato [...] squarciagola: [...] Steve [...]. Ma nel 1977 avevo altre [...] per la testa: sarei riuscito a baciare Tracey [...] Ce [...] fatta a farmi crescere un [...] di muscoli sulle braccia, sulle [...] sul petto, insomma un [...] E cosa potevo fare per [...] Peter [...] a [...] di prendermi a pugni ogni [...] che aveva la luna storta? Debbo [...] letto della [...] una pur lieve increspatura nella [...] piatta della mia coscienza. Per comprendere quanto lon-tano fossi [...] da Steve [...] bisogna ricordare quanto [...] Sud Africa, in particolar [...] di [...] il mo-mento più buio [...]. A quanto mi ricor-do, della [...] di [...] non parlarono mai in casa [...] in un quartiere residenziale alla periferia di [...] né i miei genitori, néi [...] cugini e amici di famiglia, [...] non ne parlarono [...] superiore per soli bianchi che [...] né gli insegnanti né [...]. Debbo aggiungere, per altro, [...]. [...] Jimmy Kruger, disse di Steve [...] con [...] interpretava, ahimé, i sentimenti della [...] parte dei bianchi che conoscevo: inglesi, afrikaans [...]. [...] ed eravamo tutti collusi. Chi più, chi meno: [...] sola differenza. Oggi, a venti anni di [...] hanno confessato di [...] assassinato [...] e hanno chiesto un atto [...] clemenza alla Truth and [...] per la Verità e la [...]. In questi venti anni [...] me compreso, hanno compiuto un viaggio morale [...] collusione con lo Stato alla resistenza attiva [...]. Forse lo ignora-vamo allora, ma [...] condizioni [...] in cui la resistenza bianca [...] andò organizzando negli anni [...] fu-rono la diretta conseguenza della [...] del mondo di [...]. Ma cosa ha realmente signi-ficato Steve [...] per me, giova-ne e impressionabile [...] bianco che non lo ha mai cono-sciuto? [...] è ricordato come il padre [...] ma attraverso la [...] azione ha anche definito la [...] e il ruolo dei progressisti [...]. Fu nei primi anni [...] ne andai da casa per frequentare [...] alla facoltà di economia [...] ebbero inizio il mio rapporto con Steve [...] e il mio impe-gno [...]. La politica era diventata [...] straordinaria importanza della vita universitaria e ricordo [...] cui un gruppo di studenti neri, alcuni [...] la maglietta con [...]. ///
[...] ///
Intervenne la polizia con i [...] gli studenti fug-girono da tutte le parti per poi [...] e dare vita ad una dimostrazione con schieramenti con-trapposti [...] prese parte [...] corpo studente-sco. Senza nemmeno [...] conto mi trovai tra [...] di economia e com-mercio e ingegneria che [...] i neri che avevano bruciato la bandiera. La mattina seguente un [...] di me e per il quale nutrivo [...] di livore: «come puoi metterti con quella [...] Ribattei [...] che avevo voluto soltanto divertirmi un [...]. Ma nel guardare la [...] cominciò a farsi strada dentro di me [...]. Era giunto il momento [...] quale par-te stare. [...] fu il primo [...] di cui lessi gli scritti. Riuscii a farmi mandare dal Lesotho una copia di un libro di cui in Sud Africa era vietata la circolazione: «Steve [...] I [...] I [...]. Avevo 20 anni e, [...] un program-ma [...] insegnavo economia agli stu-denti [...] alla volta, grazie al contatto con loro, [...] la dolorosa consape-volezza di cosa voleva dire [...] Sud Africa. I miei [...] coscienza nera di Steve [...] avevano deciso di boicottare [...] Stato. Molti erano stati [...] torturati e la maggior [...] della famiglia in prigione. Mi mostrarono le cicatrici, [...]. Chi ero per [...] loro qualcosa? Non diversamente [...] e ben intenzionati progressisti, avevo cominciato a [...] fare per aiutare i neri nel-la loro [...] Era [...] a ricordarci che si [...]. In [...] acu-to messaggio ai bianchi progressisti [...] titolo [...] in white [...] (Anime nere con la pelle [...] aveva scritto: [...] progressisti (bianchi) debbono capire che [...] neri che si battono per [...] non hanno bisogno di inter-mediari. I veri progressisti debbono [...] che è [...] della loro società che debbono [...] per la giustizia. Il vero progressista deve [...] massimo impegno al compito di edu-care i [...]. Quando [...] aveva scritto [...] nel [...] anni [...] la struttura del movimento [...] si fondava sui suoi principi. Entrai, come altri bianchi, [...]. Alcuni erano attivisti a tempo [...] e impegnati nella [...] con una dedizione totale che [...] sarei mai riuscito ad eguagliare. Il nostro compito principale consisteva [...] bianchi e [...] pubblici e concerti rock per [...] conoscere la condizione dei detenuti politici e, sebbene fosse [...] ricorrevamo spessissimo al volantinaggio e [...] di manifesti. Quando nel 1986, insie-me a [...] altri membri ebrei del [...] decisi di sfidare la vergognosa [...] della comunità ebraica dando vita [...] la mia azione politica si [...] nel solco tracciato da [...]. Lo [...] non fu mai più di [...] comparsa sulla scena della lotta [...] ma in quanto forza capace [...] determinare una presa di coscienza in un segmento influente [...] comunità bianca la nostra azione fu coronata da un [...] successo: le nostre riunioni attirava-no numerose persone e divennero [...] punto di in-contro per [...] comunità ebraica e, ciò che [...] conta, cominciammo ad educare i rabbini e a [...] alla causa. Altrove si combattevano [...] più [...] altro fronte contro lo Stato [...] modalità che [...] avrebbe approvato. Sul piano personale la [...] tra loro le [...] radici ebree con le [...] mi dette per la prima volta la [...] chiara di cosa volesse dire [...]. Il mese di settembre [...] fine della mia carriera di attivista. Era stato dichiarato il secondo [...] di [...] e avevo ormai esaurito [...] e di altro genere per [...] di entrare [...]. Non mi restava che [...] ar-mi [...]. Po-chissimi nella mia situazione [...] rifiutare il ser-vizio militare e di scontare [...] detentiva. Dal can-to [...] avevo mai realmen-te preso in [...] di [...]. Tor-nai in Gran Bretagna, [...] ero nato e dal quale i miei [...] quando avevo due anni. A [...] con [...] e con [...] poli-tico non finì lì. Nel giro di due anni [...] trovai a lavorare per la [...] una banca [...] della City. Ero giovane e animato [...] vocazione imprenditoriale per cui il di-partimento fusioni [...] mi era apparso come [...] mondo finanzia-rio. Quando entrai in banca mi [...] che ero [...] soddisfacente e la carriera rapida. Ma la mia co-scienza [...] intenzione di lasciarmi in pace. Privato di tutti gli aspetti [...] af-fascinanti, il mio lavoro consisteva in buona so-stanza [...] ricchi e potenti uomini [...] a diventare ancora più ricchi [...] potenti. In Sud Africa una cosa [...] imparata: ciò che conta e che ti definisce come [...] è [...] cui dedichi le tua quotidiana [...]. Nel gennaio 1991, molto [...] fossero coniate espressioni quali [...] e [...] divenni il pri-mo quadro [...] in [...] volonta-ria. Me ne andai e [...] giornalista [...]. Gli assassini di [...] -il colonnello Harold [...] il tenente colonnello G. [...] i sottuffi-ciali R. ///
[...] ///
[...] e il capitano D. [...] tutti ex membri dei [...] -hanno fatto do-manda di grazia e tale [...] esa-minata entro [...]. I parenti di [...] hanno già [...]. E noi come dobbiamo [...] In [...] luogo mi sembra importante che si sappia [...] preso gli ordini, per quale ragione hanno [...] assassinare (e con lui altri attivisti di [...] ammesso di [...] sequestrato e ucci-so) e [...] in modo così bar-baro [...]. Ed infine cosa dire [...] Ivor Lang e del dottor Benjamin Tucker chirurghi [...] Elizabeth [...] della detenzione di [...] e che una successiva [...] colpevoli di condotta disonorevole? A mio giudizio [...] fredda collusione dei professionisti bianchi mode-rati più [...] brutalità dei poliziotti di bassa estrazione sociale [...] psiche bianca, in quanto ha dimostrato che [...]. [...] è: la società [...] davvero? Si e no, direi. Credo che noi bianchi [...] farei [...]. Guardando attentamente i suoi scritti [...] le sue azioni, ciò che commuove, ispira e forse [...] è [...] e la radicalità del suo [...] nero. A differenza della raffinata, [...] di Nelson Mandela, il puro potere nero [...] era [...] è un qualcosa che [...] in discussione il senso di sicurezza della [...]. Traduzione Carlo Antonio Biscotto «Non [...] parli, non me ne parli. Le dico solo questo: [...] scoperto che tra due mesi mi scade [...] che mi rendeva il [...] meraviglioso -sono [...] che mi arrovello. Me lo dica lei, [...]. Posso sostituire un investi-mento al [...] con uno che mi ren-derà ad [...] bene il 7? E come ci campo? La signora Lu-ciana non [...] di parlare dei suoi investimenti: ceduti i [...] con il marito, de-ceduto da tempo, fa [...] una magra pensione e con la rendita [...] dagli interessi sul capitale messo da parte [...]. Una rendita che si [...] in anno, se non di mese in [...] che si accentua il ribas-so dei tassi [...]. È questo il paradossale [...] che rappresenta con [...] del paese di questo [...] mi-gliore tutela dei risparmi e degli sti-pendi [...]. Se in prospetti-va tutti [...] soddisfatti della frenata [...] dei prez-zi, è vero [...] di-minuzione dei rendimenti dei titoli [...]. [...] nelle stesse condizioni della signora Luciana. I contributi versati al [...] in passato era-no irrisori, ma basse sono [...] relative. A mantenere il buon [...] bella casa, la donna di servizio, devono [...]. Quelli messi [...] in Italia e [...] un poco alla volta in Svizzera [...] questa di portare i soldi [...] Chiasso, che un certo ceto milanese [...] guerra, e che non ha [...] abban-donato). Il calo repentino dei [...] sta producendo conseguenze paradossali. [...] se riuscirà ancora -e [...] -a garantirsi un tenore di [...] gli è stato proprio [...] vita. O se, giunto in [...] infi-ne costretto a stringere la cinghia, proprio [...]. Sono domande che circolano [...] delle botteghe e delle professioni. Il signor Mario [...]. Ha 73 anni, una moglie [...] è sempre [...] casa [...]. [...] un appartamento in affitto, [...] tanti anni, nella zona di Lambrate. In casa entrano un [...] lire al mese, abbastanza per mantenere la [...] Lancia [...] lusso che Mario si concesse quando andò [...] in Ri-viera (in Liguria), [...] amano svernare con gli amici, e dove [...]. [...] hanno sempre restituito i prestiti), [...] preso la casa al mare, fatto dei viaggi. Insomma, tutto quello che [...] fare quan-do lavoravo». Cento milioni ancora pochi [...] circa un milione di interessi da spendere [...]. Adesso, piano piano, questo [...] riduce, mese do-po mese. E adesso che la macchina [...] abbiamo fatto i conti e [...] di non [...] neanche [...] del governo. Dovremmo prendere una macchina [...] belle, oggi, costano un patrimo-nio». Che aggiunge, quasi [...]. Il calo dei tassi [...] Bot, e questo induce un taglio nei [...]. Citterio prende una matita [...] due conti sul foglio davanti a sé. Due mi-lioni di miliardi di [...] pubblico [...] liquidità distribuita, per 240. Se i rendimenti scendono al [...] gli interessi diventano 120. Risultato: ci sono 120. E poi ci si [...]. Un recente rapporto, stilato [...] Banca Nazionale del Lavoro e dal Centro Einaudi, ha [...] prima volta «fenomeni diffusi di erosione patrimoniale». Gli italiani, campioni mondiali del [...] familiare, [...] scorso hanno fati-cato a mettere [...] parte qualcosa (il [...] ha risposto [...] sondaggio di non essere riuscito [...] risparmiare neanche una lira) e anzi spesso [...]. Non è tanto un [...] ma di qualità. Quello di questi anni [...] triste: non si ac-cumula pensando che un [...] soldi si [...] qualcosa; si risparmia per [...] doma-ni possa accadere qualcosa». [...] di futuri [...] ribassi dei [...] in-duce a ulteriore prudenza. È una vecchia legge del [...] dove ri-basso chiama ribasso: «Tanta gente, dice Citterio, non [...] come potrebbe, perché pensa alla [...] ren-dita futura, che sarà inferiore [...]. E cosa suggeriscono le [...] che rimpiangono «i bei ren-dimenti di una [...] La [...] sta nelle cifre del boom dei fondi [...] patrimoniali. I gior-nali parlano di [...] di stato» e di boom degli investimen-ti [...]. La realtà non è [...] risparmiatori, consigliati dalle banche, dirottano una parte [...] investimenti dai titoli di stato verso i [...]. E i fondi comprano [...] Bot, [...]. Così che il cerchio [...]. Le ban-che spingono i [...] alla gestione patrimoniale profes-sionale, o -soprattutto se [...] importi modesti -ai fondi La riduzione dei [...] anche scontento Non sono speculatori ma piccoli [...] Milano che ora dirottano i soldi verso i [...] comprano [...] e [...] E il cerchio si [...]. ///
[...] ///
Le ban-che spingono i [...] alla gestione patrimoniale profes-sionale, o -soprattutto se [...] importi modesti -ai fondi La riduzione dei [...] anche scontento Non sono speculatori ma piccoli [...] Milano che ora dirottano i soldi verso i [...] comprano [...] e [...] E il cerchio si [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .