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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1652205693.

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Non è accaduto solo [...] Italia [...] solo in rapporto alle possibilità di parte-cipazione [...] al sistema della moneta uni-ca. Seri problemi politici sono [...] soprattutto in Francia e in Germania, e [...] questi due partner la cui intesa viene [...] dub-biosamente, considerata il moto-re del processo di [...]. [...] deve far sentire la [...] voce [...] dei problemi sul tappeto, non [...] so-lo su se stessa e sui suoi obiettivi di [...] ai parametri di Maastricht. Deve avere una [...] visione della dialettica di esigen-ze [...] di posizioni in atto al livello europeo, e contribuire [...] definire una strategia per [...]. Non è, questa, una pretesa [...]. Lo sforzo eccezionale che [...] facendo per ac-crescere la credibilità del paese [...] politica moneta-ria e della politica di bilancio, [...] per intervenire in termi-ni generali sulle scelte [...] suo insieme è chiama-ta a compiere in [...] del 1998 per la moneta unica e [...] di essa. È così, è in [...] si posso-no far meglio valere anche le [...] nostre, italiane. Mi sembra perciò evidente [...] fare il punto sulla politica europea del [...] vertice di Dublino -in Consiglio dei ministri. [...] da va-lorizzare il risultato [...] riduzione del tasso di inflazione, con la [...] di interesse e quindi col rientro della [...]. [...] da confermare [...] del [...] nel rapporto tra deficit e [...] lordo, per arduo che sia. Ma [...] da sollevare, nello stesso [...] di fondo, che tocca gli indirizzi di [...] seno [...] ma oggi messi in [...] Francia e in Germania. E dobbiamo [...] senza complessi e senza timori [...] fraintendimen-to. Una cosa è considerare [...] le motivazioni per lo storico passaggio alla [...] molto gravi i ri-schi di uno slittamento [...] messa in questione di quel pas-saggio. Su questo punto bisogna [...]. E bisogna egual-mente [...] sulla necessità dello sforzo [...] che [...] sia tagliata fuori da [...] della costruzio-ne europee. ALTRA COSA sarebbe invece [...] due letture del Trattato di Maa-stricht, per [...] monetaria, il modo di [...] politica economica, monetaria, di bilancio da perse-guire [...] e nella fase successiva, le decisioni di Unio-ne [...] governo [...] con cui [...]. Su questi nodi non [...] né sfuggenti. La lettura che del Trattato [...] Maastricht ha dato fin dal gen-naio scorso Valéry [...] e che più di [...] vigore polemico ne ha dato Helmut [...] è diversa da quella [...]. ///
[...] ///
Es-si non hanno proposto [...] certo non proponiamo -una in-sostenibile revisione del Trattato [...] parametri fissati per [...] monetaria. [...] ha proposto un metodo di [...] che tenga conto degli ef-fetti della recessione, e del [...] della crescita, [...] del deficit; [...] ha richiamato [...] dei margini di decisione che [...]. [...] dovrà consi-derare al momento [...] serie di fattori -non [...] dice [...] ritenere «as-solutamente obbligatori» quei [...] effetti dovrà con-siderare anche «la situazione economica [...] a medio termine» di ogni Stato membro. È questo un punto [...] va decisamente sostenuto da parte nostra. Non si tratta di [...] aspettarsi alcuna particolare benevolenza verso [...] pur [...] essere seri motivi politici [...] e in chiave attuale per attribuire ri-lievo [...] al sistema della moneta unica. Intervenendo dieci giorni fa [...] Congresso [...] europeo di Francoforte, Carlo Azeglio Ciam-pi non [...] permissive» per [...] ma ha opportunamente rilevato [...] di Maastricht ab-biano il difetto di [...] allontana-to [...] da altri elementi caratterizzanti [...] salute di [...] dal tasso di ri-sparmio [...] indebita-mento con [...] che depon-gono a favore [...]. E il presidente [...] mone-tario europeo ha affermato che [...] delle candi-dature alla moneta unica [...] conto non solo dei risultati [...] 1997, ma anche delle previ-sioni per il 1998. [...] può, senza farsi illusioni, guardare [...] interesse [...] di queste impostazioni. In ogni ca-so, al [...] nostro specifico interesse, si tratta di sollecitare [...] aperta e lungimi-rante dello sviluppo [...] nel comune interesse e [...] di rischi, già percepibili in diversi paesi, [...] consenso sul percor-so della costruzione europea. Non credo si debba [...] possibilità che una lettura corretta e politica-mente [...] Trattato di Maastricht, non parziale e restrit-tiva come [...] prevalga negli stes-si governi [...]. I problemi economici, sociali [...] in entrambi i pae-si stanno suscitando anche [...] rapporti, ma so-prattutto [...] di ciascuno di essi. E mi pare che si [...] cogliere una difficoltà del can-celliere Kohl -«vulnerabile», so-stiene Le Monde, al punto da re-gnare ma non governare -per un [...] di elementi, per le rea-zioni dei sindacati e per [...] divi-sioni nella coalizione, per il peso della disoccupazione e [...] solo per [...] cui la [...] fa eco con le sue [...] sui criteri di Maastricht. TENSIONI e incertezze ruota-no [...] attorno [...] e alla difficoltà di [...] e manovre restrittive di finanza pubblica con [...] e al rischio di un vuoto politico [...] na-scita della Banca centrale euro-pea. Il governo italiano deve [...] parte per il superamento di queste tensioni [...]. Sarebbe paradossale che lascias-simo a [...] europeista liberale, a una personalità della destra mo-derata come [...] il secco richiamo [...] di-battito di qualche giorno fa [...] nazionale francese -a [...] nei prossimi mesi non solo [...] tasso di cambio ma il tasso di disoccupazione», e [...] «non rassegnarsi» ad accettare che [...] del marco sia divenu-ta [...] obbligatoria [...] monetaria». E non [...] ragione per lasciare [...] ideatore dello [...] Hel-mut [...] la denuncia dello schematismo [...] vorreb-bero definire criteri e vincoli del «patto [...] reazione a quella che egli definisce [...] monomaniaca deflazioni-sta» della [...]. CONDIVIDO PERCIÒ i sugge-rimenti [...] Ruffolo [...] nuo-ve politiche comuni, fiscali e di bilancio, [...] di risorse [...] in fun-zione del piano [...] -purtrop-po lasciato nel limbo [...] Consi-glio [...] Firenze nel giugno scorso -e di altri [...] quindi per [...] di [...] politica di governo macroeconomico [...]. Suggerimenti non utopistici, se affidati [...] politica [...] che sappia far tesoro an-che [...] del negozia-to di Francoforte sullo [...] e co-gliere gli spazi di [...] in sede europea. Abbiamo constatato quanto fosse [...] con Parigi, e cercare con-vergenze sia con [...] con quello di Madrid. E ab-biamo visto come [...] Bonn si avverta il problema del rappor-to tra [...] ruolo della Banca centrale. [...] ha da fare ancora [...] salita prima di [...] annunciare di [...] fatta per entrare nel [...] unica e per prendere il posto che [...] sviluppo e nella riforma [...]. Ma ha delle carte da [...] e ha il diritto e il do-vere di portare [...] una [...] iniziativa, in una situazione euro-pea [...] e complessa ma aperta al confronto e a [...] positiva. La proposta del ministro Berlinguer [...] nuove da apprestare ai con-corsi universitari non [...]. Il pessimismo comin-cia a [...]. Forse è tempo di [...] una piccola «legge» che non si approva [...] Parlamento; [...] regola è «buona» se non nasce da [...] se non nasce da comportamenti condivisi. [...] conflittualità interna [...] non lascia nessuna speranza, tanto [...] che da decenni essa viene alimentata anche [...] per finalità che nulla hanno [...] che fare con le finalità [...]. È questa conflittualità che delegittima [...] concorso universitario, non le sue regole. Pro-prio come è già [...] concorsi del passato; e come avverrà per [...] venturi. Occorre rimuovere quel conflitto. Esso or-mai monopolizza la [...] impedisce, questo sì che è gra-ve! Ma quel conflitto non [...] delle regole concorsua-li: nasce [...] stato giuridico del professore [...]. Se il di-segno di Berlinguer [...] al Senato è perché detta regole per [...] mette comunque capo ad una carriera il [...] è più condiviso, e che è diventato [...] misterioso. I continui «provvedimenti urgenti» [...] decenni a [...] trasformata in uno spezzatino [...] «docenti» e tutti hanno gli stessi diritti [...] e scientifici, quale che sia la «fascia» [...] quale che sia il concorso superato. A ben vedere la [...] 1980, la legge fondamentale [...] università, ha costruito una [...] rapporti tra le due fasce di docenti [...] gli «associati» e gli «ordinari». Il concorso a professore [...] (o «ordinario») è finalizzato a sancire una [...] il professore di «seconda fascia» (o «associato»). Questa «differenza», però, non [...] si potrebbe pensare, per distribuire funzioni scientifiche [...] tra le due fasce, e, di conseguenza, [...] diverso tratta-mento economico. La 382, infatti, ha [...] tra le due figure di pro-fessore [...] alle cariche di Direttore [...] Dipartimento, [...] Preside di facoltà, di Rettore di ateneo: [...] e precluso agli asso-ciati, [...] è il solo risultato [...] «concorso» a professore ordinario. Per il resto ordinari [...] gli stessi di-ritti e doveri nella conduzione [...] ai finanziamenti e nel [...]. Questa situazione giustifica [...] attacco portato al concorso [...] associati, i quali, appunto, lo giudicano sostanzialmente [...] conseguenze. Il concorso è diventato [...] difficile da governare, circondato da sospetti, e [...] di una conflittualità sistematica, che ne ha [...] natura di discrimine scientifico. E la situazione rischia [...]. SULLO STATO GIURIDICO del [...] stanno ormai intervenendo anche gli «Statuti» dei [...]. Ispirati ad una «autonomia» [...] una [...] di riferimento che ne [...] e i confini, essi appaiono non di [...] semplice risultato delle tensioni e dei rapporti [...] nelle singole sedi. Così, [...] dalle leggi vigenti, cambia [...] orga-ni di governo delle università, e cambiano [...] varie fa-sce di docenti. Ci sono infatti Statuti [...] Ministe-ro, che consentono anche agli «associati» di [...] cariche fino-ra riservate ai professori «ordinari». Si tratta di una novità [...]. È forse giunto il [...] atto di coraggio di un «fatto» tra [...] del corpo accademico. La mia proposta è [...] i docenti universitari attualmente titolari di insegnamento, [...] professori «ordinari», e che [...] di questa sola fascia [...] progressione di carriera strettamente legata alla qualità [...] didattica. È un patto che fotografa [...] si-tuazione attuale [...] legittimità. Mi rendo conto delle [...] governo (ma gli stipendi universitari sono bloccati [...]. Ma è evidente che [...] è un compromesso che deve contare sulla [...] e [...] a restare nei confini [...]. Ma vediamo [...] cosa si potrebbe fare. Alla carriera universitaria si [...] un primo concorso che non distribuisce «posti» [...] qualità scientifiche dei candidati: una sorta di [...] essendo legata al «posto» dovrebbe restituire disinteresse [...] valutazione concorsuale. Dal novero degli abilitati [...] attinge-re le risorse umane per affidare contratti [...] secon-do le proprie esigenze e per diverse [...] scientifiche. Un secondo concorso potrebbe [...] organici dei «professori ordinari» dei vari Atenei, [...] carriera as-sai marcata e capace di costituire [...] al miglioramento. Essa potrebbe essere segnata [...] nel tempo e san-citi non più da [...] ma da giudizi ripetuti [...] scientifica e didattica (forse [...] per consentire un lavoro serio e disteso, [...] sotto il peso di [...] atto): un meccanismo, per intenderci, simi-le al [...] che attualmente consente il passaggio da professore [...] «ordinario». Questi passaggi ai successivi [...] dovrebbero essere segnati: a) dalla di-versità delle [...] e di governo, in modo da evitare [...] tutto, come pur oggi avviene, quale che [...] scientifico e [...] didattica; b) dalla diversità [...] in base alla diversità delle funzioni scientifiche [...] didattico; c) da un diverso budget a [...] ricerca e la didattica. In via transitoria: a) [...] concorso per il passaggio da asso-ciato ad [...] collochino gli associati nella condizione degli at-tuali [...] livello della carriera dei professori ordinari; b) [...] dopo la «conferma», vengano posti ad esauri-mento [...] riservando ad essi contratti a tempo de-terminato [...] non coperte [...] dei pro-fessori ordinari. So bene che i [...] per il passaggio da associato ad ordinario [...] abolizione porti inevitabilmente ad [...] qualità della ricerca e della didattica. Ma [...] non mi sembra in [...] dalla situazione reale, per il semplice motivo [...] svolgono già ora le funzioni didatti-che e [...] ordinari. Su questo terreno il [...] nulla: i danni derivanti [...] di un ipotetico pessimo [...] diventare ordinario, sono già attuali, poiché già [...] le stesse attività scientifiche e didattiche che [...] vinto un concorso ad ordinario. ///
[...] ///
[...] chi, come Cesare Salvi, [...] questa tesi niente altro che la riproposizione [...] so-stenuto da moltissimi commentatori [...] ci sarebbe stato una inva-sione di campo [...] ad un arretramento della politica. Lettura troppo minimalista a [...] nel-lo stesso Pds e dalle entusiastiche adesioni [...] settori della destra e del centro-sinistra: a [...] Gerardo Bianco non nutriva una fiducia socratica nei [...] Più verosimile -allora -appare [...] lettura, quel-la che rimanda [...] del complotto giudiziario elaborata a settembre da Giuseppe De Rita, te-si che del resto non scandalizzò lo [...] Pellegrino, [...]. Sostenere che si vuole [...] istituzionale vuol dire, ne più né me-no, [...] tentare un golpe, specialmente se a [...] é il presidente della [...] uno che di golpe se ne intende. In questi giorni, sia [...] da sinistra, è stato sollevato il tema [...] giudici. Ai giudici si chiede [...] di non partecipare a convegni, di evitare [...] e perfino di non scrivere su riviste [...]. Collaborare a [...] nota rivista «contundente», pare sia [...] un [...] come frequentare un co-vo di [...] terroristi. Viene da [...] se, allo stato delle [...] fuori luogo porre la que-stione della sobrietà [...] bensì dei politici e di coloro che [...] istituzionali. Il problema non è [...] tutto, cosa che in alcuni casi non [...] per [...] quanto piuttosto di [...] chiari. [...] una soluzione? Forse sì. Dicano, de-stra e sinistra, Polo [...] Ulivo, cosa vo-gliono esattamente sulla giustizia. E dicano, anche, cosa [...] magistrati non facciano più. Porre questa questione non [...]. [...] infatti un altro paradosso ita-liano [...] andrebbe sciolto. A giudi-care dai documenti [...] sinistra dicono, sulla giustizia, cose diametralmente opposte: [...] al controllo delle procure, la seconda riconferma [...] la prima considera fuorilegge i giudici, la [...] ancora al servizio della legge. Eppure re-centemente Berlusconi ha [...] di [...]. Co-me mai? I dietrologi potrebbero [...] di un «non det-to», di [...] accordo sottobanco. Ma la realtà, probabilmente, è [...] sempli-ce: il Polo crede di condividere ciò che la [...] non ha mai affermato. Un clamoroso equivoco, insomma. Un equivoco favorito però [...] di dichiarazioni ed inter-viste che quotidianamente i [...]. E così [...] chi propone di riscrivere codici [...] chi vuole abolire un reato, anzi due; [...] chi vuole ri-formare il Csm [...] chi vuole le car-riere separate. Senza considerare chi, autorevole [...] la proposta della amnistia. Basta, per favore. Dove sono i partiti? Perché [...] e mettono nero su bianco le rispettive [...] Solo [...] forse, le dichiarazioni di questo o quel [...] meno male. Non abbiano timore, i [...] nel merito della questioni perché è di [...] bi-sogno. E tra gli obiettivi, [...] anche a quale si intende dare la [...]. ///
[...] ///
Recentemente il presidente della Camera, Violante, [...] detto che negli anni 80 il debito [...] passando dai 532. Domanda: dove sono finiti [...] Violante dice che le prime risposte stanno venendo [...] tangentopoli. Ci interes-sa o no [...] cada in prescrizione -recuperare il «mallop-po» e [...] Se qualcuno pensa che il prezzo sia [...] che il gioco non valga la candela, [...] dica. ///
[...] ///
Ci interes-sa o no [...] cada in prescrizione -recuperare il «mallop-po» e [...] Se qualcuno pensa che il prezzo sia [...] che il gioco non valga la candela, [...] dica.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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