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Si tratta della giusti-zia. /// [...] /// Ogni anno or-mai in Italia [...] metà dei processi civili che si facevano [...] e mezzo nel [...] milione trecentomila [...]. [...] smisuratamente (da 55 giorni in [...] e 116 in tribunale nel 1900, a 1204 giorni, [...] oltre tre [...]. [...] terzi di essi non arrivano [...] mai in porto, [...] abbandonata per inattività delle parti [...] dalla [...] o costrette a una transazio-ne [...] ribasso, «pochi maledetti» soldi subito, anzichè un costoso calvario [...]. E se uno resiste [...] e magari vince la causa? Non è [...]. Deve penare altrettanto, o an-che [...] più per farsi [...] ef-fettivamente. Per [...] anno su cui sono disponibili [...] il 1987, su un ammontare comples-sivo di [...] miliardi attri-buiti [...] è riuscito [...] di trecento, mettendoci 4 anni [...] media. Vi consola pensare che [...] capitano solo agli altri, voi non siete [...] mettervi nelle mani di avvocati (centomi-la in [...] Italia, [...] a Roma e dintorni La-zio più numerosi [...] la Francia) e tribunali? Errore. Più di un terzo [...] trattano di con-seguenze di incidenti stradali, cosa [...] a tutti. Il che vuol dire [...] dal [...] sì e no un [...] 20, tra quelli che finiscono davanti ai [...]. E le compagnie di [...] e ne approfittano. Sono solo alcuni degli [...] dal [...] saggio di Sergio [...] su «La giustizia civile [...] paradossi», uno dei 28 che compon-gono il [...] Annali della Sto-ria [...] di Einaudi, (quasi 1300 [...] Lire 140. Conclusione amara: «Il proces-so [...] serve a rendere giustizia ai cittadini che [...]. Il servizio non viene [...]. È stato sostituito da una [...] celebra-zione di riti assurdi e sovente indecorosi indirizzata a [...] nel tempo la rea-lizzazione dei diritti, consentendo una [...] radicamento [...]. E que-sto proprio mentre [...] Italia, come nel resto [...] cresce la consapevo-lezza dei [...] dei cittadi-ni, si [...] siano le istituzioni, la [...] lo Stato, le pubbliche [...] a servire i cittadi-ni, [...]. E cresce [...] la quantità di domande che [...] so-cietà rivolge alla giu-stizia, [...] di tutti i problemi che [...] si è riusciti [...] in altre sedi, dai diritti [...] più deboli alla soluzione delle contraddizioni tra istituzioni diverse, [...] al terrorismo e alla mafia, [...] gestione [...] e [...] alla proliferazione di nuove [...]. È nel [...] questo che si inserisce [...] Tangentopoli, cui so-no dedicati diversi dei saggi del [...]. E succede il miracolo [...] Paese che si credeva storicamente assuefatto e [...] quella che Gramsci definiva [...] il [...] un [...] cui per [...] come aggi-rare le leggi anzichè affidarsi ad [...] 400 mi-la miliardi di tasse [...] (molto più di [...] tangenti messe insie-me), che [...] far furbo per sopravvivere, che avrebbe avuto [...] per non fidarsi di una giustizia inefficiente [...] ostile alla gente, scopre come propri eroi [...] che finalmente se la prende anche coni [...]. Con irruenza, ingenua-mente, visceralmente [...] per partito preso, forse senza nem-meno credere [...] possa davvero [...] via la corruzione, forse [...] che, se non si può ancora avere [...] almeno si faccia sul serio nel mostrare [...] uguali [...]. [...] rischi [...] Violante nella [...] densa introdu-zione -è che ai [...] si chieda più [...]. Ma è un guaio, perché [...] de-riva [...] delle regole, [...]. Le cose sono ulteriormente [...] che non [...] consenso su a chi [...] punto stabilire le nuove re-gole. I giudici non si [...]. I politici non si [...]. Col rischio concre-to che [...] i cittadini [...] mandare al diavolo gli [...] altri, e la democrazia con loro. Il che a ben [...] peggio che se continuano a spaccarsi parteggian-do [...] contro gli altri. Il supera-mento di questa [...] premessa per sciogliere il nodo dei rapporti [...] e giustizia, ri-nunciando [...] sempre nocivo in queste [...] constata con allarme il Presidente della Camera, [...] volta veniva tacciato dagli avver-sari [...] come il capo del [...]. Che si tratti di [...] fondo è provato dal fatto che non [...]. Il para-dosso turba anche [...] Paesi [...]. [...] conflitto sia laddove i [...] subal-terni agli altri poteri politici elettivi, quel-lo [...] legislativo (è il caso di quasi tutta [...] do-ve il giudice nasce co-me garante dei [...] e del Gover-no, come [...] America. Ha i suoi guai Clin-ton, [...] hanno [...] e [...]. E in cia-scuno dei [...] apparente e tradizio-nale strumentalizza-zione [...] da parte degli schieramenti con-trapposti, [...] un disagio più pro-fondo. [...] Oggi i tempi di [...] dieci volte più lunghi di un secolo [...] Mentre [...] chiede sempre di più ai magistrati di [...] del Paese Foto di Gabriella [...] Giustizia dove sei? ESPLODE Tangentopoli [...] cui per anni hanno insegnato come [...] scopre come eroi un gruppo di giudici ALLA FINE [...] anni Novanta -scrive Violante [...] una sfiducia reciproca tra [...] chi deve tutelare i diritti IL PROBLEMA [...] noi: [...] tensione dalla Francia agli Usa, [...] Israele [...] dalla Germania al Giappone Come [...] anni [...] fornì una lista di [...] Chaplin a Shaw Orwell, un MacCarthy per il [...] Office MARIA SERENA PA L I ERI VIETNAM (MINIMO [...] Partenza da Milano e [...] Roma [...] agosto e il 5 settembre Trasporto con [...]. Durata del viaggio 15 [...]. Quota di partecipazione: lire [...]. [...] La quota comprende: volo [...] aeroportuali a Milano, a Roma e [...] il visto consolare, i [...] treno, in aereo e in pull-man, la [...] doppie in alberghi a 5 e 4 [...] migliori disponibili nelle località minori, la sistemazione [...] 4 letti nella Prateria Mongola, la pensione [...] giorno di arrivo in mezza pensio-ne), tutte [...] dal programma, [...] delle guide locali e [...] cinese di lingua italiana, un accompagnatore [...]. /// [...] /// IT MILANO -Via Felice Casati, [...] Tel. E Orson Welles e Charlie Chaplin? Elementare: due maestri del cinema operanti a Hollywood [...] Guerra. Ma che [...] in comune tutti e quattro? Meno facile: [...] bisogna entrare [...] soggettiva di un George Orwell [...] negli ultimi anni della [...] vita cominciò a segnare su [...] taccuino azzurro i nomi e i lapi-dari profili di [...] «criptocomunisti». Nel 1949, poi, un [...] morire (e un anno prima che MacCarthy [...] Usa [...] ufficialmente aper-ta la caccia alle streghe), Orwell [...] Office, tramite una [...] stesso, [...] i nomi dei 35 [...] pericolosi. [...] di informatore, svolta dal ro-manziere [...] da un paio [...] ma per es-sere messi al [...] dettagli, si è dovuto aspettare oggi, vigilia del-la pubblicazione [...] ventesimo vo-lume [...] omnia: [...] di inserire la lista, purgata [...] no-mi di quanti ancora sono in vita. La «lista azzurra», anticipata [...] accresce la co-noscenza critica [...] Nel [...] George Orwell era a [...] morte per tubercolosi: aveva fatto la guerra [...] Spagna [...] fianco dei repubblicani, ne era tor-nato con «Omaggio [...] Catalo-gna», atto [...] allo stalinismo in favore [...] aveva dato alle stampe quei libri, «La [...] e «1984» che in Europa furono una [...]. Se non [...] per i mili-tanti di sinistra [...] generazione successiva. Per esempio -lo raccon-tava [...] furono per Enrico Berlinguer. Guerra civile, [...] è la para-bola di Orwell. Il notes azzurro ci [...] ultimi anni il tutto però diventò un [...] che nessun MacCarthy lo costringesse attraverso lunghi [...] di «cospiratori» e li infilzava con un [...]. Accanto a Stephen Spender [...] «Omosessuale», [...] a Cha-plin «Ebreo?», accanto a Nancy [...] «Imbecille. È ricca». Sotto il razzismo e [...] Orwell, a leggere gli epitaffi, sembra però mantenere [...] Richard [...] futuro mini-stro laburista, scriveva «È [...]. /// [...] /// Sotto il razzismo e [...] Orwell, a leggere gli epitaffi, sembra però mantenere [...] Richard [...] futuro mini-stro laburista, scriveva «È [...]. (0)
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