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PAGINA I [...] LUNEDÌ [...] LUGLIO [...] televisione è come il matrimonio, va bene [...] in città fa ridere». ENNIO [...] e conflitti etnici, intervista a Vittorio [...]. Settimanale di cultura e [...] di Orette [...]. Redazione: Antonella Fiori, Martina Giusti, Giorgio [...] JORGE LUIS BORGESA UN POETA MINORE [...] mai il regesto dei [...] ti appartennero sulla terra, [...] a dolori, e per te [...] fiume numeroso degli [...] ha travolti; sei una parola [...] un indice. Ad altri largirono gli Dei [...] epitaffi ed eserghi e mausolei e storiografi [...] sappiamo unicamente, oscuro amico, che udisti [...] una sera. Tra gli asfodeli [...] la tua ombra vana [...] Dei sono stati avari. I nostri [...] i, però, sono un [...] miserie e qual sorte migliore potrà darsi [...] cenere [...] è fatto [...] Dei profusero sugli altri [...] della gloria, che fruga nei recessi ed [...] della gloria che venera la rosa e [...] te, fratello, furono più clementi. [...] di un crepuscolo che mai [...] notte, ascolti la voce dell'usignolo di Teocrito. Eccolo: [...] dei Mohicani» di James [...] Cooper, in edizione economica Einaudi [...] traduzione di Fernanda [...] e una nota di Daniela Guglielmino, [...] sarebbe giusto ricordare una recentissima edizione [...] traduzione di Viviana Cavalli, [...] Nico Orengo, e [...] economica Garzanti con [...] di Goffredo Foli). [...] Natty [...] detto Calza di [...] il perfido [...] il nobile [...] Duncan [...] accompagnatore di Cora e Alice [...] alla ricerca del padre [...] (siamo nel 1757 in piena guerra [...] , apaches, mohicani, [...] cheyenne. Ecco: la sfida, il [...] la paura, il coraggio, [...] compianto per il giusto che è arrivato [...] giorni. Non c'è che provare [...] andare oltre [...]. Lawrence [...] Einaudi): «Naturalmente non piove mai, [...] ha mai freddo ai piedi o male ai denti, [...] si sente sporco se per una settimana non gli [...] stato possibile lavarsi. Eppure tutti sono sempre [...] perfettamente signori. Il che non è [...]. State accampati una settimana, e [...]. Ma è un mito, non [...] realistico. Cercate dì [...] un bel mito». Intorno al racconto (che [...] Cooper «vende» come un [...] cresce [...] della nascita di un [...] i suoi conflitti, i suoi eroi, i [...] si deve combattere e qualcuno deve soccombere [...] esaltare [...] arrivato, con la [...] pellé bianca, il suo [...] il suo indispensabile coraggio, la [...] altrettanto indispensabile fortuna. La storia si conclude [...] degli indiani e della povera Cora, che [...]. Tocca ai bianchi andare [...] poi raccontare la «tragedia del [...] vinto». Come capitò a [...] Cooper, che doveva essere [...] di conservatore e di razzista, facendoci credere [...] buono è quello che si schiera al [...] e che comunque anche gli indiani buoni [...] di sopravvivere. O sopravvivono come «alibi». Doveva arrivare il cinema [...] per rimescolare le carte. Ma intanto Cooper (e [...] altri suoi romanzi «indiani»: «1 pionieri», «La [...] «La [...] e [...] di cervi») aveva creato [...] da Scott (quello di «Ivanhoe»), sostituendo cavalieri [...] scegliendosi personaggi adatti alla nuova [...] ancora uno spazio limite, [...] dove vincono le buone qualità, dove le [...] sono state ancora soppiantate dalla corruzione della [...]. Tutto si preannuncia nelle [...] «Era una caratteristica delle guerre coloniali del [...] che si dovessero incontrare [...] l pericoli della foresta vergine prima delle [...]. [...] di fronte alla natura [...] gli altri uomini (e il pellirossa [...] è cosi terribile perchè [...] è [...] misterioso che si incarna), [...] ragioni stesse della [...] sopravvivenza e del progresso [...] intero. La conclusione è nelle [...] proprio alle ultime righe: «I [...] sono padroni della terra e [...] dei pellirosse non è [...]. [...] probabile che Cooper non potesse [...] fine più [...] e per sè e per [...] razza. Ai mohicani non è [...] una tarda e platonica rivincita cinematografica e [...] bello come Apollo per [...] bianchi, [...] dei mohicani, la fama, [...] anche [...] resistenza alla sopraffazione dei [...]. James [...] dei Mohicani», Einaudi. E, soprattutto, un ciclo [...] (legate ad un personaggio simbolo -Antoine [...] uniche ed inimitabili. Ora, di quel lungo [...] avvolge i passaggi fondamentali della vita di [...] ma non troppo), Marsilio pubblica le sceneggiatura [...] volume dal titolo semplice e lineare, com'erano [...] 1 film di Truffaut e come lo [...] scritti che contiene: «Le avventure di Antoine [...] personaggio, un attore, un [...] 48 mila lire). Ci sono vari modi [...] pagine di questo volume, che sintetizzano una [...] compiuto dal cineasta scomparso nel 1984. Alcune chiavi di lettura [...] «presa diretta» [...] a fianco) Serge [...] direttore dei [...] du cinema», rivista alla [...] Truffaut [...] come tanti altri autori della nouvelle vague [...]. Altri indizi, invece, sono [...] scorrere fluido dei dialoghi dei film del [...]. Troppo facile, se non [...] però limitare il discorso ad una magari [...] grande capacità di scrittura del cineasta francese. Certo, rispetto a tanti [...] Truffaut aveva un ottimo rapporto con le [...]. Forse, il rapporto era [...] a caso preparando [...] cheSta rinascendo un nuovo [...] reale per Francois Truffaut e il suo [...] Diversi [...] ci farebbero pensare di si. Negli ultimi anni i [...] del regista de / 400 colpi avevano [...] difficile, una specie di «purgatorio». E questo era dovuto [...] motivo: a differenza di [...] o di John [...] per citare solo due [...] al giorno d'oggi vengono venerati come oggetti [...] giovani cinefili, Truffaut non ha mai fatto [...] registi maledetti che non hanno potuto svolgere [...] propria carriera cinematografica. Truffaut diceva [...] le donne» scrisse il [...] diventato [...] del film. Ma, attenzione, [...] del ciclo di Antoine [...] non abita soltanto in [...] costellano «I quattrocento colpi», «Antoine e Colette» [...] a vent'anni»), «Baci rubati», «Domicilio [...] in Italia in un abominevole «Non drammatizziamo [...]. E non potrebbe essere [...]. Perchè Antoine [...] più che [...] ego del regista, è [...] continuamente sospesa tra realtà e immaginazione, [...] (conscio) di Truffaut sovrapposto [...] suo [...] Lèaud. Una proiezione nella quale [...] mischiava le carte dei ricordi, mentre [...] spostava «fisicamente» il piano [...]. Più cresceva invecchiando Léaud, più [...] ragazzo Truffaut si dissolveva, quasi mai sostituito [...] Truffaut. Che, infatti, cercherà e [...] per [...] da adulto e ancora [...] bambino (come nella scena del sogno notturno [...] locandine di «Effetto notte»). Finché, lo racconta lo [...] che chiude 11 volume, [...] finirono per perdersi. Evitando o non accettando [...] personaggio potesse, prima o poi, morire. Di quel [...]. Sarebbe un peccato [...] scappare, oppure [...] come una semplice sequenza di [...]. Certo, «Le avventure di Antoine [...] non è un frammento [...] un diario intimo: [...]. Ma è quella parte [...] più somiglia alla vita. Almeno cosi come Truffaut [...] ricordare. [...] morto prima [...] portato a termine il suo [...] dopo [...] realizzato solo ventuno. Ma ciò non gli ha [...] di mantenere [...] che ha difeso nel corso [...] tutta la [...] carriera di regista. Cosi, Truffaut non appartiene [...] «martiri», delle vittime [...] cinematografica: fa parte di [...] cerchia di registi che [...] stesso tempo autori di film e artefici [...] che li rendessero possibili. E che hanno realizzato [...] che credevano possibili nelle condizioni economiche che [...] totale libertà. Il solo film sfuggito [...] fu Fahrenheit 451. Tutto questo per dire che Truffaut è stato nel cinema francese dagli anni sessanta SERGE [...] anni ottanta [...] a essere totalmente padrone della [...] indipendenza pur intrattenendo dei rapporti [...] con [...] cinematografica, con lo [...] e con le [...] americane, parametri che gli garantivano [...] distribuzione [...]. Oggi il solo esempio [...] grado di governare completamente i mezzi della [...] stesso modo è Woody [...] che il regista francese [...]. Perii resto, anche tutti [...] autori del cinema europeo che siano Fellini, Bertolucci, Godard, [...] Re-snais, Wenders, sono sempre [...] ben volere delle varie produzioni o al [...] , [...]. [...] unico caso di indipendenza [...] Kubrick, che non ha però la «produttività» di [...] come Truffaut. Ed è proprio questo [...] Truffaut, in una certa maniera, un regista [...]. Se si guardano i [...] un occhio critico, cioè sotto un angolo [...] si rende conto che esiste, ogni volta, [...] tempo, tra il momento in cui il [...] e quello della storia che ci viene [...]. Truffaut ha sempre messo [...] a confondere le piste, a suscitare degli [...] opera, perchè non si potesse bene distinguere [...] fa parte della [...] biografia (la [...] vita, la [...] infanzia, il suo rapporto [...] la [...] relazione con la madre [...] centro di tutto) e quello che invece [...] gusto per i fatti di cronaca, che [...] lui che la manifestazione teatrale dei desideri [...] le persone semplici e anonime, fatti di [...] si serviva per animare le sceneggiature di [...] vero. Nello stesso modo, tuttavia, [...] non inserire nei suoi [...] cui diffidava. In questo senso, egli [...] allontanato dal suo maestro e amico Roberto Rossel-lini, [...] quale il cinema era essenzialmente [...] e un atto del [...]. Tutta la vena romanzesca [...] Truffaut [...] di Jean [...] di Jules e Jim, La [...] Il ragazzo selvaggio, Le due inglesi e Adele [...] mette in risalto un [...] letterario dì guardare verso il passato, [...] in quel passato che [...] prima guerra mondiale, un mondo di passione [...] che sembra perduto. Molto è stato scritto [...] ha giocato Balzac nella formazione del giovane Truffaut. Balzac gli ha dato [...] romanzo, dove il romanzo indica la passione [...] avventurosa, per gli amori impossibili, un gusto [...] del segreto compresa [...] di [...] il velo per lo [...]. Tutta la saga legata [...] Antoine [...] è sotto il segno [...] Balzac [...] 400 colpi il giovane Antoine ha un [...] culto per l'autore del «Giglio nella vallata», [...] candela accesa sotto la nicchia dove è [...] dello scrittore). Meno si sa invece [...] fino a che punto più tardi Truffaut [...] Proust. Ci sono poi altre [...] come Henry James, [...] Roché (l'autore di «Jules [...] Jim» [...] di «Le due inglesi e il continente»), [...] d'arte e di donne, Paul [...] (del quale Truffaut aveva [...] «Le [...] ami»). Jacques Au-diberti, Jean Cocteau [...] dimenticare [...] e [...]. Non è forse vero [...] versante cinematografico, sia nei Cahier. E per [...] sicuri basta ripensare a La [...] che siamo tentati di leggere come il [...] di Truffaut, proprio perchè lui stesso interpreta [...] di Julien [...] cioè di un uomo [...] propria vita al culto dei morti. Se, come ho detto [...] di Truffaut suscitano nuovamente il nostro interesse [...] ad occuparci ancora di lui, è proprio [...] quasi assoluta: con dei sistemi di rimando, [...] codici [...] dei segreti in parte [...] parte tenuti nascosti e, questi ultimi, usati [...] nostro desiderio e alla nostra immaginazione di [...]. [...] di Truffaut e la [...] aleggiano dietro ogni suo film danno poi [...] triste e «fuori moda» ai suo lavoro. [...] delinea una traiettoria più oscura [...] luminosa, qualche volta gaia, ma di una felicità sbiadita, [...] morbosa. Ed è per questo, [...] la [...] opera continua a vivere, [...] noi, a confrontarsi con la Storia. CONSIGLI GRAZIA [...] di [...] scegliere Roberto Cotroneo è senza [...] dubbio il maggior stroncatore [...] del Paese in campo letterario. [...] di tre lunedi fa, [...] «Non è tempo di classici», sconsiglia per [...] una serie di libri -dagli ultimi romanzi [...] Salvataggio [...] Battaglia allo Stu-pidario medico (ma non è [...] Forse mi illudo) -e ne consiglia altri, pochi: [...] Tabucchi, [...] Vassalli, R. Guzzanti, Simenon, Nabokov, [...]. Poco importa che sia [...] con questi consigli, dove discordo da Cotroneo [...] «I titoli buoni sono pochi, ma di [...] non c'è molto di più». Non è vero: di [...] n'è parecchi (resta il problema: come [...] Ma questo è un [...]. Ve ne propongo sedici, [...] gli italiani, a una prossima volta). Peter [...] Un anno in Provenza, [...] lire 25. [...] libro inglese, giustamente premiato in [...] come «miglior libro di viaggio dell'anno». Una Provenza descritta con [...] e che fa venire [...] in William B. [...] Fantasmi [...] e di gioventù (Autobiografia), Theoria, [...] 22. Una rievocazione «stregata» del [...] mirabilmente tratteggiati -il nonno, lo zio, il [...]. /// [...] /// Storia vera di Roberto Succo, Marsilio, [...] 35. Uno straordinario [...] sul giovane assassino di Mestre [...] due anni disseminò il terrore in Francia [...] nel carcere di Vicenza. La [...] vi rivela anche grandi [...]. Kurt Vonnegut, La colazione [...] Elèuthera, lire 28. Uno dei migliori libri [...] del grande scrittore americano, strepitoso per verve [...]. Don De [...] Cane che corre, [...] lire 24. Uno dei maggiori scrittori [...] gli Usa, ancora tutto da scoprire [...] da noi. [...] ironìa, capacità visionaria, meravigliosa intelligenza: [...] risata catastrofica». Rumore bianco, lire 22. Franco [...] La mia America, Leonardo, [...]. [...] molto personale, di [...] autori americani da Algren [...] Wolfe, [...] per nuclei tematici. Preziosa anche per chi [...] voci più vive in campo letterario e [...] conoscenza. Vi si troveranno racconti, [...] testi teatrali, ecc. Robert [...] Diario berlinese (1989-1990), Einaudi, [...]. [...] studioso del diciottesimo secolo, è [...] Berlino nel settembre [...] e si trova casualmente ad [...] testimone di una rivoluzione in atto. Tiene un diario di [...] con passione, rigore e ideologia, scrivendo di [...] degli avvenimenti, intervistando casualmente la gente (si [...] la Parte terza: «Volti nella folla»). Una lettura avvincente, un [...]. /// [...] /// Episodi isolati, Feltrinelli, lire [...]. Dodici racconti di [...] scrittrice americana di origine [...]. Vi si trattano, anche, i [...] rifiutata), della degradazione sociale. Uno spaccato di grande [...] e vitalità. /// [...] /// Bollati Boringhieri, lire 57. Apparso nel 1980, questo [...] di uno dei maggiori pensatori radicali del [...] spaziano dalle ideologie al conformismo, dalla massa [...]. Sono trattati molti motivi per [...] oggi disperati, ma all'insegna [...] «Se sono disperato, ciò non [...] riguarda». Stephen Spender, Un mondo [...] (Ricordi di poesia e politica, [...]. Il poeta e saggista inglese [...] la [...] opera migliore, centrando i suoi [...] sul «decennio rosso-. Con partecipe distacco vi [...] ben più dotati di [...] a Isherwood a tanti [...] testimone secondano sa cogliere limiti, vezzi e [...] acutezza, e ritrarre le qualità attraverso dettagli. Edmund Wilson, io ferita [...] Garzanti, lire 22. Ristampa di sette mirabili [...] critico americano, la cui lettura consiglio [...] ai giovani: gran-. Peter [...] La storia della matita, Guanda, [...]. Un [...] del 1982, quindi lontano [...]. Pezzi brevi o brevissimi, [...]. Il tutto, assai lucido [...] te di intuizioni, rinvia [...] libro felice dello scrittore austriaco, Il peso [...] di Guanda. Angeles [...] Donne dagli occhi grandi, Zanzibar, [...] 22. Una scrittrice messicana che [...] da noi. [...] si legge con grande diletto [...] è [...] di [...] ironia. [...] traccia [...] profili di donna che raccontano [...] momento amoroso, cruciale, della loro esistenza. Racconti agrodolci che creano una [...] complici-] [...] nelle lettrici e dovrebbero creare [...] ci vuol altro! Infine, [...] tre li-; [...] che ho già segnalato [...] Lara [...]. /// [...] /// Iperborea, lire 20. Buona lettura, e ricordatevi [...] sono gli unici a non tradire mai. /// [...] /// Buona lettura, e ricordatevi [...] sono gli unici a non tradire mai. (0)
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