I tempi sono cambiati [...] Hiroshima; [...] più spazio per tergiversare [...] né per i politici né per gli [...]. [...] cosa da fare, subito e [...] forma esemplare: dare [...] di un disarmo unilaterale mettendo [...] gli altri stati davanti al fatto compiuto, [...] a [...] atto di quanto sia urgente [...] ai ripari prima che sia troppo tardi. Si potrebbe constatare che la [...] opera non è stata del tutto inascoltata, anche se [...] se [...] mai assunta direttamente. Il pacifismo come necessità [...] in larghi settori giovanili; [...] stato un momento in [...] partito italiano ha lanciato lo slogan « Prima [...] la pace », anche se non mi [...] abbia tratto tutte le conseguenze che lo [...] cambiare la [...] traiettoria politica, e a [...] tradizione e la [...] cultura. E ci sono poi [...] fuori [...] che [...] stia guadagnando terreno, in [...] complesse e politiche di quanto Cassola proponesse. Ma in generale questa [...] rumori multimediali e resa passiva dalla crescente [...] sottocultura massificata e consumistica, non sembra disponibile [...] della guerra atomica. Il mito del cosiddetto [...] tecnologica nascondono agli occhi di molti il [...] che queste scelte comportano. Niente più scuote [...] medio acculturato dai media [...] fa chiudere gli occhi [...] un domani assai prossimo, anzi su quella [...] violente e « civili » che i [...] e delle televisioni riescono a coprire. E inequivocabile egli fu davvero, [...] non si pretenda di saldare tutta la [...] opera di scrittore sotto una [...] unitarietà [...] purché si riesca a considerare [...] del narratore estranea ad ogni confusione fra la [...] vena di pessimismo intimista e [...] battaglia per la pace. Un caso a sé, [...] che merita [...] a parte è il [...] (cosi lo definisce [...] II superstite, scritto in [...] diffuso e insistito discorso pacifista. Il narratore si propone [...] ad un racconto la cui fabula sia [...] fine del mondo. ///
[...] ///
Il narratore si propone [...] ad un racconto la cui fabula sia [...] fine del mondo.