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Esultino le genti pada-ne, [...] e calli con ghironde e violini, e [...] beatitudine. La [...] non è ancora sta-ta [...] la notizia -ha pu-gnalato al cuore «il [...] ha permesso solo lo sviluppo del canto [...] padano». Il cantante, da oggi [...] da saba-to notte -non è più «giullare [...] un bardo finalmente li-bero che può «cantare [...] Padana». /// [...] /// [...] può leggersi la presentazione [...] «Festival [...] della canzone», opuscolo con copertina natural-mente verde [...] Italia, quella della Nord. Parola di Flavio [...] lo stesso che annuncia [...] «canto meridionale». Più articola-to il giudizio [...] Roberto [...] deputato della Lega ed [...]. Hanno lanciato solo la [...] o quella di sinistra». Per fortuna la «Eridania [...] sole celtico come marchio, incide-rà [...] (180 milioni per organizzare il tutto) e farà conoscere [...] bar-di. Eppoi chi se la ricorda [...] quel-la vecchia [...] (vecchia di una decina [...] quando un solerte assessore veneziano [...] ai gondolieri di [...] cantare per le calli [...] sole mio»? Anche i gondolieri, [...] avranno finalmente un nuovo repertorio padano da intonare. Grazie al Cd del [...]. Il luogo [...] il Teatro Romano sulla riva [...] è austero e bellissimo. Di solito ci si [...]. [...] perché scegliere un luogo [...] Non [...] perdono [...] gli organizzatori. /// [...] /// Venticinquemila lire [...] non si arriva a cinquecento [...]. Si inizia con tre [...] ritardo, per aspettare folle padane che però, [...] di passare altrove il sabato sera. Si abbassano le luci, [...] del «Nabucco», e sem-bra di vedere la [...] di Mameli. Uno su dieci, ad [...] a spiaccicare qualche parola. Guarda caso, [...] che va a sedersi in [...] fila. Perché, non lo sa che Roma controlla anche la [...]. [...] per primi sul pal-co, applausi [...] canzone «Belle le fiabe», che si potrebbe presentare anche [...] chiesa. Poi, il gran fritto [...]. [...] per capire le parole cantate [...] palco. [...] sarà anche [...] separati da una Grande muraglia [...] dialetti reciproca-mente incomprensi-bili. Tutti applaudo-no tutti, comunque. Si vede che capisco-no. Niente male, la sfi-lata di [...] fra cantautori e comples-si. Lazzaroni Ambro-gio, da Bergamo, can-ta «I sunì». [...] alle sei di mattina [...] faccio colazione, pane latte e un [...]. [...] maschile e [...] inferiori alla cintola, salterebbe la [...] di mezzo festival pa-dano. [...]. Ec-co i [...] arrivati da Asti. Vorrebbe dire «I ra-gazzi [...] sarebbe quella che in Veneto [...] «mona», [...] a Bre-scia, «topa» nel meridione [...]. Il sogno dei ragazzi di Asti è «piè na moto e cori fòrt / [...] senza doni che / [...] rompo mach ed bali [...] dan [...]. Traduzione per i friu-lani: [...] e correre forte, ubriacarsi senza don-ne che [...] balle e ti danno sem-pre torto. Possente il coro: «La libertè, [...] / ma la libertè [...] che / [...] anche [...]. Traduzione letterale degli ultimi due [...]. [...] una chiesa incombente sul [...] santi Si-ro e Liberata. Anche sulla [...] fac-ciata hanno messo un [...] luce verde, ed un uccello che potrebbe [...] gallo ce-drone ma che viene presentato semplicemente [...] padano», e chissà cosa significa. Sul palco, adesso, arriva il [...] dei leghisti, Sergio Borsato, cantauto-re, che ancora gongola perché [...] volta [...] lo chiamò «il Guc-cini [...]. È [...] cantautore [...] verde», la «Bandiera rossa» dei [...] e si presenta sul palco ovviamente vestito [...]. /// [...] /// Fuori i corrotti e [...] da oggi il [...] sarà sovra-no. Fuori i ruffiani, le [...] ed i potenti del Vaticano». Anche [...] ora si spella le mani. Il Borsato [...] tutti lo amano e lo [...]. Un [...] perché [...] Continua, il cantautore. Sempre [...] gente di [...] perché «stanno rispolverando la [...] la Stella rossa». Sempre [...] troie e leccapiedi». Bossi, Bossi», gridano tutti, quando [...] Borsato [...] le [...] pianino, [...] di spettacolo navigato, per non [...]. /// [...] /// Felix Fer-rari, nel suo [...] essere nato e cresciuto nella «me-dia valle [...] precisi, in [...] -e canta «La musica [...]. I [...] cimbri» -il traduttore si [...] e al-tri strumenti, raccon-tano che «il verde [...] teniamo in cuore noi / come il [...]. [...] -i cantano [...] in cà», forestieri in casa, [...] da sempre invasa da latini, francesi, spagnoli, aleman-ni, ed [...] dai [...] gli italiani, [...]. Maurizio Giuseppe Montagna in [...] John», e spiega che [...] è il nome di [...] in Svizzera e John è omaggio a Lennon. Nel 1988 ha ottenuto [...] -«il terzo posto al festival della canzone [...] Caruga-te». Il Montagna can-ta «Vento [...] a dire una «terra di nebbia, di [...] di fatica / e su-dore». [...] anche chi sem-bra passare [...] per ca-so, come Lorenzo [...] Celentano. In giuria [...] Nanni Svampa, che presto [...] un tendone -organiz-zatori gli stessi del fe-stival [...] e teatro in dialetto. Vincono i [...] con «Scorro via» canzone [...]. Al [...] al ter-zo Barbara Barbieri, [...] che andrebbe bene anche a Sanremo. Premio speciale a Lorenzo [...]. Ma per conoscere il [...] serata, si deve resistere fino [...] e trenta della notte. Da registrare il tentativo [...] di porta-re sul palco Umberto Bossi, per [...] «O mia bela [...] o almeno reci-tare una [...]. Si fa anche cabaret, [...]. [...] canottiera e mutande, racconta [...] assalito da un tale che si è [...] ed ha «tirato fuori un randello così». No, era un mio [...]. Per for-tuna me lo [...] culo, se me lo dava in testa [...]. Risate padane, [...]. Cronaca di una notte, sopra [...] sotto la cintola. Qualcuno canticchia già, uscen-do [...] versi di [...] Riccardo, con la [...] «Quattro co-glioni». Il teatro del primo [...] Cristo torna al buio. La can-zone padana è [...]. Sul palco si sono [...] Sole delle Alpi, miss [...] e miss Ca-micia verde. Cosa chiedere di più, [...] Meletti [...] 13. /// [...] /// Stavol-ta ad [...] attaccato non è stata [...] né quella azionista e [...]. È stato An-dreotti, dalla [...]. Che sul «Borghese» ha [...] di non essersi recato a votare nel [...] leggi razziali. In quel Senato regio [...] mem-bro da prima [...] del fasci-smo. Solo dieci palline nere, scrive Andreotti, contro quelle infami leg-gi, [...] del voto segreto. /// [...] /// A cui hanno parteci-pato Gennaro Sasso, [...] stori-co della filosofia (intervenuto su «Repubblica» due [...] Ruggero Guarini (sul «Giornale») e lo stesso Andreotti, che [...]. Chi ha ragione? Sasso, [...] di esprimersi in quel Senato ormai [...] totalitarismo? Guarini, che bac-chetta [...] di non [...] fat-to il suo «dovere»? Oppure An-dreotti, [...] a credere che il dis-senso di Croce [...] legge? Intanto andrebbe ri-marcato [...] gesuitico e fazio-so di Andreotti, [...] il laico Croce per lodare la fermezza [...] Chiesa [...] con Pio XI e Pio X II [...]. Come se la Chiesa [...] gravi re-sponsabilità. Prima [...] il compromesso col fascismo. Poi nel non denunciare [...] il 1939 e il 1944, deportazioni ed [...] di cui pure si aveva notizia, dalla [...] Polonia [...] a Roma «città aperta». Va poi ag-giunto che Croce, [...] Sasso, denunciò il razzismo italiano in una [...] Julius [...] pub-blicata dalla stampa svedese [...] di «giudeo onorario». Per non dire delle [...] tra anni Trenta e 1942, di razzismo [...]. [...] questione sollevata da Guarini, un [...] sul comportamen-to di Croce è lecito. E cioè: doveva Croce [...] in Senato in quel 1938, per quanto [...] potesse risultare? Certo, il Senato del 1938 [...] quello del 1929, dove Croce aveva votato [...] Patti Lateranensi. Nel 1938 forse non gli [...] «contro». E nemmeno quel gesto [...] dalla stampa. Eppure nel 1936 Croce [...] medaglietta di senatore contro [...] mo-strando di credere in quella onorifi-cenza. Né il filosofo, pur [...] dal 1929, [...] dimesso da quel consesso [...] cui il Re lo aveva voluto membro. Dunque Croce, un simulacro [...] attribuiva ancora al Senato. E allora, respingendo il gesuitismo [...] alla Guarini sulla pelle di chi il totalitarismo lo [...] questo va detto: se Croce avesse tentato di fa-re [...] gesto [...] la [...] grandezza sarebbe sta-ta ai nostri [...] più alta e più sim-patica. Ma il conservatore Croce aveva [...] strada. Quella [...] solitario e rispetta-to. Per preparare, diceva, i [...]. /// [...] /// Per preparare, diceva, i [...]. (0)
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