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I miei genitori sono [...] insegnanti. Ho un fratello: si [...] Riccardo, [...] diciotto anni, gli piace Eugenio Finardi. Nel 1993 ho finito [...]. Credo mi sia servito, [...] anche rotto i coglioni. Sembrava di passare cinque ore [...] giorno nella Belle [...] di cartapesta. Poi mi sono iscritto [...] «Jack Frusciante» e, nel novembre scorso, Bastogne. Secondo loro rappresento un [...]. Secondo loro sono candidato [...] Campiello. Secondo loro mi sono [...]. Secondo loro non sfrutto [...]. Secondo loro tradisco il [...]. Secondo loro mi uniformo al [...] imperante. Attualmente i miei narratori [...] Hemingway, Carver, Céline, Hugo [...] Pazienza, Bret Ellis, Sergio Leone [...] Les [...]. Ho una vespa verde. Autori che vanno per [...] En-rico Brizzi, con Bastogne (Baldini [...] Castoldi), oppure Isabella Santa-croce, [...] (Feltrinelli), «non hanno niente [...] pia-no letterario e il loro messaggio esistenziale [...]. Così padre Fernando Castelli, [...] Civiltà catto-lica. Ho [...] che oggi si prefe-risca [...] tutto ciò che è ordine, morale e [...] in secondo piano quegli autori, che pure [...] che mostrano no-stalgia per la verità della [...] che riscoprono i senti-menti ed anche la [...]. Per il redattore della Civiltà [...] ro-manzi del filone [...] non si pos-sono definire [...] solo scritti di una gioventù ribelle che [...] un vuoto etico. Nei loro testi non [...] solo atteggiamenti rinunciatari, non danno niente in [...] a chi li legge, perché non [...] il dramma delle nuove [...]. Ventidue anni, da «Jack Frusciante» [...] «Bastogne» Ecco le idee e le ambizioni di [...] successo «Sono Brizzi. E non [...] cannibale! Avevo già avuto modo [...] alla conferenza stampa del Campiel-lo, lo scorso [...]. Era assai più a [...] di tutti e quattro gli altri finalisti [...]. Sembrava che non avesse [...] vi-ta che dissertare di letteratura e re-plicare [...] sarcasmo ai giornalisti invadenti e impiccio-ni che [...]. Faccio con lui una lunga [...] e diverse volte mentre lui parla mi sorprendo a [...] a [...] io alla [...] età, un grumo di balbetta-menti [...] di rossori. Recentemente, alla trasmissione televisiva [...] edicola», alcuni giovani scrittori della [...] genera-zione hanno dichiarato con tono sprezzante di non [...] mai letto i nostri libri [...] libri dei quarantenni -e di non [...] affatto il biso-gno. Anche tu la pensi [...] A quella trasmissione lì avevano invitato anche me, [...] ne sono guardato bene [...]. Io non ho niente [...] con quelli, i [...] che si muovono in [...] a gara a chi la spara più [...]. Circa i quaran-tenni, mah, [...] tut-te [...] storie delle generazioni mi [...]. Forse non ci troviamo [...] a un banale scontro gene-razionale. Forse [...] in ballo anche [...]. Uno scrittore della mia [...] -Baric-co -di fronte a una platea di [...] ri-vendicato il diritto di ignorare la tradizione [...] novecento (ad eccezione di Gadda e Calvino). Insomma [...] una ten-denza piuttosto diffusa, [...] snobbare chi ci ha preceduti e a [...] da casa propria (soprattutto in America). Io ho solo ventidue [...] posso mica [...] letto tutto. Però credo di [...] dire che in Italia [...] ce ne sono parec-chi. Fra quelli da leggere [...] Gadda, ma anche Arbasino. E tra i più [...] Di [...] Tondelli, che ha davvero segnato [...]. Ma anche De Carlo, [...] ci sono state fino ad oggi interpretazioni [...]. De Carlo secondo me [...] grande letteratura «pop», ha svecchiato parecchio la [...]. Eppoi mi piace Del Giudi-ce: [...] un eccel-lente laboratorio linguistico, an-che se non [...] leggere. Torniamo un momento ai cosid-detti [...]. Da quel poco che [...] mi pare che ti trovi sulla stessa [...]. I libri che scrivo [...] Forse. Però anche tu attingi [...] di massa -rock, cine-ma, fumetto -con relativa [...] e largo uso di tic e gerghi [...] che fai con indiscutibile bra-vura. E poi in [...] libro, «Bastogne», [...] anche parecchia violenza. Sia chiaro, il fatto [...] Bastogne [...] un libro crudo, violento, non vuol mica [...] sia saltato sul carrozzone dei «cannibali», come [...] o scritto qualcuno. Fra [...] quali vantaggi avrei avuto, [...] Io [...] Jack Frusciante ho venduto settecentomila copie e [...]. Potevo conti-nuare a battere [...]. Bastogne non ha proprio [...] vedere con la lette-ratura dei «cannibali». Loro fan-no una letteratura [...] attratti dalla trama, dalle sto-rie. A me invece la [...]. Eppure in «Bastogne» di [...] parecchi, e mica fatte-relli. Sì, ma sono alternati alle [...] dei personag-gi. Di un certo evento [...] eventi a me non interes-sa tanto lo [...] atmosfere in cui sono calati. Ma poi non [...] solo questo, una lette-ratura [...] necessariamen-te a senso unico, non può permet-tersi [...] le ambigui-tà. A me invece piace [...] e allontanare conti-nuamente [...] concentran-domi ora sul dettaglio [...]. In questo mi sento [...] tradizione minimalista sia di quella più tradizionale, [...] con [...] quali la famiglia, la [...] amoroso, [...]. Quello che più avevo [...] «Jack Frusciante» era una certa autenticità dello sguardo. In [...] libro invece ho avvertito a [...] la maschera, [...]. La rappresentazione della violenza, [...] è sembrata trop-po fumettistica per essere presa [...] troppo poco per svol-gersi solo sul piano [...] scanzonato. Forse avevi vo-glia di [...]. Ma io non avevo [...] scandalizzare. Io volevo rac-contare una storia [...] amicizia tra-dita, [...]. La violenza, [...] sono sullo sfondo, una specie [...] «basso continuo» sordo, cupo. Volevo che il lettore, [...] brutture che compiono questi personaggi, si sintonizzasse [...] e finisse quasi con il provare una [...] identificazione. Nel libro ci sono [...] dedicate a Céline. [...] un auto-re che ami molto? Conosco soltanto [...] perio-do, e mi sembra straordinario. Adesso leggerò anche il [...]. Parliamo [...] come ti è cam-biata [...] quando hai vendu-to tutto quel [...] di copie? Sei uno [...] italiani -malgrado la tua giovane età -che [...] campare solo con la scrittura. Non è cambiata poi [...] il fatto che finalmente posso per-mettermi di [...]. La mia è la [...] qualunque studente universitario mediamente sfac-cendato che, oltre [...] palle, scrive qualcosa. Ti piace scrivere, oppure [...] la scrittura come un ob-bligo? No, mai, [...] la vivo come una liberazione. Per me la scrittura [...] di àncora della mente, scrivendo hai il [...] entrare nella testa degli altri, di [...] muovere a tuo piacimento, [...] altro, di [...] delle esperienze che non [...] e non avrai mai. La fase della scrittura [...] un [...] è quella delle revisioni [...] andare in bozze: quelli sono momenti un [...]. Che cosa rimproveri alla [...] E che cosa invece credi che riveli di [...] an-che di nuovo rispetto alle genera-zioni che [...] La mia è una generazione disillu-sa con i [...] contro che questo comporta. Siamo molto meno in-genui [...] questo è si-curo, e non è poco. Ed è giusto [...] secondo te? In assoluto [...] porta con sé anche una preoccu-pante mancanza [...] di creatività. Però certi genitori «fric-chettoni» [...] in giro fan-no proprio tristezza: tutti «impe-gnati» [...] sempre da cani bastonati [...] utopie fallite! ANDREA CARRARO PREMI I [...] del Grinzane Lo scrittore Enrico Brizzi Enrica [...] stati assegnati ieri i [...] «Grinzane Cavour». La giuria ha scel-to [...] la narrativa italia-na Paolo di Stefano con «Azzurro, [...] Feltrinelli; Gina La-gorio con «Il bastardo», Rizzoli; Mar-co [...] con «Il vento», Einaudi. Per la narrativa straniera [...] sono andati a: David Grossman (israelia-no) con «Ci [...] a zigzag», Mondadori, Alvaro [...] (colom-biano) «Abdul [...] sognare di navi», Einaudi; Bernhard [...] (te-desco) «A voce alta», Garzanti. Il pre-mio una vita [...] è stato assegnato al francese Yves [...]. Fra gli esordienti è [...] Gianni Farinetti con «Un delitto fatto in casa», Marsilio, [...] saggi-stica Daria [...] con «Fughe dal Re Sole», Sellerio, [...] infine, per la tra-duzione Agostino Lombardo, straor-dinario [...] di Shakespeare. /// [...] /// Trecento miliardi per [...] agli antichi splendori. La visita di Veltroni Per [...] Venaria è finalmente [...] del restauro [...]. Qualcuno la chiama la [...] Versailles. Ma forse non tutti [...] Luigi X IV quando pensava a una residenza [...] alle potenze europee, si ispirò proprio alla [...] Venaria Rea-le. Nata come residenza di [...] (Venaria, [...] dal latino nel senso di arte venatoria) [...] duca Carlo Emanuele II e su progetto [...] Amedeo [...] Castella-monte nel 1661, la reggia, con i [...] quadrati è la terza [...] per estensione, e ha [...] secoli una storia di splendori e miserie. Il suo abban-dono da [...] sabaudo a favore della palazzina di Stupini-gi, [...] decadenza. Con la Restaurazione la [...] a caserma; a completare il degrado pensarono [...] tedesche durante [...] conflitto mondiale. Walter Veltroni, che oggi [...] ministro dei Beni Cultura-li, se [...] innamorato a prima vista. Gli ho detto: [...] adesso che abbiamo finito con [...] comizi, ti porto a vedere una bella cosa della [...] occuparsi se vinciamo le ele-zioni e andiamo al [...]. Era una notte relativamente tiepida [...] di quel venerdì 19 aprile. Ieri mattina alle otto [...] freddo boia. Ma [...] non è scemato. Anzi il ministro dei Beni Culturali [...] venuto [...] a insediare un comitato [...] e il ri-lancio [...] riserva di caccia, del-la [...] Mandria, la Galleria, la Cappella di [...] la scu-deria, i giardini. Risultato: alla meritoria opera [...] in cantiere dalla lo-cale [...] ora ad aggiungersi un [...] pro-getto con [...] di fare di To-rino [...] della cul-tura, attraverso Venaria, ma anche col [...] Cavallerizza che alberga nel cuore della città, e [...] parte di una grande isola pedonale che [...] Piazza Ca-stello fino alla Mole Antonelliana, secondo il [...] Va-lentino Castellani. Qualcuno [...] un [...] sottovoce, lo chiama federa-lismo culturale. Di certo le istituzio-ni, [...] Comune [...] la Provincia [...] alla Regione presieduta dal [...] Ghigo, [...] di comune ac-cordo verso quello che Mercedes Bresso, [...] Provincia, definisce «Rinascimento torinese». E, particolare che non [...] fondi. Per il recupero di Ve-naria [...] offre lo Stato, altri 120 li ha [...] il presi-dente piemontese Ghigo, stanziati [...] europea. I soprintendenti di Torino [...] Veltroni il documen-to ufficiale con le ipotesi [...]. Il vicepresidente del Consiglio, [...] tramonto ha visitato quasi tutti i più [...] ribadito che la cultura è un impegno [...] il governo (tanto è vero che la [...] stata toccata dalla manovra di fine anno). E che i restauri [...] interventi episodi-ci solo per ritardare il degrado, [...] di sistema. [...] una grande città, Torino, [...] anche espositiva rilevan-te, [...] un sistema di castelli [...] nulla da invidiare a quello di altri [...] può essere un in-sediamento particolarmente im-portante come [...] Venaria Reale e della Mandria. Tutto questo può rappresentare un [...] impor-tante [...] che [...] fa sulla cultura e [...] per tutta Europa, nè più [...] meno come noi ci muoviamo per visitare i ca-stelli [...] Loira. Non si tratta solo [...] ripristinare la bellezza antica, ma di riportarci [...]. Le ipotesi per [...] futuro di Ve-naria Reale [...] tra loro complementari: dal «museo della residenza» [...] Città degli studi, dalla scuola per management, a [...] sede per il mu-seo egizio. E, naturalmente, si pen-sa [...] di capitali privati. Senza dimenticare gli altri [...] Salone dei Beni Culturali che si terrà al Lingotto [...] Salone del cinema e del teatro. /// [...] /// Senza dimenticare gli altri [...] Salone dei Beni Culturali che si terrà al Lingotto [...] Salone del cinema e del teatro. (0)
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