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Contro il leghismo non [...] populista, ma [...] della sfida del mercato [...]. Che [...] il Mezzogior-no, in [...] che prova ad ag-ganciare [...] di Maastricht? Massimo [...] lo spiega così: per una [...] della destra, quella che Bossi ha vestito in camicia [...] è solo «un peso da scaricare». Per [...] destra, che sperava di eredita-re [...] è «una riser-va di consensi [...] parole [...] po-puliste e stataliste». E per la sinistra, che [...] il Mez-zogiorno? [...] europea e la globalizzazione -dice [...] -travolgono il passato, inclusa [...] «duale» in cui il Nord [...] e il Sud assistito forniva mano [...] a buon prezzo e consumava. La strada, dunque, gli [...] la sinistra il Mezzogiorno è quel-lo che [...] del mercato internazionale come [...] di crescita economica e [...]. Il Sud, insomma, provi [...] proprio motore. Nella veste di presidente della Bi-camerale, [...] deve una rispo-sta anche sul [...] delle riforme. Servono alla società e [...] i mercati le pagano in termini di [...] Italia». Nel caso del Mezzo-giorno, [...] testa alle altre: i sindaci che sfuggono, [...] al «catastrofico prin-cipio di irresponsabilità» che ha [...] italiana; poi [...] il fe-deralismo, del quale [...] «Capisco [...] del dover contare solo sulle proprie forze. Ma finirebbe così comunque. Duro è duro, il [...] Quer-cia. Concludendo ieri sera a Napoli, [...] stupendo chiostro maiolicato del monastero di Santa Chiara, [...] su «una nuova politica per il Mezzogiorno», [...] fare, ribaltato vari luoghi comuni. La [...] domanda non è più: [...] può fare per il Sud?, ben-sì: che [...] il Sud? E [...] fornisce risposte urticanti, anche [...] che -a giudicare dal dibattito -è già [...] piagnonismo meridionale che ha dato materia a [...] a tanti Parlamenti. Basta con la retorica. [...] comincia [...] più vistoso: la Lega. Non basta strin-gersi a [...] il nemi-co, ha detto ieri. Non basta «fare le [...] vestiti da garibal-dini» [...] visto nel Salento), per [...] della secessio-ne. Questa è «retorica populista, va-gheggiamento [...] passato», e rischia «di assumere connotati [...]. [...] «un valore debole». /// [...] /// Soprattutto perchè -continua im-pietoso [...] -il divario fra zone [...] e non esisterebbe Bossi se [...] indicatori economici e civili non gli dessero almeno in [...] ra-gione. Il segretario pidiessino ne [...] intera batteria, tratti da un libro di Piero Bassetti. Non solo: [...] poi [...] culturale, la condi-zione femminile. Tirando le som-me, «il [...] per certi aspetti ha gli [...] e la coesione sociale delle aree più sviluppate [...]. Che vuol dire? Che la Lega ha una «base materiale» : [...] una parte [...] «che si sente parte [...] ric-ca e avanzata e guarda [...] Mezzogior-no come un peso». Se le classi diri-genti [...] capiscono -dice [...] mettendosi nel nu-mero -rischiano [...] la terapia. Perciò insiste sulla dia-gnosi: [...] solo le politi-che per il Sud. [...] fallito «il modello di stato [...] intorno al quale si è strutturata [...] del paese». La globalizzazione «colpisce il [...] ha legato il Nord al Mezzo-giorno». Uno sviluppo «protetto» del Sud [...] potrebbero accedere ormai tutte le aree [...] ammo-nisce in sostanza, non [...] Lombardia. [...] finito il matrimo-nio [...] «il compromesso». Non tornerà, «non si [...]. E dunque la parola Mezzogiorno, [...] volta «suscitava almeno una solidarietà di circostanza», [...] «grida, in certi settori del Parlamento. Che cosa può fare [...] Sud, [...] che riesca a «sfuggire alla morsa» tra [...] patriottarda? Molto, sostiene [...]. Sfruttare, per esempio, le [...] facendo da «ponte» tra il resto [...] i Balcani e il Me-dio [...] di ridursi a «peri-feria» del continente; creare [...] attirare investimenti e ri-sorse» e produrre «una [...] ridurre il «potenziale di rischio» per le [...] finanziario sia quello criminale («riconquistare il territorio [...] di più»); «semplificare» le procedure burocratiche; avviare [...] rapidi, sempli-ci anche se non indiscriminate». Al [...] strumenti attivati in favore del Sud -un riconoscimento: ha operato «con una rapidità senza precedenti», [...] una esortazione: «Non è inerte, voglio [...] anche se [...] è nella fase iniziale e [...] lon-tana dai frutti attesi». [...] torna -è un suo [...] -sulla necessità di rive-dere «le distorsioni del [...] italia-no», che premiano «il [...] Nord» e regioni «come [...] che più che Europa [...] Stati Uniti» a danno dei soggetti e delle zone [...]. [...] accenno è per la «flessibilità». Il leader della Quercia [...] salariali, feticcio confindustriale, «vecchia ri-gidità che dislocherebbe [...] Mezzo-giorno [...] industria di qualità infe-riore». Ma invita il sindacato [...] coraggio» di praticare la flessibilità e di [...] volta in fe-ticcio il [...] lavo-ro»: aderisca al sistema delle impre-se, insomma, [...] difendere «il salario vero», evitando di ridursi [...] «il segmento me-dio della classe operaia». Del «se-gmento medio», comunque, [...] comprende eccome le ragioni. [...] battuta, infatti, è per [...] «Sarebbe bene che seguisse [...] bancari con la stessa at-tenzione con cui [...] dei metalmeccanici. /// [...] /// Eh sì, il Polo, [...] Fiori. Pare che ci sia ancora, [...] «Il Polo, [...] è morto. [...] non capisco perchè ci [...] a parlare del passato. E via con il futuro [...] dal [...] alle politi-che sociali di An [...] ex [...] con Berlusconi, in un «fronte [...] e referendario, [...] sul quale è possibile costruire [...] progetto politico». E via con la [...] Pietro. Segreta, ma nean-che troppo, visto [...] ormai sono giorni e giorni che va [...] questo [...] giallo sulla firma o non [...] al progetto dei [...] di Segni. Una firma che andrebbe [...] Costituente per segna-re -secondo il progetto della [...] Gianni Alemanno e Francesco Storace e della [...] Fiori e Selva ed [...] -il destino di un [...]. Un progetto che però Gianfranco Fini [...] con lui i suoi più stretti «co-lonnelli» [...] alternativo al Polo. Il leader di An [...] «che il Polo resterà unito» e che, [...] la si verificherà «sui fatti», a [...] nelle Bicamerale. Ma, di fatto, inaugura [...] essere chiamato il doppio tavolo di Gianfranco. O il doppio forno, [...] termine da Prima Repubbli-ca. E Adolfo Urso, portavoce [...] An, [...] aria sicura af-ferma: «Le ragioni [...] ora stanno nettamente prevalendo. An-dare oltre il Polo [...] a mare quello che [...]. Così la pensa il [...] capogruppo alla Camera, che [...] ancora [...] per il repentino «voltafaccia» [...] Cavaliere [...] quel sì a [...]. Già, ma Fiori e Alemanno, [...] con toni più cauti, già optano per una separa-zione, [...] Di Pietro. E dopo quella con Forza Italia, [...] la pole-mica sta scoppiando dentro il parti-to. Fiori spara una bella [...] gruppo dirigente che storica-mente è più vicino [...] Fini, [...] a [...] a La Russa. Nomi non ne fa [...] giù duro contro «quei grandi pretoriani che Fini [...] ten-gono così stretto fino al rischio di [...] spinta di rinnovamento politico». Oggi Fiori e Alemanno [...] riuniti [...] Destra europea si incontreranno [...] sarà un altro passaggio della [...] Pie-tro. Fini comunque pare che abbia [...] di giocare ora una partita interna più ad ampio [...] non fa-cendosi condizionare troppo nè dagli [...] nè dagli altri. Una sorta di doppio [...] parallelo con il doppio tavolo della partita [...] Polo. Pare che ultima-mente Mirko [...] anche avallato dal leader, [...] corteggiando Di Pietro. E da ormai un paio [...] settimane si vocifera di una possibile riunione tra Cossiga [...] Di Pietro nella quale [...] si [...] che dica il suo sì [...] Costituente. Ed un chiaro pronunciamento [...] Di Pie-tro, secondo Gianni Alemanno, «sa-rebbe la discesa in [...] fronte [...] che renda il Polo [...] alla strate-gia di Berlusconi». E Segni sindaco di Roma? «Quella [...] Alemanno -sarebbe una bella operazione politi-ca». /// [...] /// Perchè, intanto qualche problemino [...] anche in An. Teodoro Buon-tempo ha già [...] tondo: semmai mi candido io per An [...] Roma. O meglio, il sangui-gno [...] così: «Il Polo mandi [...] due candidati: [...] An e un altro scelto dal centro. In-tanto, un bel no [...] Pietro viene dentro An dal deputato Basini, leader [...] pic-cina, chiamata [...]. E si sa che [...] Giulio [...] ri-tenuto il più garantista [...] An, [...] cosa giù non andrebbe affatto. Dal ver-sante Forza Italia, [...] Alfredo Biondi fa sapere: sì, io avevo votato per [...] Costituente, [...] «se questo ser-ve a dare vita ad [...] costruito intorno a Di Pietro, ah no, [...] io non ci sto. Il secessioni-smo leghista? «Bisogna [...] su una base ma-teriale». [...] nazionale? «Non basta se è [...] richiamo re-torico. Si è rotto il [...] vecchia Italia». DAL NOSTRO INVIATO VITTORIO RAGONE Convegno [...] Pds con Merril Lynch e [...]. [...] un mercato adatto al Mezzogiorno E Napoli guarda [...] in crescita [...]. Circolano liberamente per il [...]. Si chiama globalizzazione. Dove si fermano, se [...] da una strategia consapevole, possono modificare in [...] di vita, inne-scano tradizioni e processi produttivi [...] tec-nologiche, crescita della cultura [...] aumento dei posti di [...]. Insomma, non sostituiscono [...] locale, ma si aggiungono a [...] esaltando e [...] le potenzialità fino a [...]. Naturalmente, a certe con-dizioni. Ma non è facile [...] investitori stranieri a sborsare i loro quattrini. Per riuscirci bisogna avere [...] ab-battere i rischi. Ormai gli investitori vanno [...]. Non a caso il [...] del mon-do è il fondo per la [...] in California, disponibile a tutto tranne che [...]. Dal Mezzogiorno [...] fino a ora, i [...] sono rimasti alla larga se si escludono [...] Napoli e alcuni altri pochi fatti positivi. Costruire una strategia per [...] collegare il Sud [...] e al mercato inter-nazionale [...] condi-zioni senza cui non sarà possibile far [...] Mezzogiorno e, soprat-tutto, fare emergere le potenzialità nuove [...] nel Sud già oggi si sono accumulate. È stato que-sto il [...] del Pds di Napoli. Una iniziativa, dice [...] da una positiva [...] perchè [...] risposta ai problemi -avverte [...] -è nelle mani del Mezzogiorno [...] deve [...] fiducia nelle proprie forze e [...] per-chè non attrae i [...]. Le esperienze del Galles, [...] paesi Baschi, dove par-tendo dalle stesse difficoltà [...] Mez-zogiorno [...] è arrivati a economie di-namiche rispetto [...] e al tasso di [...] solo attraverso programmati e pro-lungati sforzi, è [...]. Spiega Richard Ryan, [...] per lo sviluppo irlandese [...] 6,25, il più alto [...] e più del [...] di occupati in aziende [...] che servono sta-bilità macroeconomica e politica, formazione [...] che [...] deve essere promosso in [...] con [...]. La conferma arriva dagli [...] manager di due grandi banche [...] la Merrill Lynch e [...]. Con in più [...] lanciata da Brian Hender-son della Lynch: [...] a far nascere buoni progetti [...] che i ca-pitali ora sono a caccia di buoni [...] e non sarà così per [...]. È stato [...] della [...] Edoardo [...] a mettere in fila condizioni [...] dei ca-pitali e situazione reale [...] Sud. Ha premesso: attirare capitali [...] anche quelli italia-ni che altrimenti vanno via. Di più: [...] il Sud non attira [...] bancaria gli porterà via anche il danaro [...] nel [...]. Servono: [...] dei progetti proposti, credi-bilità [...]. I beni immate-riali fiducia [...] indi-spensabili. Per questo serve massi-ma [...]. Invece, ha argo-mentato [...] ci sono attual-mente le [...] che [...] hanno [...] in [...]. Questo rallenta e blocca, [...] diritto, si somma alla difficol-tà paralizzante della [...] italiane spesso di difficile interpre-tazione: sono rischi [...]. Biso-gna aggiungere [...] di flessibi-lità del mercato [...] il problema della sicurezza del territorio, la [...] moderne, formazione compresa. Eppure una fase nuova è [...]. Le condizioni materiali sono [...]. Sul punto in-sisterà nelle [...] chiedendo maggiore attenzio-ne sul [...] Mezzogiorno e Mediterraneo. Individuare politiche per attira-re [...]. E nella sfi-da che si [...] il Sud deve far pesare tutte le sue potenzialità [...] partire da quella geopolitica. Il Meridione è or-mai [...] Nord [...] un altro Sud, quello Mediterraneo. Non è più periferia [...] ma un ponte verso altre [...] quelle arabe mediorientali, del Sud-Est, dei balcani [...]. Sulla contraddizione tra [...] cre-scita civile, politica, culturale del Mezzogiorno e la pesantezza della situazione [...] e la necessi-tà di [...] perchè non si avvii una [...] e propria [...] ha centrato il suo intervento Antonio [...]. So-no le indispensabili [...] per lo sviluppo, dice [...] Napoli. Ma per non tornare [...] il governo deve fare di più, devono [...] e sindacati, ser-ve un maggiore impegno anche [...]. Per [...] si è chiuso il [...] vecchio [...]. Nel momento in cui [...] vuole entrare in Europa deve [...] Sud un plusva-lore per [...] economia [...]. Europa e collegamento con [...] dei capitali, semplificazione della legislazione, un assetto [...] Stato che non porti a nuove burocrazie, regole [...] della vecchia cultura del posto fisso devono [...] forti per la creazione del mer-cato nel Mezzogiorno. In questo sen-so [...] e creare mercato e [...] lavoro è [...] più innovativo possibile per [...] Sud. [...] la nuova frontiera: un mercato [...] e degno di questo nome come nel Mezzogiorno non [...] mai [...]. Quali sono le condizioni [...] Mezzogiorno capi-tali esteri capaci di [...] le potenzialità del Sud? Un [...] Pds napoletano confronta il Sud con Pro-vince Basche, Irlanda, [...] Galles. [...] Promuovere e creare mercato, imprese, [...] è [...] più innovativo possibile per il Sud. Serve un mercato adeguato come [...] Mezzogiorno non [...] mai stato. Gli interventi degli strateghi [...] Merrill Lynch e [...]. /// [...] /// Gli interventi degli strateghi [...] Merrill Lynch e [...]. (0)
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