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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1630859473.

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Non sapevo nemmeno di [...]. Figurarsi se cerco di [...] a scippare gli eserciti di al-tri». Irene [...] è arrivata al meeting [...] da soldato semplice. [...] volta, due anni fa, ci [...] da presi-dente della Camera. Ieri invece è ar-rivata [...]. Diversi però hanno insinuato [...] fosse in cerca di sponde [...] do-po essere entrata in [...] con la Lega e con Bossi. Ma lei ha cercato [...]. Da parte loro i Ciellini [...] mantene-re un [...] di distanza, anche se [...] il feeling [...]. Al movimento di don Giussani [...] antiabor-tista, antifemminista e tradizionali-sta. [...] che eletta presidente del-la Camera [...] fatto riaprire la chieset-ta di Montecitorio e che in [...] di una moschea a Ro-ma [...] partecipato ad una messa [...]. Si dice che per [...] nel collegio di Varese (passò sul filo [...] voti in più) sia stato determinante [...] cielli-no che in buona [...] al candidato del Polo. Lei am-mette che è [...] che ispirano il movimento. I Ciellini ricambiano, ma [...] vogliono evitare di essere coinvolti nel fracasso [...] scatenato in queste settimane intor-no alla Lega. [...] presidente della Camera è [...] per assistere alla presentazione del nuovo libro [...] Giussani. [...] è stata tiepida, nessuna [...] era avvenuto due anni fa. Qual-che [...] qua e là al [...] la mano e giran-dosi verso gli spalti. Nessuna tifose-ria, solo qualche [...] Irene». Invece [...] stato [...] dei giornalisti che è finito [...] in una rissa poichè il meeting che in un [...] momento aveva promesso una sala per [...] stampa si è poi rimangiato [...] parola. Alla fine [...] presidente della Camera ha [...] sala stampa solo su pressione dei giornalisti. Irene [...] non si è fatta [...] panni di leader . Ha difeso le [...] del suo succes-sore a Montecitorio, [...] Vio-lante, che nei giorni scorsi aveva cri-ticato aspramente Bossi [...] governo ad intervenire con fermez-za. Il [...] aveva risposto rude-mente [...] fascista e regista delle recenti [...] giudiziarie di alcune procure. Il presidente ha un ruolo [...] ga-rante e mi pare che Violante tuteli [...] che presiede come è giu-sto [...] faccia. Mi pare che stia fa-cendo [...] suo dovere. Sulle interpreta-zioni che dire: [...] Bossi [...] così avrà degli elementi per [...] e se non ha [...] meglio a non [...]. Sui fischi con cui [...] di Verona ha accolto Bossi è stata [...]. Forse la gente ha [...] rispetto a tanta rabbia». Sul governo Prodi ha [...] il giudizio fino alla finanzia-ria anche se [...] oggi in edicola ha dichiarato che Prodi [...] e che la Lega Nord è come [...] sta inaci-dendo». La [...] non sembra essere inti-midita [...] Bossi e delle camicie verdi: «Sono nella Lega. Continuo ad essere leghista. Credo nei valori della Lega [...] il fede-ralismo e la libertà». Ma della cami-cia verde [...] comincia a nutrire sempre più perplessità: «Se [...] è, [...] nelle in-tenzioni originarie, un [...] che non [...] niente con i cor-pi [...] ma da-to che le acque mi sembrano [...] aspetterei». [...] che le chiedeva se [...] legge ha risposto che «non serve al-zare [...] che i fenomeni politici che nascono vanno [...] confutati mentre se li si de-monizza si [...] santi». [...] presidente della Camera ha [...] interpretazione di quello che [...] nuo-vo centro a cui lei stessa si [...] costruire e che da [...] a quattro cinque anni, [...] politiche, potrebbe diventa-re, ha affermato, il «primo Polo». Una forza che punta [...] moderati che stanno [...] e [...] parte degli attuali schieramenti, [...] sotto il nome di [...] (le sigle di Di Pietro, Dini [...]. Lei ha risposto scherzosamente [...] mai sentito parlare di questa sigla e [...] nemmeno in-contrato Di Pietro nè Dini. Si è detta convinta [...] politica è ancora in movimento e che [...] tre anni, nasceranno [...] soggetti politici, sulle [...] difficile fare ora delle conget-ture, sapere se [...] o movimenti». Lei sembra preferire [...] dei una lobby così «come [...] Bianchi nel congresso delle Acli di nove anni fa». Bianchi parlava allora di una [...] democratica, tra-sparente, di cui [...] parte asso-ciazioni, gruppi e sindacati. Alla [...] ammicca anche [...] che tra-mite [...] chiede ad Irene di [...] di centro al-ternativa alla [...]. Fra i leader che [...] met-te ci sono «Berlusconi [...] pri-mo, Di Pietro, [...] Dini e Segni». Ma lei ha fatto [...] «prema-turo parlare di nomi» e che il [...] lei pensa « non ha nulla anche [...] Polo attuale». ///
[...] ///
Poi la visita alla [...] benedetti-na Ildegarda di [...] vissuta in Germania tra [...] il 1176. [...] presidente della Camera ieri in [...] al meeting [...] «Su Prodi sospendo il giudizio. Il nuovo centro? Alle [...] diventare il primo polo. A fronte delle progettate [...] il governo deve preannuncia-re le sanzioni in [...] tra-sgressori. La disobbedienza civile e [...] non sono passeggiate ro-mantiche, ma hanno costi [...] pagare a coloro che vorranno, resi preventivamente [...] intraprendere queste azioni. Su ben altro piano, [...] me-talmeccanici e gli imprenditori decide-ranno come rispettare [...] lu-glio, tenendo conto di alcune mutate condizioni. Ma il governo non [...] come ha ben capito il ministro del Lavoro [...]. Al contrario, deve dare la [...] interpretazione di quegli accordi, dichiarare la [...] dispo-nibilità a concertare e, se [...] of-frire la [...] azione di conciliazione. Non è [...] a decidere se e [...] come gli hanno op-portunamente ricordato [...] e [...]. Non può essere [...] a definire le compatibilità [...] e salariale, come dovreb-bero [...] i ministri economici. Se il collo [...] è costituito, co-me sostiene Veltroni, [...] finan-ziaria, allora il governo dovrebbe defi-nire non [...] da non tocca-re, ma soprattutto i settori [...] con politiche riformistiche inci-sive. Difficile pensare che ci [...] non costano. Se non costano in [...] le riforme si-gnificative costano quanto meno in [...] di riqualificazione, di riorganizzazione, di conflitto. [...] del governo dovrebbe manife-starsi nella [...] e [...] del dibattito sulle misure che [...] pren-deranno e sul loro coordinamento. Le «prime donne» del [...] una efficace espressione del [...] (ma ci sono «prime [...] cariche istituzionali), debbo-no avere coordinate dal presidente [...] Consiglio [...] incoraggiate a operare co-me protagoniste di una [...] soltanto se agisce in maniera solidale. Dopo di che, se [...] al prossimo giro, come ha detto Prodi, [...] donne, dentro e fuori il governo, giocherà [...]. Nel frattempo, però, è [...] pri-ma persona a dare le carte e [...]. A fronte di un Polo [...] scapestrato, senza capo visibile, il go-verno non [...] remora a cercare accordi sul suo programma. Siano accordi trasparenti, non [...] in salotti, in cene. Il luogo delle contrattazioni [...] è costituito, se si vuole riscattare la [...] centralità del Parla-mento italiano, proprio dalle aule [...]. Sarebbe molto bello che [...] in Parlamento con la [...] Finanziaria, debitamente illustrata alle [...] con esse non con-trattata, e prestasse ascolto [...] critiche, alle proposte alter-native recependo quanto riterrà [...] programma e ai suoi obiettivi. Nessuna paura della crisi [...] obbligo di dimissioni per [...] contrario. Questo spunta, e di [...] Rifondazione e amplia, di parec-chio, le opportunità [...]. Questa volta il consenso si [...] alla fine del percorso ovvero, per [...] ancora con Veltroni, [...]. Per avere questo consenso [...] la consapevolez-za che le riforme non sono [...] senza riforme, non si capisce per quale [...] quelle di sti-le persistono, sia preferibile essere [...] che dal Po-lo. [...] «Violante fa bene La Lega [...] «Violante ha fatto il suo dovere». Irene [...] dà ragione al presidente [...] Camera [...] da Bossi di essere un fa-scista e [...] inchieste dei magistrati. [...] presi-dente della Camera ieri al [...] di [...]. Il feeling si confer-ma anche [...] è tiepida. E del nuovo centro [...] «Fra [...] anni potrebbe aspirare ad essere il primo [...]. DAL NOSTRO INVIATO RAFFAELE CAPITANI Il [...] di Napoli chiede che [...] sia collegato alla Finanziaria. Napolitano: è già previsto [...] subito verso il federalismo [...]. Per dicembre, con le [...] le cattive, il Parla-mento deve [...]. Antonio [...] in una intervista a Re-pubblica, [...] un colpo [...] governativo: si colleghino alla Fi-nanziaria [...] i disegni di legge che puntano a una incisiva [...] federale. Questo collegamen-to [...] già -spiega di rimando il [...] Giorgio Na-politano -. Semmai il problema sarà mantenere [...] ritmo tale da completare [...] del «pacchetto» entro dicembre. Il sindaco chiede impegno, in-somma, [...] chiarisce che [...]. Non che [...] accusi Prodi e la [...] pigrizia: «Questo governo ha pre-sente la grandezza [...] la [...] rilevanza -dice anzi -; [...] se possiamo parlare di provvedimenti da proporre [...] Parlamento è per-chè qualcuno li ha preparati». Il suo dubbio, piuttosto, [...] -e incom-bendo la battaglia [...] -«il federali-smo retroceda nei pensieri». Sa-rebbe un errore, sostiene, [...] cosa da fare è prosciu-gare, presto e [...] Bossi». Nel «pacchetto federalista» del [...] en-tro dicembre, [...] include «tutti i progetti [...] cioè: il progetto Bassanini sulla semplificazione burocratica, [...] la realizzazione della piena autonomia regionale, il [...] da Visco (disegno di legge annun-ciato per [...] provve-dimento del ministero [...] che riforma la legge [...] i poteri e le [...]. [...] contrappone questo percorso legislativo [...] la guerra di parole che riempie i [...]. Il sindaco di Napoli afferma [...] volere il federalismo «come e più di Bossi», e [...] traccia un quadro suggestivo: «Vorrei [...] risorgere i [...] -spiega -, [...] dei comuni. Vorrei per la mia Napoli [...] autonomia amplissimi coniugati a quelli, altrettanto pro-fondi [...] mia re-gione. Sogno la repubblica fede-rale [...]. Il nostro paese ha le [...] per sostenere un federali-smo spinto, ardito; per esaltare le [...] vivere da sole ed [...] sotto [...] bandiera. Si può fare, a [...] parta subito. Fra i progetti di [...] di funzio-ni, di avvio al federalismo fiscale [...] Finanziaria questo col-legamento è sancito nella risolu-zione [...] Parlamento sul Documento di programmazio-ne economica e finanziaria». Il «pacchetto federalismo», insom-ma, [...] cantiere. La questione non è [...] del governo. È questione delle forze [...]. Il governo deve [...] in [...] per usare [...] di gergo, con il massimo [...] ac-cortezza, energia ed incisività. Pe-rò è fondamentale [...] dei gruppi della maggioranza parla-mentare». [...] Lo storico Salvatore Lupo: «Le [...] Bene ma senza demagogie» [...]. Se poi vogliamo [...] federalismo. Ma è solo un [...] la parola, per-chè questo non è federalismo». Sal-vatore Lupo, storico, docente a Na-poli e Catania, vede così la propo-sta avanzata da Antonio [...] che su Repubblica racconta di [...] «Napoli [...] e di «ve-dere [...] i [...] dei comuni. Professor Lupo, ha un [...] questa idea di [...] È un dato di [...]. E non [...] bisogno di risalire ai Comuni [...] sa dove. Nel modo in cui [...] si è unito, lo spazio naturale è [...]. Le regioni, invece, so-no una [...] artificiale. Que-sto è il primo [...]. Il se-condo è che [...] un luo-go di produzione di classe di [...] dirigente e di identifi-cazione degli interessi collettivi [...] cittadini, molto più delle regioni che sono [...] Sta-to di serie B. Un ruolo rafforzato [...] diretta dei sindaci? Certo. Mentre nessuno può affer-mare [...] sia arrivato qualcosa di utile. Da questo punto di [...] con [...] il vero decen-tramento è [...]. Però non so se [...] no usare [...] dei termini così forti [...]. Cioè [...] di [...] Al di là della [...] del decentramento, non della [...]. E nemmeno del-lo Stato [...]. Usare in modo promiscuo [...] fede-ralismo, per un problema di decen-tramento municipale, [...] propagandistico, che può essere buono per levare [...] Lega, ma può essere anche cattivo perchè crea [...]. Insomma, non sono la [...] andrebbero ben distinte? Assolutamente. [...] e altri, che con intelligenza [...] una via [...] si dovrebbero anche rendere conto [...] molto spesso le regioni e i comuni, in particolare [...] grandi comuni, sono concorrenti [...] delle competenze che deve abbandonare [...] Stato. Non basta dire: decentriamo [...] alle regioni, perchè si cree-rebbe una babele [...] più. ///
[...] ///
Scegliere come e cosa? Io [...] i municipi, i consorzi di municipi. E trascurerei le regioni, [...] un model-lo di decentramento ma di accen-tramento. Il [...] pas-sa per il governo locale [...] e [...] ha perfettamente ragione [...]. Gli enti intermedi, tipo [...] di diventare solo elementi residuali, con peri-coli [...] di ineffi-cienza del governo della cosa pubblica. ///
[...] ///
E poi, professore? E [...] mica possono pa-gare tasse per 25 classi [...] livelli diversi, moltiplicando [...] le sedi delle decisioni, [...] classe politica e della produzione di corruzione [...]. Dobbiamo individuare dei luoghi [...] quelli devono essere. Non quelli e altri [...] tutti [...]. Un sfida e un [...]. Perchè? Perchè poi debbono [...] di mettere su delle burocrazie funzionanti. Se vogliono esigere le [...] finanziaria in grado di [...]. Non è cosa semplice trovare [...] competenze, [...] e [...]. Insomma, strada rischiosa ma [...] da [...] E alternativa al federalismo [...]. [...] pensa anche che così si [...] prosciugare [...] a Bossi. ///
[...] ///
E questa non è [...]. [...] di consenso della Lega [...] una richiesta di efficienza lo-cale, ma gli [...] Bossi non si rendono conto che la politica [...] mira in realtà alla co-struzione di [...]. La proposta politica di [...] o di [...] o dei sin-daci del Nord-Est [...] invece più congrua ai loro interessi. La prima risposta, quindi, è [...] Sì, ma stiamo attenti. Dire: decen-triamo, non garantisce a [...] del governo decentrato. Non [...] un modello buono decen-trato e [...] modello cattivo accentra-to. Anche se è chiaro [...] un governo locale, più vicino ai cit-tadini, [...]. Ma siamo ancora alla [...]. ///
[...] ///
Ma siamo ancora alla [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .