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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1627887231.

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Inoltre è preferibile che gli [...] storici dei partiti politici siano depositati presso Istituti che, [...] la loro origine e attività, sono forte-mente motivati a [...] in rete, [...] lo studio e la pubblicazione). Che cosa si deve [...] la tutela e la conservazione? Il discorso [...] non riguar-da solo gli archivi dei partiti, [...] complesso degli archivi privati. E il Convegno della Fondazione Istituto Gramsci ha anche [...] di avanzare alcune proposte al [...] auspicando che le forze politiche e il governo possano [...] e farne oggetto di provve-dimenti legislativi. I problemi prin-cipali sono [...] lo Sta-to, i partiti e le Fondazioni [...]. Gli archivi storici dei [...] dai loro archivi correnti. Vi dovrebbe essere, quindi, [...] obblighi i partiti po-litici sia a tenere [...] corrente, sia a depositare i documenti che, [...] a fini pratici, hanno acquistato valore storico. La tenuta [...] -sia cor-rente che storico [...] aspetto secondario della vita dei partiti. Es-sa è un elemento [...] attività e dovrebbe essere con-siderata un criterio [...] trasparenza e del carattere democratico della vita [...] dunque un elemento fonda-mentale della loro legittimazione [...] del loro accesso al finanziamento volontario degli [...]. A tal fine nella [...] privato dei partiti che il Senato ha [...] che la Camera prima o poi dovrà [...] inserire [...] per i partiti di [...] alla tenuta [...] corrente e alla conser-vazione [...] di [...] pubblicamente in bilan-cio. [...] storico a Fondazioni e Istituti [...] potrebbe essere ulterior-mente regolamentato (ora sono regolati [...] relativi alla sorveglianza da parte delle so-vrintendenze), [...] ga-rantire la conservazione dei do-cumenti ad essi [...] degli studiosi. Alle attività degli istituti [...] riconosciuto il carattere di servi-zio pubblico. In cambio di questi [...] corrispettivo del riconosci-mento del valore pubblico delle [...] conserva-zione e alla [...] degli archivi lo Stato [...] congruo apporto di servizi. Dovrebbero essere destinati agli [...] biblioteche delle Fondazioni archivisti di Stato e [...] sistema pubblico. Alle Fondazioni do-vrebbero essere dati [...] uso locali demaniali. Dovrebbe essere mes-so a [...] delle reti informatiche e delle strutture editoriali [...]. I servizi indi-cati sono [...] ri-sorse finanziarie che attualmente lo Stato destina [...] Fondazioni [...] garantirebbero una mag-giore corrispondenza delle eroga-zioni a [...] ogget-tivi e verificabili. Inoltre, la regola-mentazione auspicata [...] il rapporto fra Stato e Fondazioni in [...] quale i soggetti pubblici e privati potrebbero [...] un obiettivo comune, quello della tutela, conservazione [...] patrimonio archivistico nazionale: un capito-lo essenziale di [...] della cultura che ormai [...] edi-ficare. Il Convegno promosso dalla Fondazione Istituto [...] non vuole andare oltre [...] di avanzare quella proposta, [...] sé è già molto ambiziosa. Ma non possiamo concludere [...] segnalare che [...] che la proposta venga [...] politi-che riflette anche la speranza che, nel [...] arduo della loro [...] esse sappiano cogliere tutta [...] e con-servazione della propria memo-ria, requisito essenziale [...] vita dei partiti, ma anche delle istituzioni [...] il Parlamento -di cui, nelle demo-crazie contemporanee, [...] per così dire il «si-stema nervoso centrale». Cosa hanno in comune Hannah Arendt [...] Simone [...] le due più importanti [...] Novecento? Il loro essere donne, intanto, e il [...]. E ancora: entrambe fe-cero [...] solo della tragedia della persecu-zione, ma anche [...]. Eppure, i loro percorsi [...] non si sono mai incrociati. Ed è perlomeno sor-prendente, anche [...] entrambe condividevano, sebbene in lontananza, una stessa passione intellettuale: [...] genealogica della comunità umana. Le rendeva prossime, cioè, [...] di analisi, costituito dalle molteplici forme [...] delle relazioni sociali tra [...] dalla genesi [...] della politica. Ebbene, per quanti sforzi [...] si facciano, gli oriz-zonti teorici delle due [...]. Giac-ché le risposte che [...] questioni cruciali della lo-ro ricerca sono radicalmente [...]. Si pensi al tema [...] quello del lavoro o, ancora, alla relazione [...] società e al senso [...] uma-no, più in generale. Da questa lontananza, tuttavia, [...] un ponte. Ed è proprio [...] che fa Roberto Esposito, [...] raffinati interpreti delle due pensatrici, nel suo [...]. Hannah Arendt o Simone [...] Donzelli, [...]. Ma è un ponte, [...] Esposito dove la Arendt e la [...] si incon-trano, per così [...]. La relazione che passa tra [...] due pensatrici, secondo Esposito, è proprio questa: « [...] pensa nel rovescio del pensiero [...]. Pensa ciò che il pensiero [...] esclude non come ciò che le è estraneo, ma [...] come ciò che appare impensabile, e per-ciò stesso che [...] da pensare . La condivisione, cioè, irrompe [...] nel confine che separando le loro prospettive [...] paradossalmente anche prossime. Il punto nodale attorno [...] Esposito fa interagire le analisi della Arendt e [...] è quello [...] del Politico. Entrambe con-cordano che [...] della polis è [...] la guerra: [...] il rac-conto omerico della distruzione [...] Troia, apre la storia politica [...]. Tuttavia, mentre per la [...] originaria della guerra può fondare il Politico [...] è geneticamente estranea ad esso, per cui [...] si escludono a vicenda; per la seconda, [...] non sprofonda sotto il pe-so di una [...]. A differenza della Arendt, [...] investe il Politico [...] poiché ne fa già [...]. [...] pertanto, non è malato perché [...] il patrimonio de-mocratico [...] di Pericle, co-me pensava la Arendt. [...] cioè, non inaugura la storia [...] ma [...]. La guerra, il conflitto, [...] disordine sono costi-tutivi del Politico. Mentre per la Arendt [...] Troia ha origine Atene e poi Roma, [...] occidentale, per la [...] Troia sta [...] della nostra sto-ria politica [...] prima di una serie infinita di città [...]. Nessuna convergenza di analisi, [...] due pensatri-ci, secondo Esposito. Ma ciò che le allontana [...] le separa paradossal-mente le avvicina. Per entrambe, cioè, [...] della politica occi-dentale è sostanzialmente [...]. [...] Master [...] Giovannetti EUROPA. Dal convegno franco-italiano [...] di un patto culturale [...] i due paesi A Parigi, Italia superstar [...]. Cultura italiana Super-star in Francia. Interviste e foto del [...] Veltroni [...] «Figaro» e su [...]. Il grande teatro del Round [...] des [...] strápieno per le [...] e gli [...] della Due giorni orga-nizzata dal [...] televisivo cultu-rale europeo per eccellenza [...]. Grandi nomi, sfilata non [...]. Da Arbore alla Archi-bugi, [...] Roma [...] di Bologna Vitali, [...] di Napoli Nicolini, da B HL [...] Jack Lang. Dopo quello che da [...] viene percepito come un periodo di di-sinteresse [...] nel proprio recinto oppure impegnato a confrontarsi [...] del cinema di Holly-wood, delle [...] alla Dallas e Beautiful, Del [...] e del [...]. Eclisse prima di tutto [...] ministro della cultura del governo di centro-destra [...] Philippe [...] («Dobbia-mo riconoscere che non [...] siano i creatori italiani de-gli anni [...] cullati come siamo dei [...] che scandiro-no i nostri anni [...] e [...]. A anche per il [...] governo ita-liano di centro-sinistra Walter Vel-troni, che [...] per [...] di Voltaire, Monte-squieu, Camus, Marguerite Yource-nar, [...] Flaubert, Gide, Bras-sens, Duras, Cocteau, Debussy, Clair. Breton, [...] Mes-siaen, Verlaine, Edith Piaf, Yves Montand [...] Francoise Hardy, rico-nosce che «negli ultimi anni [...] comunicazione tra le nostre due culture si [...] inariditi, sono diventati più episodi-ci, accidentali». Iato essenzialmente politico in-vece [...] dei [...] Bernard [...] : «per [...] era indifferente pubblicare in Italia [...] Francia, molti di noi andavano a cercare [...] Ita-lia le risposte, adeguate o meno che si [...] alla crisi del comunismo e al suo [...] cercavano in Francia al-tre risposte agli interrogativi [...]. Il salto del fossato che [...] o meno [...] si stava scavando deve molto [...] di due personaggi [...] forse anche somaticamente affini, il [...] e il [...] Veltroni. Tra un «Caro Wal-ter» [...] «Caro Philippe», hanno raccontato come si sono incontrati [...] deciso di comincia-re a fare qualcosa qualcosa, [...] comune a sostegno del ci-nema europeo, di [...] a Venezia, a questo conve-gno a Parigi, [...] iniziativa in Italia. Obiettivo immediato, per Veltro-ni, [...] che ha defi-nito una «primavera culturale», che [...] Italia, tra i [...] talenti e le [...] se in gran parte ancora «letteralmente da [...]. Obiettivo del ministro della cultura [...] sostenuto in questo da Levy [...] dopo [...] fatto sulle colonne di questo [...] ieri ha richiamato anche al convegno [...] latino», un te-sto pubblicato solo [...] recente ma scritto nel lontani 1945 in cui il [...] maestro [...] che fece co-noscere Hegel a Sartre e a tutti gli altri [...] a [...] profetizzava che una cultura europea [...] sap-pia [...] testa [...] e [...] sarà [...] o non sarà, af-fiancare [...] un asse di rapporti con [...] Sud [...]. Grande artigiano di questa [...] interesse francese verso il Sud, il patron [...] cultura europea, la [...] Arte, Jerome Clement. Il meglio del meglio [...] tv in Europa. Con però un problema: [...] malgrado fac-ciano cose magnifiche. E quindi puntano ad [...]. Ma la difficoltà è che [...] una partnership piena [...] con Francia e Germania in Arte ci vor-rebbe un [...] di 500 miliar-di, che il [...] italiano non sa-prebbe dove reperire. Da [...] la possibilità che si [...] mo-mento solo verso accordi assai più limitati, [...] scambio di programmi tra la Rai e Arte. Era tra gli obiettivi [...] il presi-dente della Rai, Enzo Siciliano ha [...] con i colleghi delle tv francesi. Intervenendo al mattino al convegno, Siciliano ave-va insistito sulla [...] della tv, nel quadro di [...] nuova [...] della creatività cultura-le italiana, e [...] di una nuova al-fabetizzazione che tenga conto delle nuova [...] digitali. Dal canto suo Veltroni, [...] «Figaro», aveva caldeggiato la crea-zione in Italia di [...] cul-turale nazionale, associata in qual-che modo ad Arte. Ma la difficoltà è [...] fi-nanziamenti. Anzichè [...] si aspettano i soldi. Ieri, poco dopo la [...] Vel-troni, il Teatro del Round [...] era stato invaso dagli [...] sono da giorni in agitazione. Han-no chiesto rumorosamente a [...] di [...] come mai [...] che pure durante la campa-gna [...] aveva promesso di destinare [...] del bilancio naziona-le francese alla [...] ora taglia invece i fondi ai teatri. Interpretava-no in un certo [...] di una parte consistente del mondo della [...] era schierato un anno fa con [...] e ora impreca a [...]. In Italia la percen-tuale [...] alla cul-tura non supera lo [...]. Parata di personaggi famosi [...] al convegno parigino su «Quale progetto per [...]. Di scena il mini-stro [...] e Veltroni. Al centro [...] cultu-rale tra le due [...] tanto tempo ricominciano a parlarsi. E [...] di un rapporto stabile e [...] tra la Rai e la rete Arte, per rilanciare [...] europea contro lo strapotere di mercato Usa. Oggi pomeriggio le conclu-sioni del [...] con una conferenza stampa finale. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE SI EGMUND [...] Morto [...] Svelò [...] della pubblicità [...] ha fatto [...]. [...] Lowe ha realiz-zato [...] campagna Rana, stavolta di ambientazione [...] casereccia, anzi decisamente ru-stica. Ecco due coniugi affac-cendati [...] alle loro «bambine», cioè galline, che non [...]. Ma poi lo fanno. Così come lo spot [...] di [...] col prodotto: la pasta [...] Gio-vanna Rana. Il marito, alla fine [...] si abbuf-fa, fa un gesto minaccioso nei [...] pennuti. La moglie sgrana gli [...] lui avverte: era solo uno scherzo. Meno male, pensiamo istintivamente [...] pub-blico, come se non avessimo sulla coscienza [...] chissà quante centinaia di gallinelle. Ma è la logica [...] stessa che ci fa amare il maialino Babe [...] ci impedisce di ingozzarci di pro-sciutto e [...] del po-vero porco. Divertente e sciolto, lo [...] realizzato dalla casa di produzione [...]. Regia del bravo Daniele Luchet-ti, [...] riesca a lavora-re per il cinema lungo [...] per quello corto e pubblicitario. ///
[...] ///
Ma per carità, non [...] lo spot della campagna [...] (nuovo marchio [...]. Anzi fa venire piuttosto [...]. Il protagonista entra in [...] si scompiscia [...] di pagare col Bancomat, [...] lo guarda con vero odio finché crede [...] una lira. E solo quando scopre [...] un poverac-cio si tratta, ma di un [...] bancaria, sorride anche lui. Lo spot ci dice [...] senza soldi è una colpa grave, gravissima, [...]. Perché per le ban-che [...] la pubblicità) i poveri sono evidentemente citta-dini [...] senza personalità economica. Però questo non ci [...] niente. E perfino dal punto [...] con quei singulti di risata forzata, lo [...] ir-ritante con la [...] amorale in-sensatezza. La musica è tratta [...] dea [...] di Woody Allen. Il film è stato idea-to [...]. Thompson e girato nella [...] paese di [...] in provin-cia di Siena. Regista e direttore della [...] Michael [...] casa di produzione [...]. [...] ciak, si gioca. Ci sono molte discussioni [...] bambini che vengono ingag-giati come attori nella [...]. [...] chi ha parlato addirittura [...] Duemila» per denunciare quello che viene vi-sto [...] e proprio sfrut-tamento. Personalmente ci scan-dalizza di [...] in cui la pubblicità tratta i [...]. E la tv commerciale [...] «target». Ma è questione di [...] ognu-no si scandalizza come può. Co-munque, [...] nuova campagna [...] vediamo due fratelli-ni che giocano [...] indovinare questo e quello con [...] spirituale di un cagnolino. La si-tuazione familiare è [...] ma alla storia manca [...]. Rimane solo [...] categorico [...] natalizio. Nello spot pre-cedente si [...] al film di Nanni Moretti Caro diario, [...] pa-dre attaccato al citofono sotto la pioggia, [...] agli indovinelli per farsi aprire la porta [...]. Ma almeno [...]. [...] solo la proposta del marchio [...] troppo strumentale dei bimbi come [...] cagnolino. Agenzia [...] casa di produzione Gam-ma Film, [...] di Chiara Toschi. [...] alla montagna. Bellissime immagini e [...] peregrina per lo spot [...] che parte da [...] (e quindi molto cinematografica) per [...] su una discesa innevata. Anche se [...] non è troppo chiara, [...] per questo, la sugge-stione è forte. Sempre di avven-tura si [...] di Ulisse: partire, andare non si sa [...] si viaggia, desiderare ardentemente di tor-nare. Tutto questo lo spot [...] con le immagini benissimo girate dal regista Dario Piana, [...] fa capire di [...] racconta-re storie più lunghe [...] quelle che possono essere con-tenute dentro i [...] uno spot. Ma purtroppo il cine-ma [...] non esiste e gli appassionati si devo-no [...] vellei-tà pubblicitarie. Casa di produ-zione [...]. Agenzia Young e [...]. Ma vance [...] 82 anni, morto ieri [...] in seguito ad un [...] sociologo è stato una figura di primo [...] stato considerato uno dei teorici più agguerriti [...] consumismo. Diverse delle sue opere sono [...] allo studio delle tecniche di induzione al consumo, [...] motivazioni forti che operano in [...] società polverizzata come gli Stati Uniti. Ne «I persuasori occulti» [...] sosteneva che le agenzie [...] segreto ai principi della psicanalisi per dare [...] ai loro annunci, impiegando consulenti e collaboratori [...] ogni agenzia aveva il «suo uomo del [...]. Laureato alla Penn State University [...] mentre faceva [...] al [...] prese un «master» in [...] Columbia University. Dal 1938 al 1942 lavorò [...] servizi speciali [...]. ///
[...] ///
Dal 1938 al 1942 lavorò [...] servizi speciali [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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