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Tre geni uno dopo [...] anni fa si faceva un [...] di cui si è [...]. Sciopero non sarà il [...] ma è ancora impressio-nante [...] lo girò a 26 [...] an-cora percorsa (nel 1924) da fermenti culturali [...]. È il film più [...] genio, narra-to con uno spirito ribaldo e [...] il teatro di [...] le idee [...] e di tutta [...] che respirava fra Mosca [...] Pietroburgo [...] procinto di diven-tare Leningrado) in quegli anni. La nuova colonna sonora [...] Orchestra, ascoltata [...] a Pordenone a commento [...] magnifica, era spesso banale ma qua e [...]. Il finale del film, [...] dello sciope-ro montata in parallelo alla macella-zione [...] si mangia in un sol boccone [...] di [...] (quando si elenche-ranno tutte [...] nei film di Coppola, [...] potranno chie-dere miliardi per [...]. Nemmeno i [...] più scrupolosi conoscevano Oh, [...]. È un film in [...] Kea-ton ride, ma non [...] primo periodo, quello appunto in coppia con [...] lo faceva spes-so. [...] ciccione è il vero prota-gonista, [...] medico con il vizio delle scommesse sui cavalli. [...] è il suo bimbo, [...] in alcune ca-priole circensi di sicuro effetto [...]. [...] che poi si rive-la [...] Al Saint John, al-tro grande commediante [...]. È [...] buco riempito da Por-denone, [...] anno dopo anno sta riscrivendo la storia [...]. Di John Ford, [...] della re-trospettiva sulla Fox, si [...] visto The [...] Handicap (1926), struggen-te lettera [...] 25 an-ni prima di Un [...] tranquillo. Ieri, in serata, si [...] la [...] -finora perduta, e ritrovata [...] Olanda [...] da Marguerite Clark nel 1916, che sicuramente [...] di Walt Disney. Su di lei, su Ford [...] capolavori Fox ritorneremo nei prossimi giorni. /// [...] /// Una scena di «Sciopero» Chiti: «La Scala? Mi terrorizza» Il regista della «Seconda moglie» [...] con [...] «Insieme a Tullio Pericoli [...] fiabesco e sulla fantasia» La nuova musica [...] Giovani compositori a Strasburgo GIANLUCA CITTERIO FIRENZE A [...] del suo ultimo film, La [...] (il 6 novembre), Ugo Chiti sta per [...] lirica. E il battesimo avverà [...] Scala di Milano con [...]. Il regista, drammaturgo e [...] teatrale toscana Ar-ca Azzurra, racconta la [...] ulti-ma fatica al fianco [...] straordinario come il disegnatore Tullio Pericoli e [...] e appassionato di-rettore [...] come Mas-simo Zanetti. In scena per una decina [...] repliche scaligere è un Donizetti [...] che ha rappresentato un modello [...] svolta [...] buffa, in cui sono i [...] pri-ma ancora della musica a portare in sce-na e [...] manife-stare una dif-fusa allegria, e questo metten-do in risalto [...] debolezze e [...] dei caratteri. Una storia contadina am-bientata [...] Firen-ze: sembra [...] scritta [...]. È stata [...] molto dura, di grande energia, [...] per via delle [...] che ho condotto anche con [...] certa incoscienza. Ho studiato moltissimo, disegnan-do [...] poi, simulando in fase preliminare [...] giochi, la regia, grazie [...]. Adesso, a pochi giorni [...] ad esempio ancora rimontando tutto quanto e, [...] doppio cast. [...] già stato un precedente allestimento [...] Zu-rigo, ma adesso noi lo ripropo-niamo cambiando un [...] tut-to, persino gli oggetti e [...] in-venzioni sceniche, oltre natu-ralmente alle [...] idee sulla partitura e sulla [...] dei personaggi». Cioè? «Ho cercato di [...] che poi è il segno maggiore [...]. In quanto a questa [...] debutto liri-co, posso dire di [...] avuto la for-tuna di [...] pro-ficuo sia con Tullio Pericoli, arti-sta di [...] persona di rara qualità umana, che con [...] direttore Zanetti. Anche il cast mi [...] con gli ottimi Elizabeth [...] che fa Adina, Vincenzo La Scala [...] panni di Nemorino e Alfonso Antoniazzi in [...] Dulcama-ra, anche se [...] più forte è stata [...] in Scala da regista. [...] è stato quel-lo di uno [...] assoluto, an-che se poi il mio stesso nemico [...] ha permesso di innescare una [...] di meccanismo di difesa grazie al quale non pensavo [...] al luogo e [...] ma solo a [...]. A parte il tempo, [...] la difficoltà maggiore che ha incontrato? «Abituato [...] riservato e [...] piccoli -ovvero solo con [...] a far maturare piano piano sul palco [...] -mi sono ritrovato in questo tem-pio sacro, [...] volta di fronte a un sacco di [...] sapevo chi fosse: an-che questo non mi [...] le cose. E poi, in particola-re, [...] che per [...] natura ostacola la possibilità [...] sfu-mature dei personaggi e delle si-tuazioni. Ci sono tantissimi pic-coli [...] di quinte che si intersecano creando pro-spettive [...] via via interni e ambienti, situa-zioni che [...] che mi [...] stessa meravigliosa leggerezza [...]. Qual è dunque il [...] pittura scenica di [...] «Tenendo sempre presente la [...] ironia [...] Pericoli ha affrontato [...] rafforzando [...] di [...] che aleggia su tutta [...] co-minciare dalle piccole geometrie degli spazi che [...] rapporti tra Nemorino e Adina. Tutto è stato pensato [...]. [...] scenografia, ad esempio, è [...] di invenzioni con la frutta che, di [...] si trasforma in oggetti di scena, di-vanetti, [...] e io ho cercato di disegnare nei [...] proprio quel-la musicalità e quella rarefazio-ne. Lo stesso Dulcamara (il medi-co [...] che vende vino [...] una sorta di [...] alla fine fa innamorare dav-vero [...] coppie: a suo modo è an-che lui un piccolo [...]. Insom-ma, [...] non si trattava di [...] di drammaturgia, ma di scavare a fondo [...] musicalità nella regia, per rende-re la regia [...] armonica, senza mai [...] di andare contro a [...] magari in nome di una particola-re visione [...]. È [...] assolutamente [...] se [...] diretto tanti anni fa [...] di Britten. [...] che inse-guivo da tempo [...] di continuare presto con altre regie liriche». Non è venuto meno [...] ricerca, ma ogni fiducia nel ra-dicalismo sistematico [...] protagonisti come Boulez e [...] (e oggi nemmeno a [...]. Nella generale diffidenza perle [...] assolute un comune denominatore potreb-be [...] per molti [...] autori la concretezza del lavoro sul [...] fondato su una nuova cono-scenza dei materiali sonori (an-che [...] le acquisizioni [...] e [...]. E molti condividono le [...] mondi musicali, da quelli delle tradizioni europee [...] quelli del rock, senza rinnegare la ricchezza [...] né quelle della generazione seguente, che a [...] Settanta mise in discussione i rischi di [...] posizioni teoriche: ad esempio in Francia appartiene [...] e da compo-sitori come Hugues [...]. Essi sono stati un [...] anche per Fausto Romi-telli (1963), oggi assai [...] Francia che nel nostro paese. Il suo Professor [...] Trip: [...] 1 è un pezzo visionario [...] agli scritti di Michaux [...] degli allucinogeni. Convergono [...] del suono, una mobile ricchez-za [...] immagini e qualche rife-rimento alle sonorità del rock «psichedelico» [...] anni Ses-santa e Settanta (in modi stili-sticamente [...]. [...] e [...] in collaborazione con il Festival «Musica» [...] Strasburgo (oggi forse il più ampio e [...] dedicati alla musi-ca nuova) e con il [...] Nuove Sincronie hanno presentato questa e altre sette [...] Strasburgo e Bruxel-les, e le porte-ranno a Mila-no [...] e a Parigi. [...] an-che una deli-catissima tra-sfigurazione musicale [...] poesie [...] di Aragon compiuta da Michael [...] (1949) in Les «Aragon», una [...] dove la fascinazione sonora rivela una intensità poetica e [...] fi-nezza davvero seducenti. Un estro di coinvolgenti [...] colpisce in A. E bisognerebbe ricordare la [...] convergenti in Pan II di Pietro [...] (1965), i viaggi verso [...] di Claude [...] (1960), i percorsi formali [...] Hervé (1960), la li-rica [...] di Riccardo [...] (1960), [...] Victor [...] (1953) e di [...] (1963), opere tutte a Strasburgo [...]. A sinistra, nella foto [...] Ugo Chiti Ligabue: «Questo è il mio [...] lo taglio» Grande ressa al Salone di Torino [...] proiezione aperta a tutti di [...] La videoarte trova casa [...] ALBA SOLARO TORINO «Sapete [...] cosa che più mi dispiace? Che adesso [...] film si riduce a questo, una storia [...] di parolacce. Sembra che non ci [...] inve-ce [...] tanto di più. [...] non è Christiana F. [...] è forse il danno peggiore [...] questa censura poteva farmi». Amaro sfogo di Luciano Ligabue, [...] sera al Salone della Musica ha presentato, [...] integrale e davanti a una platea [...] di giovani, il suo [...] sottoli-nea lui) film da regista, [...] colpito venerdì scorso da [...] minori di 14 anni per il «linguaggio [...] e per la scena del «buco». Ligabue è arrivato al Salone [...] mezzo della bufera scatena-ta dal divieto: «Se [...] avrei declinato [...] perché è da stamattina [...] altro che rispondere a domande sulla censura, [...]. Ma [...] è troppo importante per [...] finisce con [...] il so-pravvento anche su Elle Elle, [...] divertente lavoro teatrale diret-to da Gianni Ippoliti [...] alle canzoni del rocker emiliano, presentato ieri [...] Salone. Nelle sale arriverà venerdì [...] il produttore Procacci si dice ottimista sul [...] presentato contro la censura. Vorrei solo ricordare a [...] mi pare un [...] difficile pensare che cinque [...] anni, che si ri-trovano tutti i giorni [...] di periferia, usino tra loro un linguaggio [...]. Quan-to alla scena del [...] che si vede la siringa che viene [...] in sé. È una scena forte, [...] è un fatto forte, [...] la scabrosità del tema, ho cercato di [...]. Que-sta è la storia di [...] ragazzo che fa una vitaccia, che ruba, perde il [...] perde le amicizie, e ar-riva [...] con un [...] e non con un [...] quando una ragazza con cui [...] appena fatto [...] gli propo-ne di farsi una [...] insieme. Nella [...] storia [...] tutto il pia-cere e tutta [...] sofferenza che comporta farsi di eroina, e alla fine [...] muore. Il messaggio è esplicito: [...] è sofferenza e morte». Da Ligabue regista a Ivano Fossati [...] quasi jazz, al Salone della Musica il [...]. Fossati ha portato infatti [...] Lingotto, [...] sera, un progetto particolare, fuori dai binari [...] ma assai più vicino ai suoi percorsi [...] di una dimensione musicale più ampia di [...]. Mentre [...] Elisabetta Pozzi recitava versi [...] Tagore, Sangui-neti, Primo Levi, Eliot e molti altri, Fossati [...] fi-glio Claudio alla batteria e alle percussioni, Mario Arcari [...] fia-ti, improvvisavano e seguivano le parole con [...] sono-rità [...] atmosfera di grande intensità, [...] che Fossati ha comunque of-ferto al pubblico [...] Una [...] in Italia a Mio fratello che guardi [...] un inedito su versi di Primo Levi). Da registrare infi-ne, [...] di crisi della manifestazione [...] di Guido Accornero, fondatore del Salone della Mu-sica [...] quello del Libro. /// [...] /// Una [...]. /// [...] /// Una [...]. (0)
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