Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 1624006081.

Poi si riscosse dalle [...] ancora una volta e rapidamente, la lettera [...] Andrea [...] segretario di Cristina di Lorena [...] Granduca di Toscana [...] Cosimo II, aveva appena [...] Roma. A [...] era un caro amico, [...] Ludovico Cigoli, che era tra [...] un appassionato di astronomia [...] acuto spirito [...]. Argomento delle lettera, uno [...] che piacevano tanto agli Intellettuali del tempo: [...] tecnica artistica, la scultura o la pittura? La [...] stata rivolta al Cigoli che ora la [...] Galileo. La lettera di risposta [...] Galileo [...] Cigoli è 11 punto di partenza di [...] il grande storico [...] Panofsky scrisse nel 1954 [...] . [...] che Panofsky nutrì per [...] Galileo e, In particolare, per il suo [...] di Cosa pensava Galileo degli artisti del [...] Lo scienziato lo scrisse [...] Ludovico Cigoli. Erwin Panofsky ci spiega [...] è così importante Poesia, Pittura [...] fu probabilmente dovuto alla [...] come una mente scientifica (una delle menti [...] si comportasse alle prese con le questioni [...]. Negli anni in cui scrive [...] saggio, Panofsky [...] a [...] nel conseguenza [...] del [...] al poi [...] in Germania) sta tentando di [...] come scrive [...] al libro Cecilia Mazzi, «11 [...] fra le discipline umanistiche e le scienze»,, il vecchio [...] fra le due culture. Un problema che doveva [...] Panofsky se si pensa che il campione [...] culture in questione, Albert Einstein, [...] coinquilino a [...]. Panofsky lo aveva sott'occhio, [...] ogni giorno. Il tema doveva stare [...] al grande storico che addirittura, nella stesura [...] un errore: la leggenda, cioè, che Galileo [...] 18 febbraio 1564, [...] in cui morì [...]. Un falso ideologico fabbricato per [...] mitica alla [...] per la «Gerusalemme Liberata», in [...]. Un cambio perfettamente sincronico, [...] il linguaggio sportivo, nella corsa a staffetta [...]. Ma quale era il [...] intorno alle cose [...] e della letteratura? Vediamo [...] Panofsky nel suo saggio. [...] del 26 giugno appartiene [...] letterario che [...] incontrò grande fortuna: quello [...] altercano. Una passione, questa del [...] dilagò (come ricorda Panofsky tracciando una breve [...] tra greci e latini e prosperò anche [...] classica accendendo conflitti tra gli intellettuali medievali [...] visto, anche tra i contemporanei di Galileo. Panofsky ricorda, non senza una [...] di ironia,. La domanda che Cigoli [...] Galileo (è meglio la scultura o la pittura?) [...] già posta [...] che decise alla fine [...] pittura. La risposta di Galileo, [...] Panofsky, [...] il solo contributo originale al tema dopo Leonardo [...] Vinci». Tra gli [...] in [...] quello della [...] tridimensionalità che la renderebbe [...] alla povera bidimensionalità della pittura. Ma quella che sembrava [...] dei partigiani della scultura viene rovesciata da Galileo. Attenti, dice lo scienziato, [...] provoca [...] di tridimensionalità grazie al [...]. Il pittore, diceva il Pontormo, [...] artista molto coraggioso capace di rappresentare il [...] sole dimensioni quando lo stesso Dio dovette [...] dimensioni per [...]. E Galileo osserva: «Ora [...] avranno rilevo, quanto saranno in una parte [...] e in [...] di scuro. [...] ciò sia il vero, [...] stessa ce Io dimostra; perché [...] esporremo ad un lume una figura di rilevo, e [...] in modo colorendo, col [...] di. Anzi quanto è da [...] la pittura, se, non avendo ella rilevo [...] rilevare quanto la scultura! E aggiunge: «Quanto più [...] quali si imita, son lontani dalle cose [...] più [...] è [...]. La superiorità della pittura [...] alla capacità del pittore di rappresentare su [...] che in natura è in rilievo (è [...] riuscire a provocare questo Inganno con mezzi [...] naturali. Il ragionamento di Galileo [...] purista del suo pensiero [...]. Il suo amore per le [...] incontaminate, la [...] ostilità verso ciò che è [...]. Non a caso Galileo [...] tesi afferma che è [...] senza parole a quella che accompagna o [...] da un testo. E Panofsky, a riprova [...] tutto si tiene nel pensiero estetico (e [...] di Galileo, cita la presa di posizione [...] proposito di [...] disputa: quella se fosse [...] o il Tasso. Una disputa non da [...] occupò a lungo la mente di Galileo), [...] metteva in lizza i campioni più rappresentativi [...] della querele tra classicismo rinascimentale e eresia [...] della polemica culturale [...]. Galileo non ha dubbi. E tutto per Ariosto. Mentre [...] legge la [...] liberata, gli sembra di [...] studietto di qualche ometto curioso, che si [...] di cose che abbiano, [...] o per rarità o per altro, del [...] però siano in effetti [...]. Galileo insomma ebbe artisticamente [...]. Ma le sue predilezioni [...] qualche modo il suo pensiero scientifico? Per Panofsky [...] reciproca: «Sia come scienziato che come critico [...] dire che egli abbia obbedito alla stessa [...]. [...] domanda per finire. C'è contraddizione tra il [...] Galileo e la [...] eresia di scienziato? Chissà, [...] il poema della follia, [...] furioso, non fu il [...] Tasso. Misteri [...] e della scienza. Antonio [...] morto Joseph [...] tedesco della neoavanguardia che non [...] toglieva mai il cappello Un po' Keaton, un [...] sciamano BONN [...] Joseph [...] uno dei più significativi esponenti [...] tedesca nel campo delle arti plastiche, è morto [...] sera per un attacco cardiaco [...] di 65 anni. [...] apparizione in pubblico [...] da lungo tempo malato, [...] fa a [...] per il conferimento del [...] Wilhelm [...]. Molto discusso in Germania, [...] questo decennio egli sì era politicamente impegnato [...] dei «Verdi», [...] ha goduto due decenni [...]. Alla fine del 1979 il [...] organizzò a New York una [...] retrospettiva [...] grafica e plastica di Joseph [...]. JOseph [...] veniva spesso In Italia. In questi giorni a Gibellina [...] una [...] disegni suoi, disegni per modo [...] dire. [...] amava [...] come luogo immenso di stratificazione [...] da sovvertire. Aveva fatto di sé [...] un po' caricatura di [...] Keaton e un [...]. Alto, severo, quasi sempre In [...] camicia e stretto in un panciotto [...] si presentava ai suoi [...] e manipolava tutti 1 materiali duri o [...] un cappello grigio dalla fascia nera. Era il suo segno. Non si toglieva il [...] in un happening ecologico, si metteva a [...] stagno come [...]. Conosceva assai bene [...] dello spettacolo e della [...]. Negli ultimi tempi usava [...] ecologica. ///
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Lasciava messaggi sulle lavagne. Gli oggetti toccati dalle sue [...] raggiungevano alti prezzi [...] sistema di mercato [...]. Era insofferente di qualsiasi [...]. Diceva di essere contro [...] rifiutava di essere un rivoluzionario. Uomo di scena [...] della nuova avanguardia sapeva [...] al momento giusto. Rompere i limiti, infrangere [...] il rapporto con la natura, usare il [...] un materiale. Lo seguivano in molti, [...] Gruppo [...]. Non operava su vasti [...] come Robert [...] con le sue gigantesche [...] trovava dappertutto, compariva quando meno te lo [...] assai abile e scaltrito nel dosare le [...] aperti e nel salotti chiusi che contano. Per molti dire [...] era come dire [...] di tutto e dare corpo [...] proprio desiderio di liberarsi, di ritrovare [...] contro le apparenze, di fare [...] rivolta partendo dalla natura offesa [...]. [...] si faceva molto fotografare [...] e con la zappa in mano. Pensate se [...] Marcel [...] invece di giocare agli [...] la vanga. Vien da rìdere a [...] faceva tutto con una [...]. E si può ben [...] il fisico del ruolo. Era talmente pieno di [...] ragione a giudicare dal consensi folli che [...] attribuiva un alto significato alla [...] minima parola, al suo [...]. Come attore della neoavanguardia [...] e [...] che si è visto [...] Venezia ci fa la figura del pupazzo [...]. Credo, però, che nessun [...] neoavanguardie abbia saputo vendere fumo come [...]. Il nostro caro Manzoni [...] esporre e vendere scatolette di merda in [...]. Joseph [...] non lascia oggetti artistici [...] forma estetica: era contro le forme e [...] delle forme. Lascia parole e parole [...] con il famoso cappello gualcito ad arte [...] alla Keaton nel volto che, forse, è [...] comportamentale. Con [...] scompare un personaggio strepitoso, [...] tipo nuovo alquanto beckettiano, un recitante del [...] vuota e intimamente bisognosa di uno sciamano. Lui che nuotava negli [...] In testa peccato che, in una ora [...] sia trovato a nuotare con Mao nel Grande Fiume. Già, ma non era [...]. Così i pensatori tedeschi [...] e [...] nella società Cari filosofi, [...] forme della razionalità economica e amministrativa contro [...] che obbediscono [...] peculiarità della razionalità morale, [...] una sorta di colonizzazione del mondo vitale. Intendo [...] delle possibilità espressive e [...] necessarie anche in società complesse affinché gli [...] a trovare se stessi, a venire a [...] conflitti, a risolvere in comune problemi comuni, [...] formazione collettiva delle volontà». È un brano che [...] una tesi di fondo di Jurgen [...] il filosofo tedesco che [...] Francoforte, sulla cattedra di [...] e Adorno, i suoi [...] 50 e 60 (ben noto in Italia: [...] Cultura e critica. [...] sul concetto [...] politica, 1980, presso Einaudi), [...] che troviamo al ondo, [...] dibattito che in Germania va sotto il [...] pratica», fra i più vivi e interessanti [...] contemporaneo. Un dibattito vi-vo e [...] per i quali le parole, i concetti [...] espressi da termini come «stona» e «politica», [...] morale» continuano ad avere un significato, a [...] stragrande maggioranza degli uomini, e non solo [...] di intellettuali, qualcosa di tanto ovvio e [...] di tanto importante che merita la nostra [...]. La filosofia pratica, in [...] morale, è stata insegnata nelle università tedesche [...] oggi [...] è uscita [...] quindi si è fatta [...] una connotazione diversa anche perché si è [...] via dei suoi autori e per via [...] con altre correnti come la fenomenologia, il [...] teorìa crìtica di Francoforte, la tradizione utilitaristica [...]. Grosso modo, da ven-t'anni [...] con «filosofia pratica, si indica la [...] per i problemi della morale e insieme [...] della politica al fine dichiarato di riportare [...] sulle questioni [...] morale giusto, del buon [...] in ambito privato e in ambito pubblico, [...] litico. Insomma, filosofi e [...] si occupano e devono [...] il loro statuto, dell agire personale, sociale [...] parole più semplici: compito precipuo del filosofo [...] capire e di far capire che cosa [...] che cosa debbono o possono fare. [...] (che non [...] con la filosofia pratica: è [...] economista serio che si occupa di filosofìa e di [...] ha scavalcato tutti nel suo volumetto Felicità [...] e felicità privata . Uomini e società perseguono [...] vengono sostituite da altre. Non e un fatto [...] se in parte può [...] è il risultato di [...] di un [...] (lUna vignetta dedicata alla Scuola [...] Francoforte: [...]. ///
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Adorno e [...] è sociale ed economico [...] dunque che va continuamente riportato alla politica [...]. Non e un caso [...] della filosofia pratica riprendano Aristotele e Kant, [...] fare della filologia o della storia della [...] si tratta di due [...] che quanto a storia [...] capito il meglio di due grandi momenti [...] storia: la fine del mondo antico e [...] Rivoluzione [...] riprendono Hegel (ma la Filosofìa del diritto [...] mondo effettuale: lavoro, società, Stato), Max Weber [...] della sociologia, ma rendendosi conto che il [...] Marx [...] operante in loro e più vivo che [...] loro. Sono in molti e [...] a sostenere queste tesi. In italiano uno dei [...] stato pubblicato al Mulino qualche mese fa: R. [...] Azione, linguaggio e ragione. I concetti fondamentali della [...]. La storia, le istituzioni [...] identità, personale, sociale e politica, nella storia [...] ecco il tema, ora. Il nostro presente non [...] i conti conciò che è senso e [...] ragione [...] comune? e quindi riflettere [...] una crisi che va ben al di [...] filosofica. Per questo la filosofia [...] il suo tema centrale Sollecitati dalle difficoltà [...] ben lungi dal [...] si vuol ripensare a [...] oppure, che è Io [...] non è estranea alla [...] problema classico di tutta ]a filosofìa politica [...]. Diventa allora fondamentale il [...] pratici e fa comunità (civile e politica) [...] fra la comunità e la storia [...] in particolare quella storia [...] usare le parole di [...] Hegel aveva individuato nella [...] di forme di vita». Fondamentale quindi e centrale [...] comunicazione (o, diremmo noi, partecipazione) comune a [...] un altro, per chiudere. ///
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[...] fe tale principio si [...] fattori: la razionalità strumentale, [...] dalla quale [...] sociale ed economico non [...] come regno dei fini, principio regolativo formale, [...] che deve fattivamente operare; il pluralismo, che [...] la tolleranza attiva, e caratterizza la diversità, [...] la varietà desìi interessi materiali, della [...] dei fini [...] mezzi per [...] tre fattori li ritroviamo [...] unificati in quella che [...] razionalità dialogica: il dialogo deve [...] continuamente promosso [...] come luogo e criterio [...] pratica, cioè degli uomini che decidono di [...] modo piuttosto che in un altro. Bisogni e Interessi Io [...] per questo il dialogo è un semplice [...] di volta in volta costruito dai partecipanti, [...] assumere la responsabilità (che sarà morale, sociale [...] ì casi) di partecipare, di comunicare con [...] ed eguali in virtù di quel principio. ///
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Ho ricordato Banfi, il [...] ragione che ebbe caro, i suoi auto-ri, Kant, Hegel, Marx, così vicini nelle motivazioni e in certe [...] sollevata dalla filosofìa pratica. Ma va detto [...] anche Guido Calogero è completamente [...]. Eppure, da La scuola [...] (1929, ora Sansoni 1956) alla Filosofìa del dialogo (Comunità, 19621 ha sostenuto tesi analoghe, [...] grande dottrina e competenza. Può ancora insegnare qualcosa, [...] alla provincia italiana. ///
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Può ancora insegnare qualcosa, [...] alla provincia italiana.