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Dopo la guerra, emarginato [...] battaglia ai monopoli e ai centri di [...] del «Mondo» e con i libri, e [...] fondazione del partito radicale. Quel che più importa a [...] come compenso inatteso. Prima la partecipazione come [...] contro [...] e poi la lotta [...] consentito di diventare amico di quella ventina [...] mette-va il conto di conoscere, durante la [...] nostro pae-se. E cita alcuni nomi: Salvemini [...] luogo e poi i fratelli Rosselli, Piero Gobetti, Gio-vanni Amendola, Riccardo Bauer, Lui-gi Einaudi, Gino [...] Camillo Berneri, Altiero Spi-nelli, Piero Cala-mandrei, Galante Garrone, Venturi, Foa. Scrive che so-no il [...]. E aggiunge: «Che cosa [...] vita se non li avessi incontrati sulla [...] E certamente non li avrei incontrati se non [...] strada. Ernesto Rossi riconosce il valore [...] e [...] che [...] in piena libertà e responsabilità, [...] i pareri e [...] acco-modanti. Come fece decidendo, di-ciottenne, [...] per il fronte della prima guerra mondiale. Si definirà un «non [...] sarcasmo nei con-fronti dei tanti «interventisti non [...]. Nella decisione e nella giustificazione [...] una [...]. Per questo probabilmente, per [...] di pensiero, la biografia che ne traccia Giuseppe Fiori [...] «Una storia italia-na. Vita di Ernesto Rossi», appena [...] da Einaudi, [...] più politica e culturale che [...] malgrado gli amici, tanti oltre quelli citati poco fa, [...] storia di [...] per rigore, per vincoli morali. Il libro di Giuseppe Fiori [...] bel-lo. Come altri suoi, è un [...] i libri e le lettere [...] Ernesto Rossi), at-tento [...] private della vi-ta e agli [...]. Giustamente il [...] in [...]. Ernesto Rossi nacque a Caserta [...] un secolo fa, quarto di una fa-miglia [...] e so-relle. Una famiglia sfortu-nata (le [...] Maria [...] fratello Mario cadde al [...] giorno, nel 1913, al centro dello scan-dalo. Il padre, nobile pie-montese, [...] riposo aveva spa-rato alla madre sorpresa in [...] studen-te universitario. Furono entrambi, madre e [...]. Dopo la prima guerra [...] la sociologia di Pareto. Co-nosce Gaetano Salvemini, che [...] un «vero Mae-stro». Dopo [...] una tesi su Pareto e [...] sociale. Sono i tempi in [...] il fascismo. Ernesto vi aderisce in [...]. [...] contro i partiti, contro [...] che perpetua se stesso. Invoca spazio ai giovani, [...] giovanissima élite sbocciata dalla guerra». Volontario in guerra critica [...] offen-dono i reduci: «I socialisti presenta-vano nei [...] gli ufficia-li reduci dalla guerra come delin-quenti, [...] mer-cenari al servizio della borghesia. Io ero andato volontario [...] fanteria, perchè convinto che, se il militarismo [...] avrebbe messo sulla testa di tutti gli [...] chiodo e avrebbe soffocato i diritti di [...]. Come scrive Fiori, la [...] fascismo gli sfugge. Sarà Salvemini a [...] il cervel-lo» [...] è [...]. Comincia così una lunga [...] dalla clandestinità al carcere, dal confino [...]. E furono questi anni [...] coscienza e il suo [...] dense letture, [...] di propaganda, nella stampa [...] segreta di un giornale come« Non mollare», [...] contributo essenziale lo stes-so Salvemini. Regina Coeli (dove en-tra [...] a [...] in carcere sposerà Ada Rossi, [...] a [...] sono luoghi di dolore [...] ma anche di studio e di di-scussione. Nel [...] a Parigi, era nata [...] un gruppo di fuoriu-sciti Giustizia e Libertà. A Ventotene, che aveva [...] ospiti Terracini, Scoccimarro, Di Vittorio, Li Causi, Secchia, Bauer, [...] cominciato a discutere con Altiero Spinelli [...] mentre il continente [...] guerra. Sei mesi dopo, mentre [...] si riversavano sulle terre russe, passando ancora, [...] in Europa, di vittoria in [...]. Dopo [...] il ritorno a casa. Ma era una «casa» [...] guerra e dalla violenza nazifa-scista. Rossi, malato, esaurito da [...] e di confino, con altri espa-tria in Svizzera [...] la [...] attività politica. Il movimento di [...] si è trasformato nel Partito [...]. Rossi non capisce il mutamento, [...] il programma e [...] Chiesa né i plutocrati, né [...] militari né i monarchici. Conosce il leader, Ugo La Malfa, [...] lo giudica «molto intelli-gente ma troppo [...] (noi siamo stati sempre [...] trop-po desideroso di un immediato suc-cesso [...] a lui [...] diversi altri toppo [...]. A guerra finita, Ernesto Rossi [...] governo [...]. Come sottose-gretario sarà presidente [...] Azienda Rilievo Alienazione Resi-duati, consiglieri delegati Giorgio Valerio e Giuseppe De Benedetti, uo-mini della grande industria . Ha il compito di [...] mettere sul mercato il patrimonio di mezzi [...] alle bombe, valore centinaia di miliardi. Le opinioni dei consiglieri [...] la vendita per grandi [...] trattativa privata, Rossi sostiene la vendita pubblica [...] volta, per favorire il piccolo imprenditore. /// [...] /// Rossi ha il destino [...] De Ga-speri, al governo Segni, [...] verrà dichiarato «ente inutile». A Ernesto Rossi non [...] via, quella del giornalismo. Tollerato e censurato al «Corriere» [...] alla «Stampa» poi e infine al «Giorno», [...] del «Mondo» di Mario Pannunzio la [...] battaglia antifascista contro i [...] i baroni [...] e il Vaticano, che [...] del fascismo senza subire le conseguenze della [...]. So-no centinaia di articoli [...] colpe dei grandi mono-poli, dei corruttori e [...]. Accanto al «Mondo» nasce [...] degli «Amici del Mondo». Ernesto ne è un [...] un giovane Eugenio Scalfari. Pro-muovono convegni, attorno a due [...] tematiche, una [...] scalpore. Nascono i libri di Rossi: «Settimo: non rubare» del [...] «Lo Stato industriale» [...] «I padroni del vapore» del [...]. Infine la fonda-zione [...]. Nel [...] muore [...] madre, nello stesso anno morirà [...] Gaetano Salvemini. Gli anni succes-sivi sono [...] con il «Mondo», della infelice esperienza [...]. [...] morirà un anno dopo, per [...]. Abbiamo tratto dalla biografia [...] Ernesto Rossi scritta da Giuseppe Fio-ri alcune «notizie». Ma [...] ric-chezza delle esperienza umana, cul-turale [...]. Colpiscono in lui il [...] il senso etico della poli-tica (persino Spinelli [...] di impoliticità). Per que-sto in fondo [...] «ai margini», non gradito ai partiti, [...] potere (la fine [...] è esemplare), minoritario per [...] comune alle minoranze di so-stituirsi alle maggioranze, [...] contro il materialismo ideologico e contro [...] (con-tinua la [...] polemica con Croce), modernamente [...] in economia nel segno della giusti-zia sociale. E si potrebbe aggiungere: [...] forte, pieno [...] incerti e sottomessi, vanagloriosi [...] e servitori, tutta la genia di quelli [...] senza te-sta. Dal carcere aveva scritto: «Non [...] le persone colte che man-cano al nostro [...]. [...] in-dividui [...] spina dorsale, ed è molto [...] facile aumentare la [...]. La poesia del Giusti [...] Girella [...] essere musicata come inno naziona-le». Oreste Pivetta [...] 3. In alto, [...] di Rossi Ieri a Roma [...] Bari in due affollate e toccanti cerimonie [...] a Franco De Felice [...] studenti e i suoi amici [...] oltre agli allievi, storici, [...] e politici, tra i quali anche Mas-simo [...]. Il ricordo di Giuseppe Vacca, Giuliano Procacci e Luciano Canfora Lo spiazzo antistante la [...] Lettere della [...] è popolato da [...] politici, studiosi, studenti. So-no venuti a ricordare Franco De Feli-ce, morto quattro [...] fa, e la loro presenza [...] la rappresentazione di quelle che furono le passioni dello [...]. [...] Massimo [...] con la moglie Linda [...] amica e collaboratrice di Franco. Ci sono Giorgio Napolitano, Alfredo [...] Umberto Ranieri, Claudia Mancina, Giuseppe Caldarola. Ci so-no storici e [...] Asor Rosa a Pietro Scoppola, da Franco Barbagal-lo [...] Leonardo Paggi, da Piero Bevilac-qua ad Aldo Natoli. E, poi, [...] Gramsci al gran completo, [...] un rapporto lungo e soli-do, rapporto professionale [...]. Ne parla Giuseppe Vacca [...] Gramsci ormai da diversi anni. Illustra i progetti di [...] Franco aveva. Si sofferma con [...] e, in particolare su quello [...] si analizzava il [...] «così il-luminante, così attuale». Ma il [...] «i [...] e [...] intellettuale barese che De Felice [...] tanto con-tribuito ad animare: quegli anni Cin-quanta Sessanta in [...] ci si ritrovava alla Laterza, al partito e [...]. [...] quel gruppo, così come il [...] Violante, [...]. Un altro breve ricordo, [...] Giuliano Procacci. [...] della Storia degli italiani mette [...] eviden-za [...] per la ricerca di Franco. Questo modo di intendere [...] «è una lezione di vita ed un [...] ci lascia e che de-vono essere ricordati [...] di doti rare». Ma seguiamo alcune delle [...] di De Felice usando la ricostruzione che [...] Procacci. Nel corso della [...] carriera di stu-dioso ha [...] dai primi studi [...] pugliese a quelli sul [...] e sul pensiero di Gramsci, sino «agli [...] sulla società italiana degli ultimi decenni, che [...] e meritata risonanza». Se gli ultimi studi, [...] valga per tutto [...] della definizione della «doppia [...] dirigente italia-na», lo portano a cimentarsi con [...] suo paese, continua anche [...] su temi più lontani [...] volu-me sul Bureau [...] di [...] di Ginevra) . Infine, Giuliano Procacci rac-conta [...] De Felice professore: «Sen-to il dovere di [...] per [...] e la generosità da [...] suoi corsi, nei suoi se-minari, nei suoi [...]. Di tutto questo i [...] i suoi studenti che af-follavano le sue [...] chiedevano la tesi, che soprattutto gli volevano [...]. E ce [...] tanti anche ieri mattina [...] loro professore. [...] ha preso la parola [...] ricor-dato lo sguardo [...] di Franco quando li [...] o negli archivi. Avrebbe voluto avere più [...] ri-cerca, interrogare i documenti più a lungo. Ieri pomeriggio Franco De Felice [...] ricordato anche nella [...] Bari. Questa volta a parlare [...] di studioso e di amico [...] Luciano Canfora e France-sco Tateo, [...] facoltà di Lettere. Ad Agrigento convegno su Empedocle Al centro [...] un papiro egiziano. Con una sessantina di [...] Empedocle, uno dei massimi pensatori presocratici, nato [...] nel 483 c. Rinvenuto negli archivi della [...] Strasburgo, il papiro è quasi il logo del [...] collaborazione con la Provincia di Agrigento, dal Centro [...] del pensiero antico del Cnr, diretto da Gabriele [...]. Tra i relatori lo [...] che parlerà della testimonianza [...] Empedocle, e Alain Martin, lo studioso belga che [...] papiro. /// [...] /// Tra i relatori lo [...] che parlerà della testimonianza [...] Empedocle, e Alain Martin, lo studioso belga che [...] papiro. (0)
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