Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 160958630.

I" l [...] / [...] OTTOBRE [...] scena« Il cavaliere azzurro», [...] visionario [...] e alla vita di [...] firmato da «metà» Gaia Scienza, [...] gruppi di punta della più recente ricerca [...] La scena dei sogni Alessandra Vanzi e Marco Solari [...] «Cavaliere azzurro» IL CAVALIERE AZZURRO da [...]. Scene di [...] Scarpata, costumi di Susanna [...] musiche originali di Paolo Modugno, Massimo Terracini e Gino Castaldo. Altri interpreti: Susanna Dini, [...] Lorenzo [...] e Elisabetta [...]. Roma, Teatro La Piramide. [...] cavaliere azzurro: più che un [...] una dichiarazione [...] e di affetti. Una dichiarazione di «scuola», [...] una provenienza culturale e di un sogno [...] ammettono dubbi: il [...] Lo spirituale [...] di [...] hanno fatto da guida [...] di cose di cultura delle nostre ultime [...]. Quindi una dichiarazione [...] ancora [...] in quanto segue la [...] Gaia Scienza, gruppo teatrale ormai quasi mitico [...] che tre stagioni or sono aveva segnato [...] artistico con Cuori strappati. Dunque: lì dove Giorgio Barberio Corsetti dava voce [...] drammatico, Marco Solari e Alessandra Vanzi, [...] Gaia Scienza rappresentavano [...] astrattista, in stretta relazione con [...] teatro di immagine che spesso ha sconfinato [...] ricerca della plasticità visiva. Il cavaliere azzurro, oltre [...] a [...] (che si muove sulla [...] ideale biografia [...] è quasi un sunto [...] tante belle esperienze del teatro delle ultime [...] che ha «concluso» [...] del Beat 72 fra [...] il 1980. Ci si ritrova la [...] colori manifestata in [...] Ensemble sempre della Gaia Scienza [...] ma ci si ritrovano anche le battaglie [...] immobile di Benedetto Si-monelli: una piccola «stella» [...] lontano dal mondo delle scene. Ebbene, scavalcando [...] colpo le tendenze di [...] queste ultime stagioni (quelle rappresentate soprattutto da Falso Movimento), Marco Solari e Alessandra Vanzi hanno cercato di [...] rifiutando [...] da [...] che ha portato al [...] Tango Glaciale di Mario Martone. Slamo in un altro [...] necessità del racconto è evidente [...] detto: la biografia visiva [...] è più che un [...] ricerca si muove in una dimensione tutta [...]. Come sì può raccontare [...] Marco Sola-ri e Alessandra Vanzi non accettano un [...] fine a se stesso, cercano piuttosto di [...] dei colori, la dialettica delle prospettive ottiche. [...] per esempio [...] una scena in Cuori strappati [...] uomini specchiati, in fondo alla scena, uno in posizione [...] uno con la testa in giù) che si sviluppa [...] in un [...] verticale» che ci fa vedere [...] tre persone sedute ad un grande tavolo. Il sogno, si capisce, la [...] da padrone, anche in quel brandelli testuali che arricchiscono [...] soprattutto alla fine [...]. Si tratta di un [...] percezione infantile: così come [...] predicava nei suoi scritti [...]. E allora ripercorriamo le [...] Russia della giovinezza [...] ritroviamo le prime scoperte [...] di fronte alla luminosità [...] infine la razionaliz-zazione di tali e tanti [...] astratte ma riconoscibili. E tutto lo spettacolo [...] Marco Solari e Alessandra Vanzi, infatti, è ricco dì [...] riconoscìbili. Tratti della memoria (sovrapponendo [...] a quella dei due [...] attraverso luci ora plumbee ora squillanti, attraverso [...] le proprie emozioni con una sorta dì [...]. E sullo sfondo spiccano [...] di campagna, mentre al proscenio sì dimenano [...] dal mondo di [...]. Dispiace solo, a proposito [...] dover annotare ancora qualche caduta (talvolta anche [...] ritmo teatrale: alcune scene appaiono assai lunghe [...] così come certi concetti chiave sì mostrano [...]. È questo, In realtà, [...] di un teatro dei colori e [...] visiva, che dove approfondisce [...] della narrazione astratta lascia da parte [...] più strettamente teatrale, quindi [...] questioni di forma che [...] ci auguriamo [...] questa frattura fra le [...] Gaia Scienza potrà anche contribuire a risolvere. Nicola [...] Venezia «Allegoria della notte» [...] Sciarrino Evocando il fantasma di Mendelssohn Salvatore Sciarrino, uno [...] Nostro servizio VENEZIA [...] Le novità dì Brian [...] e Salvatore Sciarrino erano [...] più attesi delle giornate conclusive della Biennale Musica. II lavoro di [...] presentato il 30 settembre [...] complesso olandese, il [...] Ensemble Amsterdam. Si tratta di nove [...] soprano [...] Brenda Hub-bard), flauto, oboe, [...]. Intrecciandosi di volta in [...] diversi con uno dì questi strumenti, o, [...]. Solo per questi complessi [...] venire In mente come modello ideale il Pierrot [...]. Egli punta [...] sulla massima concentrazione espressiva, [...] parte [...] del proprio stile con situazioni [...] aggrovigliate di quelle che caratterizzano molte altre [...]. Dal rovello espressivo delle [...] si passava [...] ottobre ad un altro [...] smaterializzati fantasmi sonori di Allegorìa della notte [...] Sciarrino, [...] concerto per violino che è forse il [...] suoi lavori recenti. Presentato in una splendida [...] Salvatore Accar-do e [...] Rai di Roma diretta [...] David [...] è stato accolto da [...] caldo. Sciarrino definisce suggestivamente questa [...] uno slancio lirico» e cita, [...] e alla fine del [...] Concerto per violino di Mendelssohn. La sublime eleganza del [...] però solo come un fantasma della memoria [...] Allegoria [...] notte: la parte del violino solo si [...] filo [...] su [...] che possiede il fascino [...] Sciarrino, in una situazione sospesa, in un [...] nulla concede alla discorsività cantabile eppure sembra [...] e il sogno. Accanto a due protagonisti [...] musica d'oggi si sono ascoltate anche negli [...] nuove (o quasi): tra le più interessanti [...] Joel Francois Durand (nato nel 1954) e [...] Giuseppe Soccio (1950). Durand e stato allievo [...] ma nel suo So [...] dalla lezione del grande maestro con una [...] e con intensa evidenza espressiva, definendo senza [...] cupo, di funebre congedo. Soccio a [...] volta si svincola dal modello [...] Donatoni [...] Dal canto di Orfeo: [...] II, tutto percorso da una [...] tensione. Non possiamo soffermarci su [...] degne di menzione, data [...] del panorama offerto anche [...] giorni. Non sono mancate, nella [...] rappresentate (limitatamente [...] occidentale, come era nelle [...] Biennale), anche quelle che [...] potremmo chiamare retrospettive; ma [...] gli esiti sono stati particolarmente deludenti, e [...] come [...] nella [...] Sinfonia si è fatto [...] da materiali [...] e wagneriani senza il [...] elegante riconoscibile in altre sue pagine. Converrà piuttosto sottolineare alcune [...] grandi pezzi «storici»: in particolare hanno rivelato [...] I (1961), che può [...] primo compiuto manifesto della poetica di Donatoni: [...] e nervosa di questa geniale pagina ha [...] grazie alla direzione di [...] e [...] Rai di Roma. Memorabile anche [...] di [...] (1959-61) di [...] con [...] ai Vienna diretta da [...]. Conferme simili (bisognerebbe citare [...] di [...] non sono sempre scontate, [...] una delle ragioni di maggior interesse degli [...] questa Biennale, utili a ribadire i grandi [...] adeguatamente riconosciuti, degU anni [...] sessanta e a valorizzare [...] evitando il rischio del sempre possibile appiattirsi [...]. II sottotitolo «generazioni a [...] è riduttivo e fuorviante In [...] a ciò che concretamente questa Biennale ha proposto, stimolando [...] sulle molteplici vie e sulle [...] del pensiero compositivo dei nostri giorni. ///
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II sottotitolo «generazioni a [...] è riduttivo e fuorviante In [...] a ciò che concretamente questa Biennale ha proposto, stimolando [...] sulle molteplici vie e sulle [...] del pensiero compositivo dei nostri giorni.