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Come è già stato [...] nel corso dei dibattiti preparatori di Torino [...] Milano [...] i cui resoconti, arricchiti [...] sono stati ora pubblicati [...] (Scienza e organizzazione del lavoro, Roma, Editori Riuniti -Istituto Gramsci, [...] 191 [...]. Il programma Il convegno, [...] nazionale, pur [...] la partecipazione di specialisti [...] suo programma in tre giornate, dedicate a [...]. La prima giornata, introdotta [...] generale affidata ad Adalberto Minucci e Giovanni Berlinguer, [...] tema « Scienza e organizzazione del lavoro [...] generale e nella dimensione specifica delle relazioni [...] fabbriche significative (tra le altre quelle della FIAT, Pirelli, Olivetti, [...] G. Nella seconda giornata, introdotta [...] Raffaello Misiti, verranno presentate e discusse relazioni di singoli [...] il tema « Le scienze e le [...] visuale delle diverse discipline scientifiche, con una [...] torneremo più [...]. La terza giornata, con [...] Bruno Trentin e Giovanni Cervetti, sarà dedicata al [...] « Politica ed economia [...]. Il primo di essi [...] formulato: si può dire che [...] stia uscendo [...] storica dominata dal taylorismo, [...] del lavoro rigida, fondata sulla parcellizzazione, sulla [...] netta divisione tra i pochi che sanno [...] e i molti che non sanno e [...] A questo quesito, nodale, si riconduce [...] di numerose e importanti [...] le altre, quella della struttura della [...] delle qualifiche, dei ritmi, [...] della salute. Una visione statica, e [...] situazione potrebbe condurre a una risposta negativa. Esperienze consistenti di superamento [...] e quindi di ricomposizione del lavoro e [...] hanno, in forme significative, e per quanto [...] in Olanda [...] in Svezia (Volvo), in [...] statunitensi [...] per esempio), e, in Italia, [...] Olivetti nei montaggi. Ma se si colgono [...] profonde, e si dà un significato alle [...] un mosaico, si comprende invece come [...] dal taylorismo costituisca proprio [...] di prospettiva, della fase che attraversiamo Quasi [...] tentativo di superamento fu latto dal padronato [...] che non intaccava [...] della produzione, con la [...] relazioni umane » imperniata sul mutamento dei [...]. Oggi la questione si [...] capitalistica con una forza [...] un triplice ordine di motivi. In primo luogo questo mutamento [...] e ciò vale in particolare per [...] è indotto dalla spinta delle [...] operaie, e dalla applicazione che esse hanno sempre più [...] avuto alla organizzazione del lavoro: ciò che è espressione [...] una nuova consapevolezza sindacale e politica di settori as-Oli [...] della classe [...]. In secondo luogo, anche [...] forte la spinta delle lotte operaie, un [...] oggetti-ve inerenti alla classe operaia propongono il [...] tra [...] la difficoltà di ottenere [...] un certo limite, con la parcellizzazione e [...] organizzazione produttiva, gli effetti non [...] o antieconomici prodotti dalla [...] ripetitività, le manifestazioni di assenteismo, fenomeno nel [...] identificare, prima ancora che una protesta generica [...] tendenza che corrisponde a una condizione generale [...] lavoro e della società. Infine incidono, con un [...] da settore a settore e da a-zienda [...] tendenze autonome del capitale, che scaturiscono dallo [...]. La crescita e la [...] il passaggio nella produzione (il loro divenire [...] sistemi di logica, di sistemi di linguaggio [...] cospicuo di queste tendenze. Si aprono campi di [...] la ricerca di un consenso attivo alle [...] sviluppo produttivo, con la conseguente responsabilizzazione di [...] può anche apparire più redditizia di una [...] parcellizzazione e sulla pura ripetitività. Siffatte tendenze investono in [...] compresa la direzione aziendale [...] cosiddetta [...] direzione per o-biettivi »). Se le esperienze organiche [...] organizzazione del lavoro sono limitate, assai più [...] elementi parziali di tali esperienze. Sovente i [...] problemi [...] il vecchio assetto e con le vecchie [...]. II secondo interrogativo concerne [...] quale va il superamento del taylorismo. [...] appena necessario sottolineare che [...] il discorso verte sul superamento di una [...] lavoro, e non sul superamento immediato della [...] lavoro. Si tratta di collegare [...] di prospettiva con i problemi reali che [...] ma evitando una assolutizzazione di discorso che [...] la possibilità di ogni analisi concreta, ma [...] una fuga in [...]. Questioni cruciali Detto questo [...] evidente che il modo con il quale [...] della vecchia organizzazione offre, in una misura [...] assai diversa, un terreno di sviluppo della [...] e dei rapporti di forza tra lavoro [...]. [...] del controllo dei lavoratori, [...] crescente di loro potere [...] del processo produttivo, non [...] centrale e qualificante, e fa sì che [...] organizzazione del lavoro non costituisca un passaggio [...] nuovo equilibrio del processo di produzione capitalistico, [...] problemi essenziali nella fabbrica e nella società, [...] nuovo equilibrio ottimale [...] del sistema capitalistico, ma [...] al suo superamento. [...] qualificante il rapporto strettissimo, [...] Italia si è avuto tra [...] alle organizzazioni [...] lavoro e la crescita [...] di consigli, c parallelamente lo sviluppo [...] dei delegati e dei [...] della società, cioè su un terreno politico. Il modo nel quale [...] della vecchia organizzazione del lavoro riflette, con [...] in questioni cruciali: qualificazione, scuola, occupazione. Esistono concezioni diverse di [...] che sono in stretta relazione con modi [...] concepire [...] c la formazione culturale, [...] nella complessa tematica della divisione sociale del [...]. Le questioni [...] si pongono a partire [...] ritmi e degli organici, sono connesse alla [...] tecnologie, e escono dai limiti della azienda [...] per investire il sistema industriale nel suo [...] società nel suo insieme. Se i possibili diversi [...] del lavoro hanno effetti diversi e diretti [...] pure vero che un discorso adeguato c [...] una a» [...] della produttività al li-vello [...] azienda e di settore ma di sistema. Queste considerazioni portano al [...] concerne il rapporto che esiste tra determinati [...] del lavoro e le strutture e il [...] della società. Quale è il grado [...] organizzazione del lavoro determinato dai sistemi aziendali, [...] e di società? [...] è il nesso e [...] e si articola, tra una diversa organizzazione [...] un nuovo tipo di sviluppo economico, « [...] di produrre una diversa scelta di obiettivi [...] e la individuazione di [...] bisogni come [...] risposta A questi interrogativi, alle alternative che [...] di dare una risposta il convegno. A fornire questa risposta [...] intento, le relazioni sulle esperienze di alcune [...] modo articolato, specifico, concreto, ma sempre tali [...] di vista i contenuti politici attuali e [...]. Sarà interessante riuscire a [...] in cui lo sviluppo delle lotte e [...] di organizzazione e di partecipazione dei lavoratori [...] sulla scienza; se cioè non solo si [...] e quali [...] modifiche indotte nella tecnologia, [...] anche riflessi nelle impostazioni di studiosi delle [...] si sia avuto un rapporto dinamico ed [...] operaie e sviluppo della scienza, nei suoi [...] contenuti, nei suoi uomini. Franco Ferri Viaggio nel [...] a 25 anni [...] vive [...] in epoche [...] Cuna [...] -Si passa da [...] città del futuro, al [...] di Calcutta, dai grattacieli di [...] agli sfasciumi dove si [...] incalcolabile di uomini e donne che non [...] -Un « modello » che ha davanti [...] prospettive: se si dovesse continuare così vi [...] Duemila cento milioni di disoccupati -Reddito e incremento [...] forbice » che continua ad allargarsi DI RITORNO [...]. Che rapporto [...] tra queste due prime immagini [...] così distanti [...] Non ho avuto molto tempo [...] dimenticare questo interrogativo, che a prima vista mi è [...] dopo tutto, futile. Me lo sono infatti [...] altre forme, ma con i caratteri [...] in tutto il corso [...] due settimane, compiuto su invito del governo [...] Marcello [...] del « [...] » [...] Seba-stian Matta e [...] moglie, che per alcuni [...] uniti a noi. Dovunque sono andato mi [...] varcare, nello stesso momento, confini di secoli, [...] millenni. Varcare? No, non è [...]. In dia non si passa [...] da [...]. Si vive [...] in epoche [...]. Ho trascorso ventiquattro ore a [...] città ideata da Le [...] e sviluppata da valenti architetti [...] è una città del futuro, quasi una affermazione di [...] dove tutto è a misura [...]. E dopo sono stato [...] Calcutta, [...] credo sia il luogo più tremendo del [...] in una delle strade del centro, dopo [...] ho dovuto rifugiarmi in albergo per sfuggire [...] storpi, ai malati, a una folla incalcolabile [...] avvenire e senza speranza. Ho visitato la centrale [...] una delle cinque in [...] India: si chiama poeticamente « felicità della vita [...] costruita con criteri modernissimi. Ma a pochi chilometri [...] di alloggi che sarebbe senza senso definire [...] di tele lacerate dal vento, coperte di [...] ammassa una popolazione che non possiede letteralmente [...]. Ho visto In splendore [...] grandi alberghi di Delhi e ho visto, [...] vecchia città, famiglie di [...] persone vivere con uno [...] (ottanta lire circa). Ho visto fabbriche in [...] operaia giovane comincia ad acquistare coscienza della [...]. Ed ho visto [...] dove [...] di millenni addietro confluisce [...] per morire nel luogo [...] religione induista ed [...] nere una reincarnazione [...] vita in una strada [...] Calcutta. Gente che vive accampata [...] lava con l'acqua che esce da un [...]. Sullo sfondo una falce e [...] e parole d'ordine [...]. Ho visto, a Delhi, [...] comunista, la più numerosa da molti anni [...] a detta di tutti coloro con i [...] parlato: cinque o seicentomila persone venute da [...] paese, unite nella protesta e senza distinzione [...]. Ma ho visto anche [...] la legge, sia ancora oggi nella pratica [...] tra coloro che appartengono ad una casta [...] non hanno casta. I gruppi dirigenti Quale [...] e quale [...] che ognuna di esse [...] tipico [...] di oggi? La risposta [...] venuta dai fatti è inequivocabile: tutte. Tutte assieme fanno [...] di oggi. Sono India [...] e Calcutta, i grattacieli [...] e gli sfasciumi di [...] vive la maggioranza della popolazione delle città, [...] Jumbo [...] le decine di milioni di uomini e [...] non hanno nulla, le campagne irrigate e [...] e quelle dove basta [...] pef ridurre alla fame decine di milioni [...] le centrali nucleari e la miriade Una [...] Roma MIRKO DISEGNATORE Cinquanta «pezzi», dal 1935 al [...] un profilo essenziale della [...] poetica [...] di « tecnologia » [...] allestita a Roma 1 [...] formate sia su [...] retrospettiva con la quale [...] essenziale di Mirko disegnatore [...] 1968: sono cinquanta « pezzi [...] indicativi della [...] ricerca poetica cosi ricca [...] delle sue tecniche (monotipo a olio, inchiostri, [...] e tecniche combinate). Mirko è spesso un [...] occhio, per costruzione, per lirismo della immaginazione, [...]. Molti disegni sono per [...] anche quando sono studi per opere in [...] immagini compiute. Anzi, qualche volta, il Mirko [...] pittore non ha toccato quella profondità di [...] dei disegni. Nella produzione hanno evidenza [...] di ricerca: il primo, tra il 1935 [...] cosi popolato di figure umane e familiari [...] Mirko, [...] influenza della cultura e della tecnica di Cagli, [...] dare risonanza mito-grafica e tipicità primordiale; il [...] tra il 1940 e [...] rinnovamento tecnico e formale e di nuova [...] terzo, che dagli anni cinquanta dura fino [...] 11 quale lo scultore cerca immagini nuove [...] artistiche fuori del Mediterraneo sia con i [...] nella società tecnologica e [...] artistica un potere non subordinato ma alternativo [...] umanistico. Questi tre periodi sono [...] dal metodo particolare di Mirko il quale [...] di immagine che avesse subito una [...] storicità, che si immergesse [...] delle forme plastiche in una grande sintesi [...] insomma subito antica anche al prezzo di [...] della contemporaneità nella figurazione. La tecnica del monotipo, [...] serve per disegnare una realtà « allontanata [...]. Oppure questa tecnica, per [...] av-venture materiche, fa evidenti strati e labirinti [...]. I giovanissimi musici del [...] in bilico tra la grazia realistica e [...] antichi gesti nella pittura italiana. Gli stessi massacri della [...] fascisti sono rappresentati con figure [...] in interni che derivano [...] di Giorgio De Chirico e sono in [...] nuova metafisica di Cagli. Il colore di questi [...] molto energico e drammatico. I trenta fogli che [...] cinquanta e sessanta sono una piccola miniera [...] fantasia, di tecniche: riesce a farci entusiasmare [...] che ci sembrava secco e abitudinario e [...] tutto da conoscere, da penetrare e da [...]. Indi stabilimenti tessili dove [...] dodici anni per dodici ore al giorno, [...] grandi città dove [...] scaccia le vacche [...] nei quartieri più poveri. Tutto questo, e molte [...] è [...] di oggi, a venticinque [...]. Un paese affascinante e [...] insopportabile, pigro e violento, pacifista e aggressivo, [...] dinamico e immobile. [...] fatica sprecata cercare di [...] questi elementi finirà con [...] in un futuro prevedibile [...] intravedere, quindi, quale potrà essere [...]. Quando si guarda la [...] del grattacielo del [...] albergo [...] si ha [...] che [...] finirà con lo scegliere, [...] ha già scelto un tipo di società [...] noi definita dei consumi. Ma se si percorrono [...] questa stessa città o se si guarda [...] dal finestrino di [...] o in corsa, ci [...] conto che la « società dei consumi [...] forma più elementare, non [...] e legittimo è [...] se davvero la sfiorerà [...]. [...] parte, però, niente è [...] una società egualitaria della attuale società indiana, [...] Ìsole di benessere, di ricchezza anche favolosa [...] oceano di miseria che riduce [...] al limite della sopravvivenza. Sono andato cercando, nel [...] viaggio, motivi di fiducia nello avvenire di [...] cui dramma è racchiuso in due cifre: [...] del reddito. Li ho trovati nella [...] di adattarsi a tutto, di vivere in [...] assimilare e rielaborare lutto. Non li ho [...] però, nel presente, nel [...] i gruppi dirigenti indiani fanno fronte alla [...] e del futuro. Niente è più lontano [...] che fare il processo agli uomini che [...] fa il mon-i no guidato [...] in questi do meno [...] Mirko [...] stato [...] preceduto da un [...] da un Ernst; ma [...] sia il merito, che di. Non è che Mirko, [...]. Dario [...] anni di indipendenza. Ma a cosa si [...] che su 75 paesi analizzati da una [...] Nazioni Unite [...] dal punto di vista [...] prò capite », è al [...] posto? Sarebbe del tutto [...] ingiusto concludere che » gruppi dirigenti indiani [...] alla prova dei fatti incapaci di assicurare [...] per questo paese che in venticinque anni [...] propria popolazione. Ma quando si confrontano [...] oggi con le ambizioni di ieri, si [...] che qualcosa, che molte cose non hanno [...]. I dirigenti indiani, ad [...] è [...] primordiale destinare il trenta [...] bilancio alle spese militari. Ma se si pensa [...] cento della popolazione indiana vive con [...] e che solo il [...] della terra è irrigata mentre i raccolti [...] per [...] cento dipendono dalla regolarità [...] può non diventare legittimo [...] se la scelta sia [...] oculata. Questi dati non tolgono [...] che due secoli di dominazione britannica hanno [...] ancora oggi paga per questo. Vi sono pagine terrificanti [...] e da inglesi per documentare il carattere [...] ha assunto la rapina di questo paese. Le citeremo man mano [...] questa rapida inchiesta. Ma si deve pure [...] lungo dominio del Partito del Congresso ha [...] ostacolo sulla strada che doveva portare questo [...] condizioni di vita meno inumane. Il confronto con la Cina Altri [...] in questo stesso continente, sono partiti da [...] dissimili da quelle [...]. Sono arrivati molto, ma [...]. Il giorno [...] ho lasciato il paese, il [...] India » pubblicava il reportage [...] un giornalista indiano che metteva a confronto Calcutta e [...] confronto. Il giornalista sembrava descrivere [...] parlava della vita nella grande città meridionale [...] quella della grande città indiana. Il riconoscimento degli eccezionali [...] e della inaccettabilità della vita nella seconda [...] onesto. La conclusione, tuttavia, era [...] lutti i funzionari indiani con i quali [...] problema: « I cinesi hanno rinunciato alla [...] indiani no. E alla lunga [...] costituirà un modello più [...] cinese [...]. Anche [...] diceva queste cose: si [...] concessa a Tibor Mende [...] del [...]. [...] bene sì ponga mente [...] cifre: nel 1960 in India vi erano [...] disoccupati: nel 1970, quattordici milioni. [...] stato calcolato, inoltre, che [...] attuale decennio la disponibilità di posti di [...] 40 milioni, mentre la forza lavoro raggiungerà [...] 90 milioni. Di questi, ventisette milioni moriranno [...] raggiungeranno [...] limiti di età. Si avrà dunque un [...] di 23 milioni cui vanno aggiunti i [...]. Procedendo con lo stesso [...] quando la popolazione indiana avrà raggiunto il [...] si avranno cento milioni [...] uno su ogni dieci [...]. Sono cifre tremende. Se ne deve dedurre [...] andata indietro in questi anni e che [...] indietro andrà negli anni che verranno? [...] Francamente non si può [...] affermazione netta, in un senso o in [...]. In termini di produzione [...] agricola, [...] è andata molto [...]. Ma la corsa allo [...] di incremento del reddito nazionale e ritmo [...] popolazione è affannosa e, oggi come oggi, [...]. Ciò vuol dire che. E poiché [...] è un paese di [...] milioni di abitanti, gli emarginati, al di [...] ufficiali, si contano a decine di milioni. Che fare? Il discorso [...] complesso e non riguarda soltanto, evidentemente, le [...] dirigenti indiani. Esse sono anzi infime [...] dei gruppi dirigenti del mondo capitalista che [...] « logica dello sviluppo » che condanna [...] « terzo mondo » a condizioni di [...] sempre di più il divario tra sviluppo [...]. Ma è solo questo? Francamente [...] discorso possa fermarsi [...] anche se si tratta [...] che tutti noi dobbiamo approfondire e rivedere [...] della politica degli «aiuti». [...] condizione [...] e le sue oscure [...] il più tremendo atto di accusa contro [...] hanno avuto ed hanno la responsabilità di [...] capitalista. Ma anche i gruppi [...] la loro parte di responsabilità. Perchè, in definitiva, [...] è tutt'altro che un [...]. La estensione della terra [...] è molto maggiore di quella della Cina. /// [...] /// Non è l'opera nè [...] nè di un decennio. Ma implica un punto [...] che i gruppi dirìgenti indiani continuano a [...] profonda trasformazione dei rapporti sociali che parta [...] investire tutta la società. Purtroppo non vi è [...] disposizione a giungere ad una tale consapevolezza. Si continua a parlare, [...] India, [...] un « modello ? indiano. Ma esso appare sempre [...] come un riverbero delle grandi ambizioni degli [...]. /// [...] /// Ma esso appare sempre [...] come un riverbero delle grandi ambizioni degli [...]. (0)
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