Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1593519169.

Il festival di Berlino [...] altri due film italiani. Intascato per il concorso [...] Pupi Avati di «Il testimone dello sposo», la [...] ha voluto per il Panorama «Totò [...] visse due volte» di Ciprì [...] Maresco e per il Forum «Tano [...] morire» di Roberta Torre. Due titoli bizzarri, eccentrici, [...] quella scuola «palermitana» che si è andata [...] anni. E intanto si apprende [...] italiano Sauro Borelli (è lui a predisporre [...] dato le dimissioni. Una scelta che «soddisfa» Franco Maresco, [...] quale aveva rimproverato proprio a Borelli di [...] da una proiezione del film. Poi abbiamo avuto tristezze [...] lutti. Per fare questo film [...] anche il rapporto con De [...]. Non vorrei sembrare megalomane, ma [...] che visse due [...] è un esempio di come [...] cinema debba essere libero». Anche Ciprì e Maresco [...] Berlino [...] ANTICIPAZIONI Dopo «Vajont» e «Callas» [...] Freccero la carta della comicità yiddish Cabaret e [...] Ora [...] punta su Ovadia [...] in onda alle 20. Freccero: «Il teatro in tv? Una scommessa esaltante, può [...] a trovare una nuova rispettabilità». [...] ci riprova: dopo il [...] spettacolo «Vajont» di Marco Paolini, il teatro [...] serata sulla tivù pub-blica, mercoledì 28 gennaio, [...] il cabaret yid-dish di Moni Ovadia. Si tratterà di una serata [...] tema, integralmente de-dicata [...] ebraico: alle 20,-50, dopo [...] del gior-nalista Gad Lerner, sarà [...] per la tivù dello spet-tacolo, [...] nelle sale italiane, [...] adatta-mento curato da Felice Cappa, [...] stesso che ha realizzato il fortunato Vajont televisivo. Subito dopo le freddure [...] musiche [...] di Ovadia andrà in [...] Danny Rose» di Woody Allen, [...] cam-pione di umorismo ebraico cinema-tografico. Del resto, se la [...] e artisti ebrei ha reso grande Hollywood, [...] forse sperare che [...] di umorismo e di [...] la spompata tivù nostrana? Lo dice da Roma, [...] giri di parole, il direttore della Rete Due Carlo [...] Rai di Milano. Per lui quella del [...] è una scommessa esal-tante: «Il teatro può [...] a trovare una nuova rispetta-bilità». Anche [...] della serata a tema, [...] «Arté» [...] te-levisione francese specializzata in cultura -non è [...] «Tre anni fa non avrei scelto la prima [...] sento pronto. Pensan-do anche a quel [...] detesta la televisione e pretende qualcosa di [...]. E [...] è destinato a ripetersi con [...] da David [...] e, sempre per restare nel [...] con la [...]. Ma perchè ridere degli [...] E [...] poi di questi tempi si parla tanto [...] in Italia sono quattro gatti, meno di [...] Se [...] chiede [...] alla trasmissione, Gad Lerner, [...] ebraico di Torino: «Fac-ciamo qualche nome. Basta citare Freud, Kafka, [...] Marx o Woo-dy Allen: in questo secolo la [...] questi quattro gat-ti, è diventata condizione e [...] che è condivisa oggi da tanti altri [...]. Il repertorio yiddish, dialetto [...] tedesco e polacco, è quello classico delle [...] efferate, degli apologhi ta-glienti, derivati dalla tradizione [...] descrivono la vita nella sinagoga e al [...] il grottesco edipico rapporto [...] yiddish», il tutto mescolato a citazioni di [...] a canzoni [...] malinco-niche e dolenti. Trasposto in televi-sione lo [...] Ovadia e i bravissimi musicisti del [...] si muovono in una [...]. Per dare corpo ai personaggi [...] alle loro storie Ovadia confessa di non [...] avuto bisogno di girare in [...] e in largo per i ghetti sperduti [...] orientale, ma di [...] trova-to la principale fonte di [...] in una casa di Milano. È stato per caso che [...] sono imbattuto in centro a Milano in una sinagoga [...] dalla Polonia e da altre regioni [...]. Li ho osservati durante [...] e ho scoperto che si divertivano come [...] barzellette e alternavano momenti seri, discorsi liturgici [...]. [...] soprattutto un rabbino con una [...] barba, padre di sedici figli. Ec-co, [...] ho copiato, letteralmente e [...] diverte moltissimo». Anche Ovadia condivide la [...] Lerner che la condizione errante [...] sia destinata a rispecchia-re [...] noi: «È il destino [...]. Paola Rizzi [...] 2. Domani [...] mafia, targata Canale 5. Secondo la formula del [...] la rete [...] propone in prima vi-sione [...] Palermo Milano solo andata di Claudio Fragasso [...] una puntata speciale del Maurizio Costanzo show, [...] procuratore della re-pubblica di Caltanissetta Gio-vanni [...]. Uscito nelle sale due [...] amato dalla critica, ma ac-colto con successo [...] in Francia), il film di Fra-gasso racconta, [...] e il poliziesco, [...] di un superteste mafioso (Giancar-lo [...] che da Palermo viene [...] Milano, dove si svolge il processo al [...]. Il tutto mettendo a [...] vita, quella della [...] famiglia (che finirà tru-cidata [...] quella della scorta, capitanata dal bellone per [...] italia-no, Raoul Bova, ormai esperto di mafia [...] ne La Pio-vra. Palermo Milano solo andata [...] esperimento fortunato: il tenta-tivo di far resuscitare [...] genere che nel nostro paese so-no andati [...] Ses-santa e Settanta, ma poi sono stati [...]. Creare, in-somma, le basi [...] popolare che non sia solo com-media, ma [...] con-tenuti». Forte di questo «credo», [...] Claudio Fragasso ha già sfornato un altro thriller, Coppia [...] di quasi un anno, [...] il prossimo 26 febbraio. Come per il film [...] sceneggiatura la moglie Rossella Drudi, mentre nella [...] è ancora una volta Raoul Bova: «Sarò [...] computer un [...] intel-lettuale che vive una [...] dice [...]. Comple-tano il cast Laura Morante, [...] ruolo di una [...] modello idolo delle ragazzi-ne Raz Degan e Francesca Schia-vo. Veniamo da dieci quindi-ci [...] troppo asciutti. Ultimamente [...] è un [...] trascurata: è su questo che [...] puntare. [...] sui sentimenti e soprattutto sul [...] che fa parte della nostra cultura». Di fronte alle dichiarazioni [...] annuisce anche Rossella Dru-di e lo stesso Bova. I tre sono sempre [...] «Siamo un triangolo perfet-to», scherza Fragasso. E, infatti, il terzetto [...] lavoro su un nuovo progetto del quale, [...] dire molto. Quel-lo che è certo che [...] bel Bova, amatissimo dalle [...] avrà ancora una volta il [...] del protagonista. E che sarà una sorta [...] mascalzone non espresso -dice il regista -, quasi un [...] che non porterà fi-no in fondo la [...] ossessione». ///
[...] ///
Gabriella [...] Moni Ovadia in «Ballata [...] LIRICA Non convince del tutto [...] di Mozart andata in [...] Roma Figaro tra Rivoluzione e malinconia Spazi enormi [...] (diretta da Hans [...] un [...] squilibrata. Al Teatro [...] fino al 5 febbraio. ///
[...] ///
Sembrerà strano, ma è [...]. Il primo capolavoro della [...] Mozart, nato dalla collabo-razione con Lorenzo Da Ponte Le [...] Figaro arrivò a Roma, al Teatro [...] soltanto nel 1931. Cioè, nel 1400 della morte [...] (Da Ponte usa sempre le [...] e nel 1450 (1786) della [...] a Vienna. La stranezza si completa [...] che fu proprio questa tardiva «prima» ro-mana [...] in Italia la ri-presa delle Nozze di Figaro. Si tratta di [...] moderna, che, al Teatro [...] ebbe un formidabile «crescendo» [...] con regia di Luchino Visconti: [...] il 1962 e, sul podio, [...] Carlo Ma-ria Giulini. Fu un vertice dal [...] durate fino al 1989, ora si discende, [...] vitale tra spazi enormi e vuoti, abitati [...] sembrano ombre di [...] opera, il risvolto, la [...] un mondo in rovina, sperduto [...] delle cose. [...] viene dal Comu-nale di Firenze, [...] scene di Peter [...]. [...] costumi di Sue Blanc [...] da Gianfranco Ven-tura, di Jonathan Miller che, [...] fece notare per una indiavo-lata interpretazione di Così [...]. Ma [...] nelle Nozze i personaggi assumono, [...] loro verve, la muf-fa, le macchie [...] che, tra-sparenti dalle pareti di [...] e de-solati stanzoni, dovrebbero dare il senso del disfacimento [...] asset-to spazzato via dalla Rivoluzione. E, a proposito, a [...] e accusatori, durante i proces-si, facevano a [...] doni ai giudici. [...] abbiamo questa volta, nelle Nozze [...] Figaro, [...] della tristezza; [...] della infinita pesantezza [...] ognuno quel che non vorrebbe [...] della nostalgia: «Dove sono i bei momenti. [...] si ferma, infatti, al [...] una balaustra, con le ombre che recitano [...] come da un rimbombo. [...] diretta da Hans [...] tira dritto e sveltamente, [...] lineare uniformità fonica, con squilibri tra sonorità [...] cameristici. Spae-sata e staccata dal [...] parsa Daniela Dessì (la Contessa), varia-mente insidiata [...] le sta intorno: il Conte (Olaf [...] che vuole [...] con Susanna (la maliziosa Patrizia Pace) [...] appe-na può, spinge la mano sotto la [...] sposa di Fi-garo (Ildebrando [...] che, un [...] grevemente, pensa a fronteggiare [...] Bartolo (Donato Di Stefano) e Mar-cellina (Nicoletta [...] che si scoprono essere [...] Figa-ro, Basilio (Mario Bolognesi), Don Curzio (Luca [...] (Anna Laura Longo), e Antonio (Matteo [...]. Cherubino (Mo-nica Bacelli) non [...] rea-lizzatori dello spettacolo quel fa-scino che Da Ponte [...] far-fallone amoroso, [...] al piccolo Adone. Cercheremmo di aggiustare lo [...] prossimo con Mozart tra i duecento anni [...] (1732-1799) e i [...] della nascita di Da Ponte [...]. Non sono mancati gli [...]. Tantissime repliche fino al [...]. Erasmo Valente Francesca Neri [...] Luna ROMA. Dopo averla scelta come [...] «Le età di Lulù», [...] Luna vuole ancora una [...] Francesca Neri. È stato proprio [...] Luna, il cui ultimo [...] «La [...] del Titanic» uscirà nelle sale italiane alla [...] a lanciare una giovane Francesca Neri nel [...] «Le età di Lulù», [...] di [...] che raccontava le avventure [...] di una giovane donna. Era [...] più timida e vergognosa che [...] mai conosciuto. Ma il suo pudore [...] non un inconveniente, era il pepe che [...] il film». [...] il regista spagnolo racconta [...] quando la Neri, per esigenze di copione, [...] rasarsi il pube e scoppiò in lacrime [...] una delle scene più scabrose del film. Lui dovette andare a [...] e la Neri, racconta [...] Luna, «spalancò [...] sparandomi negli occhi il suo [...] e mi disse piangendo: [...] sto male, mi trovo brutta, [...]. ///
[...] ///
Lui dovette andare a [...] e la Neri, racconta [...] Luna, «spalancò [...] sparandomi negli occhi il suo [...] e mi disse piangendo: [...] sto male, mi trovo brutta, [...].