Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1585287436.

Quello stretto terrazzo, costruito [...] una strada era un fitto in-trico di [...] (noi li chiamavamo più sem-plicemente gigli, e [...] sbriga-tivo [...] «ai gi-gli» indicava quel [...] gigli» era uno dei diletti della controra [...]. Su quello stretto terraz-zo [...] a cac-cia di lucertole. Si cattu-ravano con un [...]. Tentavano di scappare e [...] non [...] nulla da fare. Per conquistare quello stretto [...] allo sguardo attento del guar-diano della villa [...]. Si chiamava zio Fran-cesco? Non [...]. Ma ho netta memoria della [...] profonda digni-tà. A noi ragazzini mette-va [...] mancan-za del bastone che aiuta-va la [...] gamba claudi-cante da reduce [...] Grande Guer-ra), e nonostante il terro-re che [...] noi riusciva -chissà in quale piega della [...] quale meccanismo [...] de-coro. A caccia di lucertole [...] di qualche cicca di sigaretta che qualcuno [...] era preoccupato di raccattare per strada o [...] (ma [...] i portacenere? si usava-no?). Un [...] di tabacco della cicca, [...] fetido grumo di nicotina, lo si metteva [...]. Que-sto era il gioco, [...] obiettivo di «an-dare ai gigli». La lucertola avvelenata era [...] immediato tremore che subito si trasformava in [...]. Poi, [...] moriva restando stecchita. A D A RE [...] si anda-va a caccia delle lu-certole più [...] erano, più for-te e più duraturo era [...]. Scagli la prima pietra che, [...] non ha catturato una mosca per [...] le ali e [...] a un destino (breve) di [...] (smarrita, la mosca trasci-na il suo corpo), o non [...] legato barattoli alla coda di un gatto, o, come [...] mio compagno di scuola, lanciando cocci appuntiti (i [...] dava la cac-cia ai polli: [...] giorno un coccio aguzzo prese una gallina [...] -co-me dire? -ovale. La pove-ra dovette trascinarsi per [...] una sanguinolente massa di interiora. Negli anni della mia [...] tra anni quaranta e cinquanta -il rispetto [...] cosa inconcepibile. Anzi, era ritenuto cosa [...] ta-le da rendere altamente probabile la presa [...]. Era un comportarsi da [...]. I libri di let-tura [...] di poveri ani-mali maltrattati (ho me-moria del [...] bestia», di Victor Hugo tradotto da Pascoli: «Era [...] dopo il tem-porale. Quanti ro-spi avremo massacrato [...] Hugo e Pascoli! [...] infantile si eser-citava sugli animali [...] mancanza [...]. Signifi-cherà pure qualcosa il [...] figli della guerra. CHIUNQUE da ra-gazzo abbia [...] sadi-smo nei confronti degli animali ha modelli [...]. Per esem-pio, Tom Sawyer [...] Mark Twain. Nel capitolo quin-to delle Avventure Tom [...] in chiesa e nel bel mezzo della [...] da una mosca. E, in realtà, così [...] gli prudessero le mani per la smania [...] mosca, Tom non si azzardava a [...]. Riteneva infatti che se [...] a una cosa simile mentre veni-va recitata [...] anima sarebbe stata annientata [...]. Ma, alla frase finale, [...] lui cominciò a curvarsi e a portarsi [...] furtiva; e, nel momento in cui ven-ne [...] mosca diventò prigio-niera di guerra». Le mosche sono vitti-me [...] torture. Un giorno degli anni [...] tre compagni di scuola, ne legarono con [...] di seta ben quattro, da una zampetta [...] una specie di piccolo stuolo che, libera-to, [...] sulla cattedra [...]. Le conseguenze sono do-cumentate [...] una scuola che veniva frequentata con incom-mensurabile [...] irrefrenabili svogliatezze. IL CATALOGO dei gio-chi [...] è parecchio nutrito. E non elenca soltanto [...]. Contiene pure splendidi incanti [...]. Come quando ci si [...] soli estivi, ad ammirare [...] eleganza della ver-de mantide [...]. Co-me quando, in ginoc-chio, [...] sguar-do attento nel cono di sabbia del [...] di assistere al prodigioso fulmineo scat-to con [...] tana sabbiosa cattu-rava qualche imprudente insetto. Poi, magari, lo stupito [...] un pugno di terra, catturava, a [...] volta, il feroce for-micaleone. Ed era di nuo-vo [...]. UMBERTO DE GIOVANNANGELI Una [...] davanti a poliziotti israeliani a [...] Israele «Per decenni israeliani [...] stati divisi da un muro di odio [...]. Quando questo muro ve-niva [...] portare morte e distruzione nel cam-po avversario. Ora credo che sia [...] per realiz-zare un altro muro: quello della [...]. I venti di guerra [...] sul Medio Oriente. Le immagini stra-zianti di [...] squartati al mercato ortofrut-ticolo di Gerusalemme pesa-no [...] dialogo [...]. Il linguag-gio militare sembra [...] nuovo il sopravvento su quello della diplomazia. Abraham Yehoshua, il più [...] scrittori israelia-ni contemporanei, crede an-cora nel linguaggio [...]. Ci vorranno decenni prima [...] palestinesi possa-no ritrovarsi insieme, vivere insieme negli [...]. No, la pace possibile [...] preveda per un futuro prossimo la separazione [...] popoli. Ed è la pace [...]. Sì, ci vuole un Muro, [...] certo che separi israeliani e palestinesi. Un confine tra due Stati, [...] diritti e pa-ri doveri. Nel momento in cui [...] una piena sovranità nazionale, i palestinesi diverranno [...] effetti responsabili [...] del terrorismo. Se non ne saranno [...] vorranno assumersi [...] allora sì che Israele [...] ragioni per interveni-re», Teme i sogni, Abraham Ye-hoshua, [...] questo tor-mentato lembo di terra i so-gni [...] della tragedia. Un tragico idealista. Il suo sogno è quello [...] realizzare la [...] il suo incu-bo è dover [...] con gli Arabi, ritenuti comunque inaffidabili. Per divenire un paese [...] Israele [...] li-berarsi di questi [...]. Ma è difficile, molto [...] pace quando anche un atto normale, come [...] o salire su un auto-bus, diviene fonte [...] inquietudine. Le bombe degli integralisti [...] indietro le lancette della storia, a rin-novare [...] sangue puri-ficatore, delle vite umane im-molate [...] della Mis-sione suprema a [...] e deve essere sacrificato. Da soli non riusciranno mai [...] averla vinta. Ma possono [...] se la loro ferocia [...] i disegni di politici spregiudicati e bra-mosi [...]. Le parole di David Grossman [...] ad un timore diffuso oggi in Israele [...] palestinesi che ancora credono nel dialogo: che [...] «Coali-zione» tra le forze nemiche della pace [...] cam-pi. Una tesi rilanciata da Amos Oz: «So bene -premette lo scrittore che non può [...] tra un massacro di innocenti e la [...]. Una volta tolta, la [...] può essere restituita, le terre sì. E tuttavia è indubbio [...] coincidenza di obiettivi tra i [...] della [...] di en-trambi i fronti: [...] o con le ruspe intendono esa-sperare gli [...] prospettiva di pace». Le cronache di questi [...] in Medio Oriente sono piene di minacce [...] rimbalzano tra Gaza e Gerusalemme. I lea-der delle due [...] ga-ra ad accusarsi di non rispetta-re gli [...] Oslo. Una «gara» a cui Amos Oz [...] ribella con decisione: «Ciò che più mi [...] lo sgre-tolarsi di quel clima di fidu-cia, [...] au-tocritico che aveva portato a quegli accordi. [...] che politica, la svolta fu [...]. Per la prima volta, [...] dei due po-poli convenivano che [...] del dramma mediorientale consisteva [...] a combattersi erano due ragioni, e che [...] essere raggiunta solo a [...]. Il compromesso non era più [...] di sconfitta, ma rappresentava una positiva presa [...] della realtà. Ciò che sta accadendo [...] noi è una sorta di tragica fuga [...]. Compromesso significa [...] rinunciare. Significa pren-dere atto, sottolinea [...] am-basciatore israeliano a Madrid [...] Ben Ami, «che se muore [...] dialogo, non ci tro-veremo a dover fronteggiare una nuova Intifada. Stavolta si combatterà ad [...] strada in Cisgiordania e a Gaza, mitra [...]. E sarà inevitabile un enorme [...] di sangue». La pace, pe-rò, ha [...]. Ma Benja-min [...] e Yasser Ara-fat sono [...] «Per quanto ci riguarda, la ri-sposta è [...] Hanan [...] ministra [...] nel governo palestinese -Il [...] dolorosa consapevolezza che anche nel migliore dei [...] nascerà lo Sta-to di Palestina, non tornere-mo [...] di molte terre, di tante città e [...] i nostri padri furono scacciati nel 1948 [...]. [...] non è sta-ta facile né [...]. Ma alla fine siamo [...] che la libertà, [...] nazionale non si misu-ra [...]. Un principio ri-gettato dagli [...] palestinesi, per i quali la sacralità della Terra [...] alcun compro-messo. Perché nessun mortale può [...] Dio. Chi lo fa merita [...]. Torna allora la domanda: [...] disposto a pagare Benjamin [...] alla pace? «Nessu-no, se [...] pro-messe elettorali -sostiene Yael [...] deputata laburi-sta, figlia del [...] Moshè [...] della Guerra dei sei [...]. Agli israeliani [...] ha venduto una mer-ce che [...] esiste: avere la pa-ce, al sicurezza senza cedere un [...] della Terra [...] senza riconoscere ai palestine-si la [...] di [...] in cerca di una nazione. Su questa strada nessun dialogo [...] mai possibile». La pace in cambio [...]. Un prezzo che la [...] è disposta a pagare. Per gli irriducibili di [...] Israel» la soluzione della [...] sempre la stessa. Quella indicata dalla «pasionaria» [...] Cohen: eva-cuare, con le [...] catti-ve, la popolazione palestinese dei Territori verso [...] Stato [...] che già [...] la Giordania». Aiutando magari Arafat e [...] spodestare re Hussein. È questa [...] dei coloni oltranzisti il [...] stato decisivo per la vittoria di [...] e che oggi sono [...] un nuovo impulso alla colo-nizzazione di Giudea [...] Sama-ria [...] nomi biblici della Ci-sgiordania). Un premier israeliano pri-gioniero dei [...] un presidente pale-stinese impelagato in [...] «Tangentopoli» made in Gaza che investe [...] governo [...] e che ha già provoca-to [...] dimissioni di massa dei suoi ministri: la crisi [...] riflette il [...] «è ali-mentata dalle debolezze inter-ne [...] due leadership». E chi è debole [...] la [...] condizione facendo la voce [...] mu-scoli. Finendo per restare pri-gioniero [...] pas-sato. ///
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Finendo per restare pri-gioniero [...] pas-sato.