→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1581147254.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Quella di prima la [...] frequentata, nel vecchio e solenne palazzo del Circolo [...] via Filo-drammatici, vasti saloni e poltrone di [...] Einaudi sfavillan-te nel loggiato coperto sul cortile. E grandi personaggi che venivano [...] ogni parte [...] ap-pena uscita dal confino(. Im-magino che lo stabile [...] dal [...] alla Liberazione, certo dopo [...] essere restituito. Ma [...] non fu soltanto una questione [...] sede: la prima Casa della Cultura era [...] degli intellettua-li milanesi della Resistenza [...] la crisi [...] antifascista investì anche loro. Ogni struttura unitaria usciva [...] le ossa rotte, e non tanto per [...] Fronte Po-polare quanto per la denuncia [...] dei comunisti che [...] accompagnata, infiam-mandosi con la [...] Praga e [...] di [...]. [...] delle parti iniziò allora [...] curiosità -nella cultura [...] tutto da scoprire dopo [...] isolamento -si venò di so-spetto. La Casa della Cultura [...] sotto le stesse spinte. A Mi-lano, in più, [...] «Poli-tecnico» con lo scontro [...] e nel 1949 era [...] conclamato ma non meno grave, quello fra Antonio Banfi [...] il Comitato Centrale che avrebbe portato alla [...] «Studi Filosofici». Sulla discriminan-te ortodossia di partito [...] libertà di ri-cerca si [...] quella fra una cul-tura del [...] e una del sud -il [...] lombardo, [...] per [...] o Sartre o casa Einaudi [...] che il famoso asse De [...] e Gramsci. La prima Casa della Cultura [...] nella querela o [...] fra comunisti e socialisti [...] del Partito [...]. Ma si divideva-no anche [...] diversi intellettuali lasciavano il par-tito. Insomma, la guerra fredda, [...] rese più fragile tutto. Non so dire se [...] insistessero più di altri per una resurrezione [...] Casa della Cultura soltanto per non re-stare isolati, [...] fronte a quel-la che allora chiamarono offensiva [...]. Non so neppure quanto [...] disa-stro del 1948 [...]. Io non ero al-lora [...] cose, ero una militante impegnata ma molto [...] «vecchi» della federazione milanese, Alberganti e dal [...] il non meno rigido Secchia, non si [...] con me, ammesso che ne parlassero tra [...]. Oggi vige la certezza [...] avuto alcun dubbio, io non vi giurerei. Anche se lo avevano, [...] e voluto fare? Neanche il resto della [...] grado, nel 1948-49, di passare da una [...] chi si spostò pa-reva [...] in un anticomunismo che diventava su-bito rifiuto [...] in genere, propaganda non dissi-mile da quella [...]. Sta di fatto che [...] per molti sociali-sti e azionisti, formati alla [...] 1943, cioé in una battaglia realmente mortale [...] comune (. O al-meno tentare di [...]. E quando il Pci mi [...] se accetta-vo di [...] io, [...] Casa della Cultura due, dissi [...] sì con persuasione. Ma chiesi le mani [...] parve di averle. Per quanto tutti noi [...] a torto, che i comunisti italia-ni erano [...] non era-vamo figli [...] se non per un [...] autentico e distante, e che non sarebbe [...] per quel che accadeva [...] -una cosa avevo capito, [...] Pci era il mio partito, ma che certi [...] preferivo attribuire alla fede-razione milanese, erano una [...]. Non che fossi esente [...] una forza che ci permise di resistere [...] annichilirci nella guerra fredda -e chissà come [...] e sono rimasta nel-la memoria dei compagni [...] la buona coscienza induce a svariate prepotenze. Ma sapevo che della [...] si serve -e non perché [...] né allora né ora, [...] fulgido e corrusco e al di sopra [...]. Ma avevo imparato che [...] in conflitto e mantenere la fi-ducia reciproca, [...] perde sempre quando si crede di mano-vrare [...] più vicino. Per cui co-minciai a [...] vicini e scot-tati, i socialisti, per [...] tutto quel che avevamo [...] vede-re se si poteva rimettere assieme qualcosa: [...] il bi-sogno di reagire alla manomissio-ne democristiana [...] una crescita italiana che nella riconver-sione pareva [...] allo stringersi degli spazi sindacali, al non [...] Costituzione. Un accordo più maturo E [...] che, con maggiore o mi-nor diffidenza, quasi [...] laici della prima Casa della Cultura si [...] forse fu un accordo più maturo e [...] della resistenza. È in quel clima [...] anche perché alla base della Casa della Cultura [...] una puntigliosa traspa-renza proprietaria e finanziaria. Non si poteva essere [...] di qualcuno: non dei comunisti, per le [...] non di privati che di una Casa [...] Cultu-ra [...] diffidato. Con Ignazio [...] e Teresa Mattei Sanguinetti [...] che potesse essere acquistata da un certo [...] per quote da 500. [...] e Grazia [...] acquistarono in proprio an-che [...] so-pra, che fu gestito come galleria. Questo garantiva [...] e la durata della [...] sociali e qualche sovvenzione del Comu-ne e [...] Provincia, [...] della Cassa di risparmio delle Province Lom-barde, [...] Giordano [...] e della Banca Com-merciale [...] Milano, [...] co-perto le spese di esercizio. Con molta parsimonia, ma [...] tempo chi veniva a parlare non chiedeva [...]. Pa-gavamo il viaggio e [...] in un albergo grazioso di via Santo Spirito [...] esiste ancora. I soci erano, se [...] sui duemila, ricevevano ogni settimana la locandina [...] per loro avevamo delle conven-zioni con la Scala, [...] Piccolo Teatro, i concerti del Nuovo. Gli editori fa-cevano un [...] sul retro delle locandine, e questo ci [...] il tipografo. Chiedevo soldi a tutti Riuscivamo [...] circa cinque serate la settimana, fra di-battiti, [...] di musica da camera, [...] indirizzario di oltre tremila persone, raccolto con [...] scuole, sfera politica, sindacato e intellettuali vari, [...] con i cavalierini multi-colori sopra (. Scrivevamo indi-rizzi di continuo [...] anche chiacchierando. ///
[...] ///
Lavoravo con una meravigliosa [...] Lydia Gotti Guarna-schelli, tutti i pomeriggi, e [...] alternavamo; la signora Eva Pelanti, vecchia amica [...] Anna Maria Orte-se, teneva a posto corrispondenza e archivi, [...] di buon ca-rattere, Mario Ferrari, accendeva la [...] qua e là. Io prefe-rivo essere funzionaria [...] dove lavoravo il mattino e molte sere [...] essere retribuita, per quanto poco, dalla [...] per la quale anda-vo [...] soldi in giro. [...] fu una espe-rienza impegnata e [...] di molti intellettuali comunisti milane-si, inclini più [...] che al comando (. Il consiglio direttivo si [...] e a lungo ne fu presidente Carlo [...] scienzia-to socialista, e poi, [...] esattamente da quando, Cesare Musatti. Non erano, come la [...] di-ceva sprezzantemente, «utili idioti» [...] di strada». La strada era decisa [...] che i socialisti come i comunisti avessero [...] Casa [...] Cultura una zona franca. I rapporti nei rela-tivi [...] complicati di quanto si pensa ora. Io avevo in fe-derazione Alberganti [...] i socialisti avevano una rigida federazione [...] che mandava in furia Fortini. Insomma Lelio Basso o Ric-cardo Lombardi, Franco Fortini o Sergio [...] se ne fecero cari-co [...] Banfi [...] Banfi ce [...] due, Antonio e [...] socialista -Ernesto [...] e [...] De Grada, e con [...] problemi di quanti ne esistessero fra loro. E [...] gli intellettuali della resistenza, Ernesto Nathan Rogers, Luigi Rognoni, Sergio [...] che diresse poi «Comunità». Poi anche Piovene e [...] tempo, ma perplesso, Eugenio Montale. A mente fredda, che [...] questa Casa della Cultura 2, fra la [...] la crisi del centri-smo e il prossimo [...]. Insomma, la guerra fredda [...] di noi. Budapest, valanga di fango Neppure [...] russi invasero Budapest, ora sono quaranta anni: [...] il sussulto, la disperazione, i padroni che [...] gli operai che non scioperarono ma si [...] e reparto, la valanga di sangue e [...] franava ad-dosso, il rinchiudersi come un ric-cio [...] della federazio-ne. La Casa della Cultura [...]. Chiamammo Alicata a di-scutere [...]. Quella se-ra, dopo una riunione [...] e dura in periferia [...] mi vennero i primi capelli [...] -scesi in al-larme, a mezzanotte, le scale di via Borgogna, [...] una gran folla e sentii [...] voce di Alicata che tuona-va: «perché in questo momento [...] sovietico sta difendendo [...]. ///
[...] ///
La sala ringhiò. Ma Alica-ta non era [...] (. [...] mattina Franco Fortini mi [...] «Spe-ro che gli operai vengano a rom-pervi [...]. Non vennero e Franco [...] come se i carri fossero passati sopra [...]. Ma non schivammo mai [...] questo, credo, a tenerci in piedi ogni [...] situazione si surri-scaldava. Qualcosa del primo «Poli-tecnico» [...] tutto quel che a sinistra era stato [...] anni pareva eretico, i film che non [...] «formalisti», Brecht che era proibito, gli americani [...] meno, e i film russi della grande [...]. ///
[...] ///
Piero Calamandrei ci aveva [...] magica: quando vengono a sequestrare chiedete il [...] o del suo supe-riore che lo manda [...] date querela per danni, siete un circolo [...]. Sul «privato» ci furono [...] politico della questura: una [...] che non potevamo consi-derare private le riunioni [...] cinque persone, [...] che biso-gnava essere almeno [...]. Violammo anche una censura [...] Andreotti [...] voleva imporre [...] senza la presa di [...] e senza la battaglia [...] giuro. Leggemmo, con Enri-co Rame, [...] Franca, tutto ma proprio tutto Brecht, Gino Negri [...] ma proprio tutte le canzoni di protesta [...] Comu-ne [...] poi, anche se allora non si chiamavano [...] facem-mo il più gran corso di storia [...] fascismo e della resi-stenza che Milano ricordi, [...] Teatro Lirico strapieno. Questo non con-formismo di [...] il suo fascino se vennero, mandati da Paolo Grassi, [...] i grandi del teatro italiano e non, [...] Jean [...] a Jean Louis Barrault [...] Vittorio [...] Katherine Dunham scese le [...] meraviglioso cioccolatino frusciante di [...] nero. Per ascoltare Elizabeth [...] fa-cemmo un accordo con [...] Società del Giardino, ma quando la presentò Mario [...] già asses-sore [...] e fra gli occu-panti [...] Milano, i soci di quel circolo assolutamente [...] e minacciaro-no di defenestrare il loro presiden-te, [...] Chiodi [...] «Politecni-co», per cui rinunciammo tutti e due, [...] spericolata alleanza. E vennero Sartre e Mora-via, [...] Calvino; tutti passa-rono, mi sembra. E con tutto quel [...] a Milano, il Cen-tro di Prevenzione e Difesa Sociale [...] primo luogo, correva il dialogo e di [...]. Assieme vedemmo nascere dopo [...] lungo al bando la sociologia italiana, i [...] ricerca, da Alessandro [...] a Siro Lombardini (. Guardava-mo da lontano e [...] la Casa della Cultura di Roma, si [...] fra le risse dei pittori e la [...] da Botteghe Oscure(. Ci siamo anche divertiti. Come quando, avendo sfidato Ernesto De Martino a pronunciare il nome [...] paese che egli riteneva [...] e la Casa della Cultura si spense [...] colpo. O quando Sartre ricevette [...] del premio Omegna e la gettò nel [...] il milione fos-se simbolico. O quando un grosso [...] cui famiglia nel sotter-raneo avevamo dovuto stabilire [...] si affacciò dalle stecche che illeggiadrivano il [...] a mirare Ferruccio [...] per tutta la sera [...] addosso, la sala sospesa e solo [...] che si dilungava ignaro. O quando i futuri [...] Grup-po [...] attaccarono «Il gattopardo» e [...] carne ed ossa fuggito dalla casa di [...] via Cerva scese, fu preso per un [...] un socio. Insom-ma avemmo anche noi [...] molto lombarde, una punta di ironia e [...] essere straordinari. Era la fine del [...] chiamata a dirige-re la sede culturale del Pci [...] Roma. La Casa della Cultura [...] Laura Conti e negli anni 80 a Sergio Scalpelli. Vi torno di rado, [...] bella ed elegante, mi pare strano di [...] se-duti al tavolo del salone delle con-ferenze [...] qualcuno e poi tornare in segreteria a [...] Lydia e alla signora Eva: «Anche stasera è [...]. Casa della Cultura 50 [...] «Oggi [...] aprile 1946 in Milano in via Filodrammatici [...] a me dottor Attilio Raimondi notaio in Milano [...] i signori Borsa [...]. ///
[...] ///
Mondadori Alberto, editore. Nathan Rogers architetto Ernesto, Vittorini Elio, [...]. De Grada Raffaele, giornalista. Einaudi dottor Giulio, editore. ///
[...] ///
Così recitava [...] ufficiale di costituzione, della Casa [...] Cultura: poco meno di un mese prima, Ferruccio [...] aveva inaugurato la sede [...] Filodrammatici 5, ex Club dei Nobili (il trasloco [...] Borgogna sarebbe avvenuto nel [...]. Sono passati 50 anni, [...] grande stile. Si parte martedì 10 [...]. Venerdì 13 alle 20. Ci sarà anche Aldo Fumagalli, [...] sindaco per [...]. Sabato si chiude con [...] dalle 9. ///
[...] ///
Presiede Gianfranco Dioguardi. ///
[...] ///
Presiede Gianfranco Dioguardi.

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .