Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-settimanale ('62/'88)-ed. unica - numero di periodico»--Id 158024064.

[...] 630 giugno [...] denominatore immobilista della borghesia italiana [...] coi negare perfino il ruolo che, nel dopoguerra, la [...] operaia ha svolto, per una trasformazione der rapporti politici [...] paese; trasformazione che, come ogni lotta, non si limita [...] una sorta di tiro alla fune, ma imprime una [...] una modificazione continua, per cosi dire, alla linea di [...]. Assai più produttiva, a [...] che parte da un [...] delle variazioni avvenute, a livello nazionale e [...] italiana; della connessione di queste variazioni strutturali [...] delle ideologie, della « coscienza di sé [...] nuova, o rinnovata classe dirigente esprime; dei [...] o di incontro con le forze democratiche [...] sono disposte a una collaborazione con la [...] che hanno tuttavia una loro collocazione reale [...] per indirizzo in un sistema capitalistico moderno. Processo non semplice, perché tenta [...] definire una forma di dominio di classe [...] come è avvenuto con lo [...] alla Fiat [...] che [...] operaia può nuovamente, nella [...] stessa formazione mettere in crisi; [...] e avanzando il fronte di lotta. Così, sciopero e serrata [...] Ceccano [...] sono la stessa cosa dello sciopero e [...] FIAT: per il diverso sistema che investono [...] diverse conseguenze politiche che ne derivano. Si tratta cioè di [...] del groviglio delle vecchie [...] vecchie ideologie, segnata quindi ancora profondamente dal [...] cui viene assegnato un diverso ruolo e [...] come leva e ricambio, la fase che [...] nel nostro paese esprime tuttavia un nuovo [...] che necessariamente ridistribuisce gli schieramenti egemonizzati dalla [...] egemonizzati dal movimento operaio. Questa ipotesi, almeno, ci [...] un giudizio globale del blocco di potere [...] di fronte, e [...] forse con maggiore tempestività, [...]. Consente anche di sciogliere [...] poco oziosa, sugli obiettivi «riassorbibili» da parte [...]. Sempre in nome [...] richiamo reale allo storicismo, [...] che [...] proprio in quanto il [...] si è spostato su nuove posizioni, rinunciando [...] chiuse della destra, divenute insostenibili sotto lo [...] alcuni elementi programmatici che, [...] implicavano una rottura [...] politico per realizzarsi, oggi, [...] possono [...] certo, non senza difficoltà, [...] non volta pagina tutto [...] colpo, salvo che nelle [...] neanche in quelle [...] diventare obiettivi compatibili col [...]. Significa, questo, che essi [...] sostenuti? Che, per arrivare agli esempi concreti, [...] italiana non debba spingere per un aumento [...] struttura produttiva? No di certo. Significa, soltanto, che questi [...] lotta di classe a nuove forme, nelle [...] a più alto livello uno scontro di [...] profilo va vista [...] questione della nostra lotta [...] forme di intervento di Stato, e necessariamente [...] fra classe dirigente e movimento operaio, della [...] natura dello Stato. In questo processo, si [...] nodi delle riforme di struttura, come modificazione [...] potere fra le classi, e degli obiettivi [...]. ///
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In verità, nulla può [...] dello storicismo, quando questo si fissa in [...] ci consentono più di cogliere il processo [...]. Oggi [...] della nostra ricerca, come [...] di cogliere gli elementi [...] quelli di variazione non come una giusta [...] un processo, nel quale non ci è [...] le tendenze fondamentali, senza [...]. Rossana [...] prossimo numero pubblicheremo un [...] a questa lettera. [...] omelia di Giovanni [...] iNon giova alla Chiesa [...] interessante tentativo di essere più efficacemente e [...] mondo moderno, [...] di sacralità della quale [...] circondata ogni affermazione ufficiale della Chiesa stessa, [...] Pontefice romano. Gli uomini di oggi, [...] disposti ad ascoltare per discutere seriamente, non [...] sono aperti alla convinzione, non alla edificazione. La Chiesa cattolica, nel [...] Giovanni XXIII, sembra cercare un dialogo, convoca un Concilio; [...] dialogo si sottrae nel tempo stesso, perché [...] discussione delle tesi che propone. E non parliamo delle [...] quali non interessano questo nostro discorso), ma [...] vengono espressi sul mondo nel quale viviamo, [...] stanno oggi di fronte [...] cristiano o non; parliamo [...] storici e mondani che non sono, e [...] considerati secondari neppure dal punto di vista [...] salvezza»), perché chi pensa e agisce in [...] può non «giocare la propria anima » [...] storicamente determinate. Le [...] progresso [...] dunque discutere pacatamente un [...] omelia di Pentecoste di Giovanni XXIII (pubblicata [...] numero [...] giugno) come un interessante [...] tempi, degno di studio e di discussione, [...] non sono né da esaltare né da [...]. Pressoché da tutte le [...] contemporanea, si leva come un gemito, e [...] terra riconoscono di non [...] sollevare [...] di non [...] trasferire in quel regno [...] di prosperità, che resta sempre la [...] affannosa ricerca [...]. Le tesi alle quali [...] e delle quali crede di [...] costatare il fallimento, non [...] non sono quelle del marxismo, e neppure [...] (ci si consenta di usare il termine [...]. Sono, invece, e il [...] abbastanza esplicito, le tesi dello scientismo, [...] ottimistico e semplicistico, del [...]. In altri termini, [...] pontificia si parla [...] per la precisione [...] della ideologia capitalistica del [...] aumento della produzione (« prosperità») e sviluppo [...] come maggiore disponibilità di beni di consumo [...] nient'altro. Per essere ancora più [...] della ideologia del progresso che caratterizzò la [...] fase ascendente, « nei secoli diciottesimo e [...]. I fatti hanno dimostrato, [...] previsioni di Marx e di Engels, il [...] progresso capitalistico. Impossibile oggi [...] in particolare [...] identificare senz'altro il progresso [...] sviluppo della civiltà: le più perfezionate fabbriche [...] utilizzate per la produzione del [...] « moderno » strumento [...] la grande scoperta della fissione nucleare è [...] » sugli abitanti di Hiroshima e Nagasaki. Quale conclusione si può [...] tale premessa? Semplicemente questa: il progresso [...] fico, di per sé, [...] sufficiente per il progresso della civiltà. [...] pontificia, invece, da una [...] giusta trae conclusioni logicamente non corrette. I [...] fenomeni » presi in [...]. Di più: si afferma [...] ed effimera la parola di quanti promettono [...] e facile prosperità [...] « la felicità sulla [...] « regno di beatitudine e di [...] rità». [...] la promessa della beatitudine è [...] inganno, è « il pietoso farmaco [...] ». [...] nessuna conquista, nessun progresso [...] assoluti; dolori, ansietà, paure e debolezze sono [...] accompagneranno il cammino di ogni uomo. Non bastano le conquiste [...] questo? Per il fatto che gli uomini [...] mortali dovremmo considerare alla stessa stregua la [...] una guerra per decidere quale gruppo di [...] il mondo, e la vita piena, laboriosa, [...] spegne serena dopo [...] compiuto il suo ciclo? Per [...] che il dolore non è scomparso, e [...] considerare « la stessa cosa » la [...] disoccupato e il tormento dello scienziato, del [...] non riesce a realizzare ciò che sente [...] che ha i mezzi per realizzare? Sono [...] cosa » la fame del giovane negro [...] « noia da benessere » del ragazzo [...] faccia progredire [...] è assoluta, definitiva, perfetta. ///
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Ma, e con questo? Il [...] progresso, necessariamente relativo, e di una lotta [...] per progressi storicamente determinati, rimane aperto; e [...] si badi bene [...] per tutti, e per [...] modo: al modo nel quale la storia, [...] lo pongono. [...] allo stesso modo per [...] «la vita è pellegrinaggio», che [...] è fatto per gli [...] », e per chi non ci crede. Il credente pregherà; sarà [...] Chiesa « alla contrizione dei peccati e al [...] da essa nutrito « col Pane Eucaristico [...] pur bene, se non è un fariseo, [...] volta posizione, decidere quale delle scelte che [...] conduce a un progresso su questa terra. Da che parte sta [...] Chiesa [...] del progresso, e di [...] sociale, su questa terra e in questa [...] indispensabile per fondare una (qualsivoglia) morale degna [...] che il discorso pontificio, pur affermando che [...] non vi può essere felicità e che [...] è che pellegrinaggio, non può non concludere [...] al « grave impegno di cooperare alla [...] una « convivenza di fraternità », ricordando Che [...] vi può essere discontinuità, né frattura, tra [...] individuale e le manifestazioni del vivere sociale [...] enciclica Mater et [...]. Ma con ciò il [...] e il problema dei progressi in terra [...] che non sono tutto, [...] poi nulla) ridiventa il problema centrale. Confessiamo che, più gli [...] ci infastidisce [...] di condurre con la Chiesa [...] più in generale con il mondo cattolico. Sarebbe ben strano che [...] del Pontefice romano non si parlasse di [...] di « splendori [...] esultanza »! Ed è un terreno [...] può evadere. Quando [...] della quale parliamo, seguitando [...] la scristianizzazione di tante nazioni, non possiamo [...] totale mancanza di un esame autocritico della [...] Chiesa, nei nostri tempi, nei confronti delle lotte [...] del lavoro, delle rivoluzioni socialiste o semplicemente [...] di popoli e di Continenti per [...] per [...] delle razze, per la [...]. [...] non vive di solo [...] benessere non è tutto. Ma oggi il minatore [...] il contadino della [...] giudicheranno sacerdoti e Chiesa [...] metro della loro fame, e chiederanno ai [...] cattolico, innanzitutto, da che parte stanno: se [...] benedire i loro oppressori, o se intendono [...] loro per una « economia informata ai [...] e di carità, umana ed [...] ». ///
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Ma oggi il minatore [...] il contadino della [...] giudicheranno sacerdoti e Chiesa [...] metro della loro fame, e chiederanno ai [...] cattolico, innanzitutto, da che parte stanno: se [...] benedire i loro oppressori, o se intendono [...] loro per una « economia informata ai [...] e di carità, umana ed [...] ».