Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1569268404.

La discussione tra i sindacati Ue a Bruxelles [...] il [...] domanda riforme Solo il [...] degli intervistati dalla [...] per conto della [...] si è dichiarato soddisfatto [...] funzionamento dello Stato sociale in Italia [...] molto soddisfatti e [...] abbastanza). Tra i sottogruppi considerati [...] nei servizi, nel pubblico impiego, pensionati e [...] di prima occupazione) le percentuali di soddisfazione [...] dei giovani in cerca [...] ed il [...] dei dipendenti dei servizi. Diverse le valutazioni sui [...] Stato sociale: i lavoratori dipendenti segnalano la [...] nel tempo per le pensioni, i giovani [...] prima occupazione la mancanza di equità, i [...] di garanzie [...] sanitaria. Il [...] degli intervistati è disposto a [...] a qualche diritto oggi pur di garantire uno Stato [...] stabile in futuro. Soltanto i pensionati mostrano [...]. Tra le possibili rinunce [...] la stabilità del [...] vi è la revisione [...] anzianità. I lavoratori dei servizi [...] degli ammortizzatori sociali, mentre chi è in [...] occupazione [...] dei contributi pensionistici. E su limiti dello Stato [...] riforma il segretario generale [...] Larizza chiede «un confronto [...] profilo» da tenersi dopo [...] della Legge Finanziaria. Un nuovo Stato sociale [...] A confronto i sistemi di protezione sociale Armonizzare [...] monete o avremo anche un [...] europeo? I sindacati discutono [...] volta a Bruxel-les le prospettive dello Stato [...]. Italia spende più per [...] meno per la disoccupazione. Interventi [...] Freeman, il francese [...] e Gabaglio. Non si può fare [...] un solo paese. La concorrenza fu-tura sarà [...] diversi sistemi di protezione so-ciale. ///
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Non è certo solo [...] interroga sul futuro del pro-prio [...]. Ed ecco riuniti dirigen-ti e [...] delle principali organiz-zazioni aderenti alla Conferenza europea dei sindacati [...] la prima volta chiamati a discutere, sia pure in [...] seminariale, un tema di grande attualità: [...] in Europe: [...] up [...] and [...] di fronte ai cambia-menti e [...] sfide. Vengono posti così a [...] gli accordi raggiunti, gli attacchi su-biti. [...] italiana Una discussione spesso ancora [...]. Un dato di fondo [...] i materiali prepa-ratori, già noto, ma [...] sviscerato e relativo al [...] Paese. Noi, in so-stanza, non [...] anomalo. La spesa per la [...] capite e in rapporto al Prodotto interno [...] una cifra complessiva superio-re a Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna, Inghilterra, inferiore però a Belgio, Francia, Germania, Olanda, Danimarca, Lussemburgo. Le diffe-renze si vedono, [...] della spesa: sotto il titolo «disoccupazione» noi [...] (della spesa cor-rente) , [...] Germania ha un 6,4, [...] va a 13,8,, la Francia [...] a 6,0. Certo, sotto il titolo «Vecchiaia [...] noi denunciamo un 59,7 contro il 39,0 [...] Germania [...] il 41,2 della Francia e il 39,7 [...]. Sarà possibile giungere ad [...] questi dati? An-diamo verso non solo una [...] anche un unico siste-ma sociale in Europa? Emilio Gaba-glio, [...] della Confederazio-ne europea dei sindacati fa notare [...] fra i diversi si-stemi di protezione sociale. Molti, ad esempio, sono [...]. È stata aperta una discussione [...] complicata per le diversità dei punti di partenza nazionali [...] anche perché non esiste oggi una chiara competenza [...] Europea. Gabaglio però insiste: «Tutti [...] protezione sociale in Europa sono sottoposti ad [...]. È anche vero che [...] Paesi processi di rifor-ma sono stati messi in [...]. Sotto forma di accordi [...] le pensioni, nel caso italiano e nel [...]. Sotto forma di decisioni [...] Paesi, come nel caso tedesco dove però [...] toccato [...] dello Stato sociale, ma [...]. [...] il governo e gli imprenditori [...] hanno ritenuto di dover accettare una proposta di [...] e si è aperto un [...] sociale gra-vissimo». Quali sono le cause [...] che vanno mi-nando i pilastri dei vari [...] Il segretario della [...] riprende un te-ma molto [...] seminariale: [...] un elemento che viene [...] finanziario dei sistemi di [...] anche dovuta largamente al livello assai elevato [...]. La prima rispo-sta al [...]. [...] un chia-ro nesso tra politica [...] sviluppo, [...] e equilibri dei si-stemi di [...] sociale. Non possiamo però ignorare [...] ci sono problemi di cambiamento demografico e [...] della natura del mercato del lavoro. Questi sistemi europei sono [...] una certa visione del lavoro e oggi [...] che sta capitando e capiterà [...] del mercato del lavoro [...] base di riferimento». È già possibile individuare le [...] Le proposte, anche [...] sono poche e spesso generiche. [...] di Bruxelles ha visto [...] americano illu-strato [...] Richard [...] tutto teso a sollecitare [...] partecipazio-ne diretta dei lavoratori attraverso la proprietà [...] della priva-tizzazione della sicurezza sociale. [...] di Michel [...] È la via dei fondi [...] operaio col rischio pe-rò di [...] tutta la marea mon-tante dei cosiddetti «lavoratori atipi-ci» quelli [...] un [...] lavorano e un [...] sono costretti a riposare, mo-dello [...] del futuro. [...] an-che, tra gli illustri ospiti, [...] come il francese Michel [...] ripropo-ne, invece, la strada della [...] degli orari, le 32 ore settimanali con incentivi per [...] imprenditori che adottano [...] ribassato. [...] così [...] -è il ragionamento del francese [...] diminuire le spese per [...] per riassestare i bilanci e [...] per proteggere [...] ap-punto, degli [...] e dei «disconti-nui». Sarebbe comunque assurdo -questo [...] -proporre di proseguire nello stesso modo. Occorre però intro-durre -sottolinea Gabaglio [...] «tenendo fermi alcuni prin-cipi fondamentali solidaristici». [...] un consenso crescente sulla [...] ad esempio, ele-menti di maggiore corresponsabili-tà da [...]. [...] poi un problema di [...] sociale e ci sono bi-sogni [...] connaturati [...]. Esistono, per quanto riguarda [...] Europea, [...] due racco-mandazioni del Consiglio dei mini-stri che [...] di ri-ferimento. Noi diciamo che non [...] ciascuno realizzi per proprio conto questi mutamenti [...] cui è in atto [...] econo-mica che mira [...] moneta-ria. Non ci sarà più una [...] con i cambi fissi, di realizzare una competizione tra [...] diversi, at-traverso le manovre sui cambi. La concorrenza rischierà di [...] diversi sistemi di pro-tezione sociale oltre che [...]. Noi dobbiamo introdurre nelle [...] Europea un elemento di convergenza molto più forte [...] non i siste-mi almeno gli obiettivi e [...]. Le ricette a confronto È [...] questo il messaggio finale del seminario, chiarito nelle parole [...] Emilio Gabaglio: «Il [...] in [...] non può essere [...] solo una questione nazionale. Se non vogliamo creare [...] squilibri, nuove dise-guaglianze dobbiamo mettere in campo [...] di conver-genza sociale più forte, accanto a [...]. È inizia-ta, insomma, una lunga [...] in Europa come in Italia. E allora? «Co-minciamo a [...] proporre do-ve si deve tagliare e dove [...] si devono spostare risor-se e dove si [...] sono le voci ormai obsolete e quali [...]. ///
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E allora? «Co-minciamo a [...] proporre do-ve si deve tagliare e dove [...] si devono spostare risor-se e dove si [...] sono le voci ormai obsolete e quali [...].