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Esce «Fuga da Los Angeles» Tremate cattivoni è tornato [...] 4. Quindici anni dopo, John [...] «rifà» 1997. Fuga da new York [...] Fuga da Los Angeles. Al titolo manca la [...] nel 2013), ma la sostanza non cambia. Anzi i [...] ritroveranno, disseminate nel film, quelle [...] quelle spiritosaggini, nonché [...] motivo musicale, che fecero la [...]. Un esem-pio? [...] frase [...] arriva subito dopo i titoli [...] testa, mentre il tormentone di turno riguarda [...] volta tutti lo credevano morto, [...] tutti lo trovano basso. Capelli lunghi, benda [...] sinistro, canottiera nera e [...] detenuto [...] (in originale [...] serpente, come testimonia quel [...] viene ingaggiato per [...] missione impossibile. Per [...] ad accettare gli iniet-tano a [...] un virus mortale, il [...] che gli lascia 9 ore [...] vita (salvo somministrazione [...]. [...] da andare a Los An-geles, [...] non è più la solare città degli angeli: un [...] ri-dotta in rovine, [...] in [...] circondata dal mare dove sono [...] deportati reietti, balordi e criminali di ogni risma. Su quella specie di [...] un sanguinario guerrigliero di [...] Luminoso con la faccia [...] Che Guevara (una scivolata di gusto), [...] nascosta la figlia ribelle [...] Stati Uniti, Uto-pia, scappata al controllo del [...] «scatola nera» dai poteri apocalittici. Non che [...] «normale» se la passi meglio. [...] presidente ha annullato ogni [...] al bando il fumo, la carne rossa, [...] le droghe e il sesso al di [...]. Un vero e proprio Stato [...] cupo e for-caiolo, dove nessuno vorrebbe vivere: [...] al ritorno dalla missione, [...] una bella sorpresa per il tiranno. Nonostante il mol-tiplicarsi degli [...] dei trucchi al computer, Fuga da Los Angeles [...] ironia [...] quel cocktail di noir [...] metropolita-na che piacque tanto al pubblico e [...]. Trasportando la vicenda nella [...] West [...] ac-centua il tono beffar-do, [...] ambientato in una clinica di chi-rurgia estetica: [...] infermie-re gonfi di silicone e dai connota-ti [...] a infierire sui corpi dei malcapitati. Ma è un [...] tutto il culto della [...] a essere preso di mira [...] autori del film, con un evidente riferi-mento alle «proibizioni» [...] voga [...] attuale. Non a caso, [...] prima di spegnere il [...] nuovo «regno della razza umana», aspirerà vo-luttuosamente [...] si-garetta, di una marca molto speciale: [...]. Catalogato come un «tipo [...] Ottanta», [...] interpretato da Kurt Russell [...] veste di co-produttore) si muove tra spara-torie, [...] di coraggio con [...] spavalda del soldato di [...]. A suo modo è [...] un anarchico sen-za tetto né legge, un [...] lotta, come [...] Max o [...] di [...] esclusivamente per la propria [...]. /// [...] /// Anche se le scene [...] risultano un [...] stiracchiate, inerti, mentre le trovate [...] effetto (il surf su [...] gigantesca che irrompe sul [...] Boulevard) non vanno ol-tre il [...] scenografico legato alla reinvenzione di una Los Angeles degradata [...] fatiscente. In buona forma fisica, Kurt Russell [...] duro e sgrana battute rocciose alla Eastwood; [...] missione, un Peter Fonda [...] una Valeria Golino mu-sulmana che schiatta quasi [...]. In patria Fuga da Los Angeles [...] sta-to commercialmente un disastro. Chissà che nella vecchia Europa, [...] continua a vantare una solida [...] di [...] il film non vada commercialmente [...]. [...] ha perso lo smalto [...] ma con quello che si vede in [...]. Un capogiro e un [...] quasi senza accorgersi di nul-la. Così è scomparso tragicamente [...] Alvino Misciano, 81 anni, uno dei tenori che [...] Cinquanta e Sessanta hanno portato il nome [...] in giro per il mondo. Ha dato la notizia Cino [...] il notissimo Mago [...] di cui Miscia-no era [...]. Una morte tragica che [...] n protagoni-sta della lirica del passato, meno [...] pubblico. Da New York Luciano Pavarotti [...] con parole affettuose: «Alvino Misciano è stato [...] un grandissi-mo amico, non il mio maestro [...] maestro [...] tutti noi». Come molti artisti del [...] Mi-sciano [...] infatti la solidità della preparazione musicale e [...] una naturale versatilità che gli hanno consentito [...] oltre [...] di carriera, dalle opere [...] leggero (Lucia, Elisir, Gianni [...] a quelle di autori [...] (Musor-gskij, Poulenc, Massenet), fino a lavori contemporanei. La [...] car-riera era iniziata un [...] tardi, a [...] anni, nel 1946, dopo [...] frequentato il centro di Avviamen-to [...] Teatro [...] e [...] stu-diato con Mario [...]. Scoperto dal baritono Paolo Silveri, [...] nella Lucia di [...] di Donizetti, e dopo [...] stato protagonista del Fi-delio [...] al teatro Quiri-no, in [...] grande, giovane basso come Boris [...]. Voce non bella, ma [...] Misciano era un «tenore di grazia» particolarmente [...] in opere «difficili». Nel 1955 aveva debuttato [...] Mag-gio Musicale Fiorentino con La fie-ra di [...] di Musorgskij, cantando poi [...] nel [...] le due prime italiane [...] di Cherubini e Johnny [...] di [...]. Ancora una prima asso-luta quella [...] alla Scala con Les [...] des [...] di Poulenc e nel 1961 [...] prima del Sogno di una notte di mezza estate [...] Britten. Alla Piccola Scala, inol-tre, [...] Sessanta si era spe-cializzato in opere di autori [...] dal re-pertorio. Resta memorabile la [...] inter-pretazione ne Il cappello [...] Firenze di Nino Rota, con la re-gia [...] Eduardo De Filippo. La car-riera di Misciano, [...] girato opere per la televisione (To-sca con Magda Olivero) [...] conti-nuata fino agli anni Settanta, sem-pre alla Scala. Nel [...] aveva parte-cipato [...] de Il naso di [...] prima di dare [...] alle scene nel 1974 ancora [...] un autore contemporaneo, Bruno Ma-derna, di cui aveva dato [...] al [...]. Un lavoratore della lirica [...] Tortorella [...] ha sempre accompagnato alla dignità [...] il rispetto per il [...]. /// [...] /// Il 15 esce in Francia [...] thriller [...] Doppio Lynch da brivido [...] corre la strada nel buio [...] una notte senza speranza, e non si sa dove [...]. Il campanello che suona [...] per annunciare una morte misteriosa [...] anche al termine del cammino. La linea retta era [...] a chiudersi, sinistramente. [...] si intitola così, non casualmente, [...] nuovo [...] di David Lynch, un doppio [...] col fiato sospeso che vie-ne a spezzare un silenzio [...] cinque anni [...] cosa è Fuoco, cammina con [...] figlio fra [...] del serial televisivo [...]. Dopo vari ripensamenti il [...] in questi giorni (dal 15 gennaio) nelle [...] Francia. È [...] a sorpresa, perché [...] sembrava destinato ad essere [...] grande festival internazionale. A me, difatti, era [...] la scorsa estate, a una visione ri-servata, [...] «esperto» (credo si dica così) al servizio [...] Gillo Pontecorvo, allora direttore della Mostra di Venezia. E il film per [...] un primo momen-to, era stato selezionato per [...]. Lynch aveva dichiarato allo [...] Pontecorvo [...] essere assai contento di partecipare. Poi inter-venne qualche impedimento: [...] Venezia pareva intempe-stiva (troppo anticipata) e perico-losa. Il no a Pontecorvo Questo [...] parere della produ-zione, non [...] il quale pur-troppo non [...]. Così, dopo giorni di [...] ci fu detto di no. Si pensò (almeno pensai) [...] Lynch preferisse [...] il festi-val che [...] del 1990, ardi-tamente presieduta [...] Bernardo Bertolucci, aveva assegnato la Palma [...] a Cuore selvaggio, non [...]. Ecco che [...] esce in-vece nel gennaio [...] sponsorizzazione da Mostra (la partecipazione a [...] gli è ormai negata [...] massimo potrebbe puntare su Ber-lino, ma a [...] è improbabile) e non si ca-pisce bene [...]. Chissà, se-greti della promozione. A meno che i [...] prigio-nieri di un antico pregiudizio se-condo cui [...] sottoporre un film di «genere», un thriller [...] di una giu-ria, tanto ogni possibilità di [...] in partenza. Già perché [...] è pro-prio un thriller, [...] del tutto, [...] lucida-mente hitchcockiano, particolare alquanto [...] co-me Lynch. Tutto comincia in un [...] verde periferia di Los Angeles. [...] svegliato da un annuncio di [...] è Fred Madison, sassofo-nista con la faccia stupefatta di Bill Pullman [...] lega-to a Renée, la moglie [...] Patricia Arquette) forse troppo bella per lui. Si capisce subito che [...] e la gelosia a scandire i tempi [...]. Fra concerti disperati, sinistri [...] e passeggiate in corridoi infiniti, si prepara [...] su video: la morte per la donna, [...] lui. [...] Lynch, con un lampo alla [...] introduce la seconda storia. Se in Cuore selvaggio Nico-las Cage [...] la giacca di serpente che era stata [...] Marlon Brando, la nuova Arquette, desti-nata a morire due [...] la parrucca bionda che fu di Kim No-vak (La [...] che visse due vol-te). Nella nuova vita (o [...] Renée è la pupa di un gan-gster (Robert Loggia) [...] strega un giovane meccanico (Balthazar [...] ovvero [...] che si è ri-trovato [...] suonatore di sax nella trappola della prigione. [...] anche stavolta è maledet-tamente pericoloso, [...] gioco fatal-mente proibito. [...] uscita fa-rà riunire le due [...] il mattino che credevamo avesse aperto il rac-conto forse [...] chiudeva. Nessuna soluzione Lynch naturalmente [...] toccherà allo spettatore [...] come capitava nel deserto [...] Dune, [...] troppo lindi prati di Blue [...] nei labirinti senza por-te [...]. [...] era ancora una volta gio-care [...] la fragile creta [...] confondere le memorie del cinema [...] i ricordi della vita, raccontare e cancellare in stato [...] allucinazione. Probabilmente la strada che [...] di [...] non è lontana da [...] tristi cavalieri del bel-lissimo Crash di David [...]. Lo scontro è sempre [...] contorce e si strazia an-cora più del [...]. Ed ormai è dif-ficile [...]. La preghiera [...] cantata da [...] (Love me Tender, ricordate il [...] di Cuore selvaggio?) non è stata ascoltata. Il 15 gennaio esce [...] il nuo-vo, [...] film di David Lynch. Il critico Claudio Ca-rabba [...] anteprima e ce lo racconta. A cinque anni da Fuoco, [...] me, Lynch torna con un thriller sui [...] un intreccio di due sto-rie. In entrambe un personaggio [...] Patricia Arquette. Il film, in un [...] dovuto andare in concorso a Venezia. CLAUDIO CARABBA Fuga da Los Angeles [...]. /// [...] /// John [...] Debra Hill e Kurt Russell Scenografia. /// [...] /// Usa, 1996 Personaggi e [...] . Kurt Russell [...] . /// [...] /// Valeria Golino Il presidente [...]. Cliff Robertson [...] Jones . George [...] Roma: [...] Doria, Capranica Tariffe di [...] Italia [...] Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) -oppure presso le Federazioni del Pds. Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via [...] S. /// [...] /// Statale dei Giovi, 137 [...] S. SITUAZIONE: [...] è sotto [...] di una vasta circolazione depressionaria, [...] minimo sulle regioni meridionali ed in lento spostamento verso [...]. Al sud in segui-to [...] ad aumentare ad ini-ziare dal settentrione. TEMPO PREVISTO: sul Triveneto, [...] Romagna, [...] regioni centrali e su quelle meridionali, cielo [...] coperto, con precipitazioni sparse, più in-tense su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria ionica. Tendenza nel corso della [...] attenuazione della nu-volosità e dei fenomeni su Toscana, Sarde-gna [...] Lazio, su Trentino Alto Adige, Lom-bardia, Piemonte, Valle [...] e Liguria poco nuvoloso [...] e stratiformi. Foschie dense e nebbie [...] sulle zone pianeggianti del [...]. TEMPERATURA: in diminuzione su [...]. VENTI: ovunque moderati; da [...]. MARI: tutti molto mossi, [...] i mari [...] la Sicilia. /// [...] /// Verona 1 6 Roma [...]. Trieste 5 7 Roma [...]. Venezia 4 9 Campobasso [...]. Milano 1 6 Bari [...]. Torino -1 6 Napoli [...]. Cuneo 1 6 Potenza [...]. /// [...] /// Bologna 3 5 Reggio C. Firenze 6 10 Messina [...]. Pisa 6 7 Palermo [...]. Ancona 5 6 Catania [...]. Perugia 5 8 Alghero [...]. Pescara 4 8 Cagliari [...]. /// [...] /// Amsterdam -6 -5 Londra [...]. Atene 13 15 Madrid [...]. Berlino -4 -4 Mosca [...]. Bruxelles -9 -3 Nizza [...]. Copenaghen -9 -5 Parigi [...]. Ginevra 1 2 Stoccolma [...]. Helsinki -5 -4 Varsavia [...]. Lisbona 12 17 Vienna [...]. /// [...] /// Lisbona 12 17 Vienna [...]. (0)
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