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Sabino Cassese interviene con [...] su un sistema che definisce incompleto e [...]. La preoccupazione del costituzionalista [...] solo ai disoccupati, ma soprattutto agli inoccupati. RENZO CASSIGOLI [...] UNA LEGGE -e per giunta [...] legge che delega il governo a rifor-mare la pubblica [...] -non è ancora una riforma. Perché essa produca effetti, [...] fase attuativa: spes-so il Parlamento ha varato [...] che sono rimaste poco più che pure [...]. Ma anche una legge [...] ora, solo un insieme di norme scritte [...] -può avere un valore di grande rilievo. È sicuramente questo il [...] di legge «Bassanini» sul decentramento di compiti [...] e sul processo di delegificazione e semplifi-cazione [...]. Qualche sera fa, nel [...] Nordest, [...] imprenditore mi segnalò il profondo disagio suo [...] colleghi titolari di piccole e medie imprese, [...] la pressione fiscale o [...] troppo alto co-sto del [...] sistema bancario italiano, quanto per [...] difficoltà nel rapporto tra [...] imprese (o [...] singola) e il sistema [...] complesso. E mi sovvenne [...] di chi, in possesso [...] e potente e della per-fetta conoscenza del [...] frenato nella [...] marcia dal compagno di [...] segue e che, oltre ad avere [...] sgangherata, non sa guidare [...] strada. Il disegno di legge [...] cui il Parlamento sta lavorando, può davvero [...] per scardinare un sistema ormai inaccettabile per [...]. Un grimaldello potenzialmente più [...] minacce secessioniste della Lega. Cosa dispone è noto. Innanzitutto [...] (rispetto ai lavo-ri della Bicamerale) [...] una riforma in senso federalista dello Stato trasferendo funzioni [...] e compiti [...] centrale alle Regioni ed alle [...] locali. La definizione e [...] del principio di sussidiarietà [...] in parole pove-re, che le cose vanno [...] più vicina al cittadino [...] in grado di [...]. Quindi, conseguentemente, il supe-ramento [...] secondo cui, a parità di livello istituzionale [...] funzioni (tal che i com-piti del sindaco [...] Moncenisio [...] sono -identici a quelli del sindaco di Milano). E, trasferiti che saranno [...] dette funzioni dal centro alla periferia, la [...] con [...] e la soppressione di [...] uf-fici divenuti esuberanti. Quindi [...] di un processo di [...] «disboscamento» della giungla normativa e la semplificazione [...] affinché essi siano più rapidi, più certi [...] traspa-renti così da rendere meno complicata la [...] e delle im-prese. E, infine, il varo [...] indispensabi-le opportunità per la più generale riforma [...] ita-liano. PERCHÈ TUTTO ciò davvero si [...] occorrono però quattro eventi. Primo: che una volta [...] le classi politiche locali sappiano mettere in [...] processo di autoriforma del si-stema locale delle [...] regioni. Con la struttura odier-na sarà [...] gambe al grande cambiamento. Secondo: una politica del [...] e delle autono-mie locali che preveda consistenti [...] -e suc-cessive coerenti politiche -per [...] e la formazione dei [...] operatori pubblici. Terzo: che si affidi [...] alla commissione parlamentare prevista dal disegno di [...] approvato dalla Camera) il compito di monitorare [...] attuazione del processo [...] -se del caso -e [...] nella [...] azione esecuti-va. Perché il lavoro serio [...] altrettanto elevato che maggioranza, opposizione e governo [...] commis-sione e poi in aula) di aggiustamento [...] Parlamento ha compiu-to, appare in controtendenza con atti [...] ad ogni pié sospinto [...] ministeriale, prova ad adottare. Quarto: che la legge [...] dal Parlamento. Sembrerà strana questa esortazione [...] parlamentare. Ma dopo il voto [...] dopo [...] degli atteggia-menti parlamentari che An [...] nel tentativo di interrompere il dialogo tra [...] sulle regole, dopo [...] di provvedimenti inopportuni (come [...] sul differimento termini frutto più dei vari [...] di una coordinata azione di governo) i [...] depotenziamento della riforma ci sono tutti. Il disegno di legge [...] un buon te-sto. Il Senato prima e [...] Camera [...] lo hanno migliorato. Ora il Senato deve [...] definitivamente evitando [...] di una «navetta» incomprensibile tra [...] due rami del Parlamento. Sarebbe grave se il [...] porre la fiducia sul decre-to di differimento [...] navigare nel limbo il «Bassanini». Sarebbe il segno di [...] burocrazia [...] e stata-le contro i [...] riforma dello Stato: e sarebbe un gran [...] il governo, per la maggioranza e per [...]. Sabino Cassese, giurista da [...] questi problemi, da un giudizio tranciante dello Stato [...] che considera incom-pleto e denso di contraddizioni. Af-fronta in modo estremamente [...] assolutamente cen-trale nel dibattito sociale e politico [...] schieramenti e che è divenuta punto di [...] e nel rapporto col sindacato. Cerca di porre in [...] tema che suscita comprensibili pas-sioni ed emozioni [...] Paese che vi-ve il dramma della disoccupazione, preoccupato [...] dello Stato sociale, insieme a sacche di [...] nicchie di privilegio, possa mettere in discussione [...]. Sabino Cassese, però, non [...] «È da riformare un sistema che, invece di [...] uguaglianza, produce ingiustizie e disuguaglianze». Per [...] ri-sale alle origini. Secondo questo documento lo Stato [...] un edificio basato su quattro colonne: istruzione, [...] protezione sociale. In es-so si stabilisce [...] gratuita è fornita a tutti fino a [...] età; la sanità di base è [...] gratuita, il lavoro è [...] la sicurezza o prote-zione sociale, che chiamiamo [...] garantita a tutti co-loro che oltre una [...] lavo-rino più». Questo è il quadro teorico [...] a [...] fa, professor Cas-sese. Ma nella realtà italiana [...] quei quattro pilastri? Lo Stato sociale dovrebbe [...] e uguaglianza in senso sostanziale. Si può dire che [...] Stato sociale nasca dalla critica marxista della nozione [...] uguaglianza, tipica delle rivoluzioni borghesi. Quindi, lo Stato sociale [...] al-le disuguaglianze di fatto che si ac-compagnano [...] in senso puramente formale. Ma se lo Stato [...] fatto, colmare le disuguaglianze, si può di-re [...] Italia, esso va nella direzio-ne opposta poichè, come [...] di assicurare giustizia produ-ce ingiustizie. Perchè avviene questo? Per [...] in Italia si è affermato lo Stato [...] Per [...] distorsioni che si sono accumulate in seguito, [...] Innanzitutto perchè è incompleto. Lo Stato sociale italiano, seguendo [...] che le indicavo [...] manca della terza colonna, che [...] la garanzia del lavoro. Nel senso che lo Stato [...] Italia ga-rantisce qualcosa ai disoccupati, ma non [...] inoccupati. Garantisce, cioè, qualcosa a [...] già lavorato e non garan-tisce nulla a [...] ancora trova-to lavoro. Ma anche quello che [...] lo garantisce a titolo puramente discrezionale. Questo è importante perchè, [...] originario, la costruzio-ne dello Stato sociale è [...] che gli americani chiamano [...] cioè su diritti del [...] discrezionalità da parte della amministrazione. A cosa si riferisce [...] Penso [...] interventi come la Cassa in-tegrazione guadagni per [...] intervento che deriva dalla decisione discrezionale del [...]. Ma questo è il [...]. Un secondo aspetto è [...] Stato sociale che, mentre non da nulla [...] sono i più colpiti dalla inoccupazione e [...] ha ragioni da vendere) [...] le [...] pensioni di an-zianità, che [...] dello Stato sociale. Perchè da questo giudizio [...] Perchè la sicurezza sociale deve es-sere rivolta alle [...] quello che viene definito il «ri-schio» della [...] il rischio della malattia. La pensione di anzianità, [...] magari a 50 anni, se non addirittura [...] 40 anni. È stata a lungo [...] ha la-vorato 19 anni, 6 mesi e [...]. Poi ci sono le [...] settori delicatissimi, co-me la sanità. /// [...] /// Il secondo problema dello Stato [...] sono le sue disfunzioni inter-ne. Anche a lei sarà [...] la battuta che ho ascoltato da un [...] «Mai farsi opera-re in un ospedale al di [...] Ro-ma». Le pare che questo [...] modo per assicurare giustizia e uguaglianza? Quindi, [...] completo abbiamo, [...] del-lo Stato sociale italiano [...]. E allora io ritorno [...]. Questo Stato sociale va [...] invece di assi-curare giustizia e uguaglianza, pro-duce [...]. Esattamente il contrario di [...] essere uno Stato so-ciale. Insieme allo Stato sociale, però, [...] riformata anche [...] dello Stato. Una riforma dello Stato sociale [...] può essere fatta senza una riforma [...] che lo gesti-sce. Ogni volta che [...] non funziona, neppure lo Stato [...] funziona. [...] un nesso ine-stricabile tra le [...] cose. Lo Stato sociale, professor Casse-se, [...] solo un problema italia-no. È un problema europeo, [...] viene affrontato con strumenti costruiti, pensati [...] degli stati nazionali. Non è questo un [...] se riferito ai processi di mondializzazione [...] di globalizzazione dei mercati, [...] sistemi pro-duttivi? Quello dello Stato sociale è [...] nazionale e lo sarà an-cora per molti [...]. [...] una forte asimmetria tra la [...] e il permanere di un «enclave» naziona-le dello Stato [...]. Una prospetti-va di soluzione, [...] si apre. Il problema dello Stato [...] sostanzialmente aperto in vista [...] in Europa. La [...] ri-forma si è misurata [...] rispettare i parametri di Maa-stricht. Le sembra giusto porre [...] No. Per il semplice fatto [...] delle disfunzioni e delle con-traddizioni di uno Stato [...] non produce giustizia e uguaglianza è stato [...]. Circa [...] fa ho scritto un saggio [...] del [...] state italiano». Come vede, sono questioni [...] tappeto da tantissimi anni e che [...] di Maastricht ha solo [...]. Come al solito, Maastricht [...] momento in cui vecchi problemi sono venuti [...] e ci co-stringono finalmente a prendere una [...]. La riforma dello Stato [...] un nuovo patto sociale fra cittadini e Stato, [...] sociali? Penso sia indispensabile. Ma penso anche che [...] gli occhi di tutti la palese ingiustizia [...] Stato [...] italiano. Bisogna, a questo punto, [...] un pas-so indietro. Insomma, salvo i lavori [...] è giusto andare in pensione a 50 [...] pensionabile per tutti a [...]. La vita media si [...] va considerato. Non vede anche lei [...] pe-ricolose [...] genera-zionali o fra occupati [...] Perchè lo chiama rischio? Le con-traddizioni tra interessi [...]. Importante è che si [...] interessi giusti. Giovani [...] Direttore responsabile: Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore capo [...] Pietro Spataro [...] Società Editrice de [...] S. /// [...] /// Ma nella loro sostanza [...] risanamento e i sacrifici si sarebbero imposti [...] forse appena un [...] più diluiti nel tempo. E allora biso-gna intendersi [...] come ha fatto ieri Cesare Romiti al [...] Napoli, che bisogna evitare la politica dei «due [...]. Onestà vuole che si [...] domanda: [...] poteva negarsi alla moneta [...] avrebbe guadagnato in termini di sviluppo economico? Se [...] «no», come giustamente fa il presidente della Fiat, [...] domanda: potevamo sottrarci ai tempi del processo [...] ritardato senza compromettere le ragioni «nazio-nali» [...] No, non pote-vamo. E così ci avviciniamo [...] da Romiti: potevamo meglio bilanciare le due [...] Forse sì, ma ora im-portante è stabilire [...] frutto i risultati già ottenuti nel risa-namento [...] possibile nel campo del [...]. E [...] ci si aspettava da Romiti [...] ragiona-mento più equanime. Egli invita gli imprenditori [...] pro-pria ottica considerando il Sud non come [...] una grande risorsa». Giusto: [...] di governo può essere [...] che [...] si getti nella sfida, [...] il parassitismo e [...]. Ma [...] in Romiti una forzatura nel [...] il tema obbligato della flessibilità e del rapporto [...]. In sostanza chiede mani [...] azienda (e tutti sap-piamo che cosa voglia [...] Sud) e archivia [...] del lu-glio [...] per quanto riguarda la [...]. La perentorietà della ri-chiesta [...] nuovo [...] (i diritti co-me «variabile [...] lontano dalla normalità del modello assistenzialista e [...]. Crediamo che [...] pensi a ben altro [...] per il lavoro stretta tra go-verno, forze [...] lo-cali. Quel che occorre far [...] una strategia mirata su una realtà, quella [...] Sud, [...] cui quasi la metà del lavoro è [...] è capaci di assorbire appe-na il [...] degli incentivi statali alle [...] si riesce a spen-dere migliaia di miliardi [...] Ue, dove è più drammatico il problema [...] della crimi-nalità. E allora [...] bisogno di una lotta su [...] piani e con più prota-gonisti. Abbiamo visto come ne [...] congresso del Pds met-tendo in relazione politiche [...] riforma sociale, legalità, protagonismo dei giovani. Romiti dice: è necessaria [...]. Bene, ma che sia [...] non bivacca sul deser-to delle garanzie e [...] consenso, a [...] alle esigenze di una [...] crei le condizioni per la emersione e [...] che non spenda a pioggia ma punti [...] delle condizioni ambien-tali favorenti: infrastrutture, istruzio-ne, professionalità, [...] delle nuove imprenditorialità [...] del prestito [...] ai giovani. Una ta-le politica ricade [...] della maggioranza governa-tiva. Anzitutto, ma non esclusiva-mente. Fini richiama seccamente Berlusconi a [...] esagerare con le sue aperture in nome delle riforme, [...] Europa e dello sviluppo. Sotto questo aspetto essenziale [...] Polo [...] esiste come entità politica. Lo si è visto [...] An e lo si vede proprio nel Sud [...] Fini vede come un ser-batoio di consenso [...] da eccitare invece che [...] in bilico tra di-sastro e [...]. Politica sì, ma al-ta: [...] tenere insieme Europa e lavoro. Crediamo che nessuno più [...] auspi-care tale evento. Bisogna ricordare però che, [...] siamo al terzo anni-versario [...] di Mogadi-scio che stroncò [...] Ilaria e [...] e fino ad ora [...] fatta alcuna chiarezza su tale tragico evento. Qualunque trattativa in corso non [...] prescindere da una irri-nunciabile pregiudiziale. Il vice presidente del Consiglio, [...]. Walter Veltroni, ci ha [...] Governo italiano non po-trà [...] alcuna iniziati-va con un [...] se questo prima non avrà chiarito le [...] cause di questo orrendo delitto che ha [...] di due cittadini italiani. Di questa pregiudiziale sono [...] il sot-tosegretario agli Esteri Rino Serri e [...] per la Somalia dr. /// [...] /// Nessuno chiede che la Somalia [...] al suo destino, ma non si può [...] rapporti fra i due paesi senza un [...] giustizia. Non si creda che [...] che si può risolvere con-dannando a morte [...] ma svelando quali sono i mandanti e [...] tale efferato delitto. Un atto di vera [...] migliore inizio di [...] rapporti fra i [...]. /// [...] /// Un atto di vera [...] migliore inizio di [...] rapporti fra i [...]. (0)
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