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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1562700389.

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Non è la prima [...] la presenza di musulmani in Francia, la [...]. Si erano già qualificate Marocco, Tunisia [...] Arabia Saudita (per non parlare della Nigeria, [...] è assai diffuso e che va considerata [...] dei mondiali; non ce [...] fatta, invece, [...] paese con una buona [...] è toccato [...] che pareggiando 2-2 in Australia [...] di Teheran) ha eliminato i «canguri» grazie [...] gol segnato in trasferta. [...] vinceva 2-0 dopo [...] (reti di [...] e [...] ma nel secondo tempo [...] è andato in gol con Bagheri e [...]. In Iran la partita [...] da circa 60 milioni di persone, molte [...] le lezioni in anticipo per permettere agli [...] la partita in televisione (alle 12. Inconscio Islam «La psicoanalisi? Una [...] la religione» ROMA. [...] islamica è una religione militante [...] non per questo nega a priori [...] della sfera politica o prelude [...] una inevitabile deriva teocratica. A [...] è la [...] storia millenaria. La politicizzazio-ne [...] si manifesta per 13 an-ni [...] tempi di Maometto, nella sta-gione [...] ma non in quella [...] e torna ad imporsi in [...] decennio. In mezzo, [...] tanto per gli sciiti che [...] i [...] di con-taminazione tra le grandi [...] la sfera religiosa e quella [...] è nel mondo islamico più marcata che nelle società [...] predomina il cristianesimo. Lungi dame sottova-lutare gli elementi [...] presenti nel radicalismo [...] in modelli statuali, come quello [...] gerarchizzati e caratterizzati da una commistione totale tra reli-gione [...] politica, ma questo non de-ve portarci [...] e pericolosa conclusione che [...] in sé sia [...]. Inizia così, con questa [...] il nostro col-loquio con il professor Olivier Car-ré, [...] Fondazione ricer-che [...] di Parigi, uno dei [...] francesi del mondo islamico, autore di nu-merosi [...] laico» (Il Mulino). In questo senso, il ritorno [...] va inteso anche una forte rivendicazione di identità, come [...] della tradizio-ne contro quello che viene percepi-to come il [...] cultu-rale oltre che economico, [...]. Abbiamo incontrato il pro-fessore Olivier Carré [...] Roma, in oc-casione del seminario: «Capire [...]. [...] tra dialogo e con-fronto». Un concetto [...] rispetto ad una percezione diffusa [...] Occidente che vuole [...] come sinonimo [...] religiosa, di una visione chiusa, [...] dello Stato. E il discorso vale [...] sunnita. Nella tradizione islamica, Maometto [...] profeti, la cui autorità discende direttamente da Dio. Dopo di lui, nessuno [...] ragioni trascendenti il proprio potere terreno. Per la gran-de tradizione [...] e quello politico è la norma. Gli ulema e gli [...] reli-gione hanno le loro funzioni reli-giose: dottrine, [...] campi del diritto. I califfi, i [...] re,i presidenti hanno le [...] legge, polizia. Certo, nel corso dei [...] ai giorni nostri ci [...] nella religione islamica una [...] politica e statuale. Ma si è sempre trattato [...]. [...] decennio il radica-lismo islamico ha [...] la [...] in-fluenza nel mondo arabo e [...]. [...] il fallimento dei regimi arabi [...] il crollo di ideologie mobilitanti [...] furono il sociali-smo [...] o il panarabismo. [...] la rivendicazione orgogliosa delle proprie [...] contro una modernizzazione forzata di stampo occidentale. [...] è il caso della Turchia, [...] che ha significato il [...] Stato [...] religiosa. [...] radicale, inoltre, si nutre della [...] sociale di moltitudini di [...] della frustrazione di quella piccola [...] si [...] regimi «laici» come quello di Nasser o dello Scià di Persia. Dietro il radi-camento dei [...] sono ragioni materiali ma anche politiche ed [...] ricambio delle [...] al po-tere. [...] mondo arabo vi è una [...] questione democratica irrisolta e dentro questo vuoto di partecipazione [...] alla gestione del potere crescono [...] militare e quello integralista, due [...]. Il radicalismo islamico come ri-volta [...] le [...] al potere, dunque. Ed è una rivolta che [...] da lontano ed investe tutti i regimi [...] a partire dagli anni Cinquanta. Questi regimi ten-devano, almeno inizialmente, [...] considerare [...] come un fatto secondario, come [...] che ap-parteneva al passato, che [...] umiliato. Salvo poi, come nel [...] Nasser ed oggi dei generali al-gerini, innalzare [...] a religione di Stato [...] maggiore difficoltà, per cementare regimi tra-ballanti. E tutto ciò a [...] politiche e dei diritti civili. [...] politico lo si reprime o [...] si [...] ma solo in rari casi [...] cerca con esso, con le sue istanze organiz-zate un [...] dialettico, in gra-do di favorire una piena evoluzione democratica. È [...] di ieri [...] anche [...]. Ma la re-pressione come [...] stru-mentale accondiscendenza hanno provocato e continueranno a [...]. [...] chi, [...] ritiene che la lotta [...] islamico debba avvenire solo sul [...] repressivo. Ma basta que-sto per contrastare [...] diffusione [...] «No, non basta. La storia del mondo [...] che la repressione ha [...] diffusione del pensiero e dei movimenti fondamentalisti. Natu-ralmente nessuno può pensare [...] con gli sgozzatori di donne e bambini. Ciò che ritengo necessario [...] lo sviluppo di un reale processo di [...] con [...] radicale, a cui non [...] precondizione di [...] di «islamizzare» la società, [...] terrore come strumenti di [...]. [...] e [...] un rapporto difficile, spesso conflittuale. È possibile impostare questo [...] «È possibile ad una condizione: [...] tra pari, non impositivo. Demoniz-zare la cultura musulmana o [...] retriva, ana-cronistica, fa solo il [...] degli inte-gralisti che su questa «demonizza-zione» [...] -inteso peraltro, e a torto, [...] omogenea, [...] interne -da parte [...] traggono forza per alimentare la [...]. Sarebbe davvero un tragico er-rore [...] divenisse per [...] in particolare per [...] il nuovo «impero del Male», [...] cui fare fronte come avvenne, nei decenni [...]. Umberto De Giovannangeli Un [...] il dialogo Si è concluso ieri a Roma [...] promosso dal Gruppo del Partito del Socialismo [...] Pds «Capire [...] tra dialogo e confronto». Ai due giorni di [...] numerosi studiosi provenienti dai paesi di frontiera [...] Medio Oriente e del mondo musulmano con i quali [...] parlamentari europei e dirigenti della Quercia, insieme [...] studiosi europei [...]. Tra i contributi della [...] a quelli di Olivier Carrè e Adnan [...] (che abbiamo intervistato in [...] Mohamed Sid Ahmed, una [...] autorevoli [...] e Joseph [...] professore di economia a Sidney. Ha chiuso i lavori Umberto Ranieri, [...] attività internazionali del Pds. ///
[...] ///
Adnan [...] è un neu-ropsichiatra e [...] scritto uno studio sulla violenza nel suo [...] («Il [...] della violen-za», presto tradotto anche in Italia) [...] in Europa che in Libano, suo paese [...]. ///
[...] ///
La [...] una disciplina nata [...] borghese e occidentale, e solo [...] poteva nascere. I suoi [...] si formano [...] della più generale concezione [...] come un individuo, simile agli [...] individui, che può [...] libertà individuale. Nella cultura islamica, invece, [...] è innanzitutto subordinato [...] del tutto. [...] arabi non riescono a garantire [...] sod-disfacimento dei bisogni primari: si può [...] tempo» con la psiche e [...] quando ci sono problemi più [...] una scienza laica come la [...] con un ambiente profonda-mente religioso come quello islami-co? Come [...] gli analisti, quali problemi affrontano? La strada per [...] è la stessa? E, alla [...] può la psicoanalisi aiutare a cam-biare il mondo arabo, [...] che non [...] Troppe domande. Il professor [...] fuma il suo sigaro, [...] «Nei primi an-ni Cinquanta [...] di analisti egiziani tentò di portare la [...] Egitto. Era [...] in cui il [...] il più possibile la cultura [...]. ///
[...] ///
E ancora oggi non ci [...]. Quali sono [...] per «importare» la psicoanalisi [...] «Sono tre i motivi principali. Il primo: la psiche, [...] è lo spirito, è terreno religioso. Il sacro appartiene a Dio, [...] uomini: se vuoi curare [...] devi rivol-gerti a Dio. La seconda, è che [...] lavorare, ha bisogno [...] e nei paesi arabi [...] ancora a questi livelli. La terza è che [...] della psi-coanalisi sono fondati [...]. La [...] è fondata sul piacere di [...] in comunità. La psicoanalisi è frutto del [...] e di una concezione egualitaria [...] nel mondo islamico non è [...] entrata in con-tatto con i punti fondamentali [...] religioso, come ci sono stati [...] voi conflitti con la Chiesa cattolica. In realtà, parlerei di [...] pro-prio conflitto culturale. I diritti [...] sono diritti laici e sono [...] o buddista. La religione islamica, invece, [...] della vita, la filosofia, cultura. [...] che nei paesi arabi ci [...] pochi psicoanalisti. In Libano ho fondato [...] il Libano un paese vicino [...] abbiamo meno problemi. In Egitto ci sono [...] tre psi-coanalisti al lavoro. Tutti abbiamo studiato in America [...] Europa. In realtà, la religione [...] meno la psicoanalisi da quando molti si [...] le teo-rie di [...] il quale ha tolto [...] freudiana e lo ha [...]. [...] la relazione tra uo-mo e [...] è molto [...]. Ha molte pazienti donne che [...] è diverso dalla donna e [...] donna è diversa [...]. Cre-do che le donne [...] loro differenza. In Occidente si confonde [...] per uomo e donna, [...] e i diritti che io chiamo [...]. Nel caso di molti paesi [...] la differenza è sia psicologica che [...] dei diritti. ///
[...] ///
Il mio compito è [...] il possibile perché ac-cetti la [...] differenza. Per [...] e per [...] il proble-ma è lo stesso, [...] si traduce nella [...]. [...] non le vengono tanto da [...] stessa, quanto [...]. ///
[...] ///
In Occidente la donna [...] tale livello di emancipa-zione che può far [...]. [...] la donna, [...] la propria identità, si deve [...]. Fare lo psicoanalista è, [...] «La psicoanalisi non è religione né ideologia. Può solo contribuire alla [...] di ciò che sia-mo e di quello [...]. Nei paesi arabi siamo [...] perché gli ostacoli religiosi sono molti. Invece di parlare di politica, [...] lentamente sul privato. Gli psicoanalisti arabi cercano di [...] co-noscere [...] le persone al problema e, [...] di fare in modo che don-ne e uomini stiano [...]. Credo che il processo durerà [...]. Lei lavora sia in Libano [...] Europa. Che differenze ci sono [...] «Lavoro tre settimane a Parigi [...] una a Beirut. Ho pazienti in Francia [...] Libano, tutti arabi. Ma non sono gli [...]. I miei pazienti francesi soffrono [...] dello stesso male, [...] soffrono [...] e sono depressi. [...] ca-tegoria soffre per la trasformazione [...] in Occidente e la dimi-nuzione del ruolo del padre. Nei paesi arabi il padre [...] un padre auto-ritario. [...] un odio latente e inconfessa-to [...] i loro padri. La figlia ha re-sponsabilità più [...] che i fi-gli maschi: tutto [...] della [...]. [...] libertà alla [...] sessualità, [...]. [...] è violento e le donne [...] non avendo via [...] rimangono cri-stallizzate in un corpo [...] diventa sacro. Ci sono molte figlie, [...] un lutto interio-re nei riguardi [...]. Nella [...] solo come oggetto sessuale. Da noi si dice che [...] un uomo e una donna sono soli [...] una terza perso-na che li [...] sempre, Sata-na. Satana è la pulsione [...]. Lo sforzo diventa quindi separare [...] dalla donna. La donna va coperta. Ma il velo, [...] negativa, può diventare per molte [...] arma di ri-vincita: le dà [...] diritto di parlare, an-che con una certa aggressività, con [...]. Il fondamentalismo è anche [...] «È un modo di esistere [...] mon-do, una filosofia di vita. [...] ha paura di [...] ignota e tende a tornare [...] radici [...]. Stefania Scateni Intervista: Olivier Carrè «Un tragico errore fare [...] del male» Tariffe di abbonamento Italia [...] Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) -oppure presso le Federazioni del Pds. Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

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Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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