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La mostra si inaugura [...] solo per oggi [...] è gratuito per le [...] Palazzo Gotico di Piacenza e espone [...] di opere che segnano [...] del percorso artistico italiano. È il Romanticismo a [...] di partenza con il «Ritratto [...] del veneziano Francesco [...] un quadro datato 1834 [...] lungo tempo è pesato un malinteso (si [...] ritratto di Chopin) e si prosegue con «La [...] coscritto», del 1862, di Girolamo Induno, un [...] e aneddoto. Una prima finestra sul [...] da «Pagliai» di Silvestro Lega, macchiaiolo militante [...] quadro del 1890, come spiega il direttore [...] Galleria [...] moderna Ricci Oddi, «documenta [...] fase della [...] produzione». Una parte del Simbolismo [...] «Sirena», del 1900, di Aristide Sartorio (ne parlò [...] il giovane Pirandello), mentre [...] secolo viene rappresentato dal [...] «Ritratto [...] madre», del 1910, di Umberto Boccioni e [...] «Ecce [...] (1906), scultura in cera [...] Medardo Rosso, tentativo di tradurre in tre dimensioni le [...]. Simbolo, a loro modo, [...] due interni di Mario [...] e «Famiglia in giardino» [...] Amedeo Bocchi. Della fase più propriamente [...] propone alcuni capolavori, «Il ritratto di Bruno [...] di Massimo [...] e «Le donne in [...] Felice [...] «dalle figure immobili, assorte [...] ancora Fugazza, «sotto una luce fredda e [...]. Ancora, il «Vaso di [...] di Filippo De Pisis. Le opere sono state [...] anni di ricerca da Giuseppe Ricci Oddi, [...] dedicò la propria vita alla costituzione di [...] che documentasse lo sviluppo delle arti in Italia, [...] alla città in un edificio costruito appositamente. Mostra con documenti inediti [...] vissute da uomini e donne tra il [...] 1945 Lettere, manifestini e parole [...] Milano in [...] anni di guerra In [...] della nostra storia: dalle batoste di Adua, [...] Libia e la fine del fascismo. Il sarcasmo degli anarchici [...] lettera scrivevano: [...] soldato, ammazza, fatti ammazzare [...]. Tutti oli su tela [...] il pittore «rotondo» imprime la propria visione [...]. Il convegno Il pensiero [...] Si [...] il 18 marzo, pres-so la sala conferenze Chiusa [...] di Alberobello, la terza [...] «Seminari di marzo» sul tema «Il pensie-ro meridiano: [...] dei valori [...]. Durante la manifesta-zione, che [...] 18 al 22 marzo verrà affrontato il [...] della donna nei paesi mediterra-nei, il dialogo [...] Africa, [...]. Officina Il lavoro secondo Sironi [...] ex Officine Bosco, una [...] Mario Sironi e intitolata «Sironi, il lavoro [...]. In tutto, duecento opere, [...] del movimento «Novecen-to italiano». Fra le altre cose, [...] per le grandi opere monumentali [...]. Il concorso «Libri mai visti» [...] edizione Via alla terza edizione del concorso nazionale dei Libri mai visti, ovvero prototipi di libri [...] in pubblico o recensi-ti. Vengono ammessi «in [...] e rilegatura «a [...] originale. Per informazioni rivolgersi [...] alla cultura di Russi (Ravenna), [...] 0544-587643. Il periodo preso in [...] 1885, quindici anni dopo la presa di Porta Pia, [...] 1945, [...] del ritorno della libertà [...] Italia [...] della fine della guerra. La mostra si articola [...] e si intitola: «Che [...] di nuovo? Niente: la [...]. La sede milanese ha [...] Palazzo della Ragione e le vicende che illustra [...] prima guerra mondiale. Nella sede di Sesto San Giovanni «Spazio Arte» si parla [...] della guerra di Spagna [...] guerra mondiale, sfociata nella sconfitta della Germania [...] Hitler [...] nel ritorno della libertà nel nostro paese. Gli enti organizzatori sono [...] Stato, il Comune di Milano, la Provincia di Milano, [...] Comune di Sesto San Giovanni, in collaborazione con [...] Fondazione Antonio Mazzotta. Il catalogo (Edizioni Gabriele Mazzotta, [...] 1080 illustrazioni) costa 90. I temi trattati dalla [...] I combattenti; [...] civile e militare; la [...] vittime; le imprese e gli imprenditori; le [...] artistico e culturale; la guerra nella vita [...] della guerra. Ogni sezione è introdotta [...] esplicativo su ogni singola guerra. Domanda e risposta che, [...] potrebbero essere scambiate per battute alla [...] oppure, più semplicemente, per [...]. Non così nei primi [...] secolo, quando le cosid-dette imprese africane di [...] di [...] Italia nata da poco, [...] affatto surreale. Cominciava proprio così un [...] Corriere della Sera del 10 febbraio del 1912, [...] il ritornello di «Tripoli bel suol [...] e quan-do i nostri [...] contadini e quasi tutti analfabeti, venivano strappati [...] per essere spediti in una terra sco-nosciuta [...] che non si era mai sognata di [...] nostro paese. Proprio [...] è stato scelto come [...] mostra [...] di straordinario interesse, che, [...] «uomini e donne del Mila-nese di fronte [...] il 1885 e il 1945. Un arco di tempo [...] in cui rien-trano le batoste di Adua, [...] Libia, la prima guerra mondiale, [...] il criminale sostegno al [...] Franco [...] guerra di Spagna, la seconda guerra mondiale, [...] Resistenza, la caduta del fascismo, il ritorno [...]. Da allora, sono passati [...] per nostra fortuna, non [...] stata più guerra. La mostra, organizzata [...] di Stato, dal Comune [...] Provincia di Milano, dal comu-ne di Sesto San Giovanni, [...] con la Fondazione An-tonio Mazzotta, è della [...] questo «secolo breve» che tratta, inglobando una [...] do-cumenti, in larga parte inediti, fo-tografie, rapporti [...] e questori, lettere dal fronte censurate, giornali [...] bandi che minacciano fucilazione, scritte pacifiste, reso-conti [...] giornali e riviste [...] vignette satiri-che, appelli per [...] contro [...] nazista, parole [...] per [...] ma anche di documenti [...] costume ( i teatri, i ci-nema, la [...] Rinascente, le code, il razionamento, la borsa ne-ra [...]. Una mostra su tante [...] rimosse dalla memoria. Una sede espositiva, co-me [...] saggio di Fiammet-ta Auciello e Michele Dean, [...] edito da Gabrie-le Mazzotta, «come la piazza [...] formano i capannelli della gente che commenta [...] si svolgono le pubbliche ma-nifestazioni (fino a [...] dove si effettua di nasco-sto [...] di volantini di op-posizione, [...] le scritte sui muri o si graffiano [...] nel periodo della Re-sistenza, sui cristalli delle [...] accanto al Duomo». Spesso [...] della mostra è data [...] tesi diame-tralmente opposte: dai manifesti dei «futuristi», [...] guerra «come sola igiene del mon-do», al [...] sociali-sta di Milano, Caldara, tenuto il 29 [...] nella Casa del [...] alla presenza di [...] «si unisce al proletariato nella protesta contro [...] al manifestino anarchico del 1907, che dice «Va [...] fatti ammazzare per la grandezza [...] per allargare oltre il Medi-terraneo, [...]. Questo ti dirà la [...] tu non cre-derai. Soldati che sovente van-no [...] perchè morti di fame. Scrive al prefetto il 30 [...] del [...] Achille De [...] «Mi permetto di importunare [...] V. So-no da tempo disoccupato [...] casa regna solo della grande miseria e [...] privo del puro necessario. Eccel-lenza pur nella Miseria [...] sento tanto orgoglioso di essere un buon Italiano [...] a qualsiasi sacrificio. /// [...] /// Sono tantissimi gli aspetti [...] nelle due sedi espo-sitive (Milano e Sesto San Giovan-ni), [...] vanno visti con attenzione e soprattutto senza [...]. Non è tempo perso [...] ogni volantino, ogni telegramma, è cosa che [...]. Ogni documento della Resi-stenza è [...] per ricordare che la li-bertà di cui [...] oggi è costata il sangue [...] di piazzale Lo-reto [...] le torture che gli antifascisti [...] in una ca-sa di via Rovello, che poi divenne [...] sede del Piccolo Teatro di Paolo Grassi e Giorgio Strehler. I nati dopo il [...] vi-sto le macerie fumanti della Scala o [...]. Passeggiano nella bella galleria, [...] Palazzo Marino, sede del Comune, a piazza della Scala, [...] che anche lì, fi-no al [...] soltanto rovine. Finchè, in una giornata di [...] primavera del [...] in quella medesima piazza dove [...] affaccia il Duomo, i partigiani festeggiarono la liberazione. [...] Paolucci Il regista cileno Alejandro [...] pratica da anni i [...]. E li racconta in [...] lo [...] della montagna sacra «È [...] terapia, in cui i pazienti debbono compiere [...]. E dopo le sedute, [...] ai clienti» Tutti i mercoledì sera a Parigi, [...] Rue de la Volga, Alejandro [...] regista di culto ma [...] sacro», tiene il suo ca-baret mistico. Un appuntamento se-guito, da [...] da una folla di fedeli ammiratori. Allora ho affittato una sala [...] ho intrapreso a tenervi conferenze. Alla fine faccio una [...] chiesa, per pa-gare la sala. Accanto [...] un caffè, do-ve, [...] a leggere i tarocchi. Da [...] nasce la mia [...]. Che rapporto ha con [...] «La sessione dura [...]. Esami-no innanzitutto il loro [...] il problema e gli suggerisco cosa fare. Loro vanno via, realizzano [...] magico e poi mi scrivono [...]. Non esiste un si-stema: è [...] come realizzare un paio [...]. Mi capitò il [...]. Ho scoperto così che aveva [...] proprie ovaie. Le ho suggerito di [...] ses-suale con suo marito. Gli ho detto poi [...] mendicante, anda-re davanti al teatro [...] e di cantare chiedendo [...]. Co-sì ha risolto il [...]. Come mai dal 1973, anno [...] «Montagna sacra», fino a «Santa [...] del 1989, [...] stato un così [...] «Generalmente realizzo un film ogni [...] anni, dopodiché, esaurito quello che dovevo dire, magari [...]. In quegli anni avevo [...] Task, ma il produttore è fal-lito e [...] mai uscito. Comunque era un film [...]. Sulla vita degli elefanti [...] India. Non ho mai davvero volu-to [...] uscisse nei cinema». [...] «Una meraviglia. Ha cambiato la mia [...]. Credo sia stato interes-sante [...] vita della formica. È una [...] con i suoi principi, la [...] saggezza». La [...] carriera di regista è iniziata [...] tardi. Come mai? «Fino ai [...] Messico, avevo realiz-zato cento opere di teatro [...]. [...] nel mimo, ho scritto [...] Marcel Mar-ceau: Il fabbricante di maschere, Il [...] Il mago, Il sa-murai. Era lui che mi [...] voleva qualcosa di nuovo. Poi ho lavorato anche [...] Maurice [...] come mimo e come [...]. I suoi rapporti con [...] Cile, [...] Che impressione le ha fatto [...] «Me ne sono andato [...] arrivasse Allende e vi sono tor-nato poco [...] di Pino-chet. Oggi il Cile sta cercando [...] ricostruire una demo-crazia. Sono molto co-nosciuto in Cile, [...] le [...] novel-le, i miei libri. Il fatto di essere [...] 40 anni mi ha reso un per-sonaggio [...]. Trovo che sia un [...] risorgimento economico, la Svizzera [...] Latina. Negli anni [...] pur-troppo, [...] artistica si [...]. Lei ha sostenuto che [...] Cile, [...] anni [...] incarnava il mito [...]. Perché? «Perché era come [...]. Gli in-diani cileni, negli [...] di non avere tradizioni, per-ché non avevano [...] gli [...] gli Aztechi, erano guerrie-ri. Così si dovevano creare [...]. Allora hanno creato la [...]. Nel Cile degli anni [...] di vivere il periodo [...] quando ogni cinese, prima di [...] una poesia. Ricordo che i professori [...] ministri, be-vevano continuamente vino insie-me ai giovani, [...] vino cileno è buono come quello france-se. /// [...] /// Quante volte torna [...] anno? «Almeno due volte. Anche per-ché, per contratto, [...] libri prima in Cile, poi in Europa. In [...] dico che bisogna sem-pre [...] nella terra in cui si è nati. Nella mia casa di Parigi, [...] conservo un vaso pieno di terra del [...] Cile». Jonathan Giustini [...] di Alejandro [...] Feltrinelli, [...]. /// [...] /// Jonathan Giustini [...] di Alejandro [...] Feltrinelli, [...]. (0)
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