Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 1549132975.

[...] / domenica 5 agosto [...] per uscire un libro di foto di Uliano Lucas, [...] «Tra [...] e [...] pubblicato [...] Musolino. Anticipiamo alcune foto tratte [...] brani della prefazione scritta da Ferdinando Adornato. Si può fotografare il [...] Si può rendere con una fotografia, o [...] intero servizio, un quadro [...] di quel complesso universo [...] del malessere? Io credo di no. I giovani ammettono solo [...] cogliere un attimo, [...]. Ma non è possibile trovare [...] chiave universale. Quando pensi di averla [...] un minuto dopo che la scena è [...]. Che sei rimasto vittima [...]. I giovani non permettono [...] complessive. I giovani si definiscono [...]. I giovani sono cinema [...]. Non sono mai fotografia. ///
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Lucia esce di casa [...]. Dal lunedì al venerdì [...] in un grande magazzino. ///
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[...] jeans stinti. ///
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La darai poi a [...]. Un tempo la foto [...] si chiamava cliché. ///
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Ecco il cliché di Lucia: [...] e volitivi. Una ragazza di periferia [...] del sabato sera. Le occasioni di Lucia. ///
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Ma quella foto è, [...]. È ferma alle 17,30. E soprattutto ha un [...] borsetta di Lucia ma si ferma in [...]. Non ci fa vedere [...]. ///
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Lucia entra in un [...]. Chiede della toilette. La [...] borsa entra in funzione. Come fosse quella di Mary [...]. In cinque minuti la [...]. Dentro ci finiscono jeans, [...] anche i capelli. Escono trucco, borchie, spille. Esce anche lei. ///
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Scatti una foto e c'è [...] nuovo cliché. Questa volta reclama: giovane [...] anni, atteggiamento apatico, ostile. ///
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Un altro aspetto [...] giovanile è raccontato: i [...] tranquilli. Questa di Lucia è una [...] vera. Ma noi che leggiamo, [...] le foto, non sapremo mai del suo «Inganno». E [...] il suo «effetto ottico» [...] metafora più vera della questione giovanile. Della [...] irriducibile ostilità a farsi fotografare. Perché le crisi di [...] gli attimi e gli sguardi. ///
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E anche i singoli [...]. ///
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Ha fatto bene perciò Uliano Lucas [...] rifiutare, mentre si accingeva al suo lavoro, [...] «viaggio nel pianeta giovani». Parole fuori del tempo. ///
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Ha fatto bene a [...] situazioni. ///
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Ha fatto bene a [...] della [...] fatica la varietà. Solo così può [...] alla lettura. E forse «catturare» anche [...]. Solo così può fare, [...] e uno spettacolo. Che è credo il [...] suo lavoro. Chi è malato di [...] e di «messaggio», sappia che li potrà [...] brandelli». Quando con piccoli dolci [...] quando con piccoli incredibili soprassalti di violenza. Mai nella loro totalità. Chi ama i giovani deve [...] 1 [...]. Nel loro continente, infatti, [...] delle meraviglie dominano i trabocchetti, le trappole, [...] recite. Il mondo del giovani [...] Harold. Quello degli adulti Maude. Tra loro [...] e [...] non saranno mai netti, [...]. Il travestimento, [...] prevarranno di fronte a [...] ogni costo assegnare loro [...] a tavolino. ///
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Ecco perché, di fronte [...] giovani, hanno fallito, In questi anni, quasi [...]. Sociologi, politici, sacerdoti. Hanno fallito le Grandi Interpretazioni. [...] invece un disco dei New [...] che aveva per titolo «Senza [...] bandiera». Forse potrebbe essere questo [...] la colonna sonora della questione giovanile dei [...]. ///
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[...] è sempre stato il [...] ogni contraddizione tra giovani e adulti. [...] del sonno a quello [...]. Da quello dello studio [...] gioco. Fino a [...] la macchina fotografica [...] la dimensione [...] giovanile. Eppure le immagini riescono [...] più di quanto non abbiano fatto alcune [...] non hanno saputo vedere il filo sottile [...] e [...] del lavoro. Dai quattro al venticinque [...]. E ancora oltre. Non c'è niente di [...] chi sta cominciando a comprendere la realtà [...] tempo. In realtà è il [...] tutta la nostra vita. Senza orologi si fermerebbe [...]. Le famiglie, le produzioni, [...] Stati. Ma, con gli orologi, [...] Stato assumono ritmi odiosi e assoluti. Contro 11 tempo della [...]. Solo il denaro e [...] in grado di interrompere questo circuito di [...]. E la vita dei [...] tra tempo di vita e tempo di [...]. Oscillando tra il bisogno [...] quello di possesso. Tra tenerezza e violenza. Tra lunghe camminate e [...]. ///
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[...] di Lucia» ha coinvolto anche [...] e Istituzioni. Un inganno contro chi [...]. Contro chi ti chiede [...] o [...] domandarsi che cosa definisce [...]. Contro chi, direbbero i [...] schieramenti ai contenuti. Contro chi è alla [...] definizioni assolute. E così un decennio [...] giovanile. Il decennio dopo non [...]. I diavoli diventano angeli. Un giorno impegnati, il [...]. Un giorno grande leva [...]. Dal mistero della Sfinge [...] Robespierre, [...] Golgota al Palazzo [...]. E In mezzo c'è [...] Werther. Nelle foto di questo [...] volta in volta giovani romantici e giovani [...] e giovani malati, giovani colti e giovani [...]. [...] pure come vogliamo. Ma non possiamo non [...] di fondo: che il filo tra sentimento [...] così labile in tutta la vita [...] negli adolescenti si fa [...] quasi invisibile. I giovani hanno 11 [...] devono trovare un posto nella società al [...]. Fino ad una certa [...] corpo è stato considerato soltanto un pacco [...]. ///
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Ora sono [...] nella quale 11 naturale, [...] la vita deve cominciare a fare i [...] razionale del vivere collettivo. Devono cominciare a fare [...] la parola compatibilità. E il rifiuto di [...] forse proprio [...] migliore per guardare alla [...]. Perché il lavoro è [...] è un problema sociale, [...] la devianza dalle norme morali sono problemi [...]. Solo che un giovane non [...] affronterà mai in quanto tali. Questa è una proiezione e [...] speranza della società degli adulti. Un giovane li affronterà [...] un contrasto di sentimenti e di spazio [...] corpo e quello degli altri. La tua libertà comincia [...] mia, recita un principio della democrazia liberale. La incomprensione totale di [...] la prima contraddizione [...] giovanile. La democrazia liberale non [...] spirito giovane. La prima idea della [...] essere infatti che quella del potere assoluto. Di dominare tutto. Di essere corporalmente al [...]. Nessuno a 18 anni [...] la vita è una continua mediazione tra [...]. Così i partiti possono [...] al giovani cercando parole nuove, ma se [...] continuano ad usare la parola compatibilità senza [...] nuova pratica di potere, di libertà e [...] sarà inutile. Non parleranno mai ai giovani. E forse neanche agli [...]. Ci sono epoche infatti [...] mistero del la «conquista corporale» proprio del [...] espande fino a coinvolgere ogni angolo della [...]. Il mistero dei giovani [...] della società. La nostra è una di [...] epoche. E sembra abbastanza evidente. La questione giovanile non [...] grande questione sociale legata agli sbocchi materiali [...] e del proprio lavoro; è il primo [...] del corpo del singolo col corpo collettivo. Con II «corpo sociale». È la prima grande [...] tra il «cervello» collettivo della so-cietà e [...] corporali. Cioè è una questione [...] a diventare strutturale e produttiva. Ora, gli anni che [...] fine del secolo sono anni che stanno [...] strutturali e produttive in grandi questioni naturali. Pace, Guerra, Ambiente, Inquinamento, Salute. La minaccia della ragione [...] l corpi e i sentimenti di tutti [...] vitali: nella possibilità stessa di continuare a [...] stessa di sopravvivere. Ecco perché la contraddizione [...] sistema da elemento precipuo del disadattamento giovanile [...] di un più generale disadattamento sociale. Bisogna far scoppiare i sentimenti [...] questa epoca. [...] al loro valore negativo [...] consolazione, di difesa dal mondo della tecnica, [...] ragione e della bomba per [...] diventare strumento [...]. Finora il sentimento è [...] di riflusso. E anche i movimenti [...] pacifisti, ecologisti si sono finora caratterizzati in [...]. ///
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Impedire la distruzione delle [...]. Al contrario dei movimenti degli [...] precedenti che si [...] per un forte elemento propositivo, [...] visionario, ina con una precisa idea di futuro. Questo schema andrebbe rovesciato. Per assegnare valore [...] e quindi propositivo, ai [...] sentimenti di questa epoca. Un esemplo importante è [...]. Partendo da un dato [...] posto problemi razionali di organizzazione collettiva. Ma ciò è avvenuto [...] ha avuto il coraggio di mettere In [...] reali della società. Torna un motivo di Pasolini. Non c'è tanto bisogno [...] di alterità. E cioè l sentimenti [...] reali trasformano di più di qualsiasi programma [...]. [...] è anche [...] corporale. Abitudini consolidate sconvolte. Ma da una costruzione, non [...] un Irresponsabilità. Forse per questo Pasolini [...] giovani. Più di tanti leader [...]. Forse di [...] bisogna ricominciare. Perché mille fotografie così [...] possono diventare una «nuova frontiera». Una nuova frontiera che [...] «padri». Nuova frontiera, alterità, vie diverse [...] il Duemila. Tre concetti che fanno [...] uomini. Kennedy, Pasolini, Berlinguer. Tre uomini del secondo [...]. Tre originali, diversissimi «padri». Tutti e tre finiti [...]. La morte li ha [...] In [...] diverso ma tutti nello stesso punto. Son morti col cervello in [...] dopo [...] cercato di [...] per uscire dalle strade prefissate. Per sondare [...] territori. Per loro molti giovani [...]. Forse anche molti di [...]. E quando si piange [...] viene colpito qualcosa di molto vicino. Qualcosa che sta a [...]. E finché può stare a [...] un cervello il futuro non farà mai paura. Ferdinando [...] che ha distrutto la [...] York è stato «autorevolmente» attribuito ad un intervento [...]. Eppure, per la stampa [...] è ferma al medioevo Fuoco sacro [...] fulmine, probabilmente. Ma [...] polemica [...] divino che qualcuno vuole [...] che ha distrutto una parte [...] soffitto della cattedrale di York (un milione di sterline [...] danni) continua a divampare. Da una parte il [...] acqua sul fuoco parlando di [...] e di [...] nei riguardi dei fenomeni [...] delle dichiarazioni del vescovo di [...] intorno a cui si [...]. [...] il contingente per così [...] scuola alimenta le fiamme: è chiaro che Dìo [...] indirizzare un avvertimento a un vescovo blasfemo [...] espresso [...] sul credo cristiano ed [...] Inutile che poi lui affermi [...] un [...] «per me il fulmine [...] Dio», scrive Dorothy Russell al [...]. Ciò che ha elevato un [...] meteorologico al rango di [...] e il fatto che qualche [...] prima [...] nella cattedrale [...] stata la controversa consacrazione del [...] David [...] vescovo di [...]. La cerimonia era stata [...] proteste e proprio la sera prima [...] il dottor [...] aveva difeso le sue [...] Sinodo. Mercanti nel [...] calmare gli animi si [...] voce [...] di Canterbury, il dottor [...]. Sembra assoluta mente miracoloso [...] abbia distrutto soltanto quella parte del [...]. Dov'era Dio quando è partito [...] fulmine? Dire che c'è stato un [...] da una [...] riconoscere che potrebbe [...] stato uno anche [...]. Nel mezzo della polemica [...] a [...] i libri di storia [...] la teoria dei segni divini caduti sulla [...] precedenti. Certo: nel 1892 qualcuno interruppe [...] cerimonia di conferma di un vescovo di [...] minacciando i prelati con una [...] dopo [...] accusati di blasfemia. Poi, certo Jonathan Martin, [...] squilibra [...] che ogni tanto andava [...] dorso d'asino a imitazione del Signore, appiccò [...] danni infinitamente maggiori di quelli subiti dalla [...] incendio. In [...] andarono distrutte le quattro [...] X IV secolo. Compiuta la [...] opera di protesta, Jonathan Martin [...] Dio per [...] resa possibile e fu [...] dichiarato malato di mente e imprigionato. C'è una curiosa appendice a [...] storia. Il riverbero della catastrofe [...] in assenza di cinema e televisione qualcuno [...] a scopo di lucro usando i mezzi [...] tempo. Certo Thomas Hamlet, proprietario [...] emporio di Oxford [...] il [...] and [...] ordinò un diorama ad [...] raffigurante la cattedrale di York In fiamme. Per un mese il [...] allo spettacolo completo di effetti sonori oltreché [...]. Un vero [...]. Poi, più vicino alla [...] non si sarebbe potuto immaginare, una scintilla [...] diorama che andò distrutto. Qualcuno ebbe certamente motivo [...] fatto che oltre al diorama che chiaramente [...] In fiamme in appena venti minuti [...] distrusse completamente il [...]. In questa strana polemica sul [...] di [...] in cui ognuno può dire [...] sembra che ci sia anche [...] lezione per la stampa inglese. [...] volta che ebbe ad [...] dalle origini poco chiare, lo fece con [...]. Così quando la [...] scozzese Carni Compton illuminò [...] città chiamata Livorno con quel dramma di [...] scrìtte colonne su colonne per indicare che [...] avrebbe potuto scegliere luogo peggiore per sostenere [...] inevitabilmente dal sentore di antiche superstizioni condite [...]. Poteva trovare giustizia nel Paese [...] Per [...] dal medioevo in cui [...] circolavano ancora idee di fuochi dalle origini [...] calorose perorazioni [...] di un quarto di [...] del cinque Carol Compton, [...] accusata di «stregoneria» e. Ci sono altri fenomeni [...] avvenuti nello stesso perìodo [...] Incendi. Le famiglie hanno parlato [...] in cui vasi e piatti sono caduti [...] motivo, in presenza di Carol, ma senza [...] fisico. La stampa Italiana ha [...] che vengono spontanee a coloro che conoscono [...] e del mobili nelle case di vacanza Italiane. Ha Invece Intrecciato questi [...] In [...] scenario stregonesco anche se [...] di Carol nelle vesti [...] dà fuoco al bambini ha la stessa [...] trama tipo [...] Trovatore». Ci sono ovviamente Incendi [...] più misteriosi di altri, e magari si [...] I fuochi dei vicini sono più facili [...] quelli che avvengono in casa propria, quello [...] York [...] continua a brillare. E mentre nelle case [...] è arrivata la stagione in cui sì [...] I [...] del vasi che cadono regolarmente dalle mensole [...] Intervento [...] si può presumere che la stampa di [...] Paese del miracoli ne ha tirato fuori [...] delle sue. Dopotutto York è appena [...] del confine scozzese e a nessuno è Illecito [...] giro un po' più ampio del solito [...] preghiere. Insomma, perche non dire [...] a York ha una spiegazione: è stata Carol. ///
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Insomma, perche non dire [...] a York ha una spiegazione: è stata Carol.