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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1950»--Id 1547146223.

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Non sono un filologo [...] naturalmente, soddisfare completamente la richiesta di questi [...]. Ma, per [...] riguarda il marxismo nella linguistica, [...] nelle altre [...] sociali, questo è un soggetto [...] il quale ho un legame diretto. Ho quindi acconsentito a [...] serie di domande rivoltemi da questi compagni. DOMANDA: [...] vero che il linguaggio è [...] sovrastruttura in rapporto alla [...] No, non è vero. La base è la [...] società in un determinato stadio del suo [...]. La sovrastruttura consiste nelle [...] religiose, artistiche e filosofiche della società, nonché [...] giuridiche e [...] genere ad esse corrispondenti. Ogni base ha una propria [...] ad essa corrispondente. La base del sistema [...] propria sovrastruttura, le proprie opinioni politiche, giuridiche, [...]. Se [la base cambia e [...] allora, come conseguenza, la tua [...] muta e viene [...] se una nuova base sor-li [...] allora, dopo di ciò, sorge una [...] ad essa corrispondente. Sotto questo aspetto, il [...] dalla sovrastruttura. Prendiamo, come esempio, la [...] la lingua russa. Nei trenta [...] passati, la vecchia base capitalistica [...] stata eliminata in [...] e una nuova base socialista [...] costruita. Parallelamente, la «sovrastruttura della base [...] è stata eliminata ed una [...] sovrastruttura è stata [...] corrispondente alla base socialista. Le vecchie istituzioni politiche, [...]. Ma ciò nonostante, la lingua [...] è rimasta [...] quella che era! Che cosa è mutato nella [...] in questo periodo? In una [...] misura, il [...] della lingua russa è [...] nel [...]. Molte parole ed espressioni hanno [...] di [...] uno nuora: molte parole [...] sono (comparse dal vocabolario. Ma [...] quanto riguarda il [...] basilare e il sistema grammaticale [...] lingua russa, che Sostituiscono il fondamento del [...]. Inoltre, la sovrastruttura è un [...] della base; ma ciò non [...] che essa rifletta [...] la base, che essa sia [...] neutrale, indifferente al-a sorte della [...] base, alla sorte [ielle classi, [...] carattere del [...]. Al contrario, non appena [...] essa diviene una forza eccezionalmente [...] che aiuta energicamente la [...] base ad assumere una forma [...] a [...]. Non può essere altrimenti. La [...] crea la sovrastruttura [...] perchè essa possa [...]. Basta che sovrastruttura rinunci al [...] dl ausiliaria, passi da una [...] di attiva difesa della [...] base ad un atteggiamento di [...] verso di essa, [...] un eguale atteggiamento [...] tutte le classi, perchè essa [...] il suo valore e cessi di [...] una sovrastruttura. Sotto questo aspetto, la lingua [...] radicalmente dalla [...]. La lingua non è il [...] di questa o quella base, [...] o nuova, di una [...] società, ma [...] corso ella storia della società [...] della tona delle basi di tutti i secoli. Issa è stata creata [...] lasse, ma da tutta la società, da [...] della società, dagli forzi di centinaia di [...]. Essa è stata creata [...] necessità non soltanto i una classe, ma [...] di tutte le classi [...]. Precisamente per questa [...] essa è stata creata come In unico linguaggio per la [...] comune a tutti ! Di conseguenza, la Unzione [...]. Ciò difatti spiega il [...] il linguaggio può egualmente servire sia [...] decrepito sistema, sia il [...] base come la nuova, [...] gli sfruttati. Non è un segreto [...] la lingua russa serviva il capitalismo e [...] russa prima della Rivoluzione [...] così come essa serve [...] e la cultura socialista della società russa. Lo stesso va detto [...] bielorusso, [...] il ka-zako, il georgiano, [...] lettone, il lituano, il moldavo, il tartaro, [...] il turkmeno e le lingue delle altre [...] servivano [...] sistema borghese di queste [...] servono il nuovo sistema socialista. Non potrebbe essere altrimenti. Il linguaggio esiste, il [...] creato precisamente allo scopo di servire la [...] complesso, come mezzo di comunicazione tra gli [...] di essere comune ai membri della società [...] linguaggio della società, che [...] membri della società, [...] dalla loro posizione di [...]. Se un linguaggio si [...] posizione di essere il linguaggio comune del [...] preferenza e [...] ad un qualsiasi gruppo [...] di altri gruppi sociali della società, esso [...] valore, cessa di essere un mezzo dl [...] individui di quella società e diviene il [...] qualche gruppo sociale, degenera ed è condannato [...]. Sotto questo aspetto. Inoltre la sovrastruttura è il [...] di una epoca, epoca in cui esiste ed opera [...] determinata base economica. La sovrastruttura è pertanto [...] eliminata e scompare con [...] e la scomparsa di [...]. La lingua, al contrario, [...] delle epoche, nel corso [...] prende forma, si arricchisce, si sviluppa e [...]. La lingua, pertanto, dura [...] lungo di qualsiasi base o di qualsiasi [...]. Ciò, difatti, spiega il motivo [...] cui la creazione e [...] non soltanto di una base [...] della [...] sovrastruttura, ma di varie basi [...] delle loro corrispondenti sovrastrutture non hanno portato, nella storia, [...] di una determinata lingua, [...] della [...] struttura ed al sorgere di [...] nuova lingua, con un nuovo vocabolario e un nuovo [...] grammaticale. Sono passati più di [...] morte di [...]. In questo periodo il [...] il sistema capitalista sono stati eliminati in Russia [...] terzo sistema, quello socialista, è sorto, Pertanto, [...] le loro sovrastrutture sono state eliminate ed [...] socialista è sorta, con la [...] nuova sovrastruttura. Eppure, se prendiamo come [...] russa, essa non ha, in questo lungo [...] subito alcun mutamento fondamentale e la lingua [...] assai poco nella [...] struttura dalla lingua di [...]. Cos'è cambiato nella lingua [...] questo periodo il vocabolario [...] molto arricchito; moltissime parole antiquate sono state [...] il significato di molte parole è mutato; [...] è migliorato. Per quanto riguarda la [...] di [...] con il suo sistema [...] suo vocabolario basilare, essa è stata conservata [...] essenza come base del [...]. E ciò è del tutto [...]. Difatti, è veramente necessario [...] rivoluzione, la struttura esistente della lingua, il [...] ed il suo vocabolario fondamentale siano distrutti [...] altri, come si verifica dì consueto per [...] Chi [...] vantaggio dal fatto che [...] « terra ». Quale [...] uno si chiede [...] può essere la necessità [...] capovolgimento del linguaggio quando è dimostrato che [...] e la [...] struttura sono [...] adeguati alle necessità del [...] sovrastruttura può e deve [...] sostituita da una nuova nel corso di [...] scopo di dare libero campo allo sviluppo [...] della società; ma come può una lingua [...] ed una nuova venire creata al suo [...] di alcuni anni senza provocare [...] nella vita sociale e [...] minaccia del collasso della società? Chi se [...] Don [...] potrebbe porsi un simile [...] la lingua e [...] produttiva Infine, esisto [...] distinzione radicale tra la [...] linguaggio. La sovrastruttura non è [...] la produzione, con [...] produttiva [...]. Essa è connessa con [...] indirettamente, attraverso [...]. La sovrastruttura, pertanto, non [...] di sviluppo delle forze produttive immediatamente e [...] dopo i mutamenti della base, attraverso la [...] nella produzione, cioè nella base. Ciò significa che la [...] sovrastruttura è limitata e ristretta. La lingua, al contrario, [...] con [...] produttiva [...] e non soltanto con [...] ma con tutte le altre attività sue, [...] sfere di lavoro, dalla produzione alla base [...] alla sovrastruttura. [...] per questo motivo che [...] i mutamenti nella produzione immediatamente e direttamente, [...] cambiamenti della base. [...] per questo motivo che la [...] del linguaggio, che abbraccia tutte [...] sfere di attività [...] è assai più vasta e [...] della sfera [...] della sovrastruttura. Anzi, essa è praticamente [...]. Ciò spiega innanzitutto il [...] la lingua, o meglio il suo vocabolario, [...] stato quasi continuo di mutamento. Il costante sviluppo [...] e [...] del commercio e dei [...] e della scienza, esige che la lingua [...] vocabolario di nuove parole ed espressioni. E la lingua, riflettendo [...] arricchisce il suo vocabolario di nuove parole [...] suo sistema grammaticale. Pertanto: a) un marxista [...] il linguaggio come una sovrastruttura della [...] confondere il linguaggio e [...] un grave errore. DOMANDA: [...] vero che la i [...] avuto ed ha un carattere di classe, [...] una lingua comune e unica non classista, [...] gli individui di una società?RI SPOSTA: No, [...]. Non è difficile comprendere [...] società priva di classi non può esservi [...]. Non [...] classi nella comunità primitiva del [...] e di conseguenza non poteva esservi linguaggio di classe; [...] allora il linguaggio comune ed [...] collettività. [...] che per classe si [...] collettività umana, compresa la [...] primitiva, non è una [...] giuoco di parole che non vale la [...]. Per quanto riguarda lo [...] linguaggio del clan al linguaggio della tribù, [...] tribù alla lingua di una nazionalità e [...] una nazionalità alla lingua nazionale, ovunque e [...] stadi di sviluppo, il linguaggio come mezzo [...] gli individui di una società è stato [...] comune ed unico di quella società, egualmente [...] membri, [...] dalla loro posizione sociale. Non mi riferisco [...] agli [...]. Questi imperi non soltanto [...] non potevano avere un unico linguaggio comune [...] e compreso da tutti i membri [...]. Essi erano conglomerati di [...] popoli, ciascuno dei quali aveva una propria [...] un proprio linguaggio. Di conseguenza, non è [...] e di altri analoghi che intendo parlare, [...] e dei popoli facenti parte di un [...] proprie basi economiche e propri linguaggi, formati [...] passato. La storia ci dice [...] di queste tribù e di questi popoli [...] di classe ma linguaggi comuni per ie [...] nazionalità, generalmente usati e compresi da tutti [...]. Accanto ad essi, naturalmente, [...] dialetti e ì vernacoli ma essi erano [...] e comune linguaggio della [...] nazionalità. Più tardi, con [...] sorgere del capitalismo, [...] della divisione feudale e [...] mercato nazionale, le nazionalità si svilupparono in [...] lingue delle nazionalità in lingue nazionali. La storia ci dice [...] nazionale non è una lingua di classe [...] comune ai membri della nazione, [...] lingua di quella nazione. Si è detto più [...] mezzo di comunicazione tra i membri di [...] lingua serve egualmente tutte le classi di [...] sotto questo aspetto mostra ciò che può [...] alle classi. Ma gli individui, i [...] le classi sono lungi [...] indifferenti alla lingua. Essi tendono ad utilizzare [...] propri interessi, ad imporre il proprio particolare [...] termini ed espressioni speciali. Gli strati superiori delle [...] sono separati dal [...] e lo de [...] nobiliare e [...] borghesia [...] si distinguono particolarmente sotto [...]. Si formano gli idiomi, [...] « classe », i « linguaggi» da [...]. Questi idiomi o gerghi [...] nella letteratura come « linguaggio dei nobili [...] linguaggio borghese », per [...] dal a linguaggio proletario [...] « linguaggio contadino [...]. Per questo motivo, per [...] strano, taluni dei nostri compagni sono giunti [...] la lingua nazionale sia una finzione e [...] esistano solo i linguaggi di classe. Non v'è nulla, penso, [...] di questa conclusione. Possono questi idiomi e [...] come lingue? Certamente no. Essi non lo possono [...] idiomi e gerghi non hanno un sistema [...] basilari propri [...] essi li prendono in [...] nazionale. Essi non lo posso [...] luogo perchè questi idiomi e gerghi sono [...] sfera ristretta di membri dello strato più [...] determinata classe e sono interamente inadatti come [...] per la società nel suo complesso. Che cosa sono essi [...] Essi [...] una raccolta di parole specifiche, riflettenti i [...] o [...] borghesia; hanno un certo [...] e [...] costruzione del discorso che [...] raffinatezza ed eleganza, privi delle espressioni e [...] » costruzioni del discorso della lingua nazionale; [...] certo numero di parole straniere. Tuttavia, [...] ossia la maggior parte [...] del sistema grammaticale, è presa in prestito [...] nazionale. Gli idiomi e i [...] ramificazioni della comune lingua nazionale, non possiedono [...] di qualsiasi genere e sono destinati alla [...]. Chiunque creda che gli [...] gerghi possano svilupparsi in linguaggi indipendenti. [...] di Marx ed [...] lingua Si fanno riferimenti [...] Marx [...] si cita un brano del suo articolo [...] Max », in cui [...] i borghesi hanno « un proprio linguaggio [...] linguaggio « è il prodotto della borghesia [...] è permeato di uno spirito di mercantilismo, [...]. Taluni compagni citano questo [...] di provare che Marx credesse nel « [...] della lingua e negasse [...] di una unica lingua [...]. Se questi compagni fossero [...] avrebbero citato un altro passaggio dello stesso [...] Max », in cui Marx, [...] inciso ai comuni linguaggi nazionali sorti, parla [...] dei dialetti in una unica lingua nazionale [...] concentramento economico e politico ». Marx, di conseguenza, riconosceva [...] una unica lingua nazionale, come forma superiore [...] dialetti, quale forma inferiore, sono subordinati. Che cosa può essere [...] borghese che, secondo Marx, è un « [...] »? Marx lo considera forse alla [...] stregua di una lingua nazionale, con una propria e [...] struttura linguistica? Poteva egli [...] in tal modo? [...] pertanto evidente che questi compagni [...] travisato Marx. Ed essi lo hanno [...] citato Marx non come marxisti ma come [...] della [...]. Si fanno riferimenti ad Engels [...] cita « La condizione della classe operaia [...] Inghilterra [...] in cui egli dice che la classe [...] il passare del tempo, si è differenziata [...] i lavoratori parlano un idioma differente hanno [...] differenti, differenti costumi e principi morali, sentimenti [...] diversi da quelli borghesi. Taluni compagni traggono da [...] conclusione che Engels negasse la necessità di [...] nazionale, che egli credesse, di conseguenza, nel [...] della lingua. In realtà, Engels parla [...] idioma, non di una lingua, comprendendo perfettamente [...] derivato della lingua nazionale, [...] non può [...]. Ma questi compagni, evidentemente, [...] simpatia [...] di una differenza tra [...]. [...] ovvio che la citazione è [...] perchè Engels parla [...] non di una « lingua [...] classe » ma soprattutto di idee, concezioni, costumi, principi [...]. Ed è verissimo che [...] concezioni, i costumi, i princìpi morali, la [...] opinioni colitiche dei borghesi e dei proletari [...]. Ma dove sta [...] la lingua nazionale o [...] classista » della lingua? Può [...] delle contraddizioni di classe [...] di argomento a favore del « carattere [...] nella lingua o contro la necessità di [...] nazionale? Il marxismo dice che la lingua [...] dei regni distintivi più importanti di una [...] benissimo che vi Fono contraddizioni di classe [...] nazione. Riconoscono i compagni di [...] prima parlato questa tesi [...] fanno riferimenti a Lafargue [...] che nel suo opuscolo « La lingua [...] Rivoluzione » egli riconosca il « carattere classista [...] e neghi la necessità di un comune [...]. Ciò non è vero. ///
[...] ///
Ma [...] compagni dimenticano che Lafargue [...] alla differenza tra [...] e gergo, ma riferendosi [...] come « parlata artificiale », ora come [...] definitiva nel suo opuscolo che » la [...]. Di conseguenza, Lafargue riconosce [...] necessità della comune lingua nazionale e comprendo [...] linguaggio [...] » e gli altri [...] sono subordinati e dipendono dalla comune lingua [...]. Ne deriva che il [...] Lafargue sbaglia il segno. Si fanno riferimenti al [...] volta in Inghilterra i lord feudali parlavano [...] » in francese, mentre il [...] inglese [...] che costituirebbe un argomento a favore del [...] » della lingua contro la necessità di [...] nazionale. Questo non è un [...] non tutti I lord [...] a [...] ma soltanto un piccolo [...] di [...] inglesi, alla corte e [...]. In secondo luogo, non [...] « lingua classista » che essi parlavano [...] normale lingua nazionale francese. In terzo luogo, noi [...] trastullarsi con la lingua francese è scomparso [...] tempo senza lasciare tracce, cedendo il passo [...] nazionale inglese. Questi compagni pensano forse [...] feudali Inglesi abbiano [...] per secoli » comunicato [...] inglese per tramite di interpreti. Essi si inorgoglivano del [...] parlavano russo, inciampavano nel francese, che essi [...] solo con accento francese. Significa ciò che non [...] in Russia una comune lingua [...] russa in [...] che la comune lingua nazionale [...] una finzione e che la « lingua classista » [...] una [...] compagni commettono [...] almeno due errori. [...] errore sta nel fatto [...] la lingua con la sovrastruttura. [...] pensano che, avendo la [...]. Ma ho già detto [...] e la sovrastruttura sono due concezioni differenti [...] marxista non può [...]. Il secondo errore di [...] nel fatto che essi considerano gli avversi [...] e del proletariato, [...] due culture sotto il [...] di suggerire al lettore [...] due culture, borghese e proletaria, in una [...] vi debbano essere anche due lingue, in [...] sarebbe legata alla cultura; che Lenin negherebbe [...] comune lingua nazionale; che Lenin crederebbe nel [...] classe » della lingua. [...] di questi compagni sta [...] essi identificano e confondono la lingua con [...]. Ma la cultura e [...] due cose diverse. La cultura può essere [...] ma la lingua, come mezzo di comunicazione, [...] comune lingua nazionale e può servire sia [...] che quella socialista. Non è un fatto [...] russa, ucraina e uzbeka servono ora la [...] queste nazioni proprio come esse servivano le [...] prima della Rivoluzione [...] Di conseguenza, questi compagni [...]. Quando Lenin parlava di [...] partiva precisamente dal principio che [...] di due culture non [...] negazione di una lingua comune ed alla [...] lingue, che la lingua deve essere una [...]. Quando gli esponenti del « [...] » accusarono Lenin di negare [...] necessità di una lingua nazionale e di co [...] la cultura come « non [...]. [...] strano che alcuni dei [...] seguito le orme degli esponenti del [...] (1). Per quanto riguarda il linguaggio [...] la cui necessità Lenin negherebbe, basta [...] lotta di classe tra di [...] alle seguenti [...] se significassero la [...] della società, la rottura di [...] i legami tra le classi ostili. Essi credono che, essendo scissa [...] società e non esistendo più una singola società ma [...] delle classi, una lingua comune della società, una lingua [...] non sia necessaria. Se la società è [...] esiste più una comune lingua nazionale, cosa [...] Rimangono [...] classi e le « lingue di classe [...]. Naturalmente, [...] di classe » avrà la [...] grammatica « classista », una drammatica « proletaria » [...] una grammatica « borghese ». ///
[...] ///
Ma ciò non turba [...] essi credono che simili grammatiche compariranno al [...]. Vi erano « marxisti [...] Paese, i quali asserivano che le ferrovie [...] Rivoluzione [...] erano ferrovie borghesi, che [...] per noi marxisti [...] che esse . Per questo essi furono [...] ». [...] evidente che questa visione [...] della società, delle classi, della lingua, non [...] comune con il marxismo. Ma essa indubbiamente esiste [...] prevalere nelle menti di taluni nostri compagni [...]. [...] naturalmente errato dire che, essendoci [...] lotta di classe, la società si è scissa in [...] le quali non sono più economicamente legate [...] nella società. Al contrario, da quando [...] la borghesia e il proletariato sono [...] assieme da ogni genere [...] come parti [...] società capitalista. Il borghese non può [...] senza i lavoratori salariati: i proletari non [...] essi non si assoggettano al salario dei [...] Se I legami economici tra di essi cessassero, ciò [...] della produzione e [...] cessazione della produzione significherebbe [...] società e la distruzione delle classi stesse. Naturalmente nessuna classe vuole [...]. Di conseguenza, per quanto [...] la lotta di classo, essa non può [...] della società. Solo [...] del marxismo e [...] incomprensione della natura della [...] suggerito ad alcuni dei nostri compagni la [...] della società, dei linguaggi « di classe [...] grammatiche di « classe [...] fa pure riferimento a Lenin [...] che egli aveva riconosciuto [...] di due culture rotto [...] borghese e [...] proletaria, e che la [...] cultura nazionale sotto il capitalismo è una [...]. Tutto ciò è vero e Lenin ha assolutamente ragione. Ma che [...] il n carattere di classe [...] della lingua? Ne deriva che i [...] hanno travisato le opinioni di Lenin. Si fa infine riferimento [...] Stalin. Si cita il passaggio [...] Stalin, [...] cui si dice che « la borghesia [...] partiti nazionalisti erano e rimangono in tale [...] forza dirigente di queste nazioni ». ///
[...] ///
La borghesia ed il [...] realmente dirigono la cultura nazionale, cosi come [...] ed il suo partito internazionalista dirigono la [...]. Ma che [...] il « carattere di [...] lingua? Non sanno forse questi compagni che [...] è una forma della cultura nazionale, che [...] può servire sia la cultura borghese che [...] i nostri compagni familiarità con la formula [...] cultura russa, ucraina, bielorussa [...]. [...] lingua come mezzo di [...] e rimane [...] lingua unica di una [...] tutti i suoi [...] del dialetto e del [...] ina conferma [...] di una comune lingua [...] essi sono le ramificazioni ed a cui [...] del « carattere di classe » della [...] e non marxista. DOMANDA: Quali sono gli [...] La lingua è uno [...] sociali che operano per tutta [...] della società. Essa sorge e si [...] sorgere e lo svilupparsi [...] società Essa muore quando [...]. Senza la società non [...]. ///
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La lingua è un [...] con [...] del quale gli individui [...] con gli altri, scambiano I propri pensieri [...] di comprendersi. ///
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La lingua è un [...] con [...] del quale gli individui [...] con gli altri, scambiano I propri pensieri [...] di comprendersi.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .