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[...] ufficiale, il presidente del Consiglio [...] del governo nella crisi irache-na, non nascondendo la propria [...] per [...] rag-giunto a Baghdad da [...]. Non [...] solo compiacimento nelle [...] quello «di andare quasi da [...] per molti giorni», inseguito dalle accu-se «di incertezze e [...]. [...] un conflitto che avrebbe avuto [...] drammatici soprattutto per [...]. Perchè avrebbe potuto far [...] il Medio Oriente ma anche [...] Mediterraneo. Il primo pensiero del [...] Consi-glio va al Segretario generale delle Nazioni Unite, [...]. Quello raggiunto a Baghdad, [...] Prodi, [...] è affatto un ac-cordo da [...] ma è [...] prevede [...] tutti i siti presidenziali [...] tratta di un accordo che non può [...] modo disatteso o violato». Il valore di questa [...] Prodi, dalla vicenda esce de-cisamente rafforzato il [...] Nazioni Unite: «Credo che questo sia stato un [...] la storia [...] e [...] -dice -esce con un [...] da quello passato. Ed è importante che [...] abbia con-tribuito a [...] questa forza», con [...] dichiarato di fare delle Nazioni Unite il perno di un «nuo-vo e [...]. Ed è anche sulla base [...] queste considerazioni che il presidente del Consiglio [...] duro [...] della soluzione diplomatica, [...] tutte le diffidenze» in quanto [...] che «non potesse comin-ciare alcuna offensiva bellica senza una [...] corale e forte [...]. Ma la guardia non [...]. Ora, avverte Prodi, resta [...] controllare che le ispe-zioni siano fatte in [...] regolare». Anche perché, [...] fidarsi: «Mi fido però molto [...] -degli [...] e delle ispe-zioni che sono [...] precise e rigo-rose. /// [...] /// Il presidente del Consiglio [...] al fuoco di fila delle domande dei [...]. Questioni di politica estera [...] polemiche interne alla stessa maggioranza di governo. A chi gli chiedeva se [...] posizione sta-tunitense per [...] militare abbia agevolato [...] della crisi, Prodi risponde così: «È probabile che [...] che [...] Hussein aveva biso-gno di avere [...] fronte a sé una posi-zione dura e ferma. Quindi ritengo che la [...] servi-ta». E potrebbe servire in [...] il capo del governo italiano, se non [...] parte di Baghdad il rispetto degli accordi, [...] della forza». La macchina da guerra americana [...] Golfo non smobilita: «Io la in-terpreto -afferma Prodi -come [...] e finché non [...] la deci-sione formale del Consiglio [...] Sicu-rezza, credo che gli Usa rimangano in una situazione [...] ovvia e comprensibile fin quando non sarà [...]. Da Bill Clinton a Fausto [...] il «fantasma» del segretario [...] Ri-fondazione Comunista accompa-gna Romano Prodi nella [...] trasfer-ta in Bulgaria. A [...] sono i giornalisti. Tanto basta per far per-dere [...] pazienza al presidente del Consiglio. Non fa in tempo a [...] esito della missione di [...] che [...] parti gli viene [...] il leader di [...] continui ad insi-stere sul fatto [...] il problema delle [...] risolto. [...] ho sempre detto che [...] stato bisogno delle basi, che o la [...] dal Consi-glio di Sicurezza o avrebbe avuto [...] secondario il problema [...] delle basi. E assumendosi an-che rischi [...] che noi abbiamo assunto in questi gior-ni. A Sofia, il presidente [...] Consi-glio [...] informato della presa di posizione di Antonio Di Pietro. [...] tenuto dal governo nella crisi [...] «La ritrosia [...] a seguire le belligeranti in-tenzioni [...] americani -scrive, tra [...] Di Pietro nella consueta ru-brica [...] avviso [...]. [...] rilancia: «Ho resistito, anche [...] isolamento, perché avevo una mia linea chiara: [...] garantita dalle Nazioni Unite. E soprattutto dal fatto che, [...] non venisse rispettato, non resterebbe [...] una soluzione [...]. Umberto De Giovannangeli [...] 2. Ora però le ma-ni [...] destra re-pubblicana può storcere il naso finché [...] è in grado di criticare il presidente, [...] pacifisti è superato, il conflitto coi partner [...] e in pro-spettiva la posizione degli Stati Uniti [...] forte, più autorevole e difficilmente discutibile . Tutti questi elementi portano [...] Clinton ha vinto la [...] partita politica. Per immagi-nare una cosa [...] sconfitta di Clinton, bisogna pensare -come molti [...] settimane passate -che il Presidente degli stati Uniti [...] guerra a tutti i costi. Che cioè per motivi [...] o per un suo calcolo segreto sul [...] o per qualche altra [...] ragio-ne, Clinton desiderasse comun-que impegnare [...] ameri-cano in un attacco [...]. Ma questo è molto [...]. Così come è improbabile [...] abbia «subito» la missione di [...]. Non [...] nessun indizio concreto che [...] Clinton è presidente degli Stati Uniti da [...] in que-sto lungo periodo -immediata-mente successivo alla [...] di Berlino e soprattut-to al dissolversi [...] so-vietico -ha attraversato diverse [...]. [...] Haiti, Corea del Nord, Bosnia, [...] le più importanti. Le ha risolte tutte [...] potenza mili-tare americana, ma senza mai usare [...]. A differenza di quasi [...] predecessori, meno attivi in politica interna-zionale ma [...] scelte militari: [...] Ni-xon, Johnson, Kennedy. Naturalmente è stato molto [...] linea ferma ma non [...] dalle nuo-ve condizioni internazionali, [...] «confronto» con [...] superpotenza, dal potere politico [...] Sta-ti Uniti sulla scena mondiale. E tuttavia ha dimostrato polso [...] una notevole efficienza, e una visione politica assai più [...] e avanzata rispetto a quelle puramente di «potenza» che [...] guidato [...] nel mondo nei precedenti [...]. Il precedente della Bosnia [...] Clinton giocò contro tutti, da una posizione assoluta-mente [...] paese e in Europa -e vinse con [...]. Impiegò [...] nonostante il veto del Parlamento [...] dalla destra, isolazionista -e nonostante la diffidenza [...]. E portò la pace, [...] dove le diplomazie e gli eserciti europei [...] cinque anni. Il braccio di ferro [...] aiuterà Clinton anche in [...] Certamente non lo danneggerà. E in questo momento, [...] stampa contro, inferocita per il fiasco [...] Clinton de-ve stare molto [...] fa-re scivoloni. I giornali sono pronti [...] carissimo, a prezzo decuplicato, il primo errore [...] in qualsiasi campo. Però il vantaggio maggiore [...] di Baghdad sarà per Clin-ton, [...] sul terreno della politica estera. [...] -dopo il lungo periodo [...] alla sconfitta della sinistra israeliana e [...] di [...] -recupera un ruolo importante [...] probabilmente miglio-rando i rapporti [...] -con il governo israe-liano. Se la soluzione della crisi [...] segnerà [...] di una nuova stagione, meno [...] nel processo di pa-ce tra Israele e Palestina, sarà un gran risultato. [...] ROMA Rifondazione Comunista non [...]. Ea Romano Prodi, che [...] Sofia [...] al suo governo un ruolo di primo [...] diplomatica della crisi irachena, Fausto [...] re-plica così: «Ma quale [...]. La verità è che [...] dal go-verno in questo dram-matico frangente è [...] per [...] alla protervia ame-ricana». Il segretario di [...] rilancia anche la polemica [...] «La felice conclusione della crisi irachena -sottolinea -non [...] ma anzi ripropone con mag-giore [...] problema di una piena [...]. Segretario, da Sofia il [...] Consiglio ha rivendicato al suo governo un atteggiamento [...] nella crisi ira-chena, avanzando, sia pur impli-citamente, [...] Rifondazio-ne. [...] «Che la positiva conclusione [...] anche portarci a dire: lasciamo stare, tiriamo [...]. Innanzitutto perché le reazioni [...] presagire nulla di buono. Certo, hanno dovuto far [...] catti-vo gioco di fronte al successo della [...] ma resto convinto che [...] modo di far saltare [...]. Per questo non va [...]. Il rischio di un [...] non è affatto scongiura-to». Ma cosa [...] questo con il governo Prodi? [...] eccome se [...]. La li-nea del governo è [...] caratterizza-ta da [...] ambiguità e da una pesante [...]. Edè con-tro questa politica del [...] che Rifondazione [...]. Ambiguità, doppio binario. /// [...] /// Non [...] dubbio che il governo [...] favo-rire una soluzione diplomatica del-la crisi irachena, [...] abbia-mo apprezzato, ma allo stesso tem-po ha [...] con dichiarazioni di fedeltà [...] americano, e alla [...] politica muscolare, per noi [...]. A cosa si riferisce [...] parla di atteggiamento [...] «Prendiamo [...]. Noi abbiamo salutato po-sitivamente [...] posizio-ne, in quanto rilanciava la soluzio-ne diplomatica [...] recarsi in missione a Baghdad [...] in prima persona la ge-stione della crisi. Tutto bene, dun-que. Se [...] che, a [...] di tempo, Lamberto Dini si [...] davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, sostenendo una posizione giudica-ta non solo da noi di Rifondazione Comunista, ma anche da altri, al-quanto paradossale: mentre a [...] il ministro degli Esteri rimarcava [...] necessità di essere pronti a usare le maniere forti [...]. Se non è [...]. Considerando questo un falso [...]. Una critica nemmeno [...] «Se il presidente del Consiglio [...] delle basi un proble-ma secondario, beh, avrebbe [...] il governo spagnolo: di-chiarare da subito [...] a concedere le basi [...] Usa [...]. Prodi non lo ha [...] silenzio rientra perfettamente nella politica del [...]. Noi, invece, diciamo che [...] ed è di primaria impor-tanza. Perché in gioco è [...] basi Nato e americane comprese. La drammatica vicenda di Cavalese [...] stessa crisi irachena rafforzano la richiesta, che [...] da Rifondazione Comunista, quanto meno di rinegoziare [...] a cominciare da quella di Avia-no». Insomma, la partita delle basi [...]. È una questione che [...] e che riproporre-mo alle altre forze che [...] Prodi. Anche perché, lo ri-peto, gli Stati Uniti non hanno abbando-nato [...] di usare la [...]. /// [...] /// E poi? Qua-le altra «bomba» [...] legata alla crisi irachena, Rifonda-zione Comunista è [...] sul tavolo della mag-gioranza? [...] deve [...] sia tolto il vergognoso embargo [...] il [...] iracheno, che in sette anni ha provocato [...] di migliaia di morti. È questa la nostra priorità, [...] alla luce [...] rag-giunto, nonostante gli Stati Uniti, [...]. Attui piuttosto gli accordi [...] Oslo». /// [...] /// [...] della firma [...] di Baghdad, il politolo-go israeliano Gerald Steinberg confi-da il suo personale pessimismo sulla futura stabilità [...] regione. Non è il solo a [...] in questo modo. Il ge-nerale Moshe [...] capo dei servizi segreti [...] parlando alla radio che «la crisi non [...] riesplodere da [...] a [...]. Clinton esce invece «vittorioso», [...] dalla crisi che ha [...] perdente nel premier israeliano Benjamin [...] sostiene da parte [...] politologo israeliano. Se-condo lo studioso, la [...] crisi, sul fronte interno, da parte di [...] ha palesato [...]. Gli analisti propongono scenari [...] geopolitica in gra-do di consentire un avvenire [...] stato di Israele. Ad un allar-gamento delle [...] Turchia, con la quale è già operativo [...] cooperazione militare che con-sentirebbe il sorvolo dello [...] anche in caso di conflitto e quindi [...] suolo ira-cheno in caso di attacco, Steinberg [...] lenta ma sicura in-tesa con Giordania ed Egitto. Come la Turchia, anche [...] hanno un interesse reciproco difen-sivo che li [...] normalizza-zione dei rapporti con Gerusalemme in eventuale [...]. Fonti non ufficiali hanno fatto [...] che esercitazioni aeree congiunte [...] avvengono al limite della frontiera [...] nei cieli di quella parte del Kurdistan controllato dai [...] di Musta-fa [...] con il quale Ankara ha [...] definito una «scomoda alleanza». I recenti disordini in Giordania [...] di [...] -si osserva a Tel Aviv [...] parte avuto un caratte-re tribale e di [...] non dovrebbero impensierire Gerusalemme. Sul versante palestinese intanto Yasser Arafat, [...] pa-lestinese ha seccamente respinto [...] di tenere un sum-mit a Washington con [...] Be-nyamin [...] sottolineando che lo Stato [...] adempiere in forma «piena e rigoro-sa» agli [...] gli Accordi di Oslo. In una conferenza stampa [...] Bruxelles, Arafat ha anche esortato la comunità internazionale [...] Israele il rispetto delle risoluzioni [...] con la stessa de-terminazione [...] lo chiede [...]. [...] una «diversivo» -ha sostenuto il [...] «ed è invece es-senziale avere [...] totale e sincera esecuzione [...] internazio-nale che venne firmato alla Casa Bianca» [...] lontano 13 settem-bre del 1993. Israele sarebbe inadempiente su [...] Ac-cordi di Oslo, deve ancora iniziare il [...] fasi dai Terri-tori palestinesi ed ha avviato [...] di Gerusa-lemme. Ma -ha aggiunto il [...] Israele darà esecuzione agli accordi firmati alla Casa Bianca, [...] immediatamente disposto ad incontrare [...]. Per il mo-mento [...] pace è minacciata [...] pericolo. Spero che la comunità in-ternazionale [...] la stessa determi-nazione a chiedere ad Israele il [...] -ha con-cluso Arafat riferendosi alla [...] che è successo dimo-stra [...] applicazione delle risoluzio-ni. Israele deve fare esattamente [...]. Tutti devono esercitare [...]. /// [...] /// Tutti devono esercitare [...]. (0)
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