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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1528410061.

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Ora invece tutto sembra [...]. E con Berlinguer facciamo [...] materia cominciando dalla questione più controversa, quella [...]. [...] «Intanto mi sembra ci sia [...] novità ri-spetto al passato. Nella cultura dei ragazzi [...] la partecipazione studente-sca può non avvenire solo [...] francamente invecchiata, delle oc-cupazioni totalizzanti. Ora gli studenti possono [...] aperte il pomeriggio, basta che lo chiedano, [...] e senza nessun ostacolo da parte della [...] ministero, anzi. [...] una dif-ferenza tra quello che [...] oggi il mini-stro e quello che avveniva in passato: [...] partecipazione dei giovani, alla loro capa-cità di [...] ci tengo. Quello che critico è [...] esclude il grosso degli studenti. E tra i giovani sono [...] molti a [...] così ». Gli studenti nei giorni [...] chiedevano anche la «carta dei diritti», [...]. È questo che mi [...] solo per quanto riguarda gli studenti, anche [...]. [...] parlano della «laurea a punti», [...] «Capisco la necessità di sintetizzare, [...] fatto dei punti ha colpito molto, ma non vorrei [...] tutto si riducesse [...] i cambiamenti saranno grandi anche [...] questa riforma sarà un [...] in [...] . La legge di riforma [...] già nella [...] cornice, ma ha molte variabili [...] ai decreti di attuazione che sto varando. Qualcuno ha scritto che [...] cominciare dal 98-99: non so se potrà [...] periodo di prepara-zione. Quel che è certo [...]. Ma ora noi abbiamo [...] uni-versitario di una discussione perché ci dia [...]. Detto questo direi che [...] della riforma è nella re-sponsabilizzazione degli atenei. È [...] dalla dipendenza». [...] «Dei risultati. Questa è la vera [...]. Il fatto che due [...] iscritti [...] non si laureino, che [...] cento di quelli che si laurea-no lo [...] fino ad oggi era considerato dal governo [...] come un male, ma al tempo stesso [...] non di loro competenza. Ora [...] invece è condurre più gio-vani [...] laurea e in tempi più [...] modo per [...] è quello di re-sponsabilizzare le [...] conferendo loro [...]. La riforma deve servire [...] elementi di certezza e di flessibilità necessari. Questa legge assegna a [...] compito. I docenti e le [...] innanzitut-to fare i piani di studio. Prima lo faceva-no le [...]. [...] «Io mi aspetto che fare [...] piani di studio produca una grande innovazione. Prima di tutto inneschi una [...] cultura-le e scientifica. Perché decidere se si [...] esame di diritto privato, uno di pubblico, [...] o di penale per avere una certa [...] per ridiscutere [...] di discipline e di [...] per prendere un titolo di studio ». Cerchiamo di capire [...] ate-neo, ogni facoltà farà [...]. Dentro un pla-fond unitario. Certo, potrebbe succedere che [...] legge a Siena il corso di studi [...] a quello di Firen-ze: sono sicuro che [...] divari-cazioni abissali. Però ci saranno le [...] le specificità, le [...] interne di carattere culturale. E la differenziazione sarà anche [...] meto-dologie didattiche. Tutto questo dovrà es-sere [...] riflessione se-ria: che cosa è oggi un [...] che cosa è una specializzazione per di-ventare [...] Torniamo [...] fatti organizzativi: non ci sarà solo la [...] diploma, le [...]. Titoli di serie A [...] B? «No. Il nostro obiettivo è [...] durare gli studi universitari di meno, per [...] gradini. Prima tutto era scaricato [...]. ///
[...] ///
Ora ci sono gradini [...] sce-gliere. E poi [...] il [...] le [...] in cui conterà moltissimo, [...] dello [...] del lavoro nei luoghi [...] nelle imprese, ma nei tribunali, negli uffici [...] per imparare a insegnare». [...] «Sono il punto di elasticità. Quello che avete chiamato [...] crediti didat-tici. Prima [...] un esame con [...] di una materia ora [...] il credito che è la [...] che hai superato una certa prova, dimostra che tu [...] una quantità di sapere in un certo campo che [...] può spendere su tavoli diversi». [...] «Chi ha un credito [...] lo puoi spendere nel corso di laurea [...] in quello di medicina, di chimica. Chi lo ha in [...] può usare in vari corsi, in matema-tica [...] fisica, in chimica, in sta-tistica o persino [...] inge-gneria. In questo modo si [...]. Pensate a quale flessi-bilità [...]. E poi guardiamo alle [...] immaginiamo uno studente che prenda una laurea [...] a lavorare, e che poi voglia tornare [...] suoi crediti restano. Un laureato in economia [...] un giurista [...] quegli elementi di di-ritto [...] nella prima laurea li puoi recuperare». Ma questo fa cambiare [...]. Noi abbiamo una cattiva [...] abbiamo professori con mille studenti e altri [...] tre. E allora una riorganizzazio-ne della [...] e una diminuzione de-gli esami che io invoco come [...] consente di utilizzare in una economia di scala il [...] docente, ridistribuendo il carico studentesco. E dando un ruolo [...]. Ma che modello universitario [...] «Sarà una università più anglosassone, più americana. Ma ormai anche [...] continentale guarda questo modello. Il fatto è che [...] molto in-dietro. Dobbiamo sbrigarci». ///
[...] ///
Sono le nuove generazioni, [...] leggere sempre meno giornali nel nostro Paese, [...] di cultura e la forma-zione passano sempre [...] parola non scritta dei mezzi ra-diotelevisivi. È partendo da questo [...] che il presidente della Federazione degli editori [...] Mario Ciancio Sanfi-lippo, ha [...] se-de [...] sindacale dei giornalisti [...] -un convegno dedicato alla [...] in classe come strumento didattico. Il convegno è stato [...] degli editori, dei giornalisti, dei rivenditori, dei [...] e sostenuto [...] le componenti [...] a cominciare dal ministero [...]. È stato proprio il ministro Luigi Berlinguer a ricordare che una [...] recente circolare rende possibile [...] introdurre il giornale come [...] medie superiori del Paese. Berlin-guer [...] «il [...] acquisisce «su tutti i mezzi [...] e perciò ha definito [...]. Che senso ha dunque [...] classe? «Intanto -ha osservato il presidente della [...] -per creare i [...] che la futura classe [...] da quelle che il politologo Giovanni Sartori [...] bambagia piene di aria fritta alleva-te via [...]. Mario Ciancio Sanfi-lippo ha [...] pro-posta di legge che abbia lo scopo [...] dal punto di vista economico questo ingente [...] visto come un investimento a medio termine [...] in de-mocrazia». [...] a tappeto le istituzioni, a [...]. Il presidente dei distributori [...] e periodici [...] suoi associati offrono la [...] tutta Italia, dei gior-nali destinati alle scuole [...] decisione analoga hanno preso gli edicolanti, mentre [...] pronti a cedere alle scuole i giornali [...]. Il sostegno dei giornalisti [...] è stato ribadito dagli inter-venti [...] segretario nazionale della [...] Paolo Serventi Longhi, e dal [...] nazionale [...]. Assemblea degli studenti nel [...] a Roma Cerase In [...] Una quindicina gli atenei interessati dalle agitazioni Si [...] nelle università Alla Sapienza prova di autogestione Occupazioni, [...] altre forme di mobilitazione a Bologna, Torino, Padova, Perugia, Bari, [...] Roma, Napoli, Foggia, Messina. Gli studenti chiedono di [...] della riforma. ///
[...] ///
[...] nelle università italiane. Sono quindici finora gli [...] studenti stanno svol-gendo occupazioni, assemblee o altre [...]. Occupate, al mo-mento, [...] Vergata, Palermo, [...] cattedra il ministro Berlinguer. Situazione non ancora definita, [...] a Bologna, Torino, Padova, Perugia, Pavia, Trieste, [...] Sapienza, Napoli, Bari, Foggia [...] Messina. Secondo [...] degli universitari [...] tratta [...] nate per «. Nel dettaglio, gli studenti chiedono [...] nella riforma, di [...] eleggere direttamente il rettore, di [...] degli ordini professiona-li. Particolarmente complessa la situazio-ne negli [...] romani, dove la protesta si è finora espressa [...] e non [...] motivazioni assai differenti tra loro. È arri-vata al decimo giorno, [...] esempio, [...] da parte di una cinquantina [...] studenti della presidenza della facoltà di Lettere di Tor Vergata: una protesta [...] delle scuole private e sul [...] che regola [...] dei concorsi a cat-tedra. Alla Sapienza invece, proprio [...] hanno occupato la presi-denza della facoltà di Sociologia. Gli stu-denti sono riuniti [...] per elaborare una piattaforma program-matica da presentare [...]. Chiedono, in grandi linee, [...] alcuni pro-blemi interni alla facoltà, tra i [...] di appelli per gli studenti fuori corso, [...] dimostrato da coloro che [...] problemi. [...] ovviamente i temi per [...] vale a dire la questione dei corsi [...]. Discorso a parte per [...] Villa Mirafiori, sede della Sapienza per le [...] Filosofia e Lingue, che ieri hanno votato [...] della biblioteca. Lamentano, gli studenti, la chiusura [...] della struttura [...] chiusura dovuta a carenza di [...]. [...] è stata votata da una [...] assai esigua, 70 favorevoli contro 52 contrari, al termine [...] che se da una parte [...] sancito nei numeri una spaccatura piuttosto netta tra gli [...] ha avuto il merito di [...] più di trecento ragazzi a dibattere dopo oltre [...]. Oggi, dunque, sarà il primo [...] di autogestione, anche se sulla [...] realizza-zione pratica ci sono non [...] incertezze. [...] termine, con delle chiavi da [...] in consegna e da restituire ai responsabili. E i direttori delle [...] di-stinte, per lingue e filosofia), a quanto [...] alcuna intenzione di accettare [...] proposta dagli studenti. Alle 13,30 di oggi [...] a che punto gli studenti sono determinati [...] le loro ragioni. E fino a che [...] delle strutture tollererà la loro presenza. È una goccia, certo, ma [...] ri-schia di diventare esplosiva. [...] dovrebbe protrarsi per due [...] feb-braio, quando il problema delle chiusure pomeridiane [...] parte risol-to, ha prevalso di misura [...] ipotesi di protesta: ricorso [...] e pressione sul [...]. Il reportage Viaggio tra [...] occupati meno famosi dello «storico» [...] Ramazze e corsi autogestiti [...] ne vale la pena Cento domande e [...]. Chi spera che la [...] chi non ci crede. Selene (Giordano Bruno): tireremo [...] fine. ///
[...] ///
[...] scope e alcol, al «Rousseau» [...] è al suo punto massimo, al «Giordano Bruno» hanno [...] cominciato [...]. Aria di quie-te dopo [...] di «vediamo chi si stanca prima», aria [...] solo noi a Roma a fare scuola, [...]. Tre istituti romani nel [...]. Uno scientifico e due [...] in licei polivalenti, nella [...] protesta della scuola. ///
[...] ///
Non sono famosi come [...] classico del rione Prati, diretto [...] del [...] teatro di «Porci con le [...] unica scuola sgomberata dalla polizia dieci giorni fa. Nei loro banchi non [...] che si fanno intervistare omettendo il no-me [...] papà. Eppure sono lì a [...] a fare movimento. Fan-no parte di [...] «84 isti-tuti occupati; 192 autogestiti, [...] che funzionano per meno della metà delle ore e [...] aule, 91 svolgono [...] didattica superiore al [...]. Per un totale di [...]. I numeri, le «situazioni» [...] dati diffusi dalla Pubblica [...]. Ramazza e pentimento Piazza Oderico Da Pordenone 3, «Liceo scientifico statale [...]. Lo striscione che annunciava [...] raccolto, ma è ancora appeso alle finestre [...]. Dopo [...] dei danni, dopo le [...] scuse, è giorno di pulizia. Ha 16 anni e una [...] in mano. Sta [...] a pulire il gabbiotto del [...] e le scale. A sinistra [...] la segreteria. ///
[...] ///
Il colloquio è sui telefoni [...] non funzionano. La scuola è danneggiata [...]. An-tonio Caffarelli, [...] ha passato la giornata di [...] tra commissariato e prov-veditorato. Ha denunciato porte, sedie, [...] rotti, estintori [...] sfondati. Ha denunciato anche il [...] videoregistratore e di li-bri. Lo abbiamo trovato in [...] aula». Ha biso-gno di quiete, [...]. Non vor-rebbe neanche far vedere [...] classi ancora piene [...] le porte dei bagni trasformati [...] fo-gli da disegno. È ora di rimettere a [...] e [...] un dialogo, sono parole del [...] «che [...] sempre stato». Ma allora chi ha spaccato [...] E per-ché? Mentre un [...] di volontari, qual-che mamma e [...] sono due gruppetti di ragazzi [...] a [...] cal-do di una soleggiata mattinata [...]. Ci sono quelli che [...] che si sono astenuti, quelli che hanno [...]. Raccontano dei corsi di [...] di giochi di ruolo e di. Secondo: fa-re movimento, lottare [...] scuole di Roma e [...]. ///
[...] ///
[...] chi «ne approfitta per stare [...] casa o andare in giro». E poi un [...] si pen-tono. Di cosa? «Questo ingresso [...] ha svalutato, ha dimo-strato la nostra immaturità, [...] davvero da soli». E ancora si domandano: «Ma [...] servito? Certo le occupazioni degli anni scorsi [...] risulta-ti. La verità è che [...] che oramai [...] ce la lasciano fare». ///
[...] ///
Rous-seau», occupato dal 2 [...]. Il preside che non [...] protesta studentesca ha il suo ban-co, uno [...] ri-servato agli studenti, fuori dalla [...]. [...] rimarcare la [...] contrarietà mentre alle sue spalle [...] corsi autogestiti an-nunciano: «cultura del [...] «difesa personale», «cineforum: [...] del 900». Professori e preside fuori, [...] possono entrare. [...] sono le donne a farla [...] padro-ne. Parla, per tutte o [...] che si dà un nome falso. Che non sono [...] con il fi-nanziamento alle scuole [...] scolastica, la riforma [...] di maturità». Ma le cose cambieranno?: «Sto [...] 12 ore al giorno, dormo [...]. Io credo di sì», [...] Fabiola. Dovremmo trovare altri modi, dovremmo [...] sapere il no-stro disagio anche dopo che la pro-testa [...] finita. E invece ogni anno [...] torniamo in classe [...]. Prove di autogestione [...] parte di Roma. Siamo alla Bufalotta, periferia. Al cancello, chiuso, le [...] esigono un documento [...] e chiedono di «passare [...] di fare interviste». Il preside, Rosario Salamone, ex [...] non ha messo bocca nella decisione degli studenti arri-vata [...] ieri dopo [...] «Noi abbiamo fatto la no-stra [...] vissuta [...]. [...] si insegnano». La campanella suo-na, imperturbabile, [...] quinta ora. [...] chi ha deciso di con-tinuare [...] «musica», «religioni» o [...]. E chi discute [...]. Sono in tanti [...] magna a discutere, ma anche [...] parla per tutti Selene, [...] presi-dente [...]. Le motiva-zioni ufficiali sono [...] scuola, quelle ufficiose azzardano un «faccio il [...] come funziona», o addirittura «era-vamo stanchi avevamo [...] di vacanza». Ma Selene che ha [...] di prendersi la [...] promette «corsi» di pedo-filia, [...] e poi aggiunge «tireremo le somme, se [...] la pena sarò io la prima a [...]. Tra una settimana si vedrà. ///
[...] ///
Tutti intorno a un [...]. ///
[...] ///
Tutti intorno a un [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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