Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1527981482.

Un nuovo «caso» alla Scala? È [...] forse la prima di [...] la nuova [...] opera di Luciano Berio, [...] il 2 ottobre. I sindacati confederali e [...] scaligeri, per una volta di comune ac-cordo, [...] lo stato di agitazione: protestano contro la [...] inte-grativo, ancora fermo negli [...] del Tesoro. Una non-stop di assemblee, [...] e che prose-guirà per tutta la giornata [...] portare even-tualmente alla definitiva proclamazione dello sciopero. Anche se Berio, incontrando [...] tende a sdrammatizzare la situazione, il clima [...] teatro; lo conferma lo stesso sovraintendente Carlo Fontana, [...] alla presentazione [...] «Il vero problema è [...] Scala non può continuare a vi-vere nel disagio, [...] Roma [...] del contratto integrativo». [...] con la sovraintendenza è [...] un anno fa, per [...] il 2 di-cembre del [...] permise di salvare in extremis la messinscena [...] Flauto [...] per [...] ufficiale del-la stagione. [...] (che Berio, in [...] ci racconta come una [...] di Ulisse alla luce di James Joyce), [...] «prima» di mercoledì prossimo, dovrebbe tornare in [...] 5, 7, 9 e 10 ottobre. I musicisti: «Il contratto [...] Trattativa in extremis? I SERVIZI . A [...] 7 [...] QUALCOSA su cui bisogne-rebbe [...] in cui si leggono i titoli di [...] morte per «overdose» di un giovane malato [...] Aids, [...] per ma-lattie infettive di Napoli. Il messaggio che pas-sa [...] di «overdose» è quello [...] o [...]. Sottolinea la fragilità e [...] condizione propria di un tossicomane. Evita, a mio avviso, [...] una realtà cui non è facile pensare. Essere tossicomani, sieropositivi e [...] Aids, significa, concretamente, salire un calvario. Molti anni fa, poche [...] morte, avevo parlato con Pier Paolo Pasolini di un film destinato a proporre passione [...] un tossicomane (uno dei suoi «ragazzi di [...] dodici tappe di una mo-derna Via Crucis. Per anni e anni, [...] assistito al dramma accompagnato nelle stra-de e [...] da chi ha sa-puto vedere Gesù (se [...] stesso (se non credeva) nel tossicomane da [...] morte. E sempre ho pensato, [...] in cui, morente sulla cro-ce, perfino Gesù [...] stato abban-donato. [...] qualcosa di misterioso che [...] e rispetto nella morte di chi ha [...] quello che avrebbero dovuto. [...] un lasciarsi morire che [...] e naturale nella scelta del tossicomane che [...] sempre dopo essersi iniettato una dose di [...] quella che gli consente di risvegliarsi: per [...] in faccia una morte orribile che si [...]. [...] bisogno di una forza straordina-ria, [...] o di una straordinaria capacità di negare, per confrontarsi [...] il progresso di una malattia che nega, da un [...] momento in poi, ogni speranza di [...]. [...] bisogno di uno sforzo [...] per rag-giungere chi non ha da darci [...] breve sguardo di riconoscenza. Dovremmo pensare al tossicomane [...] Aids che se ne sta in un letto [...] ad un Cristo piantato sulla croce. An-che se il numero [...] più grande del numero dei dipinti che [...] Cristo hanno rappresentato. Anche se non è [...] pensare alla possibilità di offrire rispetto e [...] pazienza a tutti quelli che su una [...] agonizza-no e muoiono ogni giorno. Uscendo dal chias-so parolaio [...] tutto si occupa tranne che della loro [...]. Confusa e piena di [...] sempre un rimedio per tutto e tante [...] per il mondo, la solitudine di queste [...] più grande. Quello che dovremmo [...] vedere meglio, forse, è [...] esse hanno di silenzio e di parteci-pazione. Cogliendo il rapporto semplice [...] fra solitudine e tentazione [...]. Perdere la speranza, vivere [...] inevitabile per chi se ne sta inchiodato [...]. Gesù ebbe la forza [...] di affidare la [...] anima a Dio prima [...] arrivasse ad alleviare la [...] sofferenza, ma molti sono [...] che non riesco-no ad avere una forza [...]. [...] come di «tossicomani morti per [...] mi sembra un modo semplice di [...] il mes-saggio e di [...] la dignità. Intervista a [...] è finita ma a [...] mai e poi mai» [...] parla del suo Sanremo con [...] Car-rà: «Un inciucio ideale, ma aspettiamo, non vorrei far [...] figura del trombato». Raffa? «È una macchina di [...]. Su Santoro: [...] è fini-ta, ma a [...] mai, per nessun motivo». GIANLUCA LO VETRO A PAGINA [...] «Maschi tornate» Gabriella della Porta «Alta burocrazia È [...] della corruzione» La crisi della società senza [...] Claudio Risé Parla Gabriella Della Porta, studiosa che [...] Tangentopoli in anticipo. Al di là dei [...] e privato». ///
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La Roma dovrà affrontare [...] Thomas [...] e la Lazio gli [...]. In Coppa Coppe [...] lo Sparta Praga per i [...]. I [...] A PAGINA 9 Alain [...] Alla faccia dei vip [...] Forza Palermo! Stavano tutti dentro un [...] da sem-brare quasi [...] risorgimentale, messi lì a [...] tifo è una faccenda seria, e di [...] squadra è sicuramente da cu-stodire nel superattico [...] men-tre si pensa alle sorti di una [...]. Io, a quel punto, [...] la lista freneticamente nella speranza di trovare [...] mi faccia sentire orgoglioso della mia scelta, [...]. Scopro invece che, se [...] tifosi speciali, il campionato potrebbe anche non [...] la Juventus è in assoluto la squadra [...] destra come a sinistra come al centro, [...] i qualunquisti, che ci stanno pure fra [...] con la esse finale. Sia chiaro, lì non [...] a brillare, le squadre [...] perfino [...]. Manca però la squadra [...] scrittore autolesionista, ho scelto di guardare con [...] il Palermo. Ora, per correttezza verso [...] di esperti di calcio, è il caso [...] di calcio non ci capisco e forse [...] capire nulla, quasi al punto [...] fi-nanche la forma esatta [...] per ragioni di natura strettamente civile, non [...] meno di tifare per il Palermo, di [...] quella mia squadra col pathos che si [...] più indifesi. Ecco perché ci sono ri-masto [...] male a scoprire che nessun [...] neppure per gusto del paradosso, [...] posto il pro-blema di segnalare i rosanero, al limite [...] se-conda squadra. ///
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Se le cose stanno [...] questo passo [...] il rischio che il Palermo [...] sul sostegno di coloro che non possono [...] i dannati della terra, i dannati delle [...] ancora, i poco di buono, a questo [...] metto io, [...] a gridare: Forza Palermo! Sì, [...] in [...] sia pure [...] mia squadra che sarò sempre presente sugli [...] Favorita a comporre in-ni, sonetti, elegie, canzoni. Sappiate, cittadini del cosmo, [...] Palermo non va lasciato solo, non lo merita, [...] altrui, è una squadra fin troppo zop-picante, [...] subire la vergogna del silenzio dei potenti. Non è solo una questione [...] civiltà, [...] molto di più in questo [...] ro-sanero. [...] la necessità di mostrare [...] di Sisifo va messo in discussione, e [...] Palermo, fino a ora, è sembrato proprio [...] vivere quella condizione: sta lì lì per [...] pietra dopo pietra, il suo edifi-cio solenne, [...] il fischio del capocan-tiere del destino, butta [...] co-struito, e alla Favorita [...] prima, con delusione e malinconia per coloro [...] qualcosa di meglio. Non vi basta questa [...] E [...] bene, ve ne do [...] è ingiusto che la [...] cit-tà che da un [...] di tempo in qua, [...] e lutti, cerca di spezzare il giogo [...] dei loro complici, continui a precipitare in [...] terremoto feroce, senza che la parte migliore, [...] saggia, la parte più giusta della società, [...] spendano una parola di [...]. Tutto ciò, io, se affermo [...] perso-na civile, non posso [...] e quindi ecco spie-gata definitivamente [...] mia discesa in campo. Ufficialmente [...] federiciana -nello stemma del Palermo, [...] tanto più in assenza di tifosi eccellenti [...] di schie-rarsi dalla [...] parte con orgoglio pieno, [...] lì campeggi un topo terrorizzato, la pu-pilla [...] irto dalla paura, ebbene, an-che se così [...] il simbolo del Palermo fosse quel topo [...] scansato e vilipeso, a maggior ragione, sentirei [...]. [...] rosanero, non è [...] ma [...] in poi sappiate di [...] poeta autolesionista uf-ficiale. ///
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[...] rosanero, non è [...] ma [...] in poi sappiate di [...] poeta autolesionista uf-ficiale.