Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1526999598.

Il più lesto dei [...] il titolare [...] Pierluigi Bersani. Quasi un record di [...]. Il suo commento sul [...] nello [...] è arrivato quasi in [...] che a Bruxelles la lira era stata [...] 990. Abbiamo con-quistato una credibilità [...] nostre imprese al di là del giudi-zio [...] parità che comun-que ritengo accettabile». Bersani non si nasconde [...] il paese dovrà ora affrontare. Da domani bisogna lavorare [...] che stabilizzi [...] che mobiliti le risorse [...] la produzione e [...] e che avvii le [...]. Se Bersani è soddisfatto, Silvio Berlusconi [...] sino in fondo il suo ruolo di [...] contesta il livello di cambio. Credo che [...] italiana meritasse una quotazione superiore. ///
[...] ///
Berlusconi, che ha appreso [...] giornalisti allo stadio cerca di sminuire il [...] che ap-pare chiaramente come un succes-so del [...] Prodi: «Per [...] italiana [...] nello [...] era una mossa obbligata. Tuttavia quel-lo che [...] in questo mo-mento denuncia [...] calo della domanda interna, che porta con [...]. Non [...] da vantarsi di [...] che è deter-minata da un [...] della domanda». La Confindu-stria, per bocca [...] ge-nerale Innocenzo Cipolletta, si mo-stra preoccupata. Per Cipolletta «mantenere la [...] a questo livello impegna il Governo ad [...] con misure di riduzio-ne strutturale della spesa [...] costo del lavoro». E Confindustria torna a [...] contratti: «A cominciare da quello dei metalmeccanici [...] con [...] europea inferiore al [...] per evitare di far [...] della lira nello [...] o di pagare con [...] con squilibri nei conti con [...] come avvenne nel 1992». Positivi i commenti dal [...]. Per il capo dei [...] questo livello di cambio non dovreb-be suscitare [...] «Possiamo [...] benissimo. Il rien-tro nello [...] conferma la prospetti-va di [...] in Europa». Né la nuova parità [...] tempi per un eventuale ulte-riore taglio dei [...] «Non credo che li allontani, perché i fattori [...] luogo [...] e al-tre grandezze anche [...]. Ora la cosa più importante [...] definitiva della Finanziaria». Sandro Molinari, presidente della [...] sottolinea il ruolo di [...]. Ora risulterà essenziale garantire, attraverso [...] significativa riduzione del differen-ziale sui tassi, la massima stabilità [...] cambi». Mercati soddisfatti Anche se [...] una parità di mille lire sul marco, [...] mila-nese sembra apprezzare il livello di 990 [...] il rientro nello [...]. Finalmente gli italiani iniziano [...] risultato dopo anni di sacrifici. Chi ha seguito la [...] quattro anni non può non pro-vare emozione». Ed anche Attilio Ventura, [...] Consiglio di Borsa e titola-re di una [...] Sim di Piazza Affari, ritiene che «il [...] e non danneggia eccessivamente [...] italiana. Più che un signifi-cato [...] questo caso il si-gnificato politico: [...] è riuscita a trovare [...] rientro nello [...] più che accettabile». Ettore Fumagalli, ex presidente degli [...] di cambio, mette [...] sui compiti che avrà ora [...] di-rige [...] italiana: «È un prez-zo che [...] a continuare [...] nella ristrutturazione. In ogni caso, è stato [...] male uscire dallo [...] ed è un bene oggi [...]. Qualche dubbio lo esprime [...] Mario Baldassarri: «La parità di [...] allontana un [...] dei tassi ufficiali e ci [...] al massimo sulla strada del rientro [...] e del taglio del deficit. Se non perseguiamo questi [...] nello [...] potrebbe rive-larsi un atto [...]. Anche Antonio Marzano, econo-mista [...] Forza Italia, si mostra critico: «Non mi pare un [...]. È sta-to dato molto [...] francesi. Ora i tassi potranno [...] quanto era possibile. Qual-che problema si creerà». Opposto, invece, il parere [...] economi-sta, [...] ministro del Tesoro, Piero Barucci: «Mi [...] un livello giusto, quello più o meno [...]. Si può stare tranquilli». ///
[...] ///
La notizia [...] è arrivata da pochi minuti. Chiedia-mo un commento a [...]. Mario Talamona, docente di [...] vicepresidente del-la [...]. Professore, ha fatto bene Ciampi [...] a quota 990? Io credo che bisognerebbe [...] ripercussioni politiche immediate di questa inte-sa. Essere scesi sotto quota [...]. ///
[...] ///
In effetti però nelle [...] cambio della lira si era mantenuto attorno [...]. E quella è stata [...] partenza per la trattativa. Sa [...] in certe gare di [...] la par-tenza se si vuol vincere. Ma conta soprattutto per [...]. Noi, al contrario, siamo [...] a riprendere una lunga marcia. Riprendere? Ma sì, si [...] che in fondo la lira non è [...] dallo [...]. Ci fu prima una sospensione [...] nel settembre del [...] e poi una so-spensione sine [...]. Dopo 4 anni e [...] al punto di par-tenza, naturalmente in una [...] in una fase più avanzata della costruzione [...]. Lei dice insomma che [...] a Bruxelles non è così impor-tante? Certo [...] dal punto di vista congiunturale, e da [...] politici internazionali. Ma non dimentichiamo che [...] una parità centrale, un livello di ri-ferimento [...] fasce di oscillazione molto ampie, il [...] in più o in [...]. Nel [...] quando en-trammo come soci fondatori [...] avevamo una banda di oscil-lazione [...] poi ridotta al 2,25 nel [...]. E infatti sembra di [...] paese, a Bruxelles, ci avrebbe concesso volentieri [...] più alta, ma con una ban-da di [...]. E questo è il [...] questione, quella della no-stra credibilità, come paese. È im-portante per i [...] ma lo è anche per noi. A cosa pensa, in particolare? Direi, se mi passa [...] un [...] logorata, che ora davvero la [...] è finita. Dopo la svalu-tazione [...] stata una certa pirateria della [...]. Adesso bisogna ragiona-re con [...] di tipo strutturale. Noi rientriamo nello [...] con [...] di [...] 2 anni e parteci-pare fin [...] alla fase prelimi-nare della moneta unica; i nostri [...] dal canto loro, vogliono verificare [...] davvero [...] ha cam-biato registro. Se siamo capaci di [...] Europa, adesso che ci sia-mo tornati. Insomma, il bello comincia [...]. Di questo dobbiamo essere [...]. Siamo come certi alpinisti [...] il campo base, in alta quota. Siamo arrivati fin [...] e va bene. Ma la parete finale [...] noi, e dobbiamo ancora [...]. Per stare alla metafora, [...] Da adesso in [...] tutte le decisioni e tutti gli in-terventi [...] quelli che dovranno rendere [...] omo-genea agli altri paesi, [...] aspetti rilevanti della [...] econo-mia. Qualcuno ha già detto [...] che una parità sotto quota 1. Noi siamo reduci da [...] di pesca, agevolata dal-la svalutazione. [...] in poi ciò che conterà [...] la competitività effetti-va [...] sistema economico. Sarà su quel terreno [...] la possibilità di continuare a competere sui [...]. Qual è secondo lei [...] questo momento? Non [...] dubbio, la finanza pubbli-ca. A me spiace di [...] quelli che continuano a battere sul-la spesa [...] sanitaria, sulla pubblica ammini-strazione. Ma insomma, quelli sono [...]. Deve essere considerata [...] complessiva del nostro si-stema, [...] stessa del modo di fare [...]. Che cosa intende dire, [...] Dico che la politica economica ita-liana va incontro [...] nella quale si perderanno diversi gradi di [...]. Perderemo buona parte della nostra [...] nella politica di bilancio, quando sarà a regime [...] Monetaria, per non parlare della [...] moneta-ria, che sarà governata da un siste-ma di banche [...]. Conteranno a quel punto [...] e la competitività del sistema. Lei dice che a [...] la nostra pubblica amministrazione a perdere la [...] altri paesi europei? Non solo. Penso anche ad altri [...]. Alle banche, per esempio? Certo, [...] banche. Questo ci porterà tra [...] a una diversa va-lutazione dei [...] di lavoro, nei quali vi sarà spazio per gli [...] salariali solo se collegati rigorosa-mente ad incrementi di produttivi-tà. Il criterio fondamentale dovrà [...] concorrenza. Una concorrenza senza handicap, [...] privilegi. Lei dà per scontato [...] dei tassi? Francamente, se mi avesse posto [...] giorno avrei detto di sì. ///
[...] ///
Al-meno non immediatamente. [...] una certa euforia alla vigilia. La se-verità della conclusione [...] riporta coi piedi per terra. Ab-biamo superato un esame. Ma altri ne verranno. Confindustria: «Cambio alto» Cipolletta e Berlusconi critici Bersani: «Vittoria [...] Soddisfatti gli operatori di Borsa Mario Talamona: e adesso [...] deve migliorare la [...] competitività globale GILDO CAMPESATO DARIO VENE GONI [...] 1. ///
[...] ///
Confindustria: «Cambio alto» Cipolletta e Berlusconi critici Bersani: «Vittoria [...] Soddisfatti gli operatori di Borsa Mario Talamona: e adesso [...] deve migliorare la [...] competitività globale GILDO CAMPESATO DARIO VENE GONI [...] 1.