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Questa signora che concentra [...] attributi e [...] musicale più caparbiamente deviante [...] qualsiasi conciliazione col perbenismo e col senso [...] and [...] ci conse-gna, ohibò, un [...] quasi qua-si ammaliante. Dark lady verace e du-rissima, [...] porta sul petto un suo [...] esibito fieramente e condi-to di appellativi quali «Bride [...] «Diva [...] «Black Rose [...]. Il suo profilo più re-cente [...] tratti torturanti isteri-ci e rabbiosi [...] inevitabile in [...] del genere; eppure dal suo [...] dal suo digrignare, dal suo [...] che -date le premesse -sconcerta [...] se-duce. [...] copertina e [...] del cd, dove il consueto [...] si abbina ai rossi e ai viola di una [...] che tinge senza risparmio labbra e occhi in un [...]. Spudoratamente parlando, si po-trebbe forse [...] la vicenda della critica [...] dimas-sa a un duello interminabile, [...] guerriglia fatta di provocazioni e [...] fra un gusto collettivo che esige qualcosa di facilmente [...] e la casta dei critici che brandendo mi-riadi di [...] si sbatte [...] per il difficile, per ciò [...] è e di solito resta indigeribile ai più. For-se, dietro la pletora [...] consunta agiografia della Santa Avanguardia vergine e [...] sono stati e sono tuttora schieramenti pieni [...] proprio e di sicurezze inattacca-bili; tutti -uomo [...] avanguardie -convinti in fondo di [...]. In musica, uno dei [...] di questa controversia secola-re è sicuramente quello [...] la catena a mute di espressionisti, futuristi, [...] poveri cristi, impegnati a rivelarci col loro [...] e but-terata interiorità psicofisica. Niente [...] di massaggiare i timpani sa [...] così dolce e così atroce come la voce. [...] -vera icona di [...] cui [...] della strada non può [...] -col suo impressionante catalogo di crudeltà, si [...] suo bravo posticino nella storia della vocalità [...]. Uno strumento di ve-rità»: [...] conferma del fatto che [...] nemici esistono eccome e li si vorrebbe [...]. Detto ciò, [...] and [...] è uno stupendo album live; [...] canzoni cantate e suonate al piano-forte nel corso delle [...] tournée te-nute da questa artista che ha sofferto [...] californiana, ma ha con-servato le [...] radici greche. [...] è stata anche nella città [...] in un concerto iniziato [...] una performance la cui magia [...] nelle tracce di questo di-sco. La rabbia vocale di [...] blasé [...] «maudit», si sposa ancora una [...] con un altro gergo da emarginati, con la lingua [...] di [...] rabbia atavica e popolare, quello [...] blues, della musi-ca nera, riletta nella [...] veste più ar-caica, petrosa e [...] fronzoli. I risul-tati, di forza [...] You», «Insane [...] ecc. [...] una [...] mascolina; fra le memorie spuntano [...] spigolosi e induriti, reperti di romanticherie e [...] sonorità preziose, accenti isterici, sussurri [...] con cui dipingere [...] questo [...] the [...]. Ma la ricerca vocale [...] batte anche altre strade, [...] di lingue diverse come [...] per liberare [...] sonora più visionaria, per [...] e mace-rata, grondante di fonemi, inflessioni, [...]. Su questa strada, un [...] è Baudelaire, capostipite di [...] «maudit». [...] et Caïn», sulla bocca di [...] suonano come una seduzione malefica [...] paiono denudare il cuore stesso della [...]. Ma questa vo-ce, fatta di [...] e di fiato, [...] con la stessa forza della [...] greca [...] di uno spa-gnolo disperato («Si [...] di un italiano irripetibile: «Supplica [...]. [...] and [...] Mute [...] 163 Esce il 14 ottobre «The [...] You», un disco orchestrato dal Consorzio Suonatori Indipendenti in omaggio [...] culto inglese E intanto la Hannibal [...] sta ristampando in cd tutte [...] incisioni storiche [...] leader dei Soft [...] o r l d / A s i a I canti delle steppe [...]. [...]. Per anni è rimasto [...] scena rock. Dimentica-to forse no, ma relegato [...] ruolo [...] culto, sì, e maga-ri anche [...] di [...] lui così schivo e [...] da tra-scorrere le sue giornate [...] qual-che disco di jazz o di musica cuba-na e [...] di giardinaggio. Ro-bert Wyatt [...] si possa immaginare da una [...] ma anche per lui, mitico fondatore dei Soft [...] -la band inglese che alla [...] degli anni Sessanta [...] scuo-la rock di Canterbury [...] libertà espressiva del jazz -, [...] riscoperta. I segnali fioccano, basta [...]. La Hannibal [...] sta da un [...] di tempo ristampando in cd, [...] con le belle copertine dipinte dalla moglie di Wyatt, [...] tutte le sue incisioni storiche, [...] capolavoro Rock Bottom alla raccolta «mili-tante» di [...] can stop [...] (con le sue tenere versioni [...] e Stalingrado). La [...] voce inconfondibile si affac-cia [...] Da Granada a la luna, uscito per [...] Garcia Lorca, dove canta la [...] de Julieta. E [...] Nostra patria il mondo [...] Maurizio [...] uscito in questi giorni [...] Il Manifesto, dove canta [...] Comandante insieme a Ricky [...]. Ma il segnale più [...] una deci-na di giorni, il 14 ottobre, [...] negozi un album intitolato The [...] You: è un omaggio [...] Wyatt [...] dai [...] che hanno coinvolto una [...] artisti ita-liani a cui hanno affidato diciot-to [...] del musici-sta inglese. Il disco sarà presen-tato [...] ottobre al Sa-lone della Musica di Torino, [...] Robert Wyatt e da alcuni dei musicisti che [...] e che si esibiranno in un concerto [...] una band creata per [...] da Francesco Ma-gnelli dei [...] (che insieme a Gianni [...] ha curato e tenuto [...] tutto il proget-to). [...] non si ferma [...] nei saloni del Lingotto [...] The [...] Red Robin [...] (il piccolo Robin [...] rosso), un lungometrag-gio che [...] dedicato alla storia ed [...] Wyatt, con testimo-nianze di Elvis Costello, Carla [...] Brian Eno, Phil [...] Paul [...] e Nick Mason dei [...] Floyd, che fu anche [...] Rock Bottom, il primo, bellissimo album solista [...] Wyatt, [...] nel [...] e pre-miato con il [...] Charles [...]. Tre anni prima, il [...] Soft [...] era caduto dal quarto [...] casa, du-rante una festa piuttosto movi-mentata, ed [...]. La tragedia ha cambiato la [...] vita, lo ha allontanato dalla ribalta ma non dalla [...] e oggi il suo strumento principale è la voce, [...] voce fioca e dol-cissima, [...] della [...] mu-sica poetica e malinconica. [...] orchestrato dai [...] è un omaggio pieno [...] questo artista riservato eppure fortemente carismatico, «co-scientemente [...] dadaisti, comunista senza do-gmatismi («ma chissà, forse [...] diventerò un co-munista ortodosso [...] -come i vecchi che alla fine diventano [...]. Le loro storie sono [...] sono incrociate [...] scorso proprio al Salone [...] Musica, [...] erano entrambi ospiti. Un incontro folgorante: «Viviamo [...] i [...] nelle note che presentano [...] mezzo della musica parliamo, comunichiamo, ci emozioniamo, [...] luoghi, conosciamo le lo-ro storie, ci affezioniamo [...]. E spesso il nostro [...]. /// [...] /// È successo quando anni [...] Ro-bert Wyatt e i Soft [...]. Ac-cade ascoltando la [...] musica, le sue canzoni, la [...] voce, quando parliamo o leggiamo di lui, della [...] vita, della [...] ar-te, del suo impegno civile, [...] immensa creatività. Così è stato lo [...] Salo-ne della Musica di Torino, quando Davide Sapienza [...] fatto incontrare e conoscere Ro-bert Wyatt. Ha battuto talmente forte [...] parole, visibilmente inebetiti, commos-si». Quella notte è nato The [...] You, e non è [...] attorno al tributo ar-tisti di mondi diversi, [...] e poi [...] Franco Battiato, gli Area, Cristina Donà [...] Ginevra Di Marco (vocalist dei [...] An-drea Chimenti e Saro Cosenti-no, [...] Marlene [...] e i Santo Niente, Mara [...] degli [...] Estasia, Max Gazzè (la [...] Caroline sarà il primo [...] disco), Page Hamilton, gli [...] Morgan, Mauro Pagani, Gian-carlo Onorato, Marco Parente, gli [...] e altri ancora. E le canzoni vanno da Yolanda ri-fatta da [...] ad [...] rilet-ta da Cristina Donà e Ginevra Di Marco, e poi [...] Song, [...] red [...] the [...] Amber and [...] on man, [...] A day in Madrid, [...] Free will [...] A last [...] Chairman Mao, 5 black notes [...] 1 white note, per finire con una perla da [...] tremare le vene ai polsi: la struggente versione che [...] stesso Robert Wyatt ha inciso, in italiano, di una [...] dei [...] Del Mondo, con quel-la [...] voce di pura poesia. A Robert Wyatt e alla [...] musica Con immenso affetto dai [...] ALBA SOLARO Igor [...] Amiata [...] o r l d / A n [...] o l o g i [...] In giro per il mondo [...]. /// [...] /// [...] Amiata [...] o r l d / S i b e r i a [...]. /// [...] /// [...] Amiata [...] C l a s s [...] c a [...] R a [...] a [...] s Quella musica «degenerata» C [...] a s s i c a [...] B e e [...] o v e n -P [...] l l i n i Furori eroici anche da [...] La collana [...] dedicata alla musica che i [...] chiamava-no «degenerata» propone Ka-rol [...] (1895-1954). Ebreo po-lacco, allievo di [...] a Vienna e a Berlino, [...] la Germania nel 1932, dopo i suoi [...] musica da film a Parigi e Londra [...] visse a New York, dove fu uno [...] composizione. È difficile oggi com-prendere [...] giovanile prima sinfonia (1921), densa, cupa, grave, [...] della tradizione [...] (coniugata con la lezione [...] un pezzo sfortunato che [...] sembrava completamente scomparso. Ancora più interessante è [...] la varietà del linguaggio del balletto Der [...] Pierrot [...] Pierrot, 1927) che ebbe [...]. Il protagonista è un Pierrot [...] mondo con-temporaneo, tra officine e balli moderni [...] e che offrono al compositore [...] di giocare in alcuni [...] musica chiamata «jazz» [...] di allora, ai tempi [...] cominciato a diffon-dersi anche nel vecchio continen-te [...] i balli americani. Pierrot cerca disperatamente la [...] Colombina [...] la trova trasfor-mata in bambola di cera. La bam-bola viene richiamata [...] poi ritorna esanime, e allo stesso destino [...] Pierrot, diventando egli stesso di cera. La musica di [...] ha una forte carica [...] poco prosciugata rispetto alla pri-ma sinfonia, pur [...] neoromantici, gioca con umorismo e con forte [...] una grande varietà di caratteri, tra abbandoni [...] più legati al clima degli anni Venti. Ne è otti-mo interprete Israel [...] un di-rettore israeliano attento [...] compositori «degene-rati», con la nuova orchestra della Radio [...] Berlino. Paolo [...] Bellissimo e particolarissimo cd [...] Maurizio Pollini con tre So-nate di Beethoven. È il primo [...] nuova serie avviata dalla [...] per il suo centenario: [...]. [...] viene celebrato con una sorpresa [...] che apre la strada a [...] sviluppi derivanti dai [...] che possono essere ascoltati anche [...] Personal com-puter. La principale novità è que-sta: [...] è completato [...] sul monitor del testo musicale. Possono [...] anche notizie [...] sul suo tempo e [...]. Occorrono [...] 3,1 oppure [...] 95, lettori di cd-rom [...]. Il [...] di cui diciamo reca [...] dal vi-vo, tenuto da Pollini in Svizzera. Il programma punta sulle Sonate [...]. In poco più di [...] Maurizio Pollini, in vena di meraviglie, per-corre le fasi [...] negli anni 1800-1804. Anni ruggenti, sovrastati da [...] nuovo che Beethoven raggiunge e consacra nella Sonata [...]. Beethoven fu internamente soddisfatto [...] tre le Sonate, per quanto tra esse [...] tempo assai più ampio di quello fissato [...] momenti estremi (1800-1804). Pollini condi-vide fino in [...] i furo-ri, gli indugi di Beethoven sul Set-tecento [...] tramonta (un secolo eroico, cui potrebbe essere [...] Marcia funebre [...]. Formidabile questo impeto nuo-vo, [...] inarre-stabile fuoco, visibile nello scorre-re delle note [...]. Erasmo Valente [...] o r l d / [...] i b e [...] I monaci dei mantra [...]. /// [...] /// [...] Der [...] Pierrot /Sinfonia n. Israel Simon [...] Sonate op. /// [...] /// Israel Simon [...] Sonate op. (0)
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