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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 152353877.

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Nel comunicato di Bruxelles [...] di [...]. [...] il cambio a metà [...] si ribella E [...] lascerà? Non è detto» ROMA. È il giorno della [...] Hans [...] il presidente della [...]. [...] non ci sta. O, meglio, ci sta [...] alternativa, ma proclama la [...] totale insoddisfazione per un [...] troppo «politico». Ma che precisa anche, [...] sui mercati dove è circo-lata nel mezzo [...] voce delle sue dimissioni, che non lascerà Francoforte. Nei due sensi: non [...] e non lascerà [...] monetario euro-peo, che tra [...] la Banca centrale degli 11. Secondo [...] non tutto ciò che è [...] deciso a Bruxelles «ha contribuito a rispettare le attese [...] garantire che [...] sarà nei fatti una valuta [...] e depoliticizzata». I banchieri di mezzo [...] Francofor-te sono rimasti di stucco pensando che [...] parole di un banchiere centrale dimissionario. Il caso scotta e [...] il numero uno della [...] è da considerare chiuso. Quanto alle voci di [...] di cose «senza sen-so». E, a dimostrazione che [...] stata girata, la sera è andato a [...] e il francese [...] dopo una lunga riunione [...] banchieri centrali [...] che ha approvato le [...]. Il giudizio ra-dicalmente negativo [...] alla testa della banca [...] visto che con documenti [...] la [...] aveva espresso più volte [...] contrarietà. [...] è stato [...] fra tutti i banchieri [...]. Lo stesso governatore della Banca [...] Fazio ha dichiarato: «Abbia-mo un presidente e si [...] questo non è un [...] ai banchieri centra-li». Tutti gli altri rispettano [...] silenzio. Così tra governi euro-pei [...] è calato il gelo. La conclusione di [...] fa in-travvedere un programma [...] gioco non mi piace, ma ci sta-rò [...] per garantire i te-deschi e gli europei [...] sarà una valuta al servizio della politica, [...] della sta-bilità dei prezzi. Nelle stesse ore, i ministri [...] e [...] (respon-sabile degli esteri) avanzavano [...] «solo teorica» che [...] possa addirittura non dimettersi. Secondo [...] «nessuno può impedire a [...] di restare alla [...] per otto anni». Per [...] se [...] «cambiasse parere e decidesse [...] a lungo, dal punto di vista giuridico [...]. Ma si tratta di una [...] «non probabile». Il mini-stro olandese [...] lo stesso che aprì [...] la partecipa-zione [...] mone-taria, ritiene che «nessuno [...] si dimetterà». Tutte battute a uso delle [...] elettorali interne. Non a caso, quasi [...] e il go-verno francese [...] le dimissioni ci saranno. [...] ha raccontato che già nel [...] 1996 [...] aveva affer-mato di non [...] sostenere un in-tero turno di [...]. Chissà perché non è [...]. [...] ha confermato [...] si dimetterà dopo il [...] nazionali, cioè alla metà del 2002. Difficile, almeno oggi, im-maginare [...]. Parola di Theo [...] e Klaus [...] mi-nistri tedeschi delle finanze [...]. Parola di [...] olande-se, anche lui ministro [...]. Ma come, dopo solo [...] tutto, Germania e Olanda si tirano indietro? Nossignori. [...] che si è tirato indietro [...] quan-tomeno, ha confessato il suo «non sono [...] ma mi adeguo» è Hans [...] il Signore del marco (ancora [...] poco). Il suo è un [...] e molto, non tale però da modificare [...]. Dice [...] che «nessuno può impedire» [...] di restare al suo [...] perché «la scadenza dei quattro anni non [...]. Ma [...] avrebbe davvero il coraggio [...] un intero esercito di governanti? Se-condo il [...] tede-sca, se [...] «cambiasse parere e decidesse [...] a lungo, nulla si opporrebbe dal punto [...]. In fondo, ecco il [...] «solo [...] sa quando lascerà la [...]. Parole non vere. ///
[...] ///
Ieri [...] ha confermato che [...] si dimet-terà alla metà [...]. Stessa con-ferma è arrivata [...] Parigi. Come di-re: cari tedeschi [...] esa-gerate, state calmi. Che cosa stia ac-cadendo [...] i tre mini-stri stanno cercando di vendere [...] possibile ai propri elettori le decisioni del [...]. E sono a corto [...]. In Olanda si vota [...] Germania si vota a fine settembre. Il partito li-berale, di [...] è uno dei massi-mi [...] forte difficoltà. E in difficoltà è [...] premuto nel suo partito [...] -dal premier ba-varese e [...]. Come i liberali tedeschi. Nei sondag-gi [...] la coalizione che so-stiene [...] Kohl viene data per spacciata. E si sa che [...] dei tedeschi continua a essere contrario ad [...]. Un bel rompicapo. Il solo modo per [...] è quella di difendere [...]. Fino a non avere il [...] di ammettere che [...] giorno a Bruxelles non [...] con ogni probabi-lità altra via [...] far decollare [...] che raggiungere quel compromesso. È arrivata tutta in [...] paura delle opinioni pubbliche, comprensi-bile naturalmente, ma [...] pensarci in tutti questi mesi invece di [...] esclusi-vamente -gli sbagli degli altri. Il granitico [...] invece, di-mostra maggiore coerenza. Si sta comportando come [...] riunificazione tedesca si comportò Karl Otto [...] il quale, contrario a [...] occidentale per ogni marco orientale, dichiarò pub-blicamente [...]. An-che allora, per fortuna, si [...] una visione politica [...] mo-netaria tedesca, non una visione [...]. Certo non è un [...] Kohl. [...] in agenda da mesi [...] faccia a faccia «Vertice [...] Avignone dopo la burrasca della notte di Bruxelles IN PRIMO PIANO [...] PARIGI. Raccoglieranno i cocci, li [...] meglio e presenteranno un vaso che sem-brerà [...] basterà sfio-rare perché torni in pezzi. Per Helmut Kohl e Jacques [...] -che [...] stasera ad Avi-gnone per [...] -la via è obbligata: [...] la «locomotiva [...] tira ancora, che il [...] è soprav-vissuto alla tempestosa [...] Bruxelles. [...] farà a meno di maramaldeggiare [...] cancelliere, il cancelliere farà buon viso a cat-tivo gioco. Per fortuna di ambedue [...] pericoloso guastafeste: quel Theo [...] ministro delle Finanze, che [...] dichiarava che nulla potrà impe-dire al presidente [...] Banca [...] di portare a compimento [...] gli anni del suo mandato qualora lo [...]. Va detto che [...] di [...] non è diplomati-ca. Era annunciata da tempo, [...] Bruxelles. Del resto [...] del giorno non esige [...] guardiano delle finan-ze: in teoria si parlerà [...] di relazioni [...]. Ma la notte di Bruxelles [...] anco-ra lì con i suoi incubi e quella [...] vittima designata (da [...] privilegiato [...]. Catherine Colonna, portavoce di [...] ne cantava ieri le [...] fosse appena nato, anziché appena mor-to. Ma non ha potu-to [...] sortita testarda di [...] dal fornire una risposta: [...] ha assunto di [...] spontanea vo-lontà un impegno [...] consiglio europeo, le sue dichiarazioni so-no state [...]. Attento [...] che la carta canta [...] parlano. No, [...] non rinuncia a [...] vitto-ria: ritiene di [...] finalmente messo la parola fine [...] strapo-tenza della [...]. Che con que-sto abbia [...] di grazia a Helmut Kohl non è [...] il cancelliere è già cotto, a Parigi [...] a trattare con il giovane [...]. Povero cancelliere: già [...] così ondivago [...] non gli è mai andato [...] a genio. Che nostalgia deve avere, Helmut Kohl, [...] passione europeista che condivideva con Francois [...]. Erano [...] è una que-stione di guerra [...] di pace nel X XI secolo», aveva detto Kohl [...] di Lovanio ancora nel [...]. Erano due costruttori [...]. [...] è arrivato che il [...] e considera che si può rico-minciare -virilmente, [...] nazione -a tirarsi qualche peda-ta nel sedere. No, il vertice di Avignone [...] storiche decisioni. Ar-riva per forza inerziale, [...] che in passato aveva sempre dato carburante [...] ai suoi due fuo-chisti. Vertici rituali, certo, ma [...] sbandierata «amicizia». Il fatto è che Avigno-ne [...] ridosso di Bruxelles, e dovrà far finta [...]. [...] e Kohl dovranno fare [...] fosse ancora uguale a prima. Die-tro le quinte con ogni [...] ci sarà una «spiegazione» tra i due. Ma è lecito pensare [...] alla conferenza stampa finale, scorreranno fiumi di [...]. Ambedue inoltre hanno le [...] da pelare in casa. Il cancelliere le elezioni [...] quali va come si va alla ghigliottina, [...] il processo di rapida [...] che fondò venti-due anni fa, il [...]. Processo che emana pessimi [...] in-testine degne dei Borgia e inchie-ste per [...]. Il «redde rationem» dei [...] è [...]. Anzi è sui giorna-li, [...] dossier dei giudici, al Comu-ne di Parigi, [...]. ///
[...] ///
Anche per questo Jacques [...] fa uno sforzo estremo per [...] fuori dalle sabbie mobili nelle quali i suoi dispera-tamente [...] non puzza di cadavere, [...] in salsa francese sarà la [...] bandiera, il terreno dove po-trà mostrare le sue doti [...] spadac-cino, e al diavolo il partito. Ha cominciato a Bruxelles. Avignone arriva troppo presto per [...] stoccata. Ad Avigno-ne curerà piuttosto, [...] del suo corpulento avver-sario. Gianni [...] Il presidente francese ha [...] per scegliere oggi di celebrare la [...] «vittoria» del 2 maggio [...] Banca [...] Il Cancelliere tedesco ha una lunga volata [...] non ha proprio bisogno di riaprire recenti [...] Rita [...] presidente del [...] «Fare presto [...] politica» «Troppi stereotipi. Bisogna spiegare ai cittadini [...] fare in nome [...]. IL CASO Il ministro [...] Bonn: [...] politica Napolitano: «Basta con [...] Cessata la polemica tedesca sulle «frontiere passatutto». Il titolare del [...] deve essere aperta. ///
[...] ///
Sarà stato per un [...] Giorgio Napolitano, o più semplicemente perché tutto [...] paese, fatto è che con il vecchio [...] Rita [...] presidente del [...] ha aperto i lavori [...] Mo-vimento europeo della Germania. Un appuntamento che [...] della [...] ha organizzato come una «festa [...] per [...]. Ma senza dimenticare il [...] in questa Germa-nia inquieta e timorosa di [...] del marco con monete e politiche economiche [...] torto o a [...] las-sisti. Presidente [...] sarà an-che la migliore famiglia, [...] europea, ma non comincia a [...] stata, e [...] una grande tensio-ne, è vero. È bene, però, collocare la [...] nella [...] esatta dimen-sione. Quando mai, e in quale [...] una nomina di prestigio non ali-menta aspettative diverse, [...] Il persistere del contrasto sul [...] della [...] non rischia di compromettere la [...] di un processo europeo che parte [...] «Intendiamoci, la discussione si è [...] sulle candidature autorevoli di due paesi: la Francia appoggiava [...] e [...] e legittima-mente hanno continuato a [...] fi-no [...]. Non ci sarebbe stata [...] non avesse assunto un [...] della transizio-ne. Ma questo vale non tanto [...] la forma della dichiarazione o per il tempo acui [...] soluzione per il futuro. E come [...]. Vuol dire che la politica [...] «Voglio dire che è stata [...] soluzio-ne politica. Certo, in gioco ci [...] volta che le questioni [...] punto cruciale della stabilità diventano [...] questioni politiche. [...] a vivere così [...] come [...] di que-stioni politiche, economiche e [...] non come questioni a se stan-ti». Ma [...] di accelerare il [...] «Senta, ancora nei giorni scorsi [...] cittadini tedeschi mi chiede-vano: non sarà troppo presto? Io [...] mi farete la stessa domanda [...]. ///
[...] ///
Lei nel suo saluto [...] Napolitano [...] ricordato che molti cittadini tedeschi non sanno [...] ha oggi un tasso [...] più basso di quello [...]. Vecchi stereotipi [...] e proprio pregiudizio nei [...] «Gli stereotipi ci sono sempre, [...] i pregiudizi. Attenzione, però: molto più [...] che a livello politico. Ecco, allora, il ruolo [...] alla politica: dif-fondere anche tra la popolazione [...] ciò che è [...]. Perfino abbattere pregiudizi [...] «Sì, da una parte e [...]. Capi-sco la preoccupazione della [...] riusciremo ad as-solvere il nostro compito quando [...] e come tutta [...] -non solo [...] né solo in Germa-nia [...] stabilità e sviluppo». Pasquale Cascella [...] BONN. Ora siamo alla pari». Non è soltanto la [...] congresso del ra-mo tedesco del Movimento europeo, [...] presidente Rita [...] (che guida anche il [...] a motivare [...] con cui Giorgio Napolitano [...] più avanzati» proprio nel cuore più inquieto [...]. Pri-ma ancora di questo [...] italiano ha incontrato il [...] Manfred [...] lo stesso che soltanto [...] puntava [...] contro le «frontiere passatutto» [...] maggiori esponenti della [...] e della [...] e da tutti ha [...] il «miracolo italiano» e per lo stesso [...] nostro pae-se potrà ora assolvere [...]. Di mediazione tra Germania [...] Francia? «Di equilibrio», risponde Napolita-no. Parla di questo «equilibrio [...] sezione italiana del Movi-mento europeo come in [...] (il primo in Germania dopo il vertice [...] Bruxelles) [...] soluzione di continuità. Perché già [...] da ragio-nare sul «dopo Euro». E nulla può [...] «predeterminato ed au-tomatico». Con la prudenza che lo [...] Napolitano mette in guardia dal credere che [...] politica seguirà [...] quella monetaria: [...] un eccesso, che non possiamo [...] di provvidenzialismo storico se non divino». Ma subito invoca la [...] «precise assunzioni di responsabilità» e un «confronto [...]. Innanzi-tutto sulla riduzione degli squilibri [...] paesi e regioni in seno [...] uscendo da [...] che non reggono». [...] che la storia ha già [...] che «inflazione e di-soccupazione sono da combattere egualmente per [...] benessere delle no-stre società e per la salute delle [...] democrazie, [...]. [...] che in Germania pesano. Così co-me quello [...] di istituire [...] uno spazio di li-bertà, sicurezza [...] giustizia», anche di fronte a tendenze [...] pub-blica «a ricondurre in modo [...] fenomeni di disordine e cri-minalità, e perfino fenomeni di [...] e disagio sociale, [...]. [...] sono più frontiere nazionali a [...] non più aperta a corren-ti [...] e a richieste di asilo e di protezione umanitarie?». Si tratta, [...]. Ecco che [...] italiana, da caso che era [...] un esempio di scelte, [...]. Convegno Nazionale PER RAPPRESENTARE E TUTELARE NUOVE IDENTITÀ DEL LAVORO 7 maggio 1998 ore [...]. ///
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Convegno Nazionale PER RAPPRESENTARE E TUTELARE NUOVE IDENTITÀ DEL LAVORO 7 maggio 1998 ore [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .