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Un fenomeno che ha [...] (tirature più [...] diminuire I rischi e [...] immobilizzo e di gestione. [...] cioè, sempre più diversificata e [...] a un pubblico che si è fortemente segmentato nelle [...] esigenze di lettura [...] (il libro stagionale di narrativa [...] di saggistica [...] o funzionale (il libro [...] per considerare [...] le due tendenze più [...] mercato. Net primo caso si [...] la domanda sempre più imprevedibile di un [...] variegato, mutevole, influenzato dalle mode, [...] e dai mass media [...] spesso parassitaria nei confronti del mass media [...] caso invece si cerca di soddisfare la [...] un pubblico anch'esso In buona parte occasionale [...] precise, seppur sempre differenti e nuove, necessità [...] più elementare al libro di aggiornamento e [...]. Al libro per [...] e per il professionista [...] ha registrato una forte crescita negli anni Ottanta) [...] una interessante analisi [...] prendendo in considerazione la [...] Buffetti, [...] Libri, [...] Angeli, Giuffré, Gruppo Jackson, [...]. O IAN CARLO FERRETTI La Livingstone [...] che tra il [...] il numero dei titoli [...] percento, arrivando a 4. Negli ultimi anni tuttavia il [...] tra titoli novità e titoli di catalogo muta: se [...] e [...] prime edizioni passano dal 56,7 [...] 62,2 per cento dei titoli [...] prodotti, e le [...] dal 43,3 al 37,8, [...] le [...] e le altre si attestano [...] 50 per cento. Si ritrova perciò [...] in tutta evidenza, il [...] si è accennato [...] (anche se i dati [...] qualche anno addietro). Osserva la Livingstone: [...] che aveva caratterizzato gli [...] aumento delle novità sulle riedizioni, e che [...] necessità di riallineare i cataloghi sui [...] e formazione che nascevano dalle trasformazioni [...] al sistema [...] [. Come viene confermato da [...] condotta sul rapporto titoli [...] catalogo di alcune [...]. Basterà notare che questo rapporto [...] di circa 11 novità ogni [...] scende a circa 8 [...]. A questo [...] del catalogo, dopo la [...] si accompagna tutta una serie di modificazioni [...] di questo o quel segmento produttivo: un [...] tra [...] e [...] dei titoli e della [...] di diritto (21,8 e 1,1 per cento) [...] (20,4 e 14 per cento). [...] si diceva, il settore è [...] crescita. Il mercato è composto [...]. Il numero delle case [...] catalogo almeno un titolo di libri di [...] per esempio sono 127 nel 1989, mentre [...]. Si stima un fatturato, [...] di 300-320 miliardi, pari al 10,5 percento [...]. Ma la Livingstone sottolinea [...] aspetto, nel quadro descritto: la concorrenza, ancora [...] su supporto elettronico, che [...] di bilancio tra [...] e [...] passando da 600 milioni [...]. [...] non era di gomma Vita [...] la banca e un editore Giampaolo [...] e la [...]. /// [...] /// L'autore è Giampaolo [...]. Procederò in ordine cronologico, Incominciando [...] (ondo, dal libro più recente, un romanzo Intitolato Andromeda [...] la notte (Rizzoli). O non si tratta [...] metaroman-zo. /// [...] /// O un vantaggio per [...]. Allora: a una casa [...] II manoscritto di [...] prima, [...] e la notte in [...]. E 11 c'è un dirigente [...] narratore in prima [...] che ne resta colpito e [...] propone al direttore editoriale. Il quale prèmette subito [...] Claudio Levi un per lui [...] non sole) favoloso contratto: sarà il libro della stagione. Ma accade che si [...] quello, un altro [...] sottrarre alla concorrenza un [...] annesso. Costo: un millanto e [...] anticipo. A fame le spese [...] Andromeda e fa notte, degradato, tanto che alla [...] Il [...] e disgraziato autore si suiciderà. Va però precisato che [...] che presiede [...] non ha letto, né [...] dei testi in questione. Una lunga sapiente attesa, [...] indovinata, un premio insigne ed ecco che [...] oggetto luccicante»; [...] tanti modi di fare [...] smetteva di essere il modo più accreditato»; «Tra [...] del romanzieri e quelli della gente comune [...] mezzo gli editori»; «Possibile che I libri [...] questo punto? Possibile che, pur di ottenere [...] accettasse di mentire, di infangare, di far [...]. [...] (ci sono) dunque le premesse [...] un romanzo nuovo, fatto [...] casa»; per un libro di [...] qualche intima, ancorché comica, violenza: un romanzo [...] cosi come (proprio «cosi» e [...] duri romanzi sociali sulla [...] lavoro e della fabbrica (persino [...] candido Calcano ci sì cimentò). [...] dice lutto quel che c'è [...] dire o da far capire. Ma si ha [...] che la tigre sia [...] prima, dalla manicure. I graffi sono dolorosi, [...] Implacabile, [...] è, nel ridicolo diffuso, [...] dominante. Però la deformazione grottesca [...] editoriale, quella scelta stilistica, ha [...] po' [...] lenitivo nel confronto con una [...] che sappiamo essere più rischiosa, crudele, immorale di quanto [...] non scriva. Anche più stupida. Davvero? In questo caso [...] la fantasia, come per la mafia. E sono molto più [...] veri di questi Inventati, se ci si [...]. Ma i libri sul [...] c'è pare [...] Diario di un uomo [...] (Mondadori) . Il più bel libro [...] a mio gusto, a [...]. In apparenza si tratta [...] di saggi scritti negli anni in cui [...] studi della [...] pubblicati tra il 1982 [...] milanese di economia eia Ca'de Sass, [...] due riviste aziendali. In questa veste mi [...] a suo agio, con la [...] «materia» più consonante ma [...] consistenza, quel disagio del titolo, in una [...] con [...] condotto attraverso la pagina. Il lettore si riconosce [...] ben più diffusa di quella editoriale del [...]. Infatti il saggio introduttivo e [...] nelle sue venti pagine dice [...] più [...] sulla realtà del mondo imprenditoriale [...] oggi. Che non è solo [...] se è cosi pertinente [...] è quello delle televisioni [...] dei giornali, [...] delle ferrovie, della Fiat. [...] I duellanti del duello, [...] perdita di regole e parametri. Un duello sottile, da [...] ironico, colto, con fughe [...] di contrabbando straordinarie (basti la celebrazione di [...] di un romanziere mai esistiti), in [...] di disturbo e di [...] con l'arma dello stile. Apparenza di saggi, ho [...] «saggio» va inteso proprio nel senso indicato [...] sul modello. Cec-chi o Baldini e [...]. Scuola inglese, per meglio [...]. Non a caso c'è [...] del divaganti a intitolare tutta la seconda [...] Diario di [...] lo Sterne [...]. Ma soprattutto da [...] partono tanti altri fili [...] raccordi. Quelli che finiscono, In [...] ritrovarsi nei romanzi (germi genetici), incominciando proprio [...] Andromeda [...] la notte. Giovanni Pirelli nelle sue [...] e nel ricordo di Goffredo Fofì Un [...] e di una scelta difficile Le lettere [...] Giovanni Pirelli pubblicate da Rosellina [...] a cura di Nicola Tran-faglia, [...] (a precedere da un vero e proprio [...] per molti una sorpresa, la scoperta di [...] e, dentro una storia collettiva, di una [...] caratterizzata, a suo modo ancora [...] ricostruisce un percorso che [...] quando Pirelli, dopo le [...] guerra che lo hanno portato prima sui [...] Montenegro, [...] a Berlino, e nella [...] Russia, toma solo per poco alla città, [...] la Resistenza nelle Brigate Garibaldi. Come tanti altri giovani [...] Pirelli è [...] dal nazionalismo (con [...] della [...] retorica, e per questo, [...] alla rude prova della italica inadeguatezza e [...] guerra, (ino a entrare, lui figlio primogenito [...] tre o quattro più importanti e influenti [...] file della sinistra più schierata. Il giovine privilegiato Pirelli [...] familiare di [...] radicamento nella tradizione del [...] lombardo di matrice [...] di cui fanno fede [...] intelligenti memorie e lettere del padre (pubblicata [...] Mulino) Lettera dopo lettera, Giovanni Pirelli ci si [...] faticosa ma entusiasta, aperta aspirazione a capire [...] tra e con gli altri, soprattutto tra [...] «altri» che venivano dalle classi subalterne, verso I [...] non solo II senso di responsabilità di [...] graduato cosciente dei suoi privilegi, ma qualcosa [...] interesse che lo porta dal paternalismo degli [...] che dovrà sfociare nel sentimento di eguaglianza, [...] di imparare da loro che vivrà nella Resistenza, [...] poi documentato nella raccolta da lui Intrapresa [...] Piero Malvezzi, a guerra finita, delle GOFFREDO FOFI Lettere [...] morte della Resistenza, prima italiani e poi [...] (Einaudi). Ho letto le lettere [...] Pirelli [...] particolare interesse e con particolare commozione, perché [...] fortuna di frequentare Giovanni Pirelli per un [...] 1962 e il 1972, quando, un anno [...] tragica morte in un incidente [...] mi trasferii al Sud. Pirelli non parlava molto [...] personale, ed era un uomo di insolita [...] torinese, tra la casa editrice Einaudi e [...] «Quaderni [...] in cui [...] conosciuto, dove non mancavano [...]. I ricordi bisognava [...] fuori con le pinze, magari [...] qualche spostamento in macchina da una città [...] e magari con [...] di qualche vecchia canzonetta americana [...] Fred [...] ricostruita assieme. Si scoprivano cosi lentamente le [...] «benemerenze», che erano tante, ma sono sicuro di [...] molte. Per [...] qualcosa di più, dovetti [...] libro collettivo, La genera-zione degli anni difficili, [...] la guerra se ne [...] Roma, e aveva lasciato la famiglia, lasciando [...] al fratello Leopoldo, che divenne cosi [...] patema. /// [...] /// Cerco di enumerare alcune [...] alla rinfusa. Giovanni finanziò in varia [...] rossi» (e aiutò [...] quando fu vilmente licenziato [...] Einaudi, [...] famiglia di [...] quando [...] improvvisamente mori nel 1964); [...] in modo molto consistente suppongo, la casa [...] Einaudi: [...] e ne fu tra i fondatori, il Centro Frantz [...] credo anche Bosio e [...] e chi altri? (Personalmente gli chiesi talvolta [...] «casi» difficili di esuli politici, trovando sempre [...]. Scrisse alcune bellissime storie [...] cui ero solito ironicamente [...] che erano la [...] attività letteraria migliore (e [...] po' amaro), e qualche bel racconto lungo [...] Vittorini accolse nei Gettoni con convinzione, senza [...] (Il migliore è [...] elemento: ma A proposito [...] è un impressionante documento [...] lavoro industriale, solo inficiato dal patetismo di [...] «perdenti» operai, tuttavia narrate con grande esattezza [...]. Raccolse le citate Lettere [...] morte della Resi-stenza, un documento e un [...] hanno prezzo. Raccolse, tradusse e fece [...] Einaudi gli scritti di Frantz [...] e credo anche che [...] in qualche modo (collaborai, In [...] con il [...] Jeanson in Francia, e [...] incontro con Jeanson, allora clandestino, in cui [...] il lavoro svolto da Giovanni in aiuto [...]. Raccolse e fece tradurre le Lettere della Resistenza algerina (di cui mi affidò 1 [...] indici dei nomi, scrupolosamente [...]. Eccetera, eccetera, eccetera. A volte [...] anche iniziative discutibili o superflue, [...] era delicato [...] anche perché «ufficialmente» non si [...] dovuto [...]. Soldi ne aveva abbastanza, [...] non tanti da [...] permettere follie, ed era [...] e parsimonioso sotto molti aspetti. Ricordo una discussione abbastanza [...] quando non volle intervenire nel «sogno» di Giorgio Bellocchio [...] dei «Piacentini» di mettere in piedi una [...] affiancata alla rivista. Era, credo, il [...] e si sarebbe potuto «Inventare» [...] casa editrice di «movimento» sulla base dei [...] I «Piacentini» avevano, delle loro idee e del [...]. Giovanni si ritrasse, come [...] perché troppo coinvolto [...] e io gli tenni [...] perché il sogno [...] non potè andare in [...] un dolore assistere più tardi al recupero [...] da parte della Feltrinelli e della stessa Einaudi, [...] mezzo a tanti altri e [...] di progetti politicamente molto [...] «piacentino». Più In generale, credo che [...] dubbi di Giovanni fossero diventati tipici di una [...] ambiguità non risolta, della quale [...] gli serbavo qualche rancore; pur [...] e [...] per le tante cose che [...]. [...] è quella [...] le lettere raccolte dalla [...] lasciano prevedere, è [...] originaria che era -oggi [...] ben conto [...] da risolvere. Giovanni era figlio di una [...] famiglia, erede di una grande fortuna e di una [...] responsabilità; la [...] rottura fu sostenuta dal dramma [...] e immane di tutta [...] ma non supportata dagli anni [...]. Mancando una fiducia adeguata [...] e la possibilità di aderire in loto, [...] lucida di tanta precoce esperienza come era Giovanni, [...] «parte» (o partito) proprio mentre andava Impazzando [...] la guerra fredda e la divisione tra [...] del capitale e campo degli orrori dello [...] come scelta quella di una [...] di fondo, a metà, [...] e con il peso -credo molto forti, [...] se questa è solo una mia impressione [...] soluzione, di [...] lacerazione, e infine di [...]. Sempre negli anni «piacentini», [...] allora mi parve buffo e ora mi [...] di Giovanni a tavola con noi in [...] con Giorgio Bellocchio e Grazia Cherchi frequentavamo [...] mentre si parlava, il suo illustre cognome [...] di carta, imitando il «logo» della ditta [...] lunghissima. Il cameriere, nostro amico, [...] Giovanni, lo notò e gli batté cordialmente [...] «Le piacerebbe, [...] dottore?». Ignorava che per Giovanni [...] stato proprio quello di riuscire a liberarsi [...] per assumere una personalità che da esso [...] e che, alla fine, aveva dovuto invece [...] suo cognome, una mediazione. Né rientrando nei ranghi, [...] tagliando. Giovanni Pirelli« Un mondo [...] Rosellina [...]. I fatti, i personaggi, [...] toccati col gesto di un gatto alle [...] questo dava alla pagina un senso forte [...] e distanza. Questo sentimento verso i [...] lo stesso narrare esisteva -e questa era [...] prima [...] del racconto; caratterizzava il [...] rimaneva al di fuori, [...] tutto in [...] di separatezza e ritrosia [...]. Alcuni racconti [...] penso a quello eponimo di Una città come Bisanzio [...] sono tenuti dalla prima [...] frase su questo bilico periglioso, [...] come un uovo nella loro perfezione. Certo, man mano che [...] di questo romanzo («La fiera navigante»), mi [...] rimpiangere quel narratore schifiltoso, di [...] con Sulla nave di [...] po' di nostalgia: ma [...] sulla copertina di Pericoli [...] portato via e questa [...] mare, aperto, non [...] ma Ulisse; e la [...] la distanza dalle cose si espandono nel [...] narrativo, attributi del personaggio. Forse bisognava che fosse [...] pienezza del narrare non poteva raggiungersi perdurando [...]. In questo romanzo la [...] protagonista Mele-gari viene rapidamente accostata, nel primo [...] ai grandi fatti della storia -guerra, prigionia, [...] piccoli fatti della [...] famiglia -un padre ricco [...] male amata dai quali egli sembrerebbe sentire [...] liberarsi. Siamo nel 1946, e [...] qualità si sente spinto [...] degli altri a fare [...]. In questo curioso stato [...] scarta ogni scelta possibile, ogni impegno che [...] di [...] concretamente realizzare [...] o [...] del padre -e [...] vaga indicazione di un [...] in memoria delle «storie famose dei viaggi [...] quando [...] le vele, le grandi [...] di rhum» -questo viaggio di una vecchia [...] nel nuovo mondo dove [...] italiana saranno aperte nuove [...] non tanto [...] quanto una metafora, un [...] fin [...] gli garantisca che il [...] iniziazione non lo ini-zierà proprio a nulla, [...] invece, con un irresistibile movimento circolare, tra [...] famiglia e della ricchezza. Ma questo lo sapremo [...] libro. Per ora seguiamo il [...] personaggio, un giovane «affascinato dal concreto che [...] a raggiungere», con una «naturale propensione a [...] attratto dalle donne e mai «attento al [...] che pascola la [...] pigrizia nelle biblioteche e [...] problema «di cosa bisogna fare per avere [...] per cui persino cedere [...] mare nel [...] cesso o far colazione [...] della nave sono battaglie da affrontare e [...] ogni impresa si consuma pensando. C'è un tratto di [...] racconto, quando questo Ulisse casuale e sgangherato [...] che lo porteranno su quella nave I [...] sono già [...] segnalati al lettore, [...] un tratto di racconto [...] respiro, sulle [...] di respiro -lolla, odori, [...] raggiunge il colmo della claustrofobia nel momento [...] Melegarì si accorge che il finestrino [...] nella piccola cabina è [...]. Ma subito il narratore [...] questa tragedia fisica può travolgere il giovane, [...] dal concreto riesce a [...] anche da ogni sofferenza Segue [...] di bordo rimuginando in mente i suoi [...] Dante [...] Joyce, Mallarmé e Baudelaire, anche a quelli [...] serio e mai conquistati davvero. Povero Melegari! La [...] modestia e la consapevolezza [...] vengono meno una volta sola, per una [...] piace e si compiace di se stesso, [...] cita «uno dei pochi versi che sapeva [...] capita che non si tratti propriamente di [...] sia sbagliata la disposizione delle parole e [...]. Toma Malerba: il fuoco [...] fuoco [...]. Ma le due opere [...]. Anzitutto, sul piano dei [...] Il fuoco greco è un romanzo di [...] storico, o [...]. La scoperta [...] è Invece una raccolta di [...] sugli scenari della campagna appenninica più arretrata e isolata, [...] lontano da Parma, [...] negli ultimi anni della seconda [...] mondiale: il periodo della giovinezza [...] nato nel [...] le [...] più significative sono altre ancora. Il fuoco greco riprende, estremizza, [...] i modi del romanzo [...] con una coloritura di mistero [...]. La trama ruota [...] alla formula [...] di una miscela incendiaria che [...] ai Bizantini una superiorità militare imbattibile; chi venga a [...] è subito messo a mone. Di [...] una sarabanda di intrighi truci [...] al delirio, che da ultimo travolgeranno la stessa loro [...]. Un apologo a forte [...] sui misfatti del Potere che cannibalizza i [...] adepti in una catena di nefandezze senza [...]. A raccontare, è una [...] tipo tradizionale, che sa tutto, cioè si [...] portaparola [...] sogguardando di lontano e [...] disincantata, la giostra di ingenuità e infamie [...] preme solo di accumulare asciuttamente fatti su [...] conclusione revocare in dubbio la loro verità [...] vittoria della fantasia romanzesca sulla vita reale. Molto piacevolmente leggibile insomma, questo [...] e assieme inquietante: non però certo nuovo, sia [...] narrativo sia [...] ideologico. Al confronto, [...] strepitosa con cui avvenne [...] Malerba. [...] il punto di vista [...] livello del mondo narrato. Colui che racconta ostenta [...] di più dei miserrimi contadini di cui [...] senza storia, omettendo giudizi e commenti, come [...] mentale. Il suo linguaggio è [...] accenti dialettali, ma vicino alle inflessioni del [...]. [...] è di conferire un [...] discorsiva al resoconto di episodi o aneddoti [...] un sapore di vita vissuta: e con [...] la paradossalità. Il segreto di questa [...] una comicità stralunata, giocata fra realtà e [...]. Qualche volta Malerba inclina [...] ma i risultati migliori li consegue quando [...] un piano di quotidianità dimessa, dove vede [...] grottesco: o meglio, quello che al lettore [...] sembra tale. In effetti, la logica [...] i racconti di La scoperta [...] è piuttosto una logica [...] miscela di testardaggine ed estrosità, diffidenza e [...] furberia della mentalità contadina. La violenta tenacia degli [...] il fulcro di una rappresentazione che non [...] dato [...] ma si incentra su [...] pure di uno psicologismo senza psicologia, risolto [...] esteriori. Hanno [...] complessa e ambivalente, i [...] Malerba: la loro chiusura introversa [...]. Ogni racconto è un [...] indurre un effetto di sorpresa sconcertata, nella [...] diversa, ma coerente e robusta. Tutti matti, tutti fissati, [...] luce del nostro razionalismo intellettualistico. Ma [...] che dove sono tutti pazzi, [...] lo è nessuno. Nella [...] nitidezza [...] La scoperta [...] offre una testimonianza estrosamente attendibile [...] costumi di una civiltà contadina al tramonto; e assieme [...] a ripensare II concetto di normalità psichica al quale [...] spesso troppo pigramente attaccati. /// [...] /// Nella [...] nitidezza [...] La scoperta [...] offre una testimonianza estrosamente attendibile [...] costumi di una civiltà contadina al tramonto; e assieme [...] a ripensare II concetto di normalità psichica al quale [...] spesso troppo pigramente attaccati. (0)
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