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Vive, quando risiede a Catania, [...] anti-co palazzo nobiliare costruito, agli inizi del [...] bizzarro aristo-cratico siciliano, Ignazio Paternò Ca-stello, principe [...] grande fi-gura di cosmopolita, [...] ornitologo, esper-to di arti esoteriche. Forse Francesco [...] sente [...] affinità con quel lontano e [...] perso-naggio. Anche lui appartiene [...] siciliana, che può vantare [...] culturali del tutto particolari; anche lui, [...] è animato da molti [...] e da [...] curiosa che lo ha [...] della [...] vita, a non pochi [...]. Oggi, a [...] anni, è ancora attivamente [...] produrre su scala indu-striale sorbetti e granite [...] ricette della tradizione sici-liana. Cosa non semplice, se ha [...] mettere a punto, [...] di [...] i macchina-ri necessari, tecniche inedite [...] rea-lizzare i suoi prodotti. Che oggi ven-de in [...] Italia [...] presto anche oltre Oceano». Ma nel suo lontano [...] Fran-cesco [...] ha fatto [...]. È sta-to cineasta ed [...]. Evento che di per [...] niente di singolare, se non fosse per [...] nel breve arco di dieci anni, dal [...] (che han-no visto [...] della Panaria Film, la [...] più importan-te che la Sicilia abbia mai [...] fu sempre un pioniere, [...] cinema». Rara figura di produttore, [...] rischia-re: è stato il primo a realizzare [...] il primo in Europa a produrre un [...] Techni-color; ed il primo a cimentarsi con un [...] a colori come fu Sesto con-tinente di Folco Quilici. La scoperta delle Eolie Ma [...] questa straor-dinaria storia intessuta di entusia-smo e [...] bisogna tornare indietro di [...]. Tutto ebbe inizio nella [...]. [...] era appena uscita dalla guerra. I giovani erano pieni [...] voglia di fare, di ricostruire. /// [...] /// [...] quattro ra-gazzi della nobiltà [...] passione per il mare, decisero di andare [...] scoperta delle isole Eolie, che erano allora [...]. Uno di loro, Pietro Moncada, [...] con sé due oggetti strani e affascinanti: [...] ed un rudimenta-le fucilino, acquistati ad Antibes [...]. In Italia non si era [...] visto niente di simile. E così guar-dammo finalmente [...] che prima di allora nessuno aveva visto. Fummo presi da un [...] nostri fon-dali erano bellissimi. Capimmo che volevamo far [...] altri alla scoperta del mare». E [...] è necessario un altro balzo [...] nel tempo. [...] fin da ra-gazzo aveva avuto [...] passione della fotografia, che [...] si allar-gò anche al cinema. A Napoli aveva frequentato [...] Cine [...] (gruppi uni-versitari fascisti) impratichendosi [...]. Esperienza, che durante la [...] al comando di un nucleo [...] dello stato maggio-re: divenne [...] di propaganda, fece riprese dei bombardamenti, documentò [...] di Messina. Era quanto serviva per [...] Eolie ed il mondo sottomarino. Ma come fare? «Allora non [...] mu-te, respiratori, niente. Ci facemmo fabbricare ogni [...]. Ci costruimmo tutte le [...] scafandri, cassette in metallo, con un vetrino [...]. Era [...] misteriosa: fa-cemmo molte prove [...] se la pellicola si sarebbe impres-sionata oppure [...]. Dopo le prime delusioni, [...] fun-zionarono. Nacque Cacciatori sotto-marini, che fece [...] sen-sazione, e fu selezionato per il Fe-stival di [...] succes-sivo». E nacque la Panaria Film, [...] intensa che si svol-geva in Sicilia, ma [...] baricentro le isole Eolie. Nel [...] fu-rono realizzati, fra gli [...] Tonna-ra [...] girare il film [...] si im-merse nella cosiddetta [...] in mezzo ai tonni catturati dalla rete) [...] Tra Scilla e Cariddi; nel [...] Bianche Eolie e Isole [...] sulle bellezze incontaminate di quelle isole e [...] le abitava. Da [...] gli [...] erano completamente ta-gliati fuori dal [...]. Fu attraverso questa prima [...] un [...] per scom-messa e un [...] che i «quattro ragazzi» ven-nero a contatto [...] vero». Mentre Rossellini (cognato di Ren-zo Avanzo, [...] del gruppo) li consigliava su come [...] a Roma durante la [...] raccontavano al regista delle meravigliose Eolie. Fu così che al [...] neoreali-sta, che allora viveva con la Ma-gnani, [...] di fare un film ambientato nelle isole [...]. Lo avrebbe prodotto la Pana-ria. Ma le cose non [...]. Era quasi tutto pron-to, [...] famosa lettera di Ingrid Bergman: piena di [...] visto Roma città aperta, si concludeva con [...] ti amo». /// [...] /// Una svolta, che investì [...] molti. Rossellini partì per [...] pian-tando tutti in asso: [...] Magnani, [...] Panaria Film, il suo progetto. Sa-rebbe tornato assieme alla Ber-gman [...] Stromboli. Ma in-tanto [...] con la [...] piccola casa di produzione, non [...] ab-bandonato [...] del film alle Eolie con [...] Magnani. Chiamò [...] il regista William [...] uno dei massimi nomi [...] di allora, e nacque Vul-cano. Le Eolie, per tutto [...] riprese dei due film, di-ventarono il palcoscenico [...] mondo: vi si gi-ravano due film rivali. Le cronache internazionali raccontavano del [...] fra Ingrid e [...] se-guendo passo passo [...] di una rivalità sia professionale [...] amorosa. Gli americani erano furibondi [...] soffiare la loro attrice preferita. Arrivarono i loro cronisti. E «arrivò in vacanza [...] Errol [...] che con il suo [...] la spola fra le due isole soffiando [...] pettegolezzi». Vulcano, per diverse ragioni, [...] grande successo. Ma [...] guardava già [...]. La Ma-gnani aveva firmato [...] film con la Panaria da girare in Si-cilia. E il produttore voleva [...] di fare un bel film che fosse [...]. In Europa il Technicolor [...] arriva-to. Il regista sarebbe stato Jean Re-noir. Dopo alcuni sopralluoghi, «ci [...] non era pos-sibile girare in Sicilia: troppe [...] del telegrafo dappertutto. Fu il film più costo-so [...] 600 milioni». Deci-demmo di fare come [...] film di recupero, modesto, da gi-rare negli [...]. Chiedem-mo ad Age e Scarpelli [...] una storia di cappa e spada». Ma i tempi di [...] Carrozza [...] era-no veramente molto lunghi. Dodici settimane, contro le [...] di recupero. I due film furono [...] Carlo Ludovico Bragaglia, con una stessa troupe tecnica [...]. Avevamo trovato il modo [...] spese. I due film, Il [...] punte e A fil di spada andarono [...]. Mentre La carrozza [...] che fu [...] recensito dalla critica di [...] era troppo elegante, troppo raffinato. /// [...] /// [...] successivo fu la volta di [...] avventura che appassionò particolarmente [...]. Come un sesto continente. /// [...] /// La [...] ci fece pellicole speciali. [...] un gruppo di persone molto [...] fra studiosi e sportivi. /// [...] /// Così chiesi al direttore [...] di segnalarmi un giovane talentoso». A Folco Quilici, allora [...] inse-gnò un [...] tutte le cose che [...]. Seguì un periodo di [...] Ponza, fino a quando tutto fu pronto. Io andai dalla [...] negli Usa in attesa [...]. Ma per i primi [...] arrivò pellicola senza immagini, solo om-bre. Finché scoprimmo che nella [...] troppo umi-da che aveva [...]. Inventammo apposite scatole stagne, [...]. Alla fine andò benissimo». Era il primo film [...] che fece il giro del mondo. Due anni dopo (e [...] film girato in Sicilia), un ven-to di [...] in quella sel-va che era il cinema [...] produttori. [...] tornò [...] dei beni di fami-glia. E poco dopo si [...] del mondo dei gelati. Ma questa è [...] storia. /// [...] /// Principe pioniere sul set [...] Cineasta, produttore, ma soprattutto «inventore di cinema». Il principe Francesco [...] di Villafranca, che nel [...] Panaria Film, la casa di produzione più [...] Sicilia abbia mai avuto, è stato il [...] fare riprese [...] il primo ad [...] portato il Technico-lor in Europa, [...] La carrozza [...] di Renoir; il primo [...] un film subacqueo a colori come fu Se-sto [...] Folco Quilici. DALLA NOSTRA INVIATA ELEONORA MARTELLI [...] Sollecito di un comune brianzolo [...] una donna affittuaria di un alloggio pubblico che convive [...] 20 anni «O ti sposi o sfrattiamo il tuo [...] Vietato costruire gondole a studente Usa aspirante «maestro [...] In quel di Lissone, noto [...] brianzolo del mobile, una famiglia di fatto -lui, lei, [...] due figli nati entrambi dalla loro unione -è protagonista [...] una vicenda grottesca a causa di un paradossale e [...] aut aut del sindaco leghista: i due devono «regolarizzare [...] rapporto coniugale» entro il 30 maggio 1997, altrimenti perdono [...] comunale otte-nuto [...] scorso dopo venti anni di [...]. Già pronta una denuncia. GIOVANNI LACCA BÒ LISSONE Solo [...] Maria e Paolo, 36 e 43 anni, [...] coronare il vecchio so-gno di abitare sotto [...] per loro e, sgomberata la casa della [...] che li aveva ospitati per [...] quanto durava la loro [...] figli Luigi e Giuseppe di 20 e [...] sono trasferiti in un confortevole alloggio di [...] a nome di lei -che da tempo [...] fatto richiesta -dal sindaco di Lissone, rinomato [...] mobile. Ma [...] di Maria e Paolo, [...] sposati (solo di recente lui ha potuto [...] di un precedente matrimonio naufragato) [...] con vetusti re-golamenti che [...] tempi e non tutelano la «fami-glia di [...]. Basterebbe aggiornare le norme, [...] nel nostro caso, che è autenti-co anche [...] per loro ri-chiesta, sono indicati con nomi [...] il rispetto delle vecchie regole. Anche a costo di [...] e i rigori del codice penale. Maria parla con i [...]. Lettera del 7 ottobre [...] alloggi: «Violando le nor-me [...] delle case co-munali, lei [...] continua-tivo una persona adulta» di cui «lo [...] ad oggi la presenza». Pertanto «la diffidiamo (. Lei si precipita in [...] una proroga, e protesta: «Il comune non [...] Paolo è il mio convivente da [...] non può impormi di [...] casa il pa-dre dei miei figli, che [...] cognome». Tra [...] può esibire numerosi atti notori [...] dai quali risulta il rapporto di stabile convivenza more [...]. Dice Ma-ria che, dopo [...] vuoto, quando può contattare il primo cittadino Fabio Meroni [...] un complotto ai suoi danni: «Qualcuno ha [...] sin-daco che i due ragazzi non sono [...] Paolo e che Paolo risiede non a Lissone, [...] la donna con la quale il matrimonio [...] cinque mesi, e dalla quale è separato [...]. Spiega ancora Maria che [...] lei stessa edotto circa il «matrimonio di [...] e Paolo, prospetta una facile solu-zione: «Gli [...] Paolo è il mio uomo, e che [...]. Il sindaco mi ha ri-sposto: [...] nessun problema, però [...] una letterina dicen-do che ti [...] sposare, ed io ti do tutto il tempo per [...]. Così si giunge al [...]. Scri-ve infatti testualmente il [...] Meroni: «Il Comune accoglie la [...] richiesta di proroga (. Pertanto la invitiamo a [...] coniugale entro e non oltre il 30 [...]. Io e Paolo avevamo [...] sposarci, ma non certo per-chè qualcuno ci [...]. La lettera del sindaco? Ho [...] ma allora chi è in alto e [...] a suo piacere anche della vita degli [...]. E Luigi, il fi-glio [...] «È [...]. Ora sta facendo il [...]. La fami-gliola ha già [...] le-gale e la denuncia è pronta. Con-tro il sindaco, ma [...] colpire il vero ideatore della trama, che [...] conosce: «Non [...] dubbio, siamo di fronte [...] 323, un abuso», spiega [...] Franco [...] di Mon-za. Reclusione fino a due [...] tribunale, si procede [...]. Ma in questo caso [...] «Poichè prove documentali dimostrano [...] famiglia di fatto da ben 21 anni, [...] di dichiarazioni dei carabinieri, [...] può imporre le nozze alla donna come [...] suo convivente possa conti-nuare a vivere in [...]. VENEZIA Era giunto a Vene-zia [...] grazie ad una borsa di studio, i [...] delle gondole, ma per un giovane americano [...] «maestro [...] rischia di naufragare di [...] della burocrazia italia-na. Nonostante fosse già riuscito [...] artigiano disposto ad [...] i segreti del mestiere, Thom Price, [...] anni, borsista della Thomas Watson [...] di New York, non [...] iniziare le lezioni perché le leggi ita-liane [...] gratuito. Si è trovato così [...] una situazione del tutto assurda. Eppure il giovane era munito [...] una lettera [...] di un vi-sto [...] e di una assicu-razione contro [...] infortuni. E così Price, che [...] antropolo-gia, ha trascorso [...] mese tra un ufficio [...] riuscire a ri-solvere il problema. Miglior fortuna non ha avuto [...] maestro [...] che era disposto ad [...] nel pro-prio squero, Daniele Bonardo, [...] quale [...] artigiani di Ve-nezia non ha [...] alcuna soluzione. Insomma, anche lui si [...] interlocutori che po-tessero risolvere il suo problema. Per il segretario [...] Gianni De Checchi, quello [...] «è [...] esempio della situazione assurda [...] dibattono giornal-mente gli artigiani a causa della [...] dei contratti di lavoro, [...] farraginosi al mondo». De Checchi ha annuncia-to [...] di chiedere [...] di un confronto con i [...] del lavoro e i responsa-bili [...] e Inps sul problema». /// [...] /// De Checchi ha annuncia-to [...] di chiedere [...] di un confronto con i [...] del lavoro e i responsa-bili [...] e Inps sul problema». (0)
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