Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Belfagor-Serie unica-Edizione unica - numero di periodico»--Id 1515881276.

Tra i due momenti [...] di un viaggio nel luogo di una [...] troppo grande perché si possa [...] in un linguaggio diverso [...] cronaca. Nessuna musa viene invocata [...] descrivere [...]. Fedele ai suoi stessi [...] astiene da toni solenni, evita anche il [...] statistiche. Egli sente come a [...] costruzione a forma di torre che è [...] Hiroshima, e come neanche [...] Budda di pietra di Nagasaki [...] giustizia ai morti. Sono finiti i tempi [...] si addiceva a qualsiasi occasione. Al cospetto [...] è necessaria sobrietà di [...] per Anders, civettare con le Muse. Ciò non è altro [...] attenuata di un divieto decretato prima di [...] fondava sulla morale della vita offesa. Come premessa al suo [...] Anders [...] un brano tratto da un suo discorso, [...] indurre un filologo pedante a sospettare che [...] di fare poesia sia stato violato: «Sul [...] Hiroshima [...] un uomo, che canta [...] corde. ///
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Dove vi aspettereste un [...] nessun volto, ma un sipario. E li dove vi [...] non troverete più alcuna mano, ma un [...] la mano non esiste più». Non è forse questa [...] tra orrore e bellezza pone [...] lo scrittore Anders in contraddizione con il filosofo Anders, [...] in Rilke [...] sa sorridere teneramente, perché una [...] vie [...] dalla gabbia [...] è [...]. [...] anche i divieti non possono [...]. Lo stesso divieto [...] infranto pure il compositore Luigi Nono, [...] ha fatto del canto [...] sul ponte di Hiroshima, [...] di Anders, il tema di un suo [...]. Sul ponte di Hiroshima è [...] composizione per due voci soliste e orchestra, che per [...] minuti coinvolge [...] in [...] glaciale. I testi dei canti [...] da una strumentazione insistentemente distruttiva, nella voce [...] più niente di umano. Non vi è nota [...] solennità. ///
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Non vi è nota [...] solennità.