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Da solo, un intero [...] cinque colpi sparati con una carabina micidiale, [...] in Austria a Na-tale, canna silenziata e [...] per il bracconaggio tanto quanto per il [...]. Rai-ner confessa: «Sì, sono [...]. Non ne potevo più, [...] mi rovi-nava la vita». Sono le tre di [...]. Quattro ore dopo il verbale [...] chiu-de, il [...] «professor» Rai-ner parte per la [...]. Era entrato in questura, [...] compìto e dottorale. Gentile coi cronisti: «Abbiate pazienza, [...] sono in ritardo». Invece, la mattina dopo, [...] padre Peter parlare col cuore a pezzi [...] «Quel [...] ricattava mio figlio. Quel [...] ha sulla coscienza se [...] Peter Paul. Lui è morto, mio [...]. Ricatto, su cosa? Am-mette [...] Peter Paul Rainer, 29 an-ni, doppia laurea e un [...] lettore di storia [...] di [...] «non si era mai [...] il liceo dopo due anni». [...] assistente ad [...] ne aveva facilitato [...] universitaria con un certificato fa-sullo. E da allora lo [...]. Lo obbligava a [...] da «segretario», si appropriava delle [...] idee. Adesso [...] doveva pre-parare questo referendum [...] Le-ga Nord, figurarsi se non aveva mes-so sotto [...] il padre. Lo convocava anche solo [...] macchina un comunicato. [...] continua, la «mente» costret-ta a [...] il «braccio». Così, a quanto pare, è [...] an-che sabato mattina. [...] fa sali-re a Castel [...]. Vuole [...] correggere e battere un comu-nicato [...] che chiede [...] dei nomadi da Bolzano. Rainer obbedisce, va, batte, [...] nel fax, lo manda alle redazio-ni, dove [...] unanimi: «Razzismo delirante»). Fra i due, a [...] un fred-do battibecco. /// [...] /// Esce dallo studio di [...] va alla [...] auto, una [...] verde, estrae il fu-cile dal [...] -a «liberarsi» spa-rando doveva già [...] pensato -e rientra. Un attimo di titubanza, infine [...] amico e spara. Chiude tutto a chiave e [...] per Bolzano. È fortunato: a Castel [...] la se-gretaria di [...] se [...] andata da poco senza [...]. Il fucile, assieme a [...] nascon-derà più tardi sotto un cespuglio a Castel Firmiano. Per ora, scende [...] Laurin, dove un giornalista [...] locali attendono lui e [...] per discutere il progetto [...] emittente. Tutti assieme aspettano Christian [...] già ca-davere. /// [...] /// Il resto della giornata [...] una festa in fa-miglia -papà Peter è [...] pensione dopo 40 anni da vigile urbano [...] festa e un raduno [...]. Sempre più allegro, dicono [...] scherzoso. Si costruisce un alibi, [...] un giovane [...] «Non vorrei che gli [...] fastidio. Dì che il sabato [...] passato assieme». Ma dove?». Peccato, per lui, che [...] presto la pi-sta «politica», quella sui dossier [...] stava raccogliendo sul suo [...]. E proprio da lì arriva [...] soffiata alla polizia. [...] stato di re-cente, nella [...] un epi-sodio strano; qualcuno si è allenato [...] dei libri per bersa-glio. Gli agenti si precipitano: [...] muro trovano due proiettili calibro 22, uguali [...] hanno ucciso [...]. I controlli, a quel punto, [...] con-centrano sui dirigenti dei [...]. [...] di Rainer, [...] si liquefa: il suo «teste» [...] marcia indie-tro. È fatta, ed il [...]. Il so-stituto procuratore [...] non sembra credere a [...] faccenda privata. Ma la pensa diversamente, [...] Trento, [...] giudice Carlo Palermo: [...] mi aveva avvicinato a [...] stava raccogliendo un dossier [...]. A gennaio mi aveva detto [...] ultimato: avreb-be dovuto [...] due gior-ni dopo essere ucciso. Era palese-mente intenzionato a [...] can-can». Un dossier di cui però [...] traccia. Sono [...] invece, e parallele, le [...] comune di vittima e omicida, legati fin [...]. Peter Paul Rainer è [...] il suo segretario quando [...] dirige i giova-ni della [...] il suo ispiratore quando [...] lascia il partito nel [...] contro la chiusura della ver-tenza con [...] e fonda con [...] i [...] ispirati al [...] austriaco [...] Hei-der, la faccia moderna [...]. Due anni fa, quando [...] vie-ne espulso per una storia [...] chia-ra di finanziamenti privati, Rainer piomba in una situazione [...]. Resta nel partito. Entra negli [...] dove fa una gran carriera [...] «ideologo». [...] però continua a lavorare [...] intanto si sta avvicinan-do alla Lega Nord. Probabilmente è costretto dal [...] Rainer: [...] giu-sto per conseguire un dottorato di ri-cerca [...] gra-zie al falso certificato [...]. La [...] tesi è sulla Lega Nord, [...] passione di [...]. Rainer stende anche un sag-gio [...] «chance per il [...] per una rivista austriaca di [...] Aula che è [...] ad [...] rivista, Der [...] dei [...] diretto a Norim-berga da Peter [...] nazi-sta condannato [...] per la strage di Cima Vallona. /// [...] /// Ad ogni modo, e [...] in due staffe, Rainer negli ultimi mesi [...]. Lo scorso au-tunno si [...] casa dei suoi, va a vivere ad Appiano. Ma non è un [...] «Sempre più esaurito, tormentato. Si teneva su a [...]. E tutto per [...] su [...] di [...]. Almeno gli avesse dato [...] sedere, e che avesse pure fatto esplodere [...]. A cento metri dal [...] Gries suonano a morto le campane, sta [...] funerale [...]. Frattini: [...] chi vuole favorire la tensione [...] Alto Adige» [...] Tra i «fucilieri» altoatesini [...] di [...] «Dovevo denunciare quegli spari nella [...] In Alto Adige non [...] un «pericolo imminente» di ritorno [...] strategia della tensione. Ma secondo il presidente [...] per i servizi segreti, Franco Frattini, il [...] successiva confessione di Peter Paul Rainer, ideologo [...] «sono la conferma che [...] in collegamento con [...] neonazista [...] italiana [...] frontiera, che certamente concorrono [...] clima non favorevole alla convivenza». Da tempo, secondo Frattini, [...] nostri servizi segreti confermano esattamente queste [...]. [...] della nostra intelligence nei confronti [...]. Il presidente del comitato [...] servizi di informazione e sicurezza si dice [...] situazione e si augura che tutte le [...] tedesca come quelle di lingua ladina «condannino [...] equivoci ogni elemento di destabilizzazione di un [...] una convivenza multietnica in Alto Adige». /// [...] /// Lui confessava di essere [...]. Imba-razzante, il fuoco di [...] mattina riempiva le pagine dei giornali tedeschi. [...] segretario dei [...] «Assurdo cercare fra di noi [...]. E poi: «Questa è una [...] costruita». Complimenti per [...]. Stefan [...] degli [...] «Per Rainer metterei la [...]. Infatti: Rainer si era [...] falso alibi proprio dagli [...]. Dopo la confessione, gli [...] sullo sbalor-dimento. Un coro: «Possibile?». Possibile un Rainer killer, [...] Rainer che, rivela subdolo il manager della birra [...] degli [...] Richard [...] «pochi mesi fa era [...] Roland [...] esponente della [...] sulla proposta di diventare [...] per bilanciare il peso [...] nel mondo te-desco?» Altro [...]. Fuori dal coro, nella [...] alza solo la voce di Eva [...] che arriva ai funerali [...] Christian [...] ma non entra in [...] «Non [...] unirmi al coro di ipocriti». E sospira: «Eh no, [...] paradiso il Sud Tirolo. Sen-nò non farei politica, [...] albero a sognare». [...] il segretario dei [...] ed ex generale de-gli [...] arriva a [...] volta al funerale [...] amico am-mazzato dal suo «ideologo». Per ultimo, e in [...] in un lungo loden. E via verso la [...] quella in cui Rainer si esercitava al [...]. Qua, adesso, i buchi [...] muro sono nascosti da uno striscione. Attorno, gli adesivi di [...] la sicurezza stradale: iniziativa recente, adottata dopo [...] per guida in stato [...]. /// [...] /// Senta, [...] ma [...] che qualcuno sparava dentro [...] la sede di un partito, e nessuno [...] nulla? In difficoltà: «Un errore. Un errore mio. Dovevo [...] subito, questa storia, ma non [...] scandali. Se avessi trovato il responsabile [...] magari espulso. Chissà con che motivi: [...] di [...] Come nei vecchi movimenti [...] si usa-va [...] omnia di [...] per li-vellare tavoli traballanti? Così [...] fuori la storia degli spari. /// [...] /// Poi qualcuno, [...] aveva scoperto nei buchi tracce [...] piombo». Una provocazione? Impossibile, la [...] nessun estraneo poteva essere entrato. Gli ho parla-to, uno [...] stato tu a [...]. /// [...] /// Anche di Rainer, certo». /// [...] /// Tutti han-no negato ancora». E dire una paroli-na ai [...] magari a quel punto. Temeva anche per la [...] vita? «No. E non ho mai pensato [...] Rainer come a un killer. Lui del resto era [...] non appartene-va neanche [...]. Ma come, scusi: che [...] «Portavo-ce, scrittore. Curava tutti i nostri [...]. [...] Simone [...] «Mi ricattava, gli ho sparato» Omicidio [...] confessa [...] Sarà finita [...] Il «professor» Rainer, ideologo di [...] e [...] ma privo di diploma, era [...] ricattato da Christian [...] e [...] fatto fuori per liberarsi da [...] lungo incubo privato, come pare? O ha ra-gione Carlo Palermo, [...] giudice, che parla di uno [...] dossier che [...] avrebbe dovuto [...] due giorni dopo [...] Sul movente, dicono i giudici [...] Bol-zano, [...] resta aperta. DAL NOSTRO INVIATO MICHELE SARTORI «Tiratori», [...] corpo paramilitare che porta voti alla destra [...] Ai [...] che li guardano sfilare nelle tante occasioni [...] appaiono in pubblico, possono [...] lontani da un gruppo folcloristico. Ma i «tiratori scelti» [...] di più. [...] compagnie sparse in ogni paesino [...] Adige, per un totale di circa 15. Dal punto di vista [...] alcuni anni che il legame politico con [...] ha lasciato spazio a [...] è un fatto, però, che le Compagnie [...] bacini elettorali delle destre nazionaliste e favorevoli [...] fü [...] di Eva [...] fino ai [...] fondati da [...] e oggi in mano [...] ex comandante degli [...] che era riuscito a [...] di Rainer. Eredi della tradizione patriottica [...] altoatesini sono in stretti [...] omologhi trentini e soprattutto coi fratelli del Tirolo. In tutto fanno circa [...] Compagnie [...] dal settembre del [...] si sono confederate dando [...] Regione europea del Tirolo degli [...]. [...] un progetto al centro [...] se non la riunificazione politica delle tre [...] unite nel Tirolo storico, almeno il tentativo [...] «sottile sottile il confine del Brennero, fino, [...] scomparire» come ebbe a dire il presidente [...] altoatesina, Luis [...] in occasione del grande [...] del settembre [...]. Quella fu una giornata [...] e non solo per la nascita della [...] anche perché in quella domenica di sole, [...] regionale dei Land [...] gli [...] altoatesini per la prima [...] imbracciarono le armi e spararono [...] con i fratelli tirolesi [...] salve. Si trattava di schioppi storici [...] dissero i sostenitori, non possono più far male a [...]. Sta di fatto che [...] richiesta di [...] portare le armi è [...] volte. Il senatore Boso: «Per [...] un fratello» Il papà: «Io perdono [...] di mio figlio» Clima [...] a Bolzano ai funerali di Christian [...] il politico ucciso sabato [...]. I leghisti capitana-ti [...] senatore Boso, non intendono [...] posto della vittima -prossima a diventare segretario [...] Carroccio [...] Alto Adige -possa sedere una ex compagna [...]. Quel partito cui apparteneva [...]. Al cimitero, invece, le [...] padre di [...] che ha concesso il [...]. /// [...] /// Ma lo affido alla [...]. Franz [...] padre di Chri-stian, trova [...] per pro-nunciare parole di grande [...]. Lasciando il cimitero di Bolzano, [...] per sempre un figlio ancora giovane, la [...] bandiera bianca e rossa del Tirolo, il [...] il dominio di sé che ha mostrato [...] ceri-monia. Prima nella chiesa barocca [...] Gries, [...] poi tra le tombe del cam-posanto. È pacato, ma ha [...] gli avversari di suo fi-glio Christian: «Prima [...] psichicamente: è stato quando lo hanno mandato [...] dai [...]. Christian era molto malato, [...] una settimana e quando è tornato. La frase non finisce, Franz [...] re-sta un attimo in [...] chiarisce il suo pensiero: «Certo, Christian faceva [...]. [...] di quello vero, spiega che [...] non era uno sco-nosciuto: «Rainer lo conoscevo be-ne: veniva [...] casa mia ed è [...] persona che avrei immaginato po-tesse [...] una cosa del genere. Cer-to, senza quel diploma lui [...] di perdere tutta la [...] carriera, di fa-re una pessima [...]. Si vede che non riusciva [...] dominare la [...] su-perbia». Con gentilezza davvero spe-ciale, [...] senior si scusa di [...] parlare, si gira, si allontana in silenzio. E in silenzio era [...] a tutte le migliaia di persone arrivate [...] al fi-glio, [...] scomodo che agiva e [...] nessuna dura con-trapposizione. Una persona di lar-ghe [...] ad aiutare gli altri» così come lo [...] Robert [...] il parroco di Gries, [...] omelia. Al silenzio del cimitero, [...] di rabbia sul sagrato [...]. I leghisti arrivati dal Trentino [...] Lombardia con tanto di fazzoletto verde al [...] rinunciato alla celebrazione di quello che ormai [...] uo-mo, atteso al congresso di Milano dove [...] arrivato perché [...] amico Rainer gli ha [...] caricatore di una carabina. Me-scolato alla folla di [...] trentini che hanno partecipato alle esequie, [...] senatore del Carroccio Erminio Boso [...] «Questa gente ha ammazzato un mio fratello. E ora quella lì, [...] caldo, va a giurare per prendere i [...]. Ma scherziamo?» ha gridato Boso. Quella lì è Ulrike [...] la prima dei non [...] dei [...] nella quale [...] era candidato, ma che [...] il litigio con [...] consigliere regionale [...]. [...] era stato estromesso dal [...] fondato un nuovo movimento [...] comin-ciando la marcia di [...] Lega Nord di Bossi. Le «camicie verdi» padane [...] agli [...] altoatesini e lo stes-so Roberto Maroni [...] arrivato a Bol-zano per stringere i legame. A breve scadenza e [...] diritto alla secessione, il politico assassinato sa-bato [...] castello, sarebbe diventato segretario provinciale del-la Lega, [...] dei leghi-sti in Consiglio. È questo che non [...] «lum-bard» arrivati a Bolzano per i funera-li. E noi non ac-cetteremo [...] sosti-tuisca [...] con qualcuno dei suoi. Boldrin concede a Ulrike [...] (che tra [...] è cugina del magistrato [...] il caso) di [...] prestato giuramento prima di [...] fosse Peter Paul Rainer, un compagno di [...]. E se non le dà [...] faremo dare noi» conclude minaccioso, subito dopo una botta [...] risposta con [...]. Che tecnicamente sia una [...] dif-ficile da sostenere, ai leghisti non in-teressa: [...] potranno avere quel seggio, piuttosto che resti [...]. È davvero raro che [...] cronaca abbia il «suo» ro-manzo. In questo caso, il [...] Si prega di non disturbare di Luce [...] edito dalla Rizzoli nel [...]. Chi voglia capire quella [...] stata la maturazio-ne del delitto [...] dovrebbe [...]. Tutto inizia ad omicidio [...] giovane italiano estremista di destra, Enrico [...] sta tornando a Parigi [...] essere stato in Germania le poche ore [...] Gustav, il suo amico e mae-stro politico [...] di lui, da cui [...] era stato deluso. Gustav era colpevole di fare [...] una vita che tradiva [...] nazi-sta. Proprio lui, non poteva. Com-piuto il rito di [...] quasi suicidio, [...] sta tornando [...] dove ave-va appeso alla [...] alibi: il cartellino con su scritto «si [...] disturbare». Il resto del roman-zo [...] un attimo fra la Parigi multietnica degli [...] vari flash back, tra cui una lunare [...] dei giovani nazi. E ar-riva a spiegare [...] rapporto tra due uomini di estre-ma destra, [...] proporre una chiave del rapporto di entram-bi [...] Luce [...] che il nazismo [...] visto da molto vici-no, [...] la radice di [...]. La scrittrice [...] detto più volte: «Per [...] è un tentativo di diventare indifferenti al [...]. Un tentativo per cui [...] è pronto ad uccidere [...] è più lui». E non solo [...] Luce [...] ha sempre det-to, anche: «Ho [...] mostrare il nazista che si può nascondere [...] noi». /// [...] /// E non solo [...] Luce [...] ha sempre det-to, anche: «Ho [...] mostrare il nazista che si può nascondere [...] noi». (0)
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