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Al di là della [...] simbolico di riparazione prima ancora che un [...] o ai loro discendenti. Il governo svizzero, dopo [...] sul comportamento delle proprie banche nella seconda [...] fatto il gran passo ed ha autorizzato [...] ad effettuare il versamento su un fondo [...]. Un gesto di solidarietà, [...] dalla volontà di mettere una pietra su [...] della storia recente della confederazione. E accelerato dalla conferenza [...] Ginevra nei giorni scorsi sul tema della [...] dei beni rubati e della responsabilità davanti [...] Storia. Un discorso che deve [...] fatto sussultare qualche coscienza. La Svizzera, forte della [...] era tenuta fuori dalla seconda guerra mondiale. Ma ne aveva saputo [...] vantaggio, grazie alle banche che, senza guardare [...] sottile, aprivano le loro casseforti a chiunque [...] prezioso da rinchiudervi. Anche i nazisti, come [...] potuto mettere al sicuro i beni razziati [...]. I cento milioni di [...] alimentare il fondo creato nel febbraio scorso [...] alcune banche svizzere ed esponenti del settore [...] fatto confluire circa 170 milioni di franchi [...] di duecento miliardi di lire. Ma la Svizzera si [...] a creare una grande fondazione umanitaria che [...] un capitale di 7 miliardi di franchi [...] miliardi di lire), che saranno ottenuti con [...] riserve [...] della Banca nazionale svizzera [...]. [...] la stessa [...] ha dovuto ammettere di [...] dalla Germania nazista, cui occorrevano franchi svizzeri [...] qualche speranza la guerra: oro, hanno riconosciuto [...] banca, trafugato dalle truppe hitleriane nelle banche [...]. Poi, un rapporto pubblicato [...] negli Stati uniti aveva rivelato che [...] parte era costituito da [...] cioè denti di ebrei deportati, gioielli e [...]. Il governo ha difeso [...] della banca durante la guerra: [...] modo, dice, per evitare alla Svizzera una grave crisi economica e finanziaria. Ma il ministero delle Finanze [...] ammesso che la [...] concluse [...] sul mercato [...] alcuni affari «oggi contestati». La parola, adesso, passa [...] Parlamento, [...] terrà la [...] prossima seduta in settembre. Ma la decisione del [...] la parola fine alla vicenda. [...] sempre la possibilità che [...] chiamati a dire la loro con un [...]. /// [...] /// La destra nazionalista, che [...] gli attacchi americani, è pronta a [...] battaglia. E sa di avere dalla [...] una parte non piccola [...] pubblica moderata. Si apre a Roma [...] a memoria e storia della repubblica: parla [...] Franco De Felice [...] non è una bega [...] È [...] vera matrice [...] moderna» «In tutti i [...] a riflettere sul nazismo, ripensando quel grande [...] sono nate le democrazie occidentali Bisogna ripartire [...] rispondere alla crisi [...] del paese». Seminario [...] «Non è questa [...] da una parte della stampa: [...] che si tiene per due giorni [...] magna [...] la Sapienza di Roma, con [...] partecipazione di studiosi, sto-rici, politici e rappresentanti delle istituzioni, [...] di essere ricordato come il convegno della revisione «da [...]. Insomma una sorta di [...] di sinistra per recuperare e [...] il valore di [...] della nostra repubblica, nel momento [...] alla vigilia di grandi sfide [...] e sociali, attraversa una evi-dente crisi di identità. Un convegno che inevitabilmente [...] contro [...] revisio-nismo, quello di De Felice [...] Galli della Loggia per intenderci, o quello, [...] Nolte e al-tri. In realtà, a leggere [...] e nei titoli degli interventi, il se-minario [...] di associazione che segue («per la memoria [...] avere ambizioni più alte. Prendendo come pietra an-golare [...] si tenta [...] la storia drammatica della resistenza [...] (comprese quin-di le pagine più [...] e oscure, a cominciare dalle Foibe titine) e si [...] una domanda su cui stanno riflet-tendo tutte le classi [...] euro-pee, con un dibattito forse più appas-sionato che in Italia: quali saranno i valori unificanti [...] del [...] ampio, ossia [...] governanti e governati i cui [...] furono stabiliti con la sconfitta del nazismo e del [...] può essere ancora la pietra di [...] Gli studiosi e i promotori [...] che non sono tutti [...] a sinistra, sono convinti che [...] tutto [...] so-lo ha «segnato» il secolo [...] è [...] grande esperienza unificante del no-stro [...]. Riflettere libera-mente su quella grande [...] drammati-ca vicenda, dicono, è [...] risposta possibile alla crisi [...] del no-stro paese e corrisponde [...] di cittadinanza» che ciascuno, [...]. Uno storico come Franco De Feli-ce, tra gli organizzatori [...] sorride della lettura enfatizzata che [...] ha voluto dare del se-minario: «Manca solo [...] dice scher-zando sul suo [...] che qualcu-no evocasse il titolo [...] film [...]. Professore, quale è il [...] convegno come questo e della proposta di [...] «È [...] che coinvolge non solo [...] ma anche amministratori locali, istituzioni, e che [...] che chiamerei la logica della cittadinanza. Nel sen-so che nasce [...] un dovere di cittadino di fronte a [...] riconoscono essere una crisi grave di identità [...] crisi delle appartenenze. Credo che questa crisi [...] di una vera e propria emergenza culturale [...] un problema del genere è importante che [...] cui opera e con gli strumenti di [...]. Questa è peraltro la [...] oltre a studiosi e sto-rici, di personalità [...] politici (ci saranno tra gli altri Vio-lante [...]. È dunque esattamente il contrario [...] militarizzata della [...] come sembra far pensare il [...] del Corriere della Sera. Non [...] nes-suna chiamata alla mobilitazione. [...] non è stata pensata [...] delle persone che io co-nosco. Peraltro con De Felice [...] cosiddetta revisionista, [...] convergenza proprio sul punto [...] è la registrazio-ne della gravità della crisi [...]. Naturalmente [...] una diversità di giudizio sulle [...] di questa crisi. [...] chi sostiene che la radice [...] settembre, io credo di no. Ma [...] lo scandalo? Noi pensiamo (e [...] persone con sensibilità diver-se) che di fronte a questa [...] nazio-nale di identità, [...] cosa da fare sia ripartire [...] collettiva [...] nel be-ne e nel male, [...] tenuto insieme [...] per 50 anni. Certo, quella [...] dagli anni 70 e 80 [...] le sue diffi-coltà. Ma il problema di come [...] o trasformare questo nucleo di esperienza [...] in una si-tuazione come quella [...] non [...]. Si vuole solo indicare un [...] e una modalità di approc-cio. Non a caso si parte [...] nazismo [...]. [...] «Nella storia dei massacri si [...] tutto. Si comprende il massacratore e [...] dinamica specifica della [...] la semplice presenza [...]. Si ragiona quindi sul nazismo, [...] su cui ci si con-tinua a interrogare, non a [...] in [...] tutti gli altri protagonisti: i [...] i [...] i partigiani, le po-polazioni locali. Si indaga sul rap-porto [...] dei partigiani e quelle popolazioni, si comprende [...] che seguì a molti [...]. Si ragiona sulla zona [...]. Insomma [...] è rileggere tutti i protagonisti [...]. Lei dice che questo [...] in tutta Europa. Ma la ri-flessione ha [...] «Sì, in Europa si torna a parlare [...]. Anzi, come ricorda Paggi [...] seminario, direi che negli altri paesi [...] un an-damento singolarmente opposto [...] in Italia. Penso alla riscoperta e [...] Francia degli studi su Vichy, penso al [...] suscitato da Nol-te o da ultimo, da [...] (i te-deschi tutti complici [...] antisemiti [...]. Il senso è che [...] investiti dalla necessità di ripensare quel grande [...] stato il nazismo e [...] ad esso. Fascismo e nazismo [...] uniti in alcune scelte fondamen-tali. E questo non è [...]. Questa riflessione, per quanto riguarda [...] non deve stupire. [...] vera grande esperienza europea, [...] la realtà in cui viviamo, è definibile [...]. Con [...] nazista [...] le proprie gerarchie di co-mando, [...] in rapporto al nazismo che si dividono ma anche [...] ricosti-tuiscono su nuove basi i gruppi diri-genti. [...] non è solo un [...] momento militare e politico della risposta, perchè [...] non avrebbe senso [...] ancora oggi. [...] rappresenta la base del [...] dirigenti e diretti, tra classi e nazioni, [...] politi-ca attraverso cui avviene il passag-gio alla [...] il governo della democrazia. Codifica il plura-lismo delle [...] an-che il collante, quello che segna i [...] cui [...] luo-go il contrasto politico. /// [...] /// In Italia [...] stato un uso [...] «Era inevitabile, in parte anche [...] il ruolo che hanno avuto le sini-stre in [...]. E comun-que [...] sempre stato il rischio per-manente [...] tra si-nistra e antifascismo. Nel saggio di [...] la differenza di attenzione verso [...] Resistenza che [...] stata in Francia ri-spetto a [...]. [...] non ha avuto il fenomeno De Gaulle, ossia qualco-sa che ha rappresentato la media-zione tra Resistenza [...]. [...] può essere, alle soglie del [...] nel pieno del processo della globalizzazione, ancora il [...] è alla base della [...] il secolo, è [...] comune [...] occidentale. Tutte le de-mocrazie si [...] un pat-to, su una scelta di autodetermina-zione [...] del nazismo (la polarità è nel saggio [...] Michael [...] che aprirà il seminario). [...] una forma di governo che [...] è semplice totalitarismo o cesarismo: è qualcosa di più, [...] caratterizzazio-ne del potere politico come diritto di disposizione [...]. [...] Auschwitz è un assoluto, un [...] come dice [...]. [...] della guerra di-ce che i [...] intensificarono gli [...] perdendo. In una parola la rispo-sta [...] fu [...] cui si oppose la scelta [...]. [...] è se questo capitolo, [...] nasce da quella scelta, si [...]. [...] mantengono [...] loro si-gnificato: [...] la critica [...] delle forme di democrazia organizzata, [...]. [...] scelte [...] di oggi. Noi sia-mo in trasformazione, [...]. Io mi chiedo: in base [...] che cosa si [...] è [...] esperienza col-lettiva costitutiva della democrazia [...] Credo si debba ripartire da [...]. Bruno Miserendino [...] Un cannone strappato ai nazifascisti [...] Torino. Il 28 aprile 1945, i [...] liberano la città Dibattiti e forum da oggi Due [...] di confronto [...] Magna [...] La Sapienza di Roma su [...] tema, [...] che si preannuncia, ancora una [...] scottante. Al seminario, prologo di [...] (la nascita di [...] per «per la memoria [...] studiosi come Paggi, Franco De Felice, [...]. Oggi sarà presente Luciano Violante, [...] è previsto un forum con [...] Boldrini, Foa, Ingrao, Pansa e Taviani. Pascal [...] manuale per [...] di più Che [...] la geopolitica una scienza tutta [...] rifare La politica è la continuazione della guerra con [...] mezzi. /// [...] /// In fondo fu proprio Von Clausewitz [...] vero profeta della «geopolitica», parola composta che [...] no-vecento designa la fusione di geo-grafia e [...] politica di potenza degli stati della Restaurazione. Geopolitica quindi è [...] della politica alle dimensioni del [...]. Dunque guerra, previsione, iniziativa diplo-matica, [...] di uno stato nel-la vita di altri stati, [...] di una cornice spaziale. Per chi volesse [...] di più su una scienza [...] lungo tempo in gran sospetto, an-che per [...] ideologico [...] da Hitler, arriva oggi un [...] volumet-to: «Pascal [...] storia della geopo-litica», [...] (tel. [...] è uno studioso di politica [...] di Studi politici di Parigi. E oltre a fornire un [...] storico della materia, che risale [...] offre anche una griglia di lettura su tutto quel [...] che la geopolitica ha rappre-sentato nel nostro secolo. Sino agli sviluppi più [...]. Qua-li? Quelli legati alle [...] economica. Alla previsione dei «megatrend [...]. Alla [...] e così via. Un dato cruciale intanto [...] rappresentata dalla fine dei blocchi e [...]. La vecchia [...] ai due «gendarmi stabilizzanti», è [...] infatti spazzata via. Di [...] il rafforzamento degli Usa, e [...] di conflitti locali interetnici di varia portata e intensità [...] facil-mente controllabili. E tutto questo in [...] più intercon-nesso dalla finanza, [...] e dai messaggi dei [...]. [...] geopolitica per [...] è decisamente in crisi, [...] nuo-va geopolitica non è più il territorio [...] spazio mediatico, fi-nanziario ed economico, agito e [...] che non coincidono più ormai con i [...]. /// [...] /// [...] geopolitica per [...] è decisamente in crisi, [...] nuo-va geopolitica non è più il territorio [...] spazio mediatico, fi-nanziario ed economico, agito e [...] che non coincidono più ormai con i [...]. (0)
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