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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 150292616.

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TEOLOGIA No, il serpente [...] Eva alla mela. Tutto ciò è sola corruzione [...] fatti. Adamo mangiò la mela. Eva mangiò Adamo. Il serpente mangiò Eva. Questo è il buio [...]. Il serpente, frattanto, fa [...] suo pasto in Paradiso -sorridendo [...] il querulo richiamo di Dio. TED HUGHES (da Pensiero -Volpe [...] poesie, Mondadori, [...]. Due esempi, roventi di [...] poi, a loro volta, rimbalzate sui giornali. Peter [...] ha scritto per la [...] il resoconto di un [...] Serbia: è diven-tato un libro, tradotto da [...] con il titolo Un [...] ha scatenato feroci discussioni. Alain [...] pensatore pari-gino di origine [...] in-tervenuto per anni su vari giornali francesi [...] dei croati: anche i suoi articoli sono [...] in Francia da Gallimard [...] Italia dal piccolo editore [...]. Forse per questo, [...] da noi Il crimine [...] non ha suscitato reazione alcuna. Inve-ce merita, e non [...] il contrario esatto di quello, ormai celebre, [...] in tutto, per opinioni [...] sensibilità, per scrittura. Il duello è esplicito. [...] in-sulta [...] gli dà [...]. Dice che è «un [...] quelli sempre più attuali, che sono ovunque [...] par-te». Dice che «dallo scoppio [...] un incomprensibile spu-tasentenze a favore dello Stato [...]. [...] accusa [...] di [...] un genio, e dunque autorizzato [...] deformare la verità: «la ragione di [...] è costituita esclusivamente da impressioni [...] e da nostalgie estetiz-zanti». ///
[...] ///
[...] è andato oltreconfine, dietro [...] fronte, fuori dal campo di bat-taglia: nella [...] «messo al bando tutto intero» dal [...] e delle televisioni. Il suo è un [...] un reportage. Contro le immagini di [...] sca-glia una serie di immagini. La [...] Serbia: una livida steppa, [...] spogli, case costruite a metà, ombrelli scadenti [...] il vento, cani stecchiti nel-la neve alta [...]. I suoi serbi: ombre di [...] civiltà antica e sco-nosciuta, impietriti dalle privazioni materiali ma [...] condanna del mondo. È forse immorale, è [...] queste [...] sofferenze (lo squallore, il [...] denti scheggiati, il gelo) quando [...] chi muore? O è [...] i popoli in buoni e cattivi, aggressori [...] vittime e soli malvagi»? Peter [...] risponde, ancora una volta, [...] un gesto lirico. Va sulla sponda serba del [...] Drina; [...] riva [...] la Bosnia, cadaveri, case bruciate, [...] profughi: «là sulla Drina sentii la necessità di far [...] un sasso [...] verso la sponda bosniaca (solo [...] poi non ne trovai nean-che uno)». [...] invece, non vuole lanciare [...] ponte verso [...] sponda; per lui la [...] una parte sola, e il suo libro [...] di [...] umanitaria, ma indifferen-te [...] in carne e ossa; [...] del fatto che si possa essere croati; [...] ma cieca da-vanti a quello che più [...]. Non è vero che [...] Ju-goslavia sono tutti uguali, ugual-mente feriti da [...] era il regime comunista a tene-re insieme [...] essere di-viso. Oggi però il legittimo [...] croati e bo-sniaci è soffocato dalla paura [...]. Essere moderni si-gnifica vivere [...] dove tutti sono uguali per-chè vivono «nella [...] co-municazione e di consumi», in un mondo [...] gigante-sco supermercato: chi rivendica autonomia è un [...]. Chi ha ragione? [...] con la [...] scrittura aspra, tagliente, piena [...] con le ampie volute [...] con la [...] illumini-stica denuncia [...] Sono due visioni opposte, [...] entrambe verità. E che, in fondo, [...] cosa. [...] e [...] nemi-ci, combattono in realtà [...] quella contro il conformi-smo, i pregiudizi, la [...] dei media, spacciatori di [...] surrogato [...] che è [...] «Cosa si sa là [...] un sapere a base di internet e [...] qualsiasi sapere effettivo, che può nascere solo [...] imparare?». Quisling [...] GIOVANNI GIUDICI Un giovane [...] Spezia) richiama cortese-mente la mia attenzione su un [...] al passato che da qualche tempo af-fiora [...]. Perchè non [...] Forse, come ognuno, sono un [...] portato a dare di quel che ho. La memoria, ad esempio: [...] che sia, naturalmente, anche memoria storica, di [...] libri di scuola e [...] corrente (giornali, TV ecce-tera). Si dovrebbe dare per [...] dice «Hitler» non ha bi-sogno di diffondersi [...]. Ma proprio qualche giorno [...] suddetto Insegnante (e qualche giorno prima con [...] a Mila-no) mi è accaduto qualcosa di [...] il mio arcai-co punto di vista. Avevo con scher-zosa iperbole [...] presidente quisling» o «un comita-to quisling», insomma [...] di «quisling» ossia di vaga-mente «illegittimo» sostituito [...] «legittimo» come i vari governi fantoccio che [...] quello di [...] Quisling in [...] la Germania nazista aveva [...] paesi oc-cupati durante la Seconda guerra mondiale. E in entrambi i [...] interlocutori mi avevano guardato con aria interrogativa [...] interrogativa avrei forse potuto [...] io). Ora mi domando se [...] storia in cui loro avevano studiato non [...] tedesca della Norvegia, [...] evento «marginale» nel contesto [...] e di tanti «quisling»; o se forse [...] ancora aggiornati [...] dei loro studi; o [...] nomignolo fosse già caduto [...]. [...] dunque un qualcosa della Storia [...] rie-sce a trovare cittadinanza definiti-va sulle pagine [...] appe-na nella mente e nel ricordo di [...] Così pare. Per gli altri passa [...] come (non so) gli sguardi di due [...] di due treni che [...]. [...] per fortuna, qualche dizionario italiano [...]. [...] i ragazzi e [...] sociale Nietzsche e [...] del contagio STEFANO VE LOTTI Non è facile misurare il livello di ottundimento a cui [...] porta la nostra convivenza, nazionale e globale. Parlo di quella convivenza [...] scambi simbolici più comuni -conversazioni, giornali, tv, [...] distratte, e quando non distratte, vio-lente. Potrebbe sembrare che le [...] orrori oltre il con-fine, le mostruosità della [...] di volgarità su cui lascia-mo svettare i [...] non passino den-tro, non [...] di noi personalmente, almeno finché ci si [...]. Naturalmente non è vero. Questa litania infernale entra [...] monoto-nia getta un incantesimo, [...] pugno come un sortilegio. Ma nep-pure nei momenti [...] questo paesaggio sembra un unico grande spappolamento [...] è facile misu-rare il proprio degrado mentale [...]. È solo per contrasto [...]. È solo quando si [...] un versante in om-bra di questo stesso [...] si risveglia improvvisamente, come da un sonno [...]. Un risveglio di questo [...] per me una recente visita alla comunità [...] «Centro Lorenzo Mori». Non si pensi a [...] pensi piuttosto a un casolare tra le [...] una «piega», un versante [...] stesso mondo dai tratti infernali appena ricordato, [...] offrire a molti un appi-glio, una base [...] un pun-to di riferimento -pratico mentale morale [...]. È una coope-rativa sociale [...] culturali, non di «assistenza» o «beneficenza», nata [...] la cura dei bambini e degli adolescenti [...] di qualsiasi socie-tà che intenda avere un [...] è scritto in un pieghevole del Centro). Che una convinzione tanto elementare [...] traduca in [...] difficile, tale da richiedere una [...] infinita, la dice lunga sulla no-stra vita sociale. Se i visitatori occa-sionali [...] sentono prevedi-bilmente pesi morti nei confronti del Centro [...] serve più a ristabi-lire [...] mentale del visitatore che [...] a chi vi lavora o ai suoi [...] i volontari e gli obiettori di co-scienza [...] dare solo un apporto limitato. Infatti, nei confron-ti dei [...] ragazzi che ospi-ta, il Centro si è [...] un ambiente favorevole alla «forma-zione [...] e per mante-nere un [...] è necessario [...] anima e corpo. Non è possibile un [...] tempo», [...] di responsabilità limitata. Il Centro, diretto da Fabrizio Mori, [...] universitario di paletnolo-gia, ospita una decina di [...] supera mai, tra operatori e ospi-ti, un [...] a 4. Ciascun ra-gazzo porta con [...] unica, segnata per lo più dalle violenze [...] da carenze ambien-tali o genetiche, o da [...]. Nel-la stanza dove parliamo [...] Mori, [...] affaccia ogni tanto qualcuno, per fa-re una [...] o per annunciare che il pranzo è [...]. Può darsi che sia [...] che ha passato i suoi primi quattor-dici [...] recluso, in un istituto o in famiglia; [...] a una «terapia» fanatica e sbagliata, e [...] di parlare; uno di loro, destinato per [...] vivere come «lo scemo del villag-gio» in [...] regione, si è poi laureato [...] di Pisa. Il Centro non promette «terapie», [...] richiede [...] a dottrine, né si presenta [...] una panacea. Ciò che mi colpisce ancora [...] volta è [...] semplicità di ciò che of-fre, [...] rarità di questo bene così sem-plice, e [...] differenza che tale offerta può [...] nella vita di centinaia di giovani. Cominciamo [...] semplicità: Mori, uno dei [...] avvertire [...] della biologia e [...] anche nel suo campo [...] sottovaluta affatto il peso che i fattori [...] for-ma di un individuo; ma sa per [...] questo peso può essere un alibi, e [...] siano le condizioni genetiche di partenza (oggi [...] in cui si cresce [...] differenza tra [...] mancata e [...] che si di-spiega al [...] possibili-tà. Il comportamentismo non [...] direi che è più una [...] di buon senso. E [...] tocchiamo il se-condo punto, la [...]. Questo che ho chiamato [...] che non è il senso comune) fa [...] Centro dia il giusto peso agli aspetti [...] in cui [...] si sviluppa. Al Centro si coltivano [...] sapendo che non possono essere disgiunte dalla [...] di chi ci vive. E infatti anche il [...] subito [...] leggera, dove è ammessa [...] graffiante -nella migliore tradizione toscana -perché tra [...] un rapporto di stima [...] fiducia; e non [...] pesante dei gruppi chiusi [...] a un credo, inca-paci di leggerezza e [...]. Lo ripeto, si tratta [...] del reale, non di un luogo fuori [...]. I ragazzi frequentano le [...] zona, si inseriscono, quando è possibile, nel [...] fanno molti sport, vanno al mare e [...] spinti ad avere una loro vita indipendente. Il «Centro Lorenzo Mori», pur [...] una cooperativa di privati, ha stabilito con la Usl [...] della [...] (Siena) una proficua colla-borazione. Non ultimo suo merito [...] estraneo alla [...] idea di società dal [...] la dimostrazio-ne che persino quelle istituzioni che [...] di (giustificate) la-mentele o di (scellerate) furie [...] possono prosperare o morire nel solito marciume, [...] e la dedizione possono tra-sformarsi in strumenti [...] civile. FRANCO RELLA Marco Vannini [...] almeno [...] a esplorare la grande [...] mistico (sue sono le edizioni più significative [...]. In [...] libro, Mistica e filo-sofia, (Piemme, [...] Vannini rende esplicito il suo progetto attraverso un [...] porta da Margherita [...] e [...] fino a Hegel e [...] Nietzsche. Questo percorso è te-so [...] solo i rap-porti tra mistica e filosofia, [...] mistica è in realtà «la filo-sofia nel [...] forte e più nobile». Fanghiglia Platone voleva strappare lo [...] dalla «fanghiglia barbarica» dei sensi, [...] uscire [...] delle dissomiglianze» che abitano il [...] dal «naufragio nella molteplicità». Ugualmente Margherita [...] Cusano e la grande mistica [...] alla «morte del corpo» e [...] a Dio», [...] attraverso appunto la ne-gazione del [...] e [...] «come centro di volizioni e [...] di produzione di [...] in quanto tutto ciò che [...] «proprio», tutto ciò che è personale è male. Lo stesso pensiero che [...] sciocchezza» del pen-siero [...] è individuato da Vannini [...] cui, in Hegel, lo Spirito giunge a [...] la negazione. Ma que-sto movimento si compie [...] Hegel attraverso [...]. In una parola: attraverso i [...] e gli eserciti di Napoleone. Ma il luogo in [...] di Vannini si fa più proble-matico è Nietzsche. Il rapporto tra [...] e [...] è più complesso (a mio [...] anche nei mistici). A questo rapporto è [...] Forme [...] paradosso di G. Franck (Feltri-nelli, 1996), che [...] parte del volume, in un saggio di [...] questo dualismo si trasfor-mi in Baudelaire nella [...] una sconfitta: [...] di procedere oltre che [...] mondo sulla soglia, o sul crinale, di [...] o di una di-sperata «vaporizzazione». È Nietzsche, secondo Franck, [...]. Bene e male, io e [...] vita e morte si fronteg-giano in una tensione e [...] un conflitto che appare in-superabile. È il «paradosso tragico» [...] Nietzsche di pensare uno spazio intermedio, che [...] in cui si generano le for-me in [...] si mostra e si esprime. È lo spazio di [...] cui, con gli occhi del tragico, è [...] dissidio che anima il mondo. La verità, per Nietzsche, [...] nel velo che la copre e la [...]. Un velo, [...] della differenza, in cui [...] volti di Apollo e di Dioniso, [...] e della nega-zione della [...] forma che rende percepibile e comuni-cabile il [...]. Il pensiero abissale di Nietzsche [...] mai in fondo [...] nella fascinazione [...] in quanto «se vuole [...] il pensiero deve tendere sempre a produrre [...] e parziale». Ma è que-sto pensiero [...] della dimensione estetica, che diventa la «divinizzazione [...] si pone co-me «sovrabbondanza di mezzi di [...]. Culmine della comunicabilità e [...] esseri viventi. [...] si iscrive anche il pensie-ro [...] ritorno che Nie-tzsche stesso aveva sospettato di nichilismo. Accettare [...] ri-torno è accettare il divenire [...] necessario e inevitabile. Ma questo può essere, [...] del Nano nello Zarathu-stra, il ritorno del [...] spleen e malinconia come in Baudelaire), oppure [...] la com-presenza di tutti i tempi [...] del tempo ritrovato (co-me [...] Proust). Diversità Il sapere di Nietzsche [...] nega-zione del corpo e del mondo. Non è negazione [...] e della di-versità. È il pensiero che [...] nella «regione della dissomiglianza» [...] Platone (e Agostino). Di cogliere «il senso [...] plurale e del suo dispiegarsi». Non è un pensiero [...] passione e ai sentimenti, ma è piuttosto, [...] Franck in una formula felice e forse definitiva, [...] affettivo». ///
[...] ///
Non è un pensiero [...] passione e ai sentimenti, ma è piuttosto, [...] Franck in una formula felice e forse definitiva, [...] affettivo».

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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