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Politica [...] novembre [...]. A mio giudizio, la [...] già fatta dalle forze decisive e comunque [...] come lo sono i gruppi dirigenti della [...] nel loro complesso. [...] una scelta conservatrice e [...] illusorio supporre che possa essere mutata per [...] cose, con la buona volontà di tutti [...] che ciascuno dovrebbe fare di una parte [...] come chiede [...]. Moro ogni qualvolta fa [...] di responsabilità senza riferimenti espliciti, ma implicitamente [...] forze di sinistra. Lotte di massa e [...] oggi c'è una strada, che personalmente non [...] il salvabile e senza rese incondizionate, non [...] indicata da Moro né è la scorciatoia [...] soltanto al livello dei vertici politici. Per questa formula del [...] qualsiasi altra formula di compromesso fra forze [...] addirittura opposte nei fini, come sono la [...] e il PSI, la [...] fare per non [...] prigioniero, è quella di [...] ». [...] un errore che ha la [...] spiegazione nel convincimento che la formula del centro-sinistra sia [...] per sé un fatto decisivo, una scelta che, per [...] di una politica, determini gli sviluppi della [...] e dei suoi rapporti interni [...] senso democratico e progressivo, mentre è ovvio che la [...] come ogni partito del resto, [...] a diventare quello che è la [...] reale politica e non quello [...] vorrebbero farne i suoi alleati. [...] una constatazione che non [...] in conto [...] non solo col centro-sinistra, [...] di questo dopoguerra, in cui la lotta [...] parlamentari, [...] giusta di non isolare [...] hanno finito per prevalere fino al punto [...] indirizzi concreti con i quali promuovere [...] per arrivare anche alle [...]. [...] errore è quello opposto, [...] di massa di un [...] comunque efficace. Può anche darsi che [...] delle masse sia di [...] efficacemente per correggere atti singoli di una [...] come è per il centro-sinistra, questa maggioranza [...] forze eterogenee. Ma [...] delle masse non può [...] dominante, per [...] la natura. Io credo che nessuno [...] la via democratica al socialismo possa essere [...] occasionale delle masse, al fine di realizzare [...] con la classe dirigente. Il movimento operaio, invece, [...] fare anche compromessi con [...] di classe, quando è [...] essere consapevole di quello che fa, deve [...] e gli scopi del compromesso, deve essere [...] di distinguere un compromesso necessario da un [...] irrevocabile, che è tale soltanto quando significa [...] reale di classe. A mio giudizio, [...] più allarmante [...] situazione è che siamo [...] combattere efficacemente le false lusinghe del centro-sinistra, [...] anche consistenti, mettendo in guardia le masse [...] effettivo del compromesso, che non può essere [...] fatto che il programma si realizzi [...] no, che la funzione [...] tendente a provocare la divisione del movimento [...] no sul resto. Non c'è dubbio che [...] scottanti della lotta politica in corso, caratterizzano [...] la funzione e preordinano gli sbocchi del [...]. Ma il giudizio di [...] tutti gli altri, è quello di sapere [...] che misura il compromesso avvicina o allontana [...] che è oggi il punto di riferimento [...] della strategia del movimento operaio. Anche per ciò [...] oc-casionale delle masse, esercitato [...] stimolo e per di più [...] non è sufficiente di [...] forzare la tendenza dominante, fino a [...] ad invertire la rotta [...] finalità contrarie addirittura alla propria natura, quale [...] contribuire consapevolmente ad avvicinare la prospettiva socialista. [...] delle masse, se si [...] una politica di alternativa globale (che ovviamente [...] tattici con [...] di classe, nel corso [...] se diviene il surrogato attivistico di una [...] per esaurirsi in un conato quantitativo, la [...] rappresenta di per sè un elemento sufficiente [...] la coscienza stessa delle masse. Questo, a mio giudizio, [...] che è necessario fare, proprio perchè oggi [...] mito di una generica aziona di massa, [...] in cui maturano le condizioni favorevoli a [...] di una nuova e più avanzata politica, [...] scoppiare le sempre più acute contraddizioni del [...] di rompere i residui dei vecchi e [...] equilibri capitalistici. [...] di questa politica che [...] delle masse avrebbe un valore [...]. Il discorso, cambiato come [...] fini di salvaguardare e rafforzare F autonoma [...] oggi più che mai necessaria, vale anche [...] sindacali che se non sboccano [...] politica dei partiti di [...] in rivendicazioni settoriali, in tendenze anche avanzate [...] il carattere e [...] delle lotte, ma tuttavia [...] sistema, proprio perchè, non trovando sbocco politico, [...] e il coordinamento delle lotte al livello [...] di classe. [...] del [...] da [...] non nascano equivoci, ritengo [...] precisare che [...] globale, la prospettiva socialista, [...] fatti di coscienza, anche se la formazione [...] compiti che sono dinnanzi al movimento operaio [...] inderogabile per portare [...] soprattutto la lotta [...] pacifica al socialismo. Tuttavia è evidente che [...] alla prospettiva socialista, la ricerca delle condizioni [...] F alternativa globale, possono favorire le tendenze [...] dai compiti immediati, come [...] sforzi sui compi-ti immediati può favorire la [...] più piatto riformismo. Ma il solo modo [...] duplice ostacolo è quello di congiungere la [...] non solo per la realizzazione dei cosiddetti [...] per [...] in un modo tale [...] le condizioni positive per [...] via pacifica al socialismo, a cominciare dai [...] potere reale di classe. Proprio se si vuole [...] qualitativo che non si sarebbe neppure come [...] colmato nel futuro, occorre collegare le lotte [...] socialista, riesaminando le stesse rivendicazioni tradizionali, per [...] alla luce della nuova realtà che avanza [...] un capitalismo di Stato che tende ad [...] contraddizioni, per [...] carattere sociale e per [...] della produzione, cerca di trasformarsi in capitalismo [...] ciò nuove contraddizioni per la tendenza dei [...] il capitalismo di Stato, nel momento in [...] mirano a sottrarsi al potere politico nazionale, [...] nuove strutture internazionali [...]. E credo, perciò, che [...] sul centro-sinistra vada fatto tenendo presente questi [...] per evitare lotte insufficienti contro errori che [...] soltanto di farci ritrovare ancora una volta [...] pur avendo respinto la forma del [...] un editoriale dedicato alla [...] Caraibi) sul numero di ottobre del Ponte, Enzo Enriquez Agnoletti [...] con quanti ritengono (o fingono di ritenere) [...] del terrore » possa comunque valere ad [...] di una strage atomica. Guardando nel tempo, dunque, [...] di probabilità, se non si modificano profondamente [...] la prospettiva è assai oscura. Lo si vede e [...] al momento delle grandi crisi; poi gli [...] sperare ma dimenticano di pensare ». Il monopolio degli armamenti [...] o un unico Stato mondiale o [...] superiore agli Stati che [...] e del controllo necessari. Un unico Stato mondiale, [...] prospettive che abbiamo davanti, vorrebbe dire conquista [...] parte di un sólo Stato; sarebbe dunque [...] quello che si vuole evitare: la guerra. [...] alternativa è [...] ONU, ma è chiaro [...] a un fine di questo genere è [...] profondissime e [...] delle Nazioni Unite e [...] interno degli Stati detentori di armamenti atomici. La via è dunque [...]. [...] attenuante per [...] è che altra scelta non [...]. Sì, è vero, c'è [...] Concilio [...] propone agli uomini [...] della Chiesa, ma [...] che sia un Presidente cattolico a mettere [...] atto in quel modo gli insegnamenti che [...] Concilio ». Superfluo per noi sottolineare [...] consenso per quel che si riferisce al [...] necessità cioè, per il progresso [...] di battere ostinatamente la [...] tra i popoli, nel rispetto della sovranità [...] di ogni [...] a darsi gli ordinamenti [...]. Conviene, invece, in omaggio [...] i motivi di dissenso. Che toccano, ovviamente, non [...] i mezzi [...] vengono proposti per il [...] che a noi sembrano, quanto meno, del [...] situazione di oggi. Proprio i drammatici eventi [...] ci dicono che sulla via di una [...] si può, e si deve, procedere affrontando [...] maggiori problemi insoluti che stanno alla base [...] vale a dire [...] delle armi atomiche e [...] liquidazione delle basi militari straniere in, tutto [...] problema di Berlino e relativo riconoscimento della [...] della Cina [...] e così via. Pensare al disarmo generale [...] non si sa quali « trasformazioni interne [...] atomiche, può essere, nel migliore dei casi, [...] un altro di augurarsi un futuro diverso [...]. Ma è appunto [...] che ci preoccupa; ed [...] condizioni date, che bisogna operare sulla via [...] possano portare alla distensione internazionale e a [...] pace. Gli auspici, per nobili [...] offrono un terreno per concrete trattative sugli [...] tormentano il mondo. Turbato dalle tumultuose vicende [...] cui viviamo, « Didimo », collaboratore scientifico [...] Stampa [...] Torino, si è messo a osservare « [...] viventi in genere, e poi quello degli [...] » secondo un angolo visuale che gli [...] tutto adeguato alla bisogna: con gli occhi [...] « naturalista». Ed ecco in breve [...] ne ha ricavato. Noi uomini non sappiamo [...] società; non abbiamo ancora trovato una norma [...]. Le api, invece, o [...] sono riuscite e vivono felici e contente [...] di « leggi immutabili e accettate ». Noi queste leggi non [...] poiché « forse, siamo ancora troppo giovani [...] Terra [...] continuiamo a baloccarci con dottrine, miti, utopie [...] politica) in una confusa e vana ricerca [...] possano risultare efficaci almeno quanto quelle che [...] e ordinata società delle api o delle [...]. Il fatto è [...] nota ancora Didimo naturalista [...] che vi sono almeno due [...] di instabilità per le società umane. La prima è che [...] dato alle invenzioni, e siccome le invenzioni, [...] introducono cambiamenti e squilibri continui, ecco che [...] una società stabile. La seconda causa di [...] ravvisare nel linguaggio che duplica (per così [...] facendo vivere accanto a [...] il suo fantasma verbale » complicando così [...] già confusa. Il linguaggio, infatti, permette [...] formulare « idee attinenti a quella società [...] c'è, ma cui tutti aspiriamo ». Faccenda assai grave questa, [...] osserva Didimo con occhio sempre più naturalistico [...] agganciano desideri e tendenze personali alle « [...] proiettate [...] », si accapigliano per [...] i nomi « sulle agitate bandiere », [...] passióni più elementari » (spesso accuratamente [...] nelle bandiere stesse) e [...] un. Si capisce, a questo [...] piede il sospetto che [...] indietro delle formiche ». Una domanda viene [...] naturale. Come mai un giornale [...] moderno, attento agli sviluppi della scienza e [...] respira e vive [...] di quel santuario del [...] la Fiat, può ridursi ad ammannire ai [...] intruglio tanto desolante? Va bene che vi [...] della politica e quindi dei partiti (e [...] che si battono per una diversa, più [...] società). Ma questo, vivaddio, lo [...] fare con minore offesa alla cultura, in [...] naturalisti in particolare. ///
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Ma questo, vivaddio, lo [...] fare con minore offesa alla cultura, in [...] naturalisti in particolare.