Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1496360331.

È il [...] 1971-1972: [...] Congo belga viene ribattezzato Zaire [...] base alla nuova dottrina [...] che inten-de recuperare le [...] culturali del paese. A salvare [...] questa volta sono i [...]. [...] zairese riconquista la località 24. Da questo momento lo Zaire [...] governi) 1994: dopo il genocidio in Ruanda, [...] Fronte [...] conquista Kigali: quasi [...] di [...] in Zaire [...] democratica di Kabila 16. [...] Margherita, sede [...] Usa in Italia, parte [...] rango, Regi-nald Bartholomew e arriva un politico [...] Thomas Fo-glietta, 68 anni, autorevole de-putato di Filadelfia, [...] sponsorizzato dalla potente comunità [...] che attraverso le sue [...] 26 milioni di cittadini Usa ed è [...] grande gruppo di emigranti degli States. [...] parte la diplomazia Usa è [...] diversa dalla nostra. Il suo centro nevralgico [...] Diparti-mento di Stato, [...] della nostra Farnesina, che [...] permanenti a tut-te le ambasciate. Ma gli amba-sciatori sono [...] gente in molti casi [...] della politica estera, nominata diret-tamente dalla Casa [...] base di logiche ed [...]. Basti pensare che il [...] Bartholomew era Peter Secchia, un [...] made man piuttosto sempliciotto, [...] di Ro-nald Reagan. Fu lui [...] Usa [...] del [...]. E prima ancora Richard Nixon [...] Roma John Volpe, uo-mo di fiducia delle [...]. Quattro anni fa Bill Clinton, [...] gesto molto apprez-zato in Italia, diede un [...] metodo e mandò a palazzo Margherita un [...] fiducia, Bartholomew appunto, anche [...] italiana (il suo nome [...] era Bartolomei) ma espressio-ne [...] Dipartimento di Stato che delle organizzazio-ni [...]. Bartholo-mew, ex ambasciatore a Bei-rut, [...] Madrid, alla Nato, in Bosnia, e grande conoscitore [...] arrivò in Italia come inviato speciale della Casa Bianca, [...] bel mezzo di Tangentopoli, con [...] di aprire gli occhi [...] Washington [...] intricata e difficile transizione italiana e come [...] verso il governo Ciampi, il quale non [...] messo alla Farnesina Susanna Agnelli, molto ben [...] Usa. Ora però il ci-clo [...] Bartholomew [...] è con-cluso (un cambio fisiologico, dopo quattro [...] la [...] sostituzione Clinton ha preferito [...] comunità [...] piuttosto scontenta di avere [...] Italia [...] ambasciatore non «organico» ad essa. Foglietta però non è una [...] di ripie-go. È un politico di [...] alla Casa Bianca. Si è fatto largo [...] Filadelfia [...] alla macchina elettorale locale, legata al ca-po [...] Frank Rizzo, poi [...] è diventato depu-tato, battendo [...] uno dei primi [...] Usa. Insom-ma, si è costruito [...] gran lavoratore e di deputato onesto. [...] è passato nel-le file democratiche [...] dopo dodici anni, nel [...] è diven-tato membro di una [...] più importanti commissioni del Congresso, quella delle [...] cioè la commis-sione che autorizza [...] finanzia-mento dei progetti. Inoltre Clinton lo ha preferito [...] altri due candidati anche loro ben visti dalla comunità [...] deputato del New Jersey Frank Guarino e [...] senatore [...] Pe-te De [...] e ha ufficializ-zato venerdì scorso [...] no-mina. Foglietta, che è ancora [...] Usa [...] arriverà in Italia solo dopo che il Senato [...] la [...] approvazione alla nomina, si [...] «ono-rato» della scelta di Clinton. La famiglia di Foglietta [...] un paese del Molise [...] Montenero di Bisaccia, patria di Antonio Di Pietro. Emigrò negli Usa nel [...] padre divenne consigliere comunale a Filadelfia, lo [...] anche lui rico-prì ad appena 26 anni, [...] giovane consi-gliere comunale mai eletto in quella [...]. Si è inoltre lau-reato in [...] nel [...] dopo [...] studiato dai gesuiti. La politica comunque è [...] famiglia e Tho-mas sceglie questa strada. Nel [...] punta [...] a sindaco di Filadelfia, [...] elettorale» dei boss (il sindaco e il [...] gli è contro e lui non la [...]. Cinque anni dopo ci [...] alla conquista del seggio da deputato. La «macchina elet-torale» gli [...] ma Foglietta, [...] co-me indipendente, riesce a [...]. Vince col [...] dei voti, un margine ristretto, [...] una sfida a tre, alla quale partecipa anche [...] uno dei primi [...] Usa. [...] dopo passa coi demo-cratici. Adesso è un deputato [...]. Fino al [...] è membro di tre [...] Difesa, Marina e Affari internazionali. Dunque, non è del [...] politica estera. È an-che fondatore e [...] Caucus, cioè di uno di quei gruppi informali [...] Congresso, [...] da deputati di tutti i partiti, che [...] legislati-vo della politica urbana statu-nitense e negozia [...] con [...]. Ce ne sono parecchi di Cau-cus al Congresso: sui diritti umani, sulla politica delle donne, [...] trasporti. E quello sulle aree [...] certo di secondaria importanza. Nel [...] il partito democratico lo designa [...] membro della commissione [...] una specie di commis-sione Finanza [...] Tesoro, uno dei più grossi centri di potere di Washington. È [...] che si decidono i [...] ed è dunque un posto molto ambito [...] Usa. Farne parte vuol dire [...] di soldi e infatti Fo-glietta rafforza il [...] la [...] influenza, e può rap-presentare [...] successo il suo distretto elettorale di Filadelfia, [...] importanti degli Stati Uniti. Inoltre fa anche parte [...] decide gli stanziamenti per la politi-ca internazionale [...] bilancio del Dipartimento di Stato. Fin dal 1980 Foglietta [...] i martedì al [...] club», di cui fa [...] Leon Panetta, mem-bro influente dello staff di Clinton, [...] alla Casa Bianca. Con la nomina ad [...] Italia, ovviamente, Foglietta dovrà dimettersi da deputato e [...] già sparso la voce che Clin-ton [...] scelto per far eleggere [...] collegio di Filadelfia, composto in maggioranza da [...]. Il nuovo ambasciatore è [...] ancora poco [...]. Nel nostro paese finora [...] per le vacanze. Me-te preferite: Positano e Corti-na. Negli Usa è considerato [...]. Sul suo futuro programma, [...]. Comunque conosce be-ne [...] politica statuni-tense, che per [...] privile-gia in questo momento due [...] la collocazione in Euro-pa e [...] delle riforme istituzionali. MARCELLA EMILIANI Ha costretto [...] africanisti a coniare le iperboli più immaginifiche [...] capacità di resistere al [...] anni nel continente forse più instabile del [...]. Colette [...] la giornalista del quoti-diano [...] Le [...] immortala-to in una biografia [...] un classico, il cui titolo equiva-le ad [...] «Il dinosauro» (per la cronaca pubblicato da Fayard [...]. Lui, che nasceva Joseph Désiré, [...] mo-destamente si era [...] za [...] che signifi-ca: il grande [...] ogni ostacolo o -a piacimento -il gallo [...] da padrone nel pollaio. Mistificatore, seduttore, corruttore, crudele, [...] lui gli aggettivi si sono spreca-ti, ma [...] per de-scrivere il cinismo e la protervia [...] letteralmente regnato sul [...] Zaire, nulla vale le [...]. E lui soleva dire: «Io [...] niente allo Zaire; è lo Zaire semmai [...] a me». Questo dopo [...] portato alla miseria un [...] di risorse umane e naturali e dopo [...] meno di 6. Sì, certo, [...] Re-pubblica democratica del Congo deve [...] al figlio del mode-sto cuoco dei Padri cappuccini di [...] della provincia [...]. Ma il bilancio non [...]. Col senno di poi [...] è stato la personifica-zione [...] capitali di cui si è macchiata [...] indi-pendente, a cominciare [...] dei militari in politica [...] e del-la stabilità. Il suo golpe alla [...] lui se [...] il 25 no-vembre del [...] data fati-dica del suo futuro è molto [...] 13 settembre 1960 quando improvvisando una con-ferenza [...] Régina, un caffè alla moda [...] (oggi [...] raccontò, impac-ciato ed esitante, [...] deciso di «neutralizzare» le massime cariche dello Stato, [...] e il primo ministro Patrice [...] che si erano vicendevolmente [...] seguite alla se-cessione del Katanga e del Sud [...] in agosto. [...] già informatore dei servizi [...] coltivato con attenzione dalla Cia, a 29 [...] ritagliava il ruolo di guar-diano delle sorti [...] indubbio acume tutti i vantaggi che potevano [...] la tigre dello scontro [...] che fece la [...] entrata in scena nel [...] con la decolonizzazione frettolosa e pasticciata del Congo [...]. [...] era visto dai bel-gi e [...] ameri-cana come un pericoloso «comu-nista» e [...] intervenne nel momento più appropriato [...] di mezzo, nonostante fos-se stato [...] a [...] con sé alla segreteria di Stato della presidenza del Consiglio al momento [...] il 30 giugno del 1960, [...] a [...] capo di stato maggiore [...] dopo [...] stesso. Attenzione però a non [...] allora appariva un giovane un [...] pauroso come il semplice [...] com-plotto straniero ai danni di [...]. [...] «interpreta» a partire dal [...] del blocco occidentale non solo nel suo [...] Africa centrale, agisce di conseguenza [...] i rischi e i [...] suoi «alleati» lo hanno premiato fino al [...] cambiale in bianco che gli ha consentito [...] uno dei peg-giori dittatori del continente. Sempre a lui, ormai [...] si deve anche la morte atroce di [...]. Mate-rialmente la [...] esecuzione il 17 gennaio [...] stata ordinata dal ministro degli Interni del Ka-tanga [...] Godefroid [...] ma chi se non [...] decise di consegnare [...] ai suoi peggiori nemici? E [...] veniva inferta al Congo e [...] tutta se un primo [...] consegnato alla sol-dataglia senza alcun processo, per [...] nella savana? La violenza sistematica, la ma-celleria [...] uno dei pilastri del [...] non si contano le [...] spedito [...] a sparare sulla folla [...] colpevoli di protestare contro il suo regime. Gli assassinii politici hanno [...] lungo regno con una cadenza costante, quasi [...] servire da monito granguignolesco a qualsiasi opposizione. È rimasta negli annali [...] di [...] di Pierre [...] nel 1966. [...] convinto, [...] aveva guidato nel [...] una ri-volta armata nel [...] , parallela a quella di Laurent Kabila, [...] e [...] nel [...]. [...] ne ebbe ragione solo [...] e quando [...] tornò a [...] dopo [...] ricevuto ampie garanzie per [...] venne impri-gionato e letteralmente fatto a pezzi [...] uno degli scagnozzi della [...] presidente. Testuale e candido lo [...] non ha esitato a [...] «Gli [...] taglia-to le orecchie e il naso, gli [...] occhi e i genitali e mentre era [...] ab-biamo amputato braccia e gambe. Quello che restava [...] chiuso in un sacco [...] fiu-me». Nemmeno la vecchia madre [...] venne risparmiata: rag-giunta nel [...] impiccata di fronte a tutti. E la violenza, cieca [...] battezzato anche quella che dove-va essere la [...] dello Zaire, la cosiddetta seconda Repubblica. Solo il 24 aprile [...] dai suoi alleati occidentali (Usa, Belgio, Francia) [...] aveva annunciato la fine [...] aper-ture in politica quanto in econo-mia. Finita la guerra fredda [...] era difficilmente difendi-bile anche dai governi che [...] facendo finta di non vedere quanto fosse [...]. Per di più -visto [...] Zai-re -il Fondo monetario e la Banca [...] della democratizzazione in cam-bio [...] aiuti. Il paese dun-que poteva [...] manifestare apertamente la nau-sea e la stanchezza [...] che [...] affamato. Ad en-tusiasmarsi furono soprattutto [...] di [...] che nella notte tra [...] 12 maggio di sette anni fa vennero [...] da «ignoti» mascherati, apparente-mente sbucati dal nulla, [...] liste di proscrizione -andavano dritti nelle stanze [...] avevano inneg-giato con troppa fretta alla fine [...]. Una domanda quasi ingenua [...] fatti tutti quando è stato evidente che [...] che travolge ogni ostacolo» sarebbe invece sta-to [...] Laurent Kabila, è stata: «Come è riuscito Kabila [...] vendetta e alla violenza di [...]. [...] ri-sposta plausibile: «Perché [...] non lo considerava un [...] avrebbe elimina-to». Nel dipingere [...] barocca e fosca del male [...] ha rappresentato, il denaro ha [...] un ruolo importantissimo. Seimi-la miliardi di lire sottratti [...] Zai-re, certo, sono una cifra impres-sionante, ma non sono [...] il frutto di [...] incontrollabi-le. Ci sono notabili del [...] come [...] uno degli ultimi primi ministri, [...] pare abbiano «rapinato» molto di più. Il denaro serviva a [...] per far politica, per [...] consenso e complicità al suo regime, fuori [...] Zaire. Il denaro dunque come [...] o meglio co-me sostituto o deterrente della [...] e proprio alla legalità, e più ancora [...] e legale. [...] per anni ha comprato, [...] ha fatti uccidere, i propri oppositori. Nella fatidica Confe-renza nazionale che [...] vara-re la democrazia nel [...] erano presenti centinaia di [...] detti non a caso «alimentari», [...] creati dalla sera alla matti-na coi fondi del presidente [...] scopo di sostenere la [...] causa. Ma il vero capolavoro in [...] di [...] è datato 1977, [...] del «male zairese». La defi-nizione come al [...] stesso [...] che, nel momento in [...] economia di rapina cominciò a mostrare la [...] i notabili di regime colpevoli di essere [...] un male nazionale: la corru-zione. Era il 25 novembre [...] oggi la pena di rileggere quel discorso [...] «Voi [...] essere [...] di questo paese. Nel nostro paese tutto [...] tutto si vende. Abilis-simo, [...] che ha insegnato alla [...] musicanti, balleri-ni e parvenus a depredare lo Sta-to, [...] si pone ormai al di sopra di [...]. Lui non può essere [...] nulla: è il [...] della patria al di [...] leg-ge terrena, se non superna. Il ve-leno di questo [...] penetrato nelle fibre del paese al punto [...] momento della presunta demo-cratizzazione, il [...] si è permesso di [...] Conferenza nazionale, di nomi-nare primi ministri alternativi a [...] Conferenza stes-sa che si diceva «sovrana», di [...] come se in ballo, con la democratizzazione, [...] proprio il suo desti-no, ma quello di [...]. Così ha sfibrato le [...] che lo voleva-no destituire e creato un [...] stato ribattezzato dagli stessi suoi «sudditi» vagabondag-gio [...]. Il nemico di ieri [...] di oggi, alla faccia di qualsiasi schieramento [...]. La farsa ha avuto termine [...] quando è comparso [...] sottovalutato che si chiama Laurent Kabila. Non gli sarà facile smantellare [...] debito» che il [...] Zaire ha contratto con [...] defunto [...] za [...]. ///
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Non gli sarà facile smantellare [...] debito» che il [...] Zaire ha contratto con [...] defunto [...] za [...].