Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1495889348.

Il premier [...] voglio che il presidente [...] cristiano [...] accolto dal Libano in [...] I [...] «ci escludono dai colloqui» Malessere diffuso nella [...] chiede la liberazione dei suoi «combattenti». Ieri [...] comandante cattolico maronita [...] condannato [...] per la terza volta. Michel [...] «Il papa non legittimi [...] siriana». [...] Maxime Rodinson: «Il Papa [...] un paese a sovranità limitata» I ventimila [...]. Gli elicotteri da guerra [...] di Beirut. Tutto è pronto per [...] Giovanni Paolo II. Sul percorso del Papa [...] al centro di Beirut si [...] bandiere del Vaticano, [...] e ritratti del defunto ayatollah [...] fondatore della Re-pubblica islamica [...]. Quella strada e queste [...] e [...] sintetiz-zano lo sforzo di [...] Paese [...] vuole mostrarsi unito nel giorno atteso da [...]. Il Papa non è [...] super presidiato aeroporto di Beirut, che già [...] politici. Il più solerte in [...] il primo ministro [...]. [...] si inalbera so-lo quando viene [...] il proble-ma della sicurezza. Co-munque, è meglio non [...]. Che festa sia, ma una [...] blindata. Ai ventimila soldati liba-nesi [...] siriani di stanza nel Paese. Esperti artificie-ri, coadiuvati da [...] continuamente le strada su cui dovrà transitare [...] e in particolare il centro devastato di Beirut [...] Pontefice terrà domani una funzione acui [...]. La parola [...] oggi a Beirut è una [...] mostrarsi uniti, ospitali, esaltando una ritrovata [...] sulle grandi [...] politiche ed eco-nomiche interne. [...] maggiori quotidiani [...] se-condo il quale [...] della popola-zione libanese è favorevole [...] visi-ta del Pontefice. Ma sotto questa sbandierata [...] e malesseri che la visita del Papa [...] mettere per un giorno tra parentesi. Ed è un ma-lessere [...] la frantumata e delusa comunità cri-stiana libanese. Alcuni leader cri-stiani, soprattutto [...] comandante [...] presidente Amin [...] e Dany [...] del Partito nazionale [...] il [...] a Karol [...] ma non celano i loro [...] che la visita legittimi [...] politica e militare del-la Siria [...] Paese. Basta toccare que-sto tasto [...] la rabbia del premier [...]. Ma le rassicurazioni del [...] non smorza-no il malessere diffuso nella comu-nità [...]. E questo malessere [...] di Giovanni Paolo II. Ma se riuscire-mo a [...] sofferenze a cui siamo sottoposti e chiederemo [...] cri-stiani per la libertà del Libano siano [...] carcere». Si scrive «combattenti» e si [...] Samir [...] comandante [...] della Milizia libanese erede della [...] ieri si è vi-sto affibbiare [...] terzo ergastolo, sta-volta per [...] contro il mini-stro della Difesa Michel [...]. Tra le voci che si [...] quello [...] ca-po della minoranza drusa, Walid [...]. In [...] al quoti-diano di Beirut [...] ha attaccato ieri «le tendenze [...] de-stra» del Vaticano sostenendo che [...] il settarismo» nelle comunità cristiana [...] musulmana. [...] ha anche accusato la chiesa [...] libanese di appoggiare le bandite «Forze libanesi», una mili-zia [...] combattè nella guerra civile [...] la milizia «socialista» di [...] e di altri gruppi sostenuti [...] Siria e [...] di Yasser Arafat. Fantasmi del passato che [...] nel giorno del «grande abbraccio» tra i [...] Papa. Uomo di dia-logo in [...] Paese [...] scosso dai [...]. Umberto De Giovannangeli [...] 3. [...] staglia la disponibilità islamica [...] della comunità cristiana. Quello che Giovanni Paolo II [...] ai cristiani del Libano è un appoggio [...] di più. Perchè sul piano sostanziale, la [...] delle varie forze [...]. Qual è il significato [...] «È un segnale di speranza per un [...] di lasciarsi definitivamente alle spalle gli anni [...] della guerra civile. In questo senso, Giovanni Paolo II è simbolo di una normalità ricercata, che stenta ancora [...] farsi strada in un Paese che, è bene non [...] è tuttora a [...]. A cosa si riferisce [...] israeliana del Sud del Paese [...] quella non meno opprimente, anche se camuffata [...] della Siria, che in Libano stanzia stabilmente [...] uomini. Sarebbe già un fatto [...] il Pa-pa, come sembra, nella messa di [...] al diritto [...] per ogni [...]. ///
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In gioco [...] il futuro delle [...] cominciare dalla Siria, e, [...] delicati rapporti [...] Sede e lo Stato [...]. Il Papa par-lerà ai libanesi, [...] nel quadro mediorientale di uno Stato [...] toccherà i [...] reggono le sorti del Paese [...] cedri. Forse riuscirà a rafforzare [...] cristiani e musulmani. ///
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Di più [...]. E questo anche perchè [...] Papa [...] piena consapevolezza che gli stessi destini del Libano [...] a [...]. [...] dello Stato libanese. In che cosa consiste [...] ha dovuto imboccare la [...] tra le comunità che lo animano. Insomma, ha fatto [...]. [...] ricerca di un equilibrio tra [...] ad ogni livello istituzionale è spesso [...] spartitoria. [...] a una delle varie comunità [...] in [...]. In definitiva, la spartizione del [...] tra le comunità [...] sì [...] precaria, per lo Stato libanese [...] è anche una rete che imprigiona [...]. [...] di legittimare con il suo [...] «La ritengo [...] ingiusta e infondata, spiegabile solo [...] la frustrazione e le divisioni che se-gnano la comunità [...] libane-se. Sia chiaro, queste frustrazioni [...] in aria. Dopo 15 anni di [...] Libano nonè ancora pacificato. Certo, esiste un Parlamento, [...] decisivo re-sta quello del grande protettore si-riano [...] che ne fanno parte sono solo quelli [...] obbedienza a Damasco. Ma di que-sto il Papa [...] alcuna responsa-bilità. Non ha responsabilità per [...] compiute dai leader cristiani, come la non [...] Sul [...] del Papa si para [...]. Una scelta che non [...]. Nel «Partito di Dio» [...] anche quella più radicale, per [...] quale anche il Papa è un obiettivo della [...] la guerra santa islami-ca. Ma a prevalere sembra [...] più politica, quella che ha compreso che [...] viene dal [...] ma dalla ca-pacità di [...] e di occupare [...] le isti-tuzioni. Ci sarà a Vienna [...] tra Gio-vanni Paolo [...] il Patriarca di Mo-sca Alessio II [...] prossimo giugno, come ha ipotizzato un giornale [...] Il [...] vaticano, Joaquìn [...] ha così di-chiarato ieri [...] per confermare nè per smentire questa notizia». Il riserbo del por-tavoce [...] S. Sede è, non solo, [...] casi delicati, ma spiegabile tenuto conto che [...] dovuto [...] luo-go in occasione del [...] scorso, da Giovanni Paolo II nel monastero [...] in Ungheria e in-vece, [...] sfu-mato per contrasti interni al Pa-triarcato russo [...] Mosca. Era, pur-troppo, prevalsa in [...] Patriar-cato la linea dura, che ha sempre subordinato [...] alla rinuncia, da parte del Papa, al [...] ad una ridefinizione di esso in senso [...]. [...] bastato che, con [...] Paolo II lo [...] impegnandosi a [...] «insieme» a tutte le Chiesa [...] sia nel suo significato apostoli-co sia nelle modalità formali [...] di tale ministero petri-no. Va ricordato che, per tale [...] di [...] Imre [...] il quale, per con-vincere Alessio II si era recato più volte a Mosca. Ma si era impegna-to, [...] anche un fatto [...] della Repubblica Ungherese, Imre [...] che ne parlò al Papa [...] compì nel 1995 una visita uffi-ciale in Vaticano. [...] reli-giosa era offerta dai [...] monastero benedettino di [...]. Alceste Santini In primo [...] La [...] di oggi, quella della Pax siriana, è [...] La scomparsa di Beirut, la cosmopolita Fino [...] stata il porto franco degli [...] dorati del mondo intero. Poi iniziò la stagione [...]. È difficile oggi «dare una [...] a Beirut: certamente non è più un simbolo, dopo [...] incarnati tanti in passato. Fino al [...] è stata il porto franco [...] dorati non solo [...]. [...] preziosa e un [...] fané [...] Saint George e la pi-scina [...] abbronzata esibiva spi-der e ori [...] in un set cinemato-grafico baciato dal sole mediterra-neo. Al lusso ottomano delle [...] eco le architetture ardi-te dei grattacieli in [...] che pareva reale: Beirut era la capitale [...] mondo di intoccabili, forzati della felicità che [...] pa-trie nebbiose o ingrate e si [...] tra un cocktail a [...] tuffo a mare e una puntatina al [...]. Poteva sem-brare [...] di Lawrence [...] inquieto: chi poteva distinguere [...] la [...] realtà medioevale fatta di [...] divisi -cristiani maroniti, sunniti, sciiti, drusi -te-nuti [...] debole [...] dal [...] cariche e prebende tra [...] di ogni gruppo? Le fughe in [...] Storia [...] era-no contemplate da quel Patto che gestiva [...] Libano [...] una società per azioni e che [...] proporzionalmente alla consi-stenza numerica [...]. Pompato dal liberalismo più sel-vaggio, [...] degli anni [...] il paese [...] era il regno delle banche, [...] mondiale del terziario che -re-cord assoluto per [...] -con-tribuiva per il [...] al prodotto na-zionale lordo del [...]. Tutti face-vano [...] tanta ricchezza -non [...] uno Sta-to, che nessuno si [...] di attuare una qualche politica sociale in grado di [...] le ingiustizie e le ineguaglianze che si riproduceva-no, guarda [...] linee confes-sionali. [...] degli sciiti divenu-ti ormai la [...] della popo-lazione: questo era addirittura un tabù. Non era forse scritto [...] Patto [...] che erano i cristiani il gruppo più [...] Libano? Nessuno infine ricordava che il Li-bano era [...] tas-sello incastonato in quel rissoso si-stema di [...] è il Medio Oriente. Si dice sempre, a proposito [...] guerra libanese del [...] che a [...] fu la [...] di profughi si erano installati [...] Sud del paese [...] infine [...] nero ad Amman. Arafat aveva trasferito a Beirut [...] genera-le [...] e «questa» Beirut era [...] di quella da [...]. Era una Berlino affogata di [...] dove [...] tramavano gli agenti del [...] e gli emissari dei [...] i paesi arabi. Non ci volle molto per-ché [...] diventasse [...] della bi-lancia di un [...] equilibrio tra comunità: i musulmani, [...] in testa, contavano sul suo peso po-litico e militare [...] strappare ai cri-stiani maggiori quote di potere, [...] cristiani ossessionati [...] di [...] cancellati [...] si armavano fi-no ai [...] si [...] più con Israele. Tutto cominciò il 13 aprile [...] con una sventagliata di proiettili [...] da [...] in corsa contro una [...] sobborgo cristiano di Bei-rut Est. Lo stesso giorno, le [...] Falangisti -uccisero per rappresaglia ventisette palestinesi. Iniziava la stagione della Beirut [...] in un crescendo di violenza tipica solo [...] autodistrut-tiva che vide [...] tra di loro cristiani [...] tra di loro, musulmani tra di loro, [...] sciiti contro sciiti. Guerra «incivile» è stata definita, [...] è una definizione troppo debo-le. Beirut, divisa in due [...] Linea Verde, in realtà era diventata una [...] ogni metro quadrato tra [...] sirene urlanti, crepitio di proiettili e alte [...] ne-ro che si levavano dai grandi alber-ghi. Era diventata la quinta di [...] vuoto teatro [...] coi suoi scheletri di grattacieli [...] le montagne di macerie e [...] della morte ad ogni passo. E non aveva ancora [...]. [...] Pace in Galilea non [...] Sharon puntò dritto sulla città [...] ai suoi occhi era diventata il simbo-lo stesso della [...] palestinese. Fu un bombardamento a [...] divenuta ormai spettra-le; furono soprattutto le stragi [...] nei due campi profughi [...] loro [...]. La Beirut di oggi, quella [...] Pax siriana fondata [...] tra le [...] è una città di sabbia, [...] e bitu-me. La ricostruzione procede sel-vaggiamente [...] tirati su in fretta, mal rifiniti, pari [...] vecchi alberghi di lusso svuotati e crivellati [...]. Nonostante il furor edilizio [...] palazzinaro multi-miliardario gradito a Damasco, [...] è ancora paradossalmente vuoto: la gente sembra [...] dei suoi orrori e per il centro [...] Beirut [...] dice [...] -«si par-la di rovine, [...] trattasse di [...]. Ma Beirut è scomparsa [...] quartieri -quelli cristiani a nord, quelli musulmani [...] a crescere in direzioni op-poste, quasi non [...]. In queste «isole» comunque si [...] una vita di villaggio, chiusa in se stessa, che [...] smarrito la memoria [...] cosmopolita e [...]. [...] suo terziario era [...] della vec-chia città, rimane la [...] dei [...] e il tirare a cam-pare [...] maggioranza della popo-lazione. ///
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[...] suo terziario era [...] della vec-chia città, rimane la [...] dei [...] e il tirare a cam-pare [...] maggioranza della popo-lazione.