Significativa, in questo senso, mi [...] rilasciata da Renzo De Felice. Dal libro emerge infatti [...] non solo lo scopo «politico» («emancipare la [...] le ragioni della verità storica dalle esigenze [...] ma anche il progetto intellettuale di De Felice, [...] teso ad affrontare la crisi italiana indotta [...] Resistenza [...] dalla guerra civile studiando soprattutto «la condizione [...] anni, «con i suoi molteplici stati [...] problemi morali e di [...] delusioni». I risultati sono però [...]. Lo studio della «condizione [...] pratica confinato nella dichiarazione [...] iniziale; per il resto [...] obiettivi di [...] natura: la polemica contro [...] che ha colpito il presidente del [...] Alfredo Pizzoni; la riconsiderazione [...] Valerio Borghese nella Repubblica [...] intricate vicende legate alle lettere e ai [...] Mussolini, ecc. Di fatto, De Felice [...] ignorato [...] dibattito storiografico che sulla Resistenza [...] sviluppato almeno a partire [...] degli anni Ottanta. Sulle coordinate che scandirono [...] degli italiani, (la paura, la fame, la [...] la strategia della sopravvivenza, ecc. La «zona grigia» della [...] stata scandagliata in lungo e in largo [...] dal contesto [...] in cui era stato [...] è stato ricondotto a una categoria analitica [...] «resistenza civile» molto più efficace sul piano [...]. Sono stati pubblicati diari [...] Carlo [...] su Torino in guerra) [...] tra Livio Bianco e Giorgio Agosti) che [...] proprio nel cuore e nelle coscienze dei [...] comparse di quei tragici eventi, restituendoci i [...] realtà esistenziale a lungo soffocata e distorta [...] prima memorialistica resistenziale. Nel libro di De Felice, [...] ci sono soltanto due riferimenti al vissuto [...] primo relativo alla «strategia della sopravvivenza», il [...] contadina manifestata, dopo [...] settembre, nei confronti dei [...]. I due temi sono [...] valorizzati nel dibattito storiografico rispettivamente da Roger [...] e da Nuto Revelli: [...] alla vulgata detestata da De Felice! ///
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I due temi sono [...] valorizzati nel dibattito storiografico rispettivamente da Roger [...] e da Nuto Revelli: [...] alla vulgata detestata da De Felice!