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Ritrovo gli amici di Accademia Perduta, [...] amministratori della Romagna, la Giunta del Comune [...] Bologna [...] della Re-gione: ancora una volta hanno risposto [...] ancora sono con [...] dei parenti per ricac-ciare [...] lacrime e la rabbia, a dire che [...] a dimenticare e non permettiamo a nessuno [...]. Nei prossimi giorni in [...] del mondo dello spettacolo canteranno, reciteranno, raccoglieranno [...]. Mi scrive Lella Costa: «Infelice [...] che ha bi-sogno di eroi. Forse una nazione che [...] comici e guitti e menestrelli e poeti, [...] molto meglio! Ma lo-ro, Francesco de Gregori, Michele Placido, Aldo Giovanni e Giacomo, Angela Finocchiaro, Marco Paolini, Arturo [...] Raoul Cremona, i Nomadi, Pino Micol, Ivano Marescotti, Alessandro Bergonzoni, Dario Fo e Franca Rame, Paolo Rossi e i comici di Zelig, con la [...] la loro maestria ripeteran-no le parole potenti [...] verità, vergogna, scan-dalo, memoria. Ricominciano i «Teatri per [...] Verità»! Con quegli incassi [...] poté avvalersi della alta [...] professori del Politecnico di Torino, a cui [...] uno dei più prestigiosi esperti missilistici americani. E quando dal cappello di [...] dei periti ufficiali uscì, [...] successivo, [...] che fosse scoppiata a bordo [...] una bomba, una bomba di [...] non si riusciva ad indicare né la composizione né [...] collocazione, ma una bomba che comunque doveva salvare i [...] di tanti anni di menzogne, allontanare il mo-mento della [...] dei conti, ancora una volta far tirare un so-spiro [...] sollievo alle forze che nascondono la verità, fu pro-prio [...] loro lavoro a smascherare [...] a mettere dubbi, a richiamare [...] ragionevolezza. E i pubblici ministero Coiro, Salvi [...] Rosselli e il giudice Priore non accettarono [...] infatti che «il lavoro dei periti [...] è af-fetto da tali [...] di carattere logico, da molteplici con-traddizioni e [...] probatorio da [...] inutilizzabile ai fini della [...]. Poi abbiamo anche scoperto che [...] base di quella incre-dibile «trovata» [...] anche [...] ordito in combutta con gli [...] e i vertici [...] militare. Dunque posso ben dire [...] del palcoscenico» in quella occasio-ne è stata [...]. OGGI SIAMO di nuovo [...] importante; ci avvi-ciniamo al diciassettesimo anniversario della [...] scadere dei termini per la conclusione [...]. Molte cose abbiamo capite, [...] fatto la verità. Il giudice, con il [...] nostro governo, è alle prese con un [...] le autorità politiche e militari della Nato [...] informazioni utili. Ma dobbiamo [...] ben chiaro che stiamo [...] meglio individuare nazionalità, provenienza, attività di aerei [...] nei pressi del [...] mentre ufficialmente dalle autorità [...] sempre stato sostenuto che non [...] assolutamente aerei in volo. Ricordate? «Nessun aereo, nessun [...] niente, solo la tragica ovvietà che gli [...] volta cadono». Invece di ovvietà tragica [...] abbiamo scoperta [...] lo scrigno che tiene [...] sulla tragedia di Ustica è ben occultato [...] mani [...] militare italiana. Abbiamo scoperto che, mentre [...] a disposizione [...] giudiziaria, i nastri con [...] viaggiavano, venivano studia-ti, manomessi, perduti, fatti sparire [...] di «buchi» e nello stesso tempo si [...] comodo da consegnare ai giudici e anche [...]. E tutto quello che [...] le tesi ufficiali era accantonato, tenuto ben [...]. Ed infatti solo oggi scopriamo [...] già [...] una relazione, tra [...] definiva insostenibile tutta la rico-struzione [...] caduta del [...] libico sulla Sila. Troviamo indicate nei diari privati [...] Capo di [...] Maggiore [...] generale Nardini, tracce di aerei [...] volo che non sono state mai messe a disposizione [...] giu-dice. E sempre a proposito [...] fondata la convinzione che quelle ricostruite e [...] scor-si, a disposizione della giustizia e perfino [...] Stragi siano in gran parte manomesse al fine [...] la visione [...] del traffico aereo nella [...]. Va anche ricor-dato che [...] i loro periti e [...] sistema che li copre, [...] e fanno largo uso di tutte quelle [...] segreto Na-to la cui conoscenza il giudice [...] Bruxelles. Ma se le cose [...] a questo punto giungere forte la ri-sposta [...] dello Stato, o per meglio dire i [...] complesso [...] militare, per lunghi anni [...] contro la verità. È arrivato il momento [...] situazione. Il nuovo governo del [...] già ha mo-strato concretamente, con il suo [...] della Nato, di [...] impegnare per la verità, [...] volontà e la forza per un ulteriore [...]. [...] og-gi la possibilità di [...] e nei «teatri per la verità» in [...] vogliono fino in fon-do il dispiegarsi del [...] lo chiederemo. [...] direttore sanitario e il primario [...] psichiatria [...] psichiatrico di Agrigento, Gerlando Taibi [...] Angelo Mongiovì, sono stati assolti dalle accuse di abbandono [...] e di pluriomicidio colposo. Si conclude così il [...] per lo scandalo del [...] dove i pazienti dormivano [...] proprie feci. Gli impu-tati: «Il tribunale [...] alle pressioni esterne». Altre due inchieste aperte [...]. /// [...] /// Si poteva stare a [...]. Si poteva sapere e [...] nien-te fosse. Si moriva e tutto [...]. Si soffriva e nulla [...]. Era il lager dei [...] -al-cuni non tanto malati -nel centro della Sicilia, [...] per venti anni con i poveracci che [...] e infelici nelle proprie fe-ci, nella propria [...] con le finestre senza vetri, con i [...] terreno di coltu-ra, con le pentole leccate [...] i topi che si divertivano a loro [...]. Era un lager che [...] una galera per paz-zi senza responsabili, un [...] dalla nebbia [...]. Il tribunale di Agrigento, [...] che si chiama «Rosario [...] ieri ha assolto i due [...] del primo processo per lo scanda-lo sanitario di [...] mezzo secolo. [...] direttore [...] psichiatrico, Gerlando Taibi, il pri-mario [...] Psichiatria, Angelo Mon-giovì, non sono colpevoli. Non han-no abbandonato incapaci [...] il reato di plurio-micidio colposo. Per quei 36 morti [...] sparsi nel tempo, non ci sono colpevoli: [...] comune cui nessuno poteva op-porsi. Nessun colpevole Il presidente Maria Agnello [...] la sentenza, Mongiovì e Taibi libe-rano la [...] le 31 udienze del processo e durante [...] di camera di consiglio scoppiando a piangere. Il primario dice: «I [...] il grande merito di non essersi fatti [...]. Su questo processo [...] stato un insi-stente martellamento [...] qualcuno». [...] direttore sanitario dice: «Ero [...] sem-pre fatto il mio dovere sino in [...]. [...] direttore sa-nitario dice: «Questa sentenza [...] che una certa fascia della magistratura costituisce ancora og-gi [...] garanzia per i cittadini onesti». Il pubblico ministero Pino Bianco [...] senza dire nulla. Farà certamente ricorso. Nelle quattro ore di [...] sapientemente dipinto da-vanti ai giudici il quadro [...]. Aveva detto che i [...] curati perché gli im-putati erano espressione di [...] vergognosa, per cui tutto ciò che ri-guarda [...] mente è cosa da serie B». Poi aveva chiesto le [...] di reclusione per Taibi, sei anni per Mongiovì. Ma allora di chi [...] per quei morti di tubercolosi, per quelle [...] im-possibilitati a difendersi e a gridare «aiuto» [...] parlamentari radi-cali Mimmo Modugno e Franco Corleone [...] come stracci umani circondati dal freddo e [...] dal mondo? I medici ogni giorno non [...] ciò che accadeva? E gli infermieri che [...] imputati [...] Gli uomini «sani di [...] per i reparti del lager cosa guarda-vano? Non [...] che poi gli [...] sanitari descrissero come uno [...] di Dante? Sì ma non hanno colpe. Non sono lo-ro i [...]. Mongiovì denun-ciò la presenza [...] Italia e non fu ascoltato: lo ha [...] difesa. E poi ha fatto [...] sanitario e trasfor-mando il manicomio in un [...] malati psichici: lo di-cono i suoi colleghi. Lo psichiatrico è stato [...] tra-sformato in centro residenziale per assistiti e [...]. Negli ulti-mi due anni, [...] volon-tà mutate, i medici sono riusciti a [...] gli ex pazienti del lager. Le indagini Bisognerà aspettare [...] per sapere se di quel lager esistono [...]. Giosuè Salamone, ex presidente [...] gestione della Usl e Pietro La Russa [...] sono indagati. E [...] in-dagine è aperta su Michelangelo Taibi, ex presidente della Provincia e otto assessori della [...] giunta, in carica tra [...] e [...] quando la pro-vincia regionale aveva [...] sullo psichiatrico. Sono tutti accu-sati di abbandono [...] e omicidio colposo plurimo. Comunque vadano a finire [...] processi, comunque fini-sca la storia giudiziaria del [...] sempre i sopravvissuti a te-stimoniare la sofferenza, [...] tortura. [...] Tina che nel ma-nicomio [...] rimasta [...] e che ora vive sempre [...] -in attesa di tornare a casa del vecchio padre [...] nei locali diventati residenze ci-vili e comode. Tina dice: «Ricordo ancora [...] mezzo ai sorci, quando per farmi stare [...] al letto. Non me ne vado [...] sono tutte le co-modità ed io so [...] stessa. Mi lavo i panni [...]. Li ho messi in [...] li ho stesi». [...] Il sottosegretario alla Giustizia che [...] primo entrò [...] Corleone: «Tradita la verità. Franco Corleone ricorda uomini [...]. Certi, urlando, correvano a [...]. Certi altri restavano immobili. Corpi smagriti, sudici, piagati. Ombre inquiete e di-sperate [...] quel lager per matti scoperto ad Agrigento. Ricorda di [...] pensato subito [...] di Dante. [...] poteva [...] in mente osservando quella scena. Con lui [...] il giornalista Gad Lerner [...] Franco Zecchin. Quelle foto restano ancora oggi [...] atto [...] che nessuna assoluzione potrà mai [...]. Franco Corleone, attualmente sottosegreta-rio [...] Giustizia, [...] ad entrare nel manico-mio grazie alla [...] tessera di deputato radica-le. /// [...] /// Può sembrare una parola forte, [...] che [...] direttore sanitario e il primario [...] reparto «psichiatria» di [...] sono stati assol-ti. Parlo da testimone del [...] storia, da essere umano che ha visto, [...] quel lager, e dico che questa sentenza [...] memoria di tutti i pazienti, di quelli [...] hanno penato e di quelli che sono [...]. Per [...] decessi avvenuti in que-gli anni [...] del manicomio avrebbero avuto una stretta connessione con la [...] di controlli e appropriate cure mediche. Ci furono persone cui [...] la tubercolosi, e altre che invece furono [...]. Tutti i pazienti vivevano [...] di completo abbandono. Vegetava, quella po-vera gente, [...]. Vegetava nella sporcizia, vagando. Ancora sento le loro [...] gutturali che emettevano dispe-rati. Crudeltà e omicidi senza [...] alla Giustizia. Senza colpevoli, è vero, [...]. Questa sentenza, in effetti, [...] aggiungere alle tan-te che, negli ultimi tempi, [...] il patto di fiducia che [...] che [...] tra cittadini e giustizia. Quindi? Quindi mi viene [...] tutto può ap-parire perfettamente logico e paradossale [...] si svolge nella città di Pirandello. Dove alla fine, sta-sera, [...] più giusto concludere che i colpevoli forse [...] i malati. Condannati a pagare la [...] quella di essere, appunto, malati. Che sentenza si aspettava? Guardi, [...] mi aspettavo una sentenza du-ra, esemplare. [...] parte sono passati quasi nove [...] e, a mio avviso, questo era il tempo giusto [...] una sentenza che portasse ad una ri-flessione. Invece, che peccato, [...]. Con una sentenza così [...] qua-si che lì dentro voi abbiate avuto [...]. E invece, ecco, la sentenza [...] dovuta ser-vire proprio a dare [...] di ciò che accadeva lì [...]. Il processo ha avuto [...] siparietti grotteschi: è colpa mia, no, è [...]. Ci sono stati due [...]. Questo di cui commentiamo [...] quello relativo ai responsabili della Usl. Ed è vero: si [...] stato un vergognoso gioco di scaricabarile. E può essere sul [...] fossero colpe da distribuire. Però? Però io dico [...] psichiatrico e chi lì [...] padiglioni, lavorava, non poteva non sapere. No, quei due non potevano [...] ciò che gli accade-va intorno. Era tutto così tremendo. Ricordo tutto perfettamente. Varcato il cancello [...] ecco, entrammo dritti dentro un [...]. Se ci ripensa, a [...] che le torna in mente [...] di altre? Oh, certo che [...]. Sono gli uomini completa-mente [...] escrementi fin sulle braccia, sul torace, sul [...]. FABRIZIO RONCONE Case alle [...] Bologna, il cardinale Biffi attacca Livia Turco Il [...] motivo Il sindaco censura Totò, Germi e Coppola In [...] comune del Ragusano 20 film [...] vietati ai minori [...]. Michelangelo Anto-nioni, Francis Ford Coppola, Bernar-do Bertolucci, Stanley Kubrick, ma anche Totò e Pietro Germi [...] vi-deoteca di Pozzallo sono [...]. Sono finiti tutti in [...] il senso del pudore», anzi inquinano le [...]. Così una ventina di [...] i quali vi sono alcuni autentici capolavori, [...] confinati in uno scaffale de-stinato alla fruizione [...]. A scatenare la «censura» [...] state le spalle nude di una donna [...] schermo mentre stava per entrare sotto la [...]. Disgrazia vol-le che proprio [...] sala entrasse don Aldo Modica, il parroco [...] San Giovanni Battista che se [...] legata al dito e [...] ha lanciato i suoi fulmini dal pulpito, [...] immagini che inquinano le menti dei giovani [...] una struttura pubblica. Non ho certo chiesto [...] film, al-cuni dei quali potranno anche avere [...] ma solo di applicare quello che è [...] che vigila sui film. Se sono stati vietati [...] li vedano solo gli adulti e non [...]. In videoteca arriva di [...] come [...] regalano le videocassette che [...] videoteca. Ci vuole una vigilanza, [...] ogni mente riceva il giusto nutrimen-to». Il messaggio del sacerdote [...] recepito dal sin-daco Rosa Agosta, eletta alla [...] il soste-gno di una lista civica. La scelta poi è [...] direttore della biblioteca». In questo scaricabarile la [...] a Carmelo Carbone, il bibliotecario che per [...] in maniera salomonica: da un lato i [...] scritta «V. Non sono certo stati [...] saran-no proiettati in [...] sala destina-ta alle persone [...]. [...] abitanti, ma neppure un cine-matografo. A Pozzallo [...] ha chiuso già da parecchi [...] esiste una sala ancora efficiente che proietta qualcosa solo [...] la domenica. Gli abitanti di Poz-zallo [...] un film hanno solo due possibilità: sperare [...] o recarsi alla videoteca comunale. Adesso però per entrare [...] e [...] la pellicola dovranno stare bene [...] a non scordare a casa i docu-menti. Dopo la selezione i [...] rigidamente separati. Da un lato ci sono [...] titoli del [...] in [...] quelli adatti a tutti, [...] le pellicole [...] alle quali i giovani [...] che ancora [...] hanno [...] non potranno neppure acco-starsi. Tra i titoli incriminati non [...] dei sensi e neppure Quel [...] pezzo [...]. Ci trovia-mo invece Professione Reporter, Il Laureato, [...] una volta in America, Lezioni [...] Pia-no, Soldato Blu, Serpico, Toro Scate-nato. Per [...] bisognerà esibire la carta [...] e [...] superato il li-mite di età [...] 14 o 18 anni, a seconda dei casi, [...] non solo, bisognerà avere [...] giusta anche per vedere Totò Sexy o Divorzio [...]. La scelta [...] ha già suscita-to polemiche. Un gruppo di associazioni [...] contro [...] della videoteca comunale, sulla [...] medioevale senso del pudore» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WALTER RIZZO [...]. Il cardinale Giaco-mo Biffi [...] a testa bassa. Al centro delle sue invettive, [...] legge 194 che regolamenta il di-ritto di aborto (e [...] è una novità per [...] bolognese), e un «ministro in [...] mai nominato esplicitamente: Livia Turco, titolare pidiessina del dicastero [...] soli-darietà sociale. Occasione per le bordate [...] ieri po-meriggio, [...] pellegrinaggio per la «Giornata [...] al Santuario di San Luca, [...] Biffi ha pronuncia-to [...]. /// [...] /// Espressione davvero mira-bile e [...] quale viene implicitamente qualificata come fatto delittuoso [...] per la società, che fonda la famiglia, [...] dalla Costituzione». Il provvedi-mento in questione [...] contributi per la casa alle giovani coppie, [...] difeso, appunto, dal ministro Li-via Turco. E aggiunge polemi-camente: «Se [...] della Chiesa come [...] di Bologna trova modo [...] capziosi, le iniziati-ve in difesa della [...] difficile che la Chiesa trovi al-leati in [...]. /// [...] /// E aggiunge polemi-camente: «Se [...] della Chiesa come [...] di Bologna trova modo [...] capziosi, le iniziati-ve in difesa della [...] difficile che la Chiesa trovi al-leati in [...]. (0)
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